logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 2
annadaifan

Volumi letti: 8/8 --- Voto 9
La professoressa mente è un manga seinen di Akane Torikai, pubblicato in Italia in 4 volumoni di circa 400 pagine, in originale l’opera è stata pubblicata in Giappone in 8 volumi.
La protagonista della storia è Misuzu Hara, una tranquilla e riservata insegnante di liceo di 24 anni vittima, alcuni anni prima, di una violenza sessuale da parte del fidanzato della sua unica amica; la donna continua a subire abusi dall’uomo per effetto di un ricatto emotivo e per un’incapacità a ribellarsi in quanto si sente in un certo modo in colpa per quello che le è accaduto e il suo carnefice è un manipolatore della peggior specie.
Nella scuola Misuzu entrerà in contatto con uno dei suoi studenti, Niizuma, lui stesso vittima di un trauma sessuale e tra i due nascerà un importante legame.
Il manga copre diversi argomenti delicati e difficili che la mangaka affronta senza risparmiare i più brutali dettagli tratteggiando una serie di personaggi molto complessi, i dialoghi sono scritti in modo intelligente e il tempo dedicato al loro background rende le cose abbastanza coerenti.
Infatti, sono presenti varie tipologie di figure femminili: da quella succube del compagno a quella indipendente ma fragile, dalla ragazzina cicciottella in cerca d’affetto a quella forte di carattere ma con traumi familiari, dalla donna senza esperienza con gli uomini alla ragazza più popolare della scuola e così via.
Il tratto della Torikai è adeguato alla storia, con immagini molto forti e al termine della lettura avrete bisogno di prender fiato.
Il finale è più che soddisfacente perché la mangaka riesce a chiudere, nella maggior parte dei casi, le vicende di tutti i personaggi.
È sicuramente un’opera per un pubblico adulto, il lettore si troverà di fronte ad una storia drammatica per gli argomenti trattati che sicuramente potrà turbare, ma al tempo stesso far riflettere.


 4
kirk

Volumi letti: 8/8 --- Voto 10
Non sono uno dal 10 facile ma credo che quest’opera lo meriti.
Dico la verità è ben lontana dai miei standard soliti di lettura: di solito premio manga storici o autori che mi sono piaciuti in passato. Insomma vado da Vinland Saga a Rumiko Takahashi passando per Cesare e Mitsuro Adachi, Historie e Mitsuteru Yokoyama…
Ho deciso però di spaziare maggiormente e ho trovato casualmente quest’opera di un’autrice per me nuova ma non sconosciuta. Non mi è sconosciuta perché ne avevo sentito parlare in merito ad un’altra sua opera edita in Italia da Dynyit, mi riferisco a Saturn return.
Parliamo adesso dell’opera in questione: si tratta di un seinen uscito su Morning Two, rivista della Kodansha, e raccolto in Giappone in 8 volumi, qui in Italia pubblicato dalla Planet in soli quattro volumi più corposi al prezzo non proibitivo di 12 euro per circa 400 pagine.
E secondo me la lettura vale la spesa.
L’argomento principale è il sesso, il sesso praticato fra giovani adulti o ragazzi che frequentano ancora la scuola.
Il sesso che può essere violento o salvifico, divertente o un modo per sfuggire la noia. In alcuni personaggi può essere sinonimo di amore, in alcuni casi questo amore sembra la sindrome di Stoccolma: la violentata (scusate lo spoiler) si innamora del suo carnefice o comunque non riesce ad allontanarsene.
Le donne tentano di giustificare l’uomo o di colpevolizzare se stesse.
Tento di non fare altri spoiler ritornando sul sesso: i ragazzi maschi e femmine sembrano in questo manga non pensare ad altro e spesso il loro desiderio sembra un po’ malato per quanto so che è una cosa sana.
A sedici anni io non pensavo ad altro e probabilmente se l’avessi fatto ora sarei una persona più felice. I tabù sono fatti per essere infranti (tranne alcuni ma non è qui il luogo dove parlarne).
Alla fine la professoressa capisce che bisogna fare lezioni sul tema, l’educazione sessuale che anche educazione all’amore va portata nelle scuole.
Questo manga l’ho letteralmente divorato e secondo me può piacere ai maschi come alle femmine, ai giovani come ai meno giovani.
I disegni pur non essendo sorprendenti si adattano alla storia, d’altronde il più delle volte considero importante ciò che leggo accettando qualche imperfezione in ciò che vedo.