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alex di gemini

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Un titolo che è tutto un programma. Questo manga di un solo volume, infatti, si pone lo scopo di descrivere l’operazione Archlight, rappresentando il difficile cammino di Mayuri dalla sfortunata operazione di salvataggio di Makise fino alla partenza finale, nell’ultimo episodio di Steins gate zero. Tutto qui, nient’altro che un breve bigino della serie Zero. Il risultato è gradevole, la regia delle tavole ottima e la grafica dei personaggi è simile ma non identica a quella dell’anime. Decisamente un discreto lavoro, utile per una breve rimpatriata con i nostri, o per un ripassino della serie zero



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GianniGreed

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
“Steins;Gate - Mugen Enten no Arc Light” è un manga di un solo volume, basato sulla visual novel e serie anime “Steins; Gate”.

La storia del volume è una versione alternativa, un “what if” che prende il via da un certo evento che nella visual novel si verifica nell’ultimo capitolo, mentre nell’anime succede all’episodio 23. Parlare della trama del manga in questione equivale a rivelare un grosso colpo di scena della storia, e pertanto non lo farò. Mi limiterò a dire che da quel punto, parte un racconto inedito che mostra un anno di vita dei personaggi successivo a quel particolare evento. Ciò che succede quel fatidico giorno lascia il segno su Okabe Rintaro, Okarin per gli amici, che smette di essere Hououin Kyouma, il “mad scientist”, e torna a essere un ragazzo normale.
Mayuri però non ci sta, lei vuole che Okabe torni a essere quello di prima e prende un’importante decisione, aiutata da Suzuha, rimasta al laboratorio, anche lei, nel tentativo di far rinsavire Okabe.

La trama del manga è davvero molto semplice, vista anche la breve durata del tutto, appena cinque capitoli, ma funziona, e funziona molto bene. Per la prima volta, a differenza della storia originale, Mayuri, passa da essere la “principessa da salvare”, a “eroina”. Il manga rivela nuovi lati della sua personalità, che però, a ben vedere, il personaggio ha sempre posseduto, e che qui vengono messi in mostra. Anche il personaggio di Suzuha gode di un approfondimento interessante, che mette in risalto la sua grande determinazione, alla base delle sue scelte, come visto nell’opera originale, grazie a bei dialoghi con gli altri personaggi.

Lo stile di disegno usato dal mangaka è più simile a quello usato nei disegni della visual novel originale, che dell’anime realizzato successivamente. I personaggi sono tutti riconoscibilissimi, e il risultato finale è gradevole da vedere.

In breve quindi “Steins;Gate - Mugen Enten no Arc Light” è un bel manga, con una bella storia, che riesce a regalare bei momenti a chi conosce e ha apprezzato la storia di “Steins;Gate” e i suoi personaggi. Non è però un manga che si può leggere a sé, dato che per comprendere la storia qui narrata, bisogna conoscere necessariamente l’opera originale e averne visto il finale, che qui viene usato quasi come punto di partenza.