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Ed ecco a voi un nuovo appuntamento con le interviste realizzate grazie al prezioso supporto dei lettori di AnimeClick.it.
Questa volta tocca a Alberto Galloni, direttore editoriale della linea manga di Magic Press Edizioni, che noi di AnimeClck.it ovviamente ringraziamo per la solita disponibilità.
Buona lettura!
Magic Press Black Magic Logo 140x140Magic Press MX Logo 140x140Magic Press 801 Logo 140x140


1- Ciao Alberto, è un po' che non ci si sente. Ti va di farci un piccolo bilancio dell’anno editoriale concluso e di questo inizio 2014?
Un anno, giusto? Alcune cose sono andate come previsto l'anno scorso, altre no. Il mercato continua la sua discesa senza segni di ripresa e la necessità di trovare uno spazio tutto nostro si è acuita, lasciando davvero poco spazio ad “esperimenti”. Ma ci sono state anche sorprese molto positive: a metà 2013 abbiamo iniziato anche a produrre fumetti (mentre di solito Magic Press importa licenze dall'estero e io in particolare mi occupo di quelle provenienti dal Giappone) con Jenus di Nazareth e stiamo andando “più che molto bene”.

2- Che aspettative avete per i vostri primi yuri? Ci sono i margini per ripetere quanto accaduto con la collana 801? Verranno pubblicati nella collana MX oppure ne state preparando una apposita?
È presto per parlare di margini e speriamo di uscire al più presto. Per realizzare una collana di genere, serve un discreto investimento iniziale e tanta, tanta pazienza per chiudere diversi contratti con diversi editori. Anche il timing è importante: bisogna uscire quando la domanda è più alta, non quando è in calo. Trattandosi di quasi totale novità per il mercato italiano (in Italia sono stati pubblicati solo alcuni josei con tematiche yuri, troppo complessi e con un prezzo di copertina molto elevato) non abbiamo modo di misurare la “domanda” dei lettori per questo genere narrativo, ma è stato così anche quando lanciammo Black Magic (mentre 801 è nata successivamente al successo dei primi yaoi che uscirono col marchio MX). Dei due titoli yuri che stiamo per far uscire, uno uscirà col marchio MX, l'altro come Black Magic (mantenendo il suo target giapponese).

3- Siete interessati a pubblicare gli yuri più sporcellosi oppure quelli più soft, con una maggiore componente sentimentale / slice of life?
Una premessa è doverosa: attenzione a non confondere lo yuri con qualcos'altro. Gli yuri, esattamente come gli yaoi, sono destinati a un pubblico prettamente femminile (questo non impedisce ai maschietti di leggerli e apprezzarli, tuttavia il pubblico di riferimento conferisce a questi manga caratteristiche specifiche e “shoujose”). Gli yuri possono anche essere “sporcellosi”, tuttavia non vanno confusi con i manga per maschiotti pieni di scene “lumacose”. Il già annunciato Shoujo Sect è un po' la linea di confine tra i due mondi: si tratta di un manga destinato ai maschiotti ma realizzato da un autore di yuri (Korogane Kenn ha fatto anche manga come Hoshikawa Ginza Younchoume). Shoujo Sect ha tutte le caratteristiche di uno yuri, è solo un po' più spinto della norma: probabilmente l'editore giapponese ha voluto sperimentare quale fosse la risposta del pubblico maschile a un titolo del genere. Noi faremo esattamente come hanno già fatto in Giappone: pubblicheremo Shoujo Sect all'interno della linea Black Magic (rispettando la sua collocazione originale) e la risposta dei lettori a questo titolo sarà decisiva per prendere decisioni su cosa fare e come farlo. Faremo di tutto per uscire con il primo volume di Shoujo Sect durante Lucca Comics 2015.

