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Irene Tempesta

Volumi letti: 12/12 --- Voto 8,5
Misturu Adachi è una garanzia! Chi ha letto un suo manga e si è trovato ad amare il suo stile inconfondibile, non potrà che tornare a leggere altre sue opere perchè ne sentirà quasi nostalgia dopo un pò.
Questo è accaduto alla sottoscritta dopo aver letto "Touch" considerato da molti il suo manga migliore, da allora ho letto altre sue opere come "Jinbe", "Rough".

"Miyuki" si conferma una bellissima lettura in pieno stile Adachi: ragazze carine, gentili e di buon cuore, attorniate da molti pretendenti, vita scolastica, spensieratezza legata all'adolescenza, lo studio, gli amici, gli equivoci, l'amore che nasce e si sviluppa, la deliziosa ironia che pervade tutto il manga e quel clima di leggerezza tipico di questo autore che ormai è nel mio cuore.

Come per "Jinbe" anche qui viene trattato il tema dell'incesto, ma in modo molto delicato e pudico, tipico dell'autore; in questo caso i sentimenti d'amore sono tra due fratelli, il protagonista Masato Wakamatsu è un adolescente un pò pigro e svogliato, non brillante nello studio e nello sport (a differenza di molte altre opere di Adachi) un ragazzo comune insomma, che un giorno incontra una ragazza molto bella e la invita a uscire facendo colpo, peccato non abbia riconosciuto la sua sorellastra!
Miyuki infatti è tornata in Giappone dopo moltissimi anni in viaggio col loro padre, e Masato l'ultima volta che la vide era una bambina..... ora diventata una splendida donna ai suoi occhi tremendamente attraente.
Da allora i due convivranno sotto lo stesso tetto da soli (il padre perennemente in viaggio per lavoro) e nascerà una splendida intesa, ma Masato è da sempre innamorato di un'altra Miyuki, sua compagna di scuola, che pare ricambiare il sentimento e, cosa assai bizzarra, oltre a condividere lo stesso nome della sorella ha in comune anche la data di nascita ; da allora il ragazzo sarà in perenne bilico tra l'attrazione per queste due Miyuki, dubbioso se lasciar andare la sorella e farsi da parte oppure no.... c'è da dire che non ci sarebbero impedimenti ad una relazione, infatti i due non sono fratelli consanguinei: Masato era figlio unico, il padre rimase vedovo e dopo un pò si risposò con la madre di Miyuki, anch'essa rimasta vedova, purtroppo anche la seconda madre di Masato morì poco dopo, e i due fratellastri rimasero con solo il padre, tra l'altro molto assenteista.

Il clima che pervade tutto il manga è di grande leggerezza e spensieratezza, con una buona dose di ironia, tipico di questo bravissimo autore.
In questo manga lo sport non ha un ruolo importante, anzi, non viene quasi mai menzionato, tutto ruota sulle situazioni sentimentali dei protagonisti, la rivalità, l'amicizia.
L'autore, come nelle altre suo opere, fa spesso irruzione nel suo manga, interagendo a volte con le sue creature, e continuando a ironizzare su se stesso, sul suo lavoro, sulle scadenze che non rispettava e l'editore che lo teneva sempre d'occhio... a me questi dettagli son sempre piaciuti moltissimo.
Il suo senso dell'umorismo è sempre stato delizioso e divertente.

Lo stile grafico è tipico dell'autore, molto semplice, poco dettagliato e i volti, se non è per l'acconciatura, non si distinguerebbero gli uni dagli altri a volte, ma a questo ci si fa l'occhio dopo un pò, ritrovando in esso il marchio di unicità dell'autore.

La Star comics lo ha pubblicato nel lontano 2005 in formato sottiletta e 12 volumetti di media qualità, senza sovracopertina. Da quel che ho capito in Italia non ha avuto molto successo e quindi non sono state fatte ristampe, attualmente lo si può trovare solo nel mercato dell'usato, un vero peccato perchè io credo sia un'opera bellissima e che meriti di essere letta da più persone.

