Il Collezionista di Stelle
Probabilmente i miei standard sono un po' troppo alti, perché non sono proprio riuscita ad apprezzare questa storia, per quanto l'avessi acquistata con molta convinzione, sulla base della trama generale e del disegno molto apprezzabile. Tuttavia il valore di una storia non si può misurare solo dalla qualità del tratto, e sulla base del mio umile parere questo è il caso de "Il collezionista di stelle".
Parto dal disegno, che è tra le ragioni che mi hanno spinto ad acquistare il volume senza quasi pensarci: nonostante gli autori non siano giapponesi, sia il tratto che il ritmo con cui si susseguono i frame che compongono la storia è molto fedele allo stile manga. Le sequenze sono fluide, il tratto morbido. Purtroppo, quanto di "JapStyle" c'è in quest'opera si esaurisce qui. I dialoghi sono forzati, i monologhi poco naturali, lo stile della narrazione (al di là della grafica) è tipicamente occidentale, e probabilmente non stonerebbe su un fumetto americano o francese ma stride invece fortemente con l'impronta giapponesizzante del tratto grafico. Il che, intendiamoci, non è un difetto imprescindibile, perché in altri casi (pochi, a dire il vero) è stato dimostrato che può essere superato egregiamente: mi viene in mente "Somnia - Artefici di Sogni" (2013), che è un JapStyle che riesce molto bene in questo intento.
Veniamo alla storia: sulla carta, niente di speciale ma con delle buone premesse per essere un BL di piacevole lettura. Eppure i protagonisti sono entrambi estremamente forzati. Fynn è un etero, ma fin dalle prime scene sospetta di essere interessato agli uomini, senza nessuna spiegazione particolare, e d'improvviso diventa super intraprendente. Niko inizialmente sembra avere un bel carattere, ma viene quasi immediatamente risucchiato nel vortice dello stereotipo. La storia si evolve velocemente, ma soprattutto a correre con gran foga è la caratterizzazione dei personaggi, che si perde completamente per strada.
Ho un unico commento costruttivo da rilasciare in merito: se siete interessati a ritrovare le solite situazioni stereotipate, se non vi interessa porvi troppe domande sull'interiorità e la caratterizzazione dei personaggi, ma solo assistere allo sbocciare di sentimenti e attrazione tra ragazzi carini, questo manga potrebbe piacervi. La grafica inoltre, come detto, è piacevole.
Io invece, nel momento in cui l'ho acquistato e ne ho letto la trama, cercavo qualcosa di (molto) di più.
Parto dal disegno, che è tra le ragioni che mi hanno spinto ad acquistare il volume senza quasi pensarci: nonostante gli autori non siano giapponesi, sia il tratto che il ritmo con cui si susseguono i frame che compongono la storia è molto fedele allo stile manga. Le sequenze sono fluide, il tratto morbido. Purtroppo, quanto di "JapStyle" c'è in quest'opera si esaurisce qui. I dialoghi sono forzati, i monologhi poco naturali, lo stile della narrazione (al di là della grafica) è tipicamente occidentale, e probabilmente non stonerebbe su un fumetto americano o francese ma stride invece fortemente con l'impronta giapponesizzante del tratto grafico. Il che, intendiamoci, non è un difetto imprescindibile, perché in altri casi (pochi, a dire il vero) è stato dimostrato che può essere superato egregiamente: mi viene in mente "Somnia - Artefici di Sogni" (2013), che è un JapStyle che riesce molto bene in questo intento.
Veniamo alla storia: sulla carta, niente di speciale ma con delle buone premesse per essere un BL di piacevole lettura. Eppure i protagonisti sono entrambi estremamente forzati. Fynn è un etero, ma fin dalle prime scene sospetta di essere interessato agli uomini, senza nessuna spiegazione particolare, e d'improvviso diventa super intraprendente. Niko inizialmente sembra avere un bel carattere, ma viene quasi immediatamente risucchiato nel vortice dello stereotipo. La storia si evolve velocemente, ma soprattutto a correre con gran foga è la caratterizzazione dei personaggi, che si perde completamente per strada.
Ho un unico commento costruttivo da rilasciare in merito: se siete interessati a ritrovare le solite situazioni stereotipate, se non vi interessa porvi troppe domande sull'interiorità e la caratterizzazione dei personaggi, ma solo assistere allo sbocciare di sentimenti e attrazione tra ragazzi carini, questo manga potrebbe piacervi. La grafica inoltre, come detto, è piacevole.
Io invece, nel momento in cui l'ho acquistato e ne ho letto la trama, cercavo qualcosa di (molto) di più.
