Cynical Orange
Sinceramente parlando non credevo che la DeAgostini potesse portare in Italia un manga come Cynical Orange, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Di sicuro la prima cosa che mi ha spinto a comprare il primissimo volume di Cynical è stata la cover numero uno: voglio dire che il disegno lo trovavo talmente attraente e ben curato da riuscire ad affascinarmi ed incuriosirmi. Successivamente ho iniziato a seguirne la storia, in un primo momento neanche troppo complicata o strana. Una ragazza dalla bellezza incomparabile di nome Hye Min dal carattere molto algido e superficialmente duro, ed un ragazzo farfallone e estroverso sempre pronto a dire la sua di nome Ma-Ha. Terzo personaggio chiave, Sin-Bi, amico di infanzia nonchè fratellastro di Hye-Min, più grande di lei e molto bello, il suo confidente personale, l'unico che sa proteggerla e aprire il suo cuore. Be' fin qui sembra la classica storia d'amore con alla base il triangolo "lui-lei-l'altro", ma non è propriamente cosi.
E' vero che la parte sentimentale gira intorno a questi tre personaggi chiave, ma c'è tutta una parte molto importante che cura l'aspetto psicologico di ognuno di loro che non deve essere sottovalutata.
Hye Min è scontrosa ma è alla continua ricerca di qualcuno che la possa accettare e amare per come è realmente; Ma-Ha che è amato da tutte cerca una persona di cui si possa innamorare seriamente, non la solita ochetta da due soldi; Sin-Bi invece cela dentro di se un grande sentimento inconfessabile e una morbosità che talvolta spaventa.
Io mi sento di consigliare questo manhwa a tutti coloro che amano il genere shoujo perchè è davvero molto bello, sia per lo stile di disegno, che per la trama a primo acchito semplice e scontata; ma attenzione perchè proprio scontata non è... il finale ha lasciato e lascerà dell'amaro in bocca a molti, ad altri invece porterà qualche sorriso in più. Niente è come sembra e gli ultimi volumi ne sono una prova tangibile.
Sicuramente degno di essere letto in tutti i suoi volumi e amato proprio perchè un po' cinico. Voto: 10.
Di sicuro la prima cosa che mi ha spinto a comprare il primissimo volume di Cynical è stata la cover numero uno: voglio dire che il disegno lo trovavo talmente attraente e ben curato da riuscire ad affascinarmi ed incuriosirmi. Successivamente ho iniziato a seguirne la storia, in un primo momento neanche troppo complicata o strana. Una ragazza dalla bellezza incomparabile di nome Hye Min dal carattere molto algido e superficialmente duro, ed un ragazzo farfallone e estroverso sempre pronto a dire la sua di nome Ma-Ha. Terzo personaggio chiave, Sin-Bi, amico di infanzia nonchè fratellastro di Hye-Min, più grande di lei e molto bello, il suo confidente personale, l'unico che sa proteggerla e aprire il suo cuore. Be' fin qui sembra la classica storia d'amore con alla base il triangolo "lui-lei-l'altro", ma non è propriamente cosi.
E' vero che la parte sentimentale gira intorno a questi tre personaggi chiave, ma c'è tutta una parte molto importante che cura l'aspetto psicologico di ognuno di loro che non deve essere sottovalutata.
Hye Min è scontrosa ma è alla continua ricerca di qualcuno che la possa accettare e amare per come è realmente; Ma-Ha che è amato da tutte cerca una persona di cui si possa innamorare seriamente, non la solita ochetta da due soldi; Sin-Bi invece cela dentro di se un grande sentimento inconfessabile e una morbosità che talvolta spaventa.
Io mi sento di consigliare questo manhwa a tutti coloro che amano il genere shoujo perchè è davvero molto bello, sia per lo stile di disegno, che per la trama a primo acchito semplice e scontata; ma attenzione perchè proprio scontata non è... il finale ha lasciato e lascerà dell'amaro in bocca a molti, ad altri invece porterà qualche sorriso in più. Niente è come sembra e gli ultimi volumi ne sono una prova tangibile.
Sicuramente degno di essere letto in tutti i suoi volumi e amato proprio perchè un po' cinico. Voto: 10.
L'ho letto tutto ed è davvero carino. Però il finale è un po' triste, ma alla fine ti lascia con un sorriso e ti fa riflettere un po' :) Penso che di persone così ce ne siano tante, e molte come Maha... gli altri personaggi secondari sono davvero cattivi, come quelle zoccole delle sue compagne di classe: io le avrei uccise subito!
<b>Cynical Orange</b> non mi è piaciuto.
Pur vero che un numero è in genere poco per farsi un’impressione definitiva, ma quanto ho letto mi spinge a dedicare le mie attenzioni, i miei euro e il mio tempo ad altro.
<b>Hye-Min</b> è una ragazza bellissima che tuttavia è, proprio per questo motivo, continuamente bersagliata dalle compagne. Viene accusata di qualsiasi cosa: se parla con un ragazzo di volerci provare, se accade qualcosa le viene data la colpa… insomma, a suo dire non ha tregua. A complicare ulteriormente le cose è il ragazzo del quale è innamorata: un giorno lo sente affermare con gli amici che lei non gli piace in quanto ha la puzza sotto il naso.
Nella sua vita però è in arrivo una novità: uno strano tizio le ruba il telefono solo per avere il suo numero. Si chiama <b>Ma-Ha Giang</b> e, in un modo diverso dal solito, inizia a farle la corte. Inizialmente non lo sopporta, tuttavia sembra essere in grado di capirla e grazie alla sua imprevedibilità e alla sua caparbietà sembra lentamente scalfire l’indifferenza di Hye-Min.
Il tratto non è riuscito ad impressionarmi: ci sono delle tavole ben disegnate, ma è anche presente una certa discontinuità nei visi e ad alcune proