Cavie umane
Cavie umane è una raccolta di 17 storie brevi scritte da Osamu Tezuka e pubblicata in Giappone col titolo SF MIX nel 1979. Le storie raccolte affrontano generi diversi e tematiche eterogenee: si spazia da episodi ambientati nel vecchio West ad altri episodi sci-fi ambientati in un futuro lontano e imprecisato. In tutte le storie sono presenti molti dei personaggi appartenenti allo Star System “tezukiano” e tutte le storie sono legate al genere pulp a cui lo stesso Tezuka è molto affezionato.
Per quanto riguarda la trama delle singole storie, risulterebbe inutile, riduttivo e borioso elencarle e citarle tutte, dunque, mi limito a dire che alcune storie mi hanno colpito mentre altre, invece, non mi hanno lasciato il segno e preso più di tanto. Quelle che più mi hanno colpito sono state “Se a 2 si tolgono 2 rimangono in 2”, “SOS dallo spazio” e “Qualcuno impazzirà”. Tutte queste storie sono accomunate dal fatto di essere ambientate nel futuro e di essere di genere fantascientifico. Ho trovato interessanti anche le storia “Un istante” e “Pallottole nella prateria”. Altre storie invece, come “Il grande ZEO”, “Il Batis non riemerse più” e “L’ombra azzurra sulla pedana” non mi hanno appassionato più di tanto. Alcune storie, infine, le ho trovate molto prevedibili o assurde, come “L’ordine segreto n.3” e “Suono demoniaco”.
Voto Trama: 7 (i voti delle singole storie vanno da 6 a 8)
I disegni sono quelli di Tezuka, dallo stile caratteristico. Possono piacere o meno, ma sono comunque abbastanza chiari ed efficaci. Si alternano nelle diverse storie varie tipologie di vignette: dai primi piani dei personaggi per evincerne le espressioni del volto, ad altri tipi di inquadrature di tipo cinematografico. Belli, infine, i frontespizi di alcune storie realizzati in scale di grigio (anche se forse erano a colori in originale)
Voto Disegni: 7
L’edizione è nella ormai consolidata Osamushi Collection edita da J-POP col formato 15 x 21 e dotata di sovraccoperta. Sarebbe stato utile inserire le date di pubblicazione delle singole storie.
Voto Edizione: 8
Sinceramente mi aspettavo un tantino di più da questa raccolta, e seppure alcune storie mi abbiano colpito, ritengo che la raccolta Mela Meccanica, dello stesso autore, sia superiore a quest’opera. Ne consiglio comunque la lettura a tutti coloro che amano il genere pulp e a tutti i fan dell’autore.
Voto Complessivo: 7.5
Per quanto riguarda la trama delle singole storie, risulterebbe inutile, riduttivo e borioso elencarle e citarle tutte, dunque, mi limito a dire che alcune storie mi hanno colpito mentre altre, invece, non mi hanno lasciato il segno e preso più di tanto. Quelle che più mi hanno colpito sono state “Se a 2 si tolgono 2 rimangono in 2”, “SOS dallo spazio” e “Qualcuno impazzirà”. Tutte queste storie sono accomunate dal fatto di essere ambientate nel futuro e di essere di genere fantascientifico. Ho trovato interessanti anche le storia “Un istante” e “Pallottole nella prateria”. Altre storie invece, come “Il grande ZEO”, “Il Batis non riemerse più” e “L’ombra azzurra sulla pedana” non mi hanno appassionato più di tanto. Alcune storie, infine, le ho trovate molto prevedibili o assurde, come “L’ordine segreto n.3” e “Suono demoniaco”.
Voto Trama: 7 (i voti delle singole storie vanno da 6 a 8)
I disegni sono quelli di Tezuka, dallo stile caratteristico. Possono piacere o meno, ma sono comunque abbastanza chiari ed efficaci. Si alternano nelle diverse storie varie tipologie di vignette: dai primi piani dei personaggi per evincerne le espressioni del volto, ad altri tipi di inquadrature di tipo cinematografico. Belli, infine, i frontespizi di alcune storie realizzati in scale di grigio (anche se forse erano a colori in originale)
Voto Disegni: 7
L’edizione è nella ormai consolidata Osamushi Collection edita da J-POP col formato 15 x 21 e dotata di sovraccoperta. Sarebbe stato utile inserire le date di pubblicazione delle singole storie.
Voto Edizione: 8
Sinceramente mi aspettavo un tantino di più da questa raccolta, e seppure alcune storie mi abbiano colpito, ritengo che la raccolta Mela Meccanica, dello stesso autore, sia superiore a quest’opera. Ne consiglio comunque la lettura a tutti coloro che amano il genere pulp e a tutti i fan dell’autore.
Voto Complessivo: 7.5