4- Come mai nel manga "Daisy" di Amatarou è stata rimossa un'illustrazione? Perché il soggetto raffigurato era una bambina in costume da bagno?
Devo ammettere che mai e poi mai mi sarei aspettato tante polemiche per un dettaglio. Sui volumi Black Magic (ma anche su quelli 801) usiamo una delle bandelle per stampare una piccola lista dei manga usciti nella stessa collana esattamente come si usa fare in Giappone. L'abbiamo sempre fatto: un esempio recente è Velvet Kiss (tutti e 4 i volumi). Chiaramente, quando la bandella del volume originale è già occupata da una illustrazione, eliminiamo la nostra lista, ma... possiamo sbagliare.

Velvet Kiss 1Velvet Kiss 2Velvet Kiss 3Velvet Kiss 4

5- Velvet Kiss è un titolo con una componente erotica meno forte rispetto alle altre storie pubblicate nella collana Black Magic. I lettori quanto hanno apprezzato il titolo? Porterete altri titoli simili, o del medesimo autore?
Non è stato apprezzato quanto Tayu Tayu, ma era scontato. Velvet Kiss è stato caldamente sponsorizzato dai nostri lettori, tuttavia pubblicandolo abbiamo riscontrato tutte le difficoltà previste: una nutrita fetta di affezionati lettori di Black Magic ha protestato veemente perché Velvet Kiss è troppo poco piccante.
La verità è che ha ragione sia chi voleva una edizione italiana del capolavoro di Chihiro Harumi, sia chi protesta. È da quando uscì Witchcraft che sono fermamente convinto che bisogna spiegare per bene il “doppio mercato” dei titoli erotici giapponesi (c'è anche un manga di Takeshi Ohmi che spiega bene il meccanismo): editori come Takeshobo, Shonen Gahosha, Futabasha, Hobunsha ecc. pubblicano riviste dichiaratamente erotiche, ma usano l'escamotage dell'autocensura per non vietare ai minori i loro volumi. Perché lo fanno? Per una questione di marchio (alcuni di loro pubblicano anche manga vietati ai minori con un nome differente) e soprattutto perché non vietando ai minori i volumi, possono distribuirli ovunque, anche nei “combini”. È questo il caso di Velvet Kiss o di Secretarial Section Drop: sono in tutto e per tutto manga erotici il cui contenuto non è molto diverso da Witchcraft, tuttavia le scene di sesso o sono volutamente disegnate sfruttando angolature che nascondono i dettagli, oppure sono “sbianchettate” (spesso l'autore non ha proprio disegnato quei dettagli anatomici mancanti e non è mai esistita una versione “integrale” delle tavole). Al contrario, Akaneshinsha o Core Magazine, sono editori per adulti, specializzati in materiale “vietato ai minori”. I loro manga non si trovano ovunque, ma solo nei negozi con una sezione “per adulti” (tipo le grosse fumetterie di Tokyo come Toranohana). Gli autori che lavorano per un editore di manga vietati ai minori, non hanno limiti, disegnano tutto e poi l'editore applica una censura pesante per la pubblicazione su rivista e una mini-censura sul tankobon (quelle striscette nere semitrasparenti): per questo motivo, a meno che non si tratti di titoli datati, esistono le tavole integrali e noi partiamo da quelle per stampare la nostra edizione (quando non sono disponibili, comunque utilizziamo le tavole dei tankobon e non quelle apparse su rivista).
Io personalmente avrei voluto evidenziare questa differenza da subito, soltanto che non avevamo un catalogo erotico nutrito tanto da giustificare una ulteriore segmentazione della linea Black Magic (che di per se è già un segmento di MX che a sua volta è un segmento di Magic Press... abbiamo più linee che volumi un altro po'!). La buona notizia è che ora che il catalogo c'è, la divisione tra “hardcore” e “softcore” si farà: i manga “hardcore”, da ora in avanti, avranno contenitore tutto per loro chiamato “Superstar”, costeranno in media 7,90 € (1 euro in più, ma parliamo di manga hanno un costo di produzione più alto dovuto al recupero, quando possibile, delle tavole originali degli autori prima della censura applicata in fase di stampa), saranno numerati in sequenza (così potete sapere quanti ve ne mancano dal numero sul logo “superstar”) e cellofanati. I titoli alla Velvet Kiss, invece, costeranno 6,90 €, non saranno cellofanati e, praticamente, non cambierà nulla rispetto all'edizione di “Le mie palle”.
Quindi la risposta alla tua domanda è: sì, continueremo a pubblicare manga erotici all'interno della linea Black Magic, anzi, avremo meno remore di prima a pubblicarli. Riguardo l'autore, anzi, l'autrice Harumi Chihiro, chissà... Non voglio dirvi di no e poi rimangiare tutto come ho fatto con Velvet Kiss, ahahah!

6- Anche Le mie palle è un manga che punta più sulla comicità che sull'erotismo. La notorietà sul web si è tradotta in un buon riscontro di vendite?
Le mie palle è un successo, un meritatissimo e grandissimo successo. E non avrebbe dovuto neanche avere il marchio Black Magic secondo la mia idea iniziale.
Internet è una bestia strana, bisogna saperla domare e non è per niente facile. Per esempio posso dirvi che ho ricevuto più richieste per Velvet Kiss che non per Le mie palle e questa cosa è perfettamente in linea con la popolarità dei due titoli sul web (cercate “velvet kiss manga” su google e troverete più di 1 milione di link, contro i miseri 50000 di “oretama manga”). Eppure sono sempre stato convinto che Le mie palle avrebbe avuto molta più fortuna, questo perché la mia esperienza e le batoste che ho preso durante i 10 anni di attività in questo settore, mi hanno portato ad affinare sempre di più le mie proiezioni di vendita sul mercato italiano. Ogni volta che mi trovo di fronte a un manga o anche a uno sconosciutissimo esordiente italiano, mi pongo una semplice domanda, ovvero: perché il pubblico dovrebbe comprare questo titolo? Tutte le volte che ho trovato una risposta convincente a questa mia domanda, il mercato ha reagito bene.
Considerate anche che io non trovo una risposta a questa domanda nel 90% dei manga pubblicati sul suolo italico e se mi fossi fatto questa domanda qualche anno fa, certamente non avrei mai pubblicato Hitsuji no Uta o Genius Family Company (per dirne due). Purtroppo sono ben pochi anche i manga inediti che mi convincono e quindi molto spesso mi trovo ad abbassare la mira.
Che altro posso dire? Ho sperato fortemente nel successo di Le mie palle, ci ho creduto fino in fondo, tanto da insistere per più di 4 anni pur di portarlo a casa, con lo stupore di chiunque mi stava attorno (Hakusensha stessa ha detto di non aver mai venduto i diritti di questo titolo a un editore occidentale).
Certamente tutto questo non basta: banalmente, Le mie palle è un prodotto migliore di Velvet Kiss, più vendibile e che parla a un pubblico più ampio. Non credo di essere portatore di verità assolute, però un pochino di esperienza commerciale l'ho maturata.

Le mie palle 1Le mie palle 4Le mie palle 6

7- Avete annunciato "Compagni di classe" di Asumiko Nakamura. C'è la possibilità di vedere pubblicato altro di quest'autrice? Magari i vari sequel e spin off.
Non mi aspettavo chissà che risposta di pubblico per “Compagni di classe” e così è stato.
Tuttavia la possibilità di vedere altri volumi della saga non è proprio remota. Fossi in voi, inizierei a pregare Yamatogawa...

8- Chrono Crusade, La figlia dell'otaku, Hitsuji no uta si sono conclusi, per cui al momento gli unici titoli non erotici in corso sono Adekan, quasi prossimo all'edizione giapponese, e Master Mosquiton, miniserie in 4 volumi. Sai dirci qualcosa sul futuro della collana MX? Avete in cantiere qualche nuova serie "lunga"?
La situazione di MX non è rosea. Intendiamoci, i risultati non sono differenti da quelli degli altri editori, tuttavia per la nostra struttura, vendere 1000 copie a volume (quando sei fortunato e lavori bene, perché puoi vendere anche molto meno) non è sostenibile. Questo lo dico non per far polemica gratuita, bensì per rispondere in anticipo a una replica tipo “ma se gli altri fanno questo e quest'altro, voi perché non riuscite a fare...”. Ancora non si vede un ripresa del mercato, per cui nel 2014 MX andrà avanti con il minimo necessario alla sua sopravvivenza e a fine anno (o inizio 2015) in questa collana verrà presentato Girl Friends di Milk Morinaga, come già vi ho anticipato qualche domanda più sopra. Probabilmente per una decisa ripresa delle uscite MX sarà necessario un nuovo target e un nuovo formato, ma è presto per parlarne.

9- Che aspettative avete nei confronti di Master Mosquiton? Credete ci sia la possibilità di raccogliere alcuni dei vecchi spettatori dell'anime trasmesso su MTV ormai più di un decennio fa?
Il compito affidato a Master Mosquiton è quello di “sopravvivere”. Un generico manga inedito, per quanto geniale esso sia, lanciato ora... sarebbe un bagno di sangue. O hai un pubblico che tiene “da parte” i soldi per comprare proprio le tue cose, oppure se entri in concorrenza con le altre 100 e più uscite mensili del mercato, non puoi ottenere più della fettina (-ina -ina) risultante dalla divisione in tantissime piccole parti della spesa mensile dei lettori. Master Mosquiton è un titolo già conosciuto per gli OAV andati in onda su MTV e per questo sta riuscendo nel compito che gli è stato affidato.

10- Per quanto riguarda Kerberos x Tachiguishi, alcuni lettori hanno lamentato l'impossibilità di apprezzare al meglio un'opera che per certi versi non è altro che uno spin-off di una saga più ampia, che coinvolge anche diversi romanzi. Siete interessati a portare altre opere legate alla Kerberos Saga?
Quando firmammo il contratto per Kerberos x Tachiguishi, i diritti degli altri manga della saga non erano disponibili (per la cronaca, partimmo con l'intento di pubblicare tutti i volumi della saga). Non so se ora le cose sono cambiate in Giappone, quel che è certo è che sono cambiate qua in Italia e noi non abbiamo più la possibilità di affrontare un'operazione del genere.

11- C'è un titolo che avete in catalogo che non è stato accolto granché bene, ma che ti sentiresti di consigliare spassionatamente?
Se ne devo nominare uno, direi Hitsuji no Uta. Capisco bene il perché non abbia venduto, tuttavia rimane una storia affascinante che consiglierei a chiunque (a patto che questo “chiunque” avesse voglia di leggere un bel fumetto, ovvio).

Hitsuji no uta 1Master Mosquiton 1Kerberos x Tachiguishi

12- Nell'intervista dell'anno scorso avevi assicurato l'uscita di un nuovo volume de I guardiani del sigillo nel 2013. Che è successo?
Succede che non se ne vede ancora la prosecuzione in Giappone e quindi non vogliamo continuarlo. Non c'è mercato per un manga già interrotto all'origine: non abbiamo venduto chissà che cifre del primo volume quando il mercato era messo meglio di ora, ora che il mercato è più che dimezzato e la serie non prosegue neanche in Giappone, chi spenderà altri 12 euro sapendo che comunque non leggerà il finale?

13- Ancora adesso c'è chi ci chiede se avete intenzione di riprendere titoli come Dragon Head o Kiseiju. Per quanto riguarda quest'ultimo, il recente annuncio di una trasposizione animata potrebbe spingervi a riconsiderare l'opera?
Dragon Head e Kiseiju sono stato venduti ad altri editori da un po' di tempo. Ribadisco che noi non abbiamo mai avuto l'intenzione di interromperli e fin quando non sono stati venduti ad altri, non abbiamo mai cambiato idea sul proseguirli e ci siamo fatti avanti più di una volta con l'editore giapponese.

14- A Lucca 2013 avete ospitato per la prima volta un mangaka. L'esperienza è stata positiva? Siete interessati a ripeterla?
Hai per caso qualche aneddoto da raccontarci?

Chiaramente il nostro obiettivo è stato quello di promuovere la nostra collana 801, non certo di incassare (anche perché a 5,90€ a volume, bisogna vendere centinaia di volumi anche solo per recuperare il costo dell'aereo dal Giappone). L'esperienza è stata sicuramente positiva, sia perché la sensei è stata disponibilissima (ha firmato persino gli slip da uomo bianchi che alcune scalmanate hanno portato), sia perché le fan si sono comportate bene. Non ci dispiacerebbe ripetere l'esperienza, anche se gestire un ospite straniero è stato un pochino impegnativo e dato che Lucca 2014 si sta prospettando più “affaticante” di Lucca 2013 (che è stata un po' un banco di prova per diversi progetti), non penso avremo l'opportunità di ospitare anche un mangaka.

 Lucca 2013: Reportage ed intervista esclusiva a Yonezou Nekota

15- Per entrare a lavorare per una casa editrice specializzata in fumetti, quali studi consigliereste? Quali capacità e conoscenze dovrebbe avere un vostro impiegato? Per la cronaca, questa è una delle curiosità più ricorrenti tra i lettori.
La domanda è posta un pochino male. Ci sono tanti ruoli all'interno di un editore di fumetti: grafici/impaginatori, traduttori, correttori di bozze, ufficio stampa, buyer, editor... Quale carriera vorreste intraprendere?
Per tradurre bisogna studiare la lingua, ovviamente. Un correttore di bozze, invece, dovrebbe essere competente sulla lingua italiana prima di tutto (il resto viene dall'esperienza, non può essere insegnato in alcuna scuola). Un impaginatore deve saper usare strumenti di editing tipo Adobe Indesign o Quark Xpress.

16- Agli esordi quella del manga era, in Italia, un’editoria di nicchia in mezzo a un mare di pubblicazioni italiane e americane. Poi pian piano la tendenza subì un'inversione.
Negli ultimi anni però qualcosa sembra essere nuovamente cambiata: qual'è il trend oggi?

Negli anni 80 il mercato si riempì di “bonellidi” e supereroi perché questi erano le tipologie di fumetto più conosciute. Quando si è arrivati ai manga? Quando il mercato delle produzioni italiane si saturò e, soprattutto, quando Marvel iniziò a lavorare in esclusiva con un solo editore italiano invece di spargere licenze tra più case editrici nostrane. Conclusa la breve esperienza di Granata Press, gli editori in cerca di un serbatoio di licenze, si sono buttati, chi prima e chi dopo, sui manga. Voi dite che il trend oggi è cambiato? Il mercato americano è chiuso da anni (anche perché nel momento in cui il 70% della produzione fumettistica USA proviene da due soli editori che all'estero lavorano con contratti di esclusiva), solo che rispetto a 10 anni fa vengono pubblicati anche i supereroi minori DC Comics che all'epoca di Play Press venivano scartati. C'è effettivamente un boom di titoli francesi, ma è un fenomeno recentissimo ed è troppo presto per giudicare. In tutti i casi i “nuovi” supereroi DC e le BD francesi non mi pare abbiano compensato le 100 e più uscite mensili manga. Certo, rispetto all'anno scorso, abbiamo un po' meno manga al mese, ma sono dell'idea che fin quando tutti gli editori italiani non scenderanno sotto i 20 manga al mese ciascuno (che sono già uno sproposito se guardate quanti manga escono mensilmente in Francia), il mercato non tornerà a generare utili. Secondo me il trend rimarrà quello attuale ancora per un po' e l'inevitabile contrazione dell'offerta sarà più o meno rapida a seconda se gli editori sceglieranno le buone o le cattive maniere.

17- Hai qualche annuncio in anteprima per gli utenti di AnimeClick.it?
Non vi posso rivelare titoli al momento. L'unica cosa che vi posso dire è che il successore di Le mie palle sarà quello che tutti si aspettano...

18- Ci congediamo chiedendoti quali sono i propositi e le aspettative per l'immediato futuro.
Mi aspetto investimenti sulla collana Black Magic grazie alla separazione di “intenti” tra titoli erotici e vietati ai minori, ovviamente. Vedremo come le lettrici reagiranno ai nostri yuri e prenderemo una decisione in tal senso e, per quanto riguarda MX, faremo una considerazione sulla sua eventuale evoluzione.

Grazie ancora per la disponibilità
Grazie a te per la pazienza.