**ATTENZIONE SPOILER SUL FINALE **
A differenza di alcune opere di Adachi, dove il finale magari è tristemente aperto, in "Miyuki" ogni tematica viene chiusa.
Fino all'ultimo l'autore ti tiene in dubbio su quale Miyuki possa scegliere Masato, per regalare al lettore un ultimo volume incredibilmente emozionante e sorprendente, Masato alla fine farà la sua scelta in un modo inaspettato e spiazzante!
E.... incredibilmente ci sarà pure un matrimonio! cosa finora mai accaduta nel finale delle opere che ho letto finora di Adachi e mi dicono anche nelle inedite per me.
Inoltre a tutte le tematiche secondarie verrà dato un epilogo esaustivo!
Tra tutte le opere che ho letto finora di Adachi, "Miyuki" per ora ha avuto il finale più esaustivo che avessi mai letto, e un finale bellissimo!
** FINE SPOILER **

Consiglio vivamente questo manga a tutti i fan di Adachi ma anche a chi non lo conosce.
Di sicuro leggerò altro di questo bravissimo autore, ora che ho terminato questo manga già ne sento un pò la nostalgia....


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Tomyno88

Volumi letti: 12/12 --- Voto 7
Alla tenera età di 24 anni mi sono deciso a iniziare a leggere e collezionare manga. Una delle prime scelte è caduta su quest'opera di Mitsuru Adachi, che a detta di molti è uno dei più grandi autori giapponesi viventi. E in effetti quest'opera del 1980 (la più vecchia fra quelle giunte finora in Italia) promette bene per quanto riguarda il resto della sua produzione.
Si racconta di Masato Wakamatsu, sedicenne pigro e svogliato, innamorato di due ragazze: una è Miyuki Kashima, bella e dolce compagna di classe che sembra ricambiare in toto l'affetto del protagonista; l'altra è Miyuki Wakamatsu, altrettanto dolce e bella sorellastra di Masato, tornata in Giappone dopo molti anni passati all'estero con il padre, e ormai diventata una giovane donna... La storia di per sé scorre abbastanza piacevolmente, tra intrighi amorosi e situazioni piene di equivoci tipiche del genere sentimentale. I personaggi ci sono tutti, dal protagonista immaturo ma in fondo buono alle belle fanciulle corteggiate (e che talvolta diventano loro stesse corteggiatrici); dal rivale in amore affascinante e bravo in tutto al bulletto ripetente...aggiungeteci anche un professore scapolo sopra i 30 un po' provolone, un paio di altri personaggi secondari e il quadretto è completo! Il disegno è abbastanza semplicistico per quanto riguarda i personaggi, mentre gli sfondi mi sembrano più elaborati e dettagliati, soprattutto nele scene all'aperto. Da notare le spassose scenette "extra", che vedono l'autore del manga alle prese con un dispotico editore. Sul finale mi trovo in difficoltà: da una parte l'ho trovato giusto, un po' dolceamaro ma anche molto poetico (letteralmente!); dall'altra mi è sembrato un po' affrettato e brusco, come se l'autore sentisse la necessità di liberarsi in qualche modo di una situazione ormai stantia.
Conosco ancora poco di Mitsuru Adachi, ma se dovessi consigliare un'opera con la quale iniziare a conoscere questo autore, sceglierei di sicuro questa, poiché ritengo che nella sua acerbità e semplicità possa essere utile per prepararsi a letture più impegnative.

mrodonto

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mrodonto

Volumi letti: 12/12 --- Voto 7
<b>[ATTENZIONE, SPOILER SUL FINALE]</b>
Ho apprezzato Miyuki in quanto estimatore delle opere di Mitsuru Adachi, ma onestamente l'opera non raggiunge i livelli di "Rough" o "Touch". La mancanza del background sportivo rende questo manga una piacevole commedia degli equivoci che nel mio caso è risultata gradevole perchè, conoscendo e apprezzando l'autore, ho ritrovato ad ogni pagina i temi, gli sguardi, la poesia e le tematiche delle sue opere che più mi sono rimaste nel cuore.
Guardando però l'opera con maggior lucidità, effettivamente bisogna riconoscere che la trama non decolla mai in maniera compiuta e l'impressione è che la storia sia stata portata a termine in maniera frettolosa, inserendo nel cast al penultimo volume Yuichi, un personaggio a cui in precedenza non era stato rivolto nemmeno un cenno e che entra prepotentemente nella storia per risolvere il triangolo tra le due Miyuki e Masato senza dover lasciare una Miyuki in coppia con uno degli amici sfigatelli di Masato. L'esclusione dal finale dei personaggi che hanno popolato e caratterizzato i tre quarti dell'opera e la rapidità e la leggerezza con cui viene portata alla luce la non consanguineità dei due fratelli Miyuki e Masato lasciano nel lettore l'impressione che, dopo il ciclico ripetersi delle stagioni ed il cambio degli anni scolastici, l'autore, arrivato ad avere protagonisti 19enni e non avendo risolto alcunché nel triangolo amoroso alla base del manga, abbia voluto dare un taglio a una storia che non aveva più molto da dire.
Consigliato a chi apprezza l'autore, per chi invece non avesse mai letto un manga di Mitsuru Adachi, suggerisco di rivolgersi a "Rough", "Touch" o "H2".


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riko akasaka

Volumi letti: 12/12 --- Voto 7
Uno slice of life del grande Mitsuru Adachi che si differenzia dagli altri per la totale mancanza di ambientazione sportiva.
Masato è innamorato della compagna di scuola Miyuki, da cui è ricambiato, ma per colpa di vari equivoci e contrattempi la loro storia d'amore non sembra voler decollare. Il nostro protagonista convive con la sorella Miyuki, a cui è molto affezionato; in realtà tra i due non c'è alcun legame di sangue e il loro rapporto in alcuni momenti sembra superare l'amore fraterno. Masato, un ragazzo comune, si ritrova nella situazione di poter scegliere tra due ragazze speciali contese da tutti, la situazione rimarrà indecisa fino all'ultimo volume, ma fortunatamente niente triangolo eterno, alla fine Masato farà la sua scelta.

Questo manga è molto gradevole, con la sua solita maestria nel dipingere il quotidiano della gente comune Adachi ci fa affezionare a Masato e ai suoi amici, soprattutto a Ryunosuke, che considero uno dei migliori personaggi secondari del maestro. Consigliato agli amanti del genere, se volete avventura e azione rivolgetevi altrove.


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basula

Volumi letti: 12/12 --- Voto 8
Sicuramente uno dei lavori migliori di Adachi e anche dei più sottovalutati, in Italia almeno. La storia parla di un ragazzo ed una ragazza che vivono come fratelli di sangue (e sono considerati tali da tutti), ma in realtà hanno genitori differenti. Questo porterà spesso ad episodi con divertenti equivoci. Il protagonista, Masato, è convito che la sorella non ricordi di non avere legami di sangue con lui e per tutta la storia sarà combattuto tra l'amore per la sorellastra, che nasconde anche a se stesso, e quello per una compagna di classe, anche lei di nome Miyuki. La storia è fatta di brevi episodi in cui si mescolano comicità, romanticismo e malinconia ed è un mix che secondo me funziona seppur le premesse sembrino un po' troppo surreali.

Ma vorrei spendere una parola sulla grafica di questo manga. Se ad una prima lettura può sembrare molto acerba, rileggendolo ho saputo apprezzarla sempre di più e direi che delle opere di Adachi da me lette finora è quella con i disegni migliori. Questo stile si confà a mio parere perfettamente con il personaggio femminile principale, Miyuki, la sorellastra di Masato: bella ed intelligente ma anche con una profonda delicatezza che sfocia in una malinconica solitudine quando il fratello la considera come una sorella appunto e non come una ragazza. Il personaggio di Miyuki Wakamatsu è sicuramente uno dei personaggi femminili meglio riusciti ad Adachi e personalmente lo preferisco sia ad Ami di Rough che a Minami di Touch (le opere temporalmente più vicine a questa). Il finale forse non è perfetto, ma è in linea con le scelte che l'autore ha portato avanti nel corso della storia e personalmente devo dire che non era poi così scontato (almeno per me!). A chi piace Adachi non può non piacere questo manga, semplice, divertente e toccante (forse non come Touch!), per chi non lo conoscesse ancora può essere un buon inizio, insieme a Touch ovviamente.


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Sonoko

Volumi letti: 12/12 --- Voto 6
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler.]</b>

A differenza di altri io ho apprezzato molto la lettura di un manga di Adachi che una volta tanto non tratta di sport.
Tuttavia alla conclusione dei 12 volumetti devo purtroppo dire che la storia, che lasciava prevedere sviluppi interessanti, non mi ha entusiasmata più di tanto... e questo non solo perché la Miyuki protagonista non mi è molto simpatica, ma soprattutto perché il finale è quanto di più scontato mi potessi aspettare. Ho sempre preferito l'altra Miyuki, più dolce ed innamorata del protagonista, tanto da farsi bocciare per ritrovarsi a studiare con lui... chi gliel'ha fatto fare, poverina?
L'edizione non è male, non ho nulla di particolare da dire, se non che è la solita edizione Star Comics né troppo misera né troppo lussuosa. Per quanto riguarda il disegno, lo stile di Adachi non è male ma nemmeno il massimo, mi piace meno di quello di altri autori. Il mio voto è 6.


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pippy989

Volumi letti: 12/12 --- Voto 8
Sinceramente non mi sento di dare un voto negativo o comunque appena sufficiente a questo manga di qualche anno fa. Personalmente parlando, amo tutte o quasi tutte le opere del grandissimo maestro Adachi (Touch ovviamente resta sempre nel cuore :D) e Miyuki mi è piaciuto abbastanza.
Lo stile di disegno caratteristico di questo favoloso mangaka rende questo manga leggero, molto delicato a mio modesto parere e dolce. Trovo sempre e comunque che la straordinarietà di Adachi si evidenzi soprattutto nella delicatezza con cui va a toccare i sentimenti più reconditi dell'animo umano, raccontati con abile maestria e tenerezza.
Miyuki rispecchia di certo queste caratteristiche e anche se la storia può sembrare a tratti banale e scontata e a tratti noiosetta, consiglio comunque di leggerla perchè Adachi è e resterà sempre Adachi!
Voto: 8

Dani

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Dani

Volumi letti: 12/12 --- Voto 6
Sufficienza solo perchè è Adachi! I personaggi non mi ispirano, la storia è allungata troppo e l'assenza di sport me lo fa amare molto meno rispetto ai capolavori (Rough, Touch, H2), se non avete mai letto Adachi vi prego non iniziate da questo!
Vi si trovano solo alcuni momenti abbastanza toccanti, ma niente a che vedere con la poesia che si può trovare nei titoli menzionati sopra!

Ellehime

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Ellehime

Volumi letti: 8/12 --- Voto 6
MM... decisamente sotto tono rispetto alle altre opere del maestro. Non dipende dall'esiguo numero di volumetti, infatti Ruogh è davvero bello pur non contando un gran numero di pagine. Credo dipenda dalla caratterizzazione psicologica dei personaggi. Ci sono i soliti stereotipi di Adachi, è vero, ma sono più..come dire... annacquati. Anche quel tocco di trasgressione che dovrebbe dare il legame - in realtà non esistente - di sangue tra i protagonisti è reso in modo un po' evanescente e ridicolo. Boh... a me non è piaciuto particolarmente. Per gli amanti del genere consiglio H2 e Touch.

Francesco

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Francesco

Volumi letti: 12/12 --- Voto 7
Devo dire che in questa opera del grande Mitsuru Adachi, non ho provato, come per le altre sue opere, in me un grande fascino; Di sicuro i disegni sono come sempre impeccabili e il finale abbastanza brillante con un valido colpo di scena; ma neppure alla fine non sono riuscito a comprendere perfettamente tutta la storia; forse sarà stata la trama o forse i troppi intrecci amorosi; spero che qualcuno in futuro mi potrà chiarire i dubbi.