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sarti02

Volumi letti: 20/20 --- Voto 8,5
Dopo aver letto "Suzuka" mi sono gettato nella lettura di quest'opera, che racconta la storia di Fuuka, figlia appunto della protagonista dell'opera precedente, e di Yuu Haruna, ragazzo timido appena trasferito in città, sempre incollato al cellulare e particolarmente attivo su twitter.
Dopo un incontro abbastanza fortuito i due si ritrovano in classe insieme e sviluppano man mano sempre più complicità, soprattutto dopo aver creato una band musicale insieme che li vede impegnati insieme ad altri protagonisti alla ricerca di sfondare nel mondo della musica.
Rispetto all'opera precedete in Fuuka la componente musicale rimarrà dominante dall'inizio alla fine dell'opera, mentre invece in Suzuka la componente sportiva lascia pian piano sempre più terreno alla parte sentimentale, qui l'autore è riuscito a raggiungere un equilibrio maggiore riuscendo a non mettere mai in secondo piano ne il percorso musicale dei protagonisti che le loro relazioni.

I colpi di scena sono davvero diversi, alcuni anche inaspettati e per questo lasceranno sicuramente di stucco il lettore, e le relazioni tra i vari personaggi sempre interessanti e particolari, cosa che aiuta la lettura visto che è davvero fermarsi ma si vorrà sapere sempre cosa succede nel capitolo successivo.
Certo la strada è più o meno la stessa delle opere simili, con difficoltà sempre più grandi e altrettanti miracoli e metodi ingegnosi che puntualmente riescono a risolvere le varie situazioni, ma non per questo risulta noiosa e anzi l'ambientazione musicale aiuta in questo a caratterizzare l'opera e renderla facilmente riconoscibili rispetto ad opere simili.

Premetto che non è obbligatorio aver letto "Suzuka" per capire tutto quello che succede in "Fuuka", ma sicuramente chi l'ha letto avrà modo di apprezzare di più i vari camei dell'opera precedente quindi personalmente mi sento di consigliare di farlo.

Una nota di merito va sicuramente ai disegni, che qui sono molto dettagliati e riescono nel, non facile, compito di trasmettere l'energia e la passione delle varie esibizioni musicali, cosa davvero complicata visto che si parla di musica su un foglio di carta.

Sia che siate appassionati di musica che no, "Fuuka" riuscirà sicuramente a coinvolgervi grazie alle tante situazioni in cui i protagonisti si troveranno e agli ottimi personaggi che animano l'opera, altra nota di merito è che nonostante la lunghezza dell'opera, è difficile trovare capitoli riempitivi ma quasi tutti danno nuova linfa alla trama senza risultare superflui ma approfondendo ognuno diversi passaggi della storia.


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esseci

Volumi letti: 20/20 --- Voto 7
Dopo aver letto “Suzuka” ho proseguito a leggere il manga dedicato a Fuuka, che appare nella parte finale di "Suzuka" come figlia della coppia Yamato Akitzuki e Suzuka Aishina.

L’opera, anch’essa piuttosto corposa (20 volumi e poco più di 200 capitoli) mi ha permesso di apprezzare maggiormente lo stile di Seo Kouji. In particolare il suo gusto per i “colpi di scena”...
In generale, mentre il manga "Suzuka", oltre a essere una rom-com scolastica a tema sportivo, affronta l’evoluzione del rapporto tra i protagonisti fino alla formazione della famiglia affrontando anche temi piuttosto impegnativi quali la gravidanza inaspettata, l’aborto, la rinuncia ai propri sogni, il passaggio repentino al mondo adulto, "Fuuka" abbandona (dopo l’incipit) il contesto scolastico per concentrarsi solo su quello del contesto musicale. Infatti affronta le peripezie di una band che si forma alle scuole superiori e che poi tra mille difficoltà intraprende la strada lastricata di sofferenza verso il successo e verso la crescita interiore dei personaggi protagonisti. Il tutto condito con l’intreccio di varie storie d’amore e di vita, secondo il solito approccio tipicamente nipponico che il successo e la felicità si ottengono solo con il duro lavoro e applicazione e nulla nella vita è “regalato”.

La particolarità del manga sta anche nell’intreccio tra “Suzuka” e “Fuuka” tanto che il secondo possa rappresentare non tanto una prosecuzione del primo quanto una sorta di spin-off in cui Yamato e Suzuka appaiono in diversi “camei” nella loro qualità di genitori di Fuuka e rendono i due manga piacevolmente interconnessi. Pertanto consiglio la lettura preliminare di Suzuka per apprezzare tutte le “sfumature” di Fuuka, anche se non è strettamente necessario!

Lo stile del mangaka è notevole: scrivere un manga a tema musicale è (senza alcuna offesa o mancanza di rispetto) far “parlare un muto”. Se la musica è il leit motiv, è difficile percepire in tutte le occasioni in cui c’è una canzone cantata, un concerto o anche una “jam session” capire appieno il senso delle vignette. Seo Kouji è abilissimo nel rendere i disegni delle circostanze molto “dinamici” ossia è stato bravissimo a rendere il movimento dei musicisti ripresi mentre cantano e suonano con delle stupende rappresentazioni, ma resta sempre il limite dell’assenza di suono e canto che sono l’essenza della musica...
A parte le considerazioni generali, anticipo che recensire in modo completo il manga non è possibile se non spoilerandone alcuni aspetti peculiari, pertanto chi volesse continuare nella lettura della recensione deve accettarne l’anticipazione della descrizione della trama, perché al tema musicale e agli intrecci amorosi si aggiunge, al pari di altre opere di Kouji, sempre un evento “traumatico”… “Uomo/donna avvisato/a, mezza salvato/a”…

Attenzione: la recensione contiene pesanti spoiler!!!

Nello sviluppo della trama nella fase iniziale (intorno al 36° capitolo sui 200 scritti) avviene un evento che rappresenta a tutti gli effetti un “plot twist” che non mi era mai capitato di affrontare prima (non ho la presunzione di ergermi a esperto di manga/anime essendomi avvicinato a questo mondo molto tardivamente) e che inizialmente mi ha da un lato “destabilizzato” e dall'altro “incuriosito”. Il buon autore fa morire la protagonista Fuuka in un incidente (è investita da un autocarro su un attraversamento pedonale) proprio nel momento in cui la band che lei aveva fortemente voluto e costituito stava iniziando a farsi conoscere al pubblico...
Grande colpo ad effetto che mi ha lasciato letteralmente spiazzato! La protagonista che dà il nome al manga finisce tragicamente... e quindi? Dalla morte di Fuuka ho avuto qualche “dubbio” a continuare la lettura, ma con Suzuka ho imparato ad apprezzare lo stile del mangaka che alla rom-com introduce sempre elementi “drama” per rendere la narrazione sempre poco prevedibile.

E infatti i “colpi di scena” non finiscono con quello della morte di Fuuka, ma sono sapientemente disseminati lungo il percorso dei protagonisti in modo da tener viva sempre la narrazione, intrecciando le vite e i passati dei vecchi e nuovi protagonisti in modo da poter dare sempre nuova linfa alla narrazione che altrimenti resterebbe un po’ monotona, appiattitita e scontata. Alcune soluzioni sono piuttosto “furbe” e a limite della credibilità: la nuova cantante che il protagonista Yuu incontra guarda caso si chiama anche lei Fuuka Aoi e dopo varie vicissitudini diventerà la nuova cantante della band fondata dalla prima Fuuka. Poi si scopre che Fuuka 2 è la figlia del camionista che ha ucciso la Fuuka 1, poi arriverà (un arco di qualche capitolo, ma significativo per tutto il resto della storia per le conseguenze) una Fuuka 3 che non è altro che un “impostore” (un ex compagna di classe di Yuu che invaghita di lui ai tempi delle superiori e assomigliando in maniera impressionante a quella morta si presenta alla band, mettendoli anche nei guai).

Tuttavia essendo un prodotto shounen, ci stanno questi escamotage “tecnici” per allungare la trama e renderla un po’ più articolata fino al finale che comunque resta parzialmente “aperto” nel senso che conclude la storia con la band ancora in rampa di lancio verso l’affermazione e il successo...

Lato personaggi posso scrivere che i protagonisti sono i componenti della band più la Fuuka deceduta, l’amica di infanzia di Yuu e affermata cantante, il gruppo musicale famoso (“hedgehogs”) che sarà a più riprese il mentore e il principale sponsor del gruppo di Yuu e Fuuka, la discografica, la manager e poi una miriade di ulteriori personaggi che in qualche modo lasciano un’impronta nella storia aiutando il gruppo a farsi strada tra 1000 peripezie e difficoltà. I personaggi principali citati sono comunque ben caratterizzati e Seo Kouji dedica qualche arco narrativo a tutti in modo da dare un “colore” a tutti e spiegare i loro atteggiamenti, le loro aspirazioni, i loro punti deboli, le loro frustrazioni. Non si ha tuttavia un approfondimento molto spinto in profondità perché il tema musicale e il desiderio di raggiungere il successo assecondando ove possibile la propria passione e divertimento è predominante e fa superare a tutti i limiti caratteriali, i lutti, le difficoltà vere della vita e pertanto la trama resta sempre caratterizzata dalla determinazione dei personaggi a dimostrare di essere all’altezza dei loro sogni.

Anche la componente “romantica” e palpitazione di cuori, sebbene presente, non risulta predominante come in Suzuka o altre opere di genere. Yuu Haruna, Fuuka Akitzuki e Aoi, Sara Iwami (sorella del chitarrista degli Hedgehogs), Makoto Mikasa e Kazuka Nachi (tutti i componenti della band) più Koyuki Hinashi (amica di infanzia di Yuu e cantante famosa) sono più o meno ben delineati nel senso sopra espresso e alla fine della storia coroneranno anche le loro storie d’amore (inclusi anche la cantante e il bassista degli hedgehogs).

Gli elementi che caratterizzano il manga sono pertanto:

- la ricerca dell’affermazione di se stessi (inteso a livello individuale) in uno con il desiderio di trovare un obiettivo comune tra i componenti della band (per il bene comune);
- l’amicizia, nella forma più ampia del termine e i sentimenti di amore (incluso quello gay di Makoto, anche se alla fine si innamora della tastierista degli Hedgehogs).

Il tutto condito in un percorso coerente (anche un po’ lungo) e appassionato che non potrà non piacere a chi apprezza i manga a tema “musicale”.

In fondo nel mondo musicale è ancor più valido il detto: “It’s a long way to the top if you wanna rock ‘n roll”!


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yuno1989

Volumi letti: 20/20 --- Voto 8
“Fuuka” è un’opera di Kouji Seo, già autore di “A Town Where You Live” e “Suzuka”.
“Fuuka”, pur essendo una storia totalmente a sé, può essere considerata in qualche modo un sequel proprio di quest’ultimo, dato che uno dei personaggi principali è proprio Fuuka Akitsuki, la figlia dei protagonisti di “Suzuka” (che, tra l’altro, faranno diversi camei, proprio come del resto è consuetudine nei manga di Seo). L’opera narra la storia di Yuu Haruna, un ragazzo introverso sempre alle prese con Twitter. Questi, appena trasferitosi, fa subito la conoscenza di una ragazza che è come un uragano, Fuuka Akitsuki, che si scopre essere anche una sua compagna nella nuova scuola. Fuuka coinvolge Yuu nella creazione di una band musicale, insieme ad altri compagni di scuola, dapprima solo per divertimento, ma poi con l’obiettivo di diventare professionisti tutti insieme.

Trama: manga “a prima vista” leggero, che invece soprattutto in seguito ad un determinato evento, cambia totalmente e ricomincia quasi da capo. Questa può essere proprio considerata una metafora della vita, dove fai dei progetti, ma poi in seguito ad eventi imprevisti sei costretto a rivedere totalmente i tuoi piani iniziali.

Disegni: disegni tipici di Koji Seo, con tocchi di fan service qui e là (ma anche questa è un’altra consuetudine dei manga di Seo) e character design davvero ben curati, soprattutto per le differenze di stili tra le varie band.

Temi trattati: i temi principali sono sicuramente l’amore, ma anche la depressione e, soprattutto, la musica.

Personaggi: sia i personaggi principali che i secondari, a mio avviso, sono caratterizzati degnamente. Infatti, anche i membri della band principale e quelli delle altre band hanno tutti le loro varie back-story che trovano il relativo spazio nell’opera e che, appunto, nel bene o nel male li caratterizza.

Conclusione:
Manga, a mio avviso, più maturo rispetto alle opere precedenti di Seo (pur rimanendo decisamente nel suo stile) che mi sento di consigliare totalmente. Infatti, nonostante 20 volumi potrebbero scoraggiare i non amanti delle letture lunghe, va detto che le pagine scorrono davvero velocemente, senza dilungarsi in troppi capitoli fatti solo “per allungare il brodo”.
Voto: 8!

P.S.
Giusto per la cronaca segnalo che da questo manga è stato tratto anche un anime che, però, sconsiglio totalmente in quanto va a sconvolgere l’intera opera.


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Renton79

Volumi letti: 20/20 --- Voto 3
Questo manga di Kouji Seo narra la storia di Fuuka Akitsuki che dopo l'incontro con un ragazzo, Yuu Haruna, scopre finalmente quale sia la sua vera passione e l'obiettivo da perseguire: creare una band musicale di successo.

Partiamo dalla storia: l'inizio, per chi ha letto altre opere dello stesso autore, fa capire come non vi siano idee innovative ma ciò nonostante la storia potrebbe essere passabile senza troppe pretese, non fosse altro che accade un avvenimento importante ed ingiustificabile che farà prendere un colpo ai lettori e che, personalmente, mi ha fatto adirare come non era mai accaduto durante la lettura di un manga o la visione di un anime.

Nonostante tutto ho deciso di proseguire la lettura perché volevo proprio osservare dove si sarebbe andata ad "arenare la barca" e questo è avvenuto nel peggiore dei modi.
Il manga è un insulto all'intelligenza di chi lo legge, una presa in giro colossale, perché niente giustifica quanto accaduto. La storia è piena zeppa di fan-service, i personaggi sono poco caratterizzati ed alcuni messi a recitare (male) una parte fugace e forzata, per non parlare dell'avvento di un personaggio "fantasma"...
I personaggi principali sono discretamente caratterizzati: Yuu è una sorta di "ameba", timido, introverso, ma capace -chissà perché- di attirare e far innamorare qualsiasi ragazza, anche se il suo comportamento nei confronti del gentil sesso è inspiegabile, viene da chiedersi se davvero provi attrazione verso le donne.
Fuuka è una ragazza molto carina, energica, solare, sa farsi rispettare, insomma il miglior personaggio di questa storia, il resto dei personaggi per svariati motivi non li citerò nemmeno.

Le tavole di Seo come sempre sono ben fatte, le espressioni molto belle, ma dovrebbe limitarsi solo al disegno, in futuro è meglio che non pensi a scrivere le sue storie, in ogni caso io ho chiuso con questo autore.

Sconsiglio decisamente la lettura di questo manga, soprattutto se avete letto l'unico capolavoro di Seo e cioè "Suzuka".
Voto: 3.


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Sandro lo shinigami

Volumi letti: 20/20 --- Voto 8,5
Letto tutto (205 capitoli contando anche gli extra) in ventiquattro ore. Ero partito visionando prima l'anime, che comunque si era rivelato abbastanza carino, poi sono passato al manga dopo aver scoperto che fosse, per l'appunto, composto da ben venti volumi (l'anime era di soli dodici episodi) e, che dire, non solo l'anime narra proprio una storia, si puo' dire diversa, e si parla proprio di contenuti e sviluppi, ma il manga offre un qualcosa di estremamente piu' intenso,emozionante e coinvolgente. Un susseguirsi di differenti emozioni e colpi di scena.

Ho davvero ammirato quest'ennesima opera di Seo che, con maestria, ha saputo poi rendere questo mega crossover di sue opere precedenti, essendo questo in un certo senso il terzo atto di una quasi trilogia di un singolo universo che comprende nell'ordine: "Suzuka", "A Town where you live" e, appunto, "Fuuka". L'opera riesce a trasmettere appieno il carisma e la determinazione di parecchi dei personaggi nella storia.
I disegni sono godibilissimi, e nonostante questo sia un manga comunque sulla musica, seppur le "canzoni" non ci siano praticamente -visto che non vengono quasi mai manco trascritte, ma quasi del tutto lasciate all'immaginazione del lettore- il tutto non perde smalto.
Ho davvero apprezzato tanto e penso che questa possa esser davvero "LA" serie a tema "Musicale" per eccellenza, superiore anche a nomi quali "Nana", "Beck" o il piu' recente "Given".
Per me è decisamente consigliato.
Difficile non emozionarsi in piu' punti, idem non divertirsi nelle varie situazioni strambe o per i dialoghi fuori di testa.


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_Protector_

Volumi letti: 7/20 --- Voto 7
Yuu è un ragazzo asociale che passa il suo tempo sui social network non curandosi della vita reale. La sua monotona vita verrà però sconvolta dall'arrivo dell'esuberante Fuuka, che lo trascinerà nei suoi progetti, convincendolo a formare una band musicale, inizialmente solo per divertirsi e cantare le loro canzoni preferite degli Hedgedogs (una famosa band giapponese che ha lasciato il mondo della musica), ma col passare del tempo, la loro band diventerà qualcosa di più di un semplice passatempo.

Mi sono ritrovato a leggere questo manga per puro caso, senza sapere niente della sua trama o dei generi che avrebbe toccato. Inizialmente era la normalissima storia di due persone che si incontrano e iniziano ad avvicinarsi, a conoscersi e ad innamorarsi, finché di punto in bianco non inizia a venire messa in mezzo la musica, prima in modo occasionale, poi sempre più presente, fino a mostrare le caratteristiche di un manga di genere musicale. Non sapevo nemmeno io cosa mi spingesse a continuarne la lettura, dato che non è decisamente il mio genere, ma i personaggi così spontanei e realistici mi hanno invogliato a proseguire, nonostante continuassi a non nutrire grandi aspettative. Poi il colpo di scena.
Succede una delle cose più inaspettate. Una cosa che secondo me avrebbe segnato la fine di questa serie. Quello che mi era piaciuto fino ad ora era stato distrutto. Ma, come scoprii solo in seguito, era in realtà il vero inizio. Questo avvenimento ha dato vita a scene commoventi e la mia curiosità era implacabile, perché proprio non riuscivo a concepire come avrebbe fatto a proseguire la storia. Passano i capitoli e la storia non perde il suo fascino. I sentimenti di Yuu sono palpabili: la disperazione, la sensazione di vuoto, la paura di raggiungere quel luogo dove "era sicuro l'avrebbe sempre trovata". Poi una registrazione audio smuove il suo cuore e la determinazione di continuare per realizzare il "suo" sogno prende il sopravvento.
Da qui in poi il manga continuerà a prendersi gioco del lettore, dato che altalenerà tra momenti in cui farà perdere l'entusiasmo di leggerlo e che farà pensare che ormai non ha più nulla da offrirti, per poi smentirti poco dopo e fare di nuovo a pezzetti piccolini il tuo cuore.

Per ora la storia è ancora in corso, quindi sicuramente aggiornerò la mia recensione. Devo però muovere una lamentela generale sui capitoli, dato che spesso non ci sarà connessione tra la fine di un capitolo e l'inizio del successivo. Ci si sentirà spaesati, perché si avrà la sensazione che manca tutta la parte in mezzo, ma rimane comunque godibilissimo.