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GianniGreed

Volumi letti: 2/2 --- Voto 4
"Assassin's Creed: Black Flag - Awakening" è un manga in due volumi, basato sulla serie di videogame di grande successo "Assassin's Creed".
In particolare il manga è basato sul quarto capitolo principale ovvero "Assassin's Creed IV: Black Flag".
La storia dei videogame di "Assassin's Creed" è incentrata sulla lotta secolare tra la setta degli Assassini, difensori della libertà, contro i Templari, che invece vogliono soggiogare l'umanità attraverso una forma di controllo mentale.
La loro lotta è iniziata ai tempi delle crociate in Terra Santa, e ha attraversato varie epoche storiche, continuando fino al presente, seppure in forma diversa.
Per scoprire i segreti del passato, la Abstergo Industries, una grande società controllata segretamente dai Templari, ha creato l'Animus.
L'Animus è un macchinario tecnologicamente avanzato che permette a chi lo usa di rivivere i ricordi insiti nella memoria genetica, vale a dire nel proprio DNA, delle vite passate dei propri antenati.

In "Black Flag", il protagonista, è Edward Kenway, pirata vissuto agli inizi del 1700, nel periodo d'oro della pirateria, che si ritrova suo malgrado coinvolto nella lotta tra gli Assassini e i Templari.
Il manga narra la stessa storia del videogame, ma con qualche differenza e in modo più veloce.
La differenza maggiore però sta nella persona che usa l'Animus per ripercorrere la vita di Edward.
Nel gioco a farlo è un impiegato senza nome dell'Abstergo, mentre nel manga si tratta di Masato, un giovane studente giapponese che viene reclutato forzatamente dalla divisione giapponese dell'Abstergo.

Purtroppo il manga "Awakening" non riesce per nulla a rendere le stesse atmosfere del gioco da cui è tratto. Questo è dovuto ai troppi tagli e modifiche alla storia principale, che cambiano ed eliminano moltissime parti della storia di Edward, tra cui alcuni momenti davvero importanti e soprattutto il bel ed emozionante finale della sua storia personale.
Anche la storia dell'inedito protagonista giapponese, Masato, non è granché. Anche se completamente inedita, si rivela essere banale e poco interessante, nonché incompleta dato che tutto si chiude senza un vero finale.

Non va meglio sul fronte grafico. I disegni di Kenji Ooiwa, per quanto di un livello più che accettabile, non rendono giustizia ai personaggi, che sono davvero poco somiglianti alle loro controparti virtuali. Anche gli scontri e i combattimenti all'arma bianca risultano essere poco dinamici e confusi da seguire, sempre a causa dei disegni che in alcune scene sembrano essere stati realizzati in maniera molto sbrigativa.

Insomma, in definitiva questo "Assassin's Creed: Black Flag - Awakening" si rivela essere solo un manga su licenza creato con davvero poca cura. È palese che sia stato realizzato per fare ancora più soldi sfruttando il marchio del gioco, ma così com'è si rivela essere davvero deludente, anche per i fan più sfegatati del brand.
La lettura è pertanto sconsigliata a tutti anche appunto ai fan, perché ne resterebbero delusi. Nonostante quindi siano solo due volumi è da evitare.


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FullmetalCat

Volumi letti: 2/2 --- Voto 5
"AC: Black Flag" nasce come videogioco dell'ormai famosa saga targata Ubisoft. E purtroppo il manga dimostra come questi esperimenti di trasposizione in chiave manga dovrebbero essere evitati.

Le vicende del manga ruotano attorno a un personaggio fittizio creato appositamente per il fumetto. Il giovane Masato viene richiamato da un'azienda, la Abstergo Industries per provare un nuovissimo sistema di realtà virtuale, che gli farà rivivere le avventure del pirata Edward Kenway, che Masato scoprirà poi essere un personaggio realmente esistito e a lui collegato.

Il manga ripropone una versione diluita della trama del videogioco. Il che potrebbe non essere un problema, purché ben raccontata e con tagli "mirati". Purtroppo, dopo una prima parte abbastanza fedele e dettagliata, inevitabilmente la narrazione diventa troppo rapida e sbrigativa per dare risalto adeguato alle situazioni e coinvolgere il lettore, che sarà per forza disorientato dai tanti eventi che scorrono rapidamente. Anche i personaggi e la loro caratterizzazione soffrono di queste scelte. Adewalé per esempio nel manga è quasi una macchietta, mentre nel gioco è un personaggio profondo e ben caratterizzato, con un ruolo di primo piano.
Per quanto mi renda conto della necessità di dover fare dei tagli per rendere la trama adattabile in appena due volumi il risultato rimane comunque troppo confusionario e sbrigativo per risultare accettabile. Perfino i personaggi ideati apposta per il fumetto come Masato risultano malriusciti e spesso fastidiosi nei loro atteggiamenti.

Il disegno ha un tratto a volte un po' rozzo, quasi abbozzato, ma non per questo sgradevole. Anzi, l'ho trovato abbastanza bello nel rendere alcune scene in particolare dedicate ad Edward e ai suoi scatti d'ira durante le battaglie.

Nell'insieme "Black Flag" è un esperimento interessante, ma con un risultato deludente. Se volete conoscere le avventure di Edward Kenway, datemi retta, comprate il videogioco.