Suck Sex Stories
“Suck Sex Stories” è un manga hentai di un solo volume, scritto e disegnato da chin, chiaramente un nome d’arte. Il volume raccoglie otto storie brevi, tutte con lo stesso canovaccio.
Il volume presenta infatti per tutta la sua totalità due elementi ben specifici dei manga hentai. Il primo è la presenza in ogni storia di un “fat ugly bastard”, come sono definiti in gergo sul web. Si tratta di uomini brutti, grassi o vecchi, o alcune volte tutte le tre cose insieme, che fanno sesso, spesso costringendo con la forza le loro partner. Il secondo elemento è invece il “mind break”, che si verifica quando le donne protagoniste, pur essendo all’inizio restie o anche disgustate dall’idea di fare sesso con gli schifosi partner maschili, finiscono dopo un po’ per perdere la ragione e la dignità, accettando di essere umiliate pur di poter godere ancora e ancora.
Questo si ripercuote ovviamente anche sulla qualità delle scene hentai. Abbiamo stupende ragazze, e uomini brutti, viscidi e sudati, che se le rigirano e rivoltano in tutte le posizioni possibili.
L’autore disegna però delle ragazze davvero bellissime, con corpi da favola, dalle forme morbide e procaci, e i disegni riescono quasi a trasmettere pienezza e morbidosità. Il contrasto che si crea in questo modo tra le meravigliose ragazze e i pezzi di sterco di sesso maschile è ciò che sta alla base di tutto il fumetto.
Onestamente, devo dire che non ho apprezzato molto il manga, sia per le trame delle storie, sia per l’elemento “ragazze bellissime con uomini brutti”, ma il volume in sé non è male, e i disegni, almeno per quanto riguarda i personaggi femminili sono di ottima qualità. Non è per tutti ma è un discreto manga hentai.
Il volume presenta infatti per tutta la sua totalità due elementi ben specifici dei manga hentai. Il primo è la presenza in ogni storia di un “fat ugly bastard”, come sono definiti in gergo sul web. Si tratta di uomini brutti, grassi o vecchi, o alcune volte tutte le tre cose insieme, che fanno sesso, spesso costringendo con la forza le loro partner. Il secondo elemento è invece il “mind break”, che si verifica quando le donne protagoniste, pur essendo all’inizio restie o anche disgustate dall’idea di fare sesso con gli schifosi partner maschili, finiscono dopo un po’ per perdere la ragione e la dignità, accettando di essere umiliate pur di poter godere ancora e ancora.
Questo si ripercuote ovviamente anche sulla qualità delle scene hentai. Abbiamo stupende ragazze, e uomini brutti, viscidi e sudati, che se le rigirano e rivoltano in tutte le posizioni possibili.
L’autore disegna però delle ragazze davvero bellissime, con corpi da favola, dalle forme morbide e procaci, e i disegni riescono quasi a trasmettere pienezza e morbidosità. Il contrasto che si crea in questo modo tra le meravigliose ragazze e i pezzi di sterco di sesso maschile è ciò che sta alla base di tutto il fumetto.
Onestamente, devo dire che non ho apprezzato molto il manga, sia per le trame delle storie, sia per l’elemento “ragazze bellissime con uomini brutti”, ma il volume in sé non è male, e i disegni, almeno per quanto riguarda i personaggi femminili sono di ottima qualità. Non è per tutti ma è un discreto manga hentai.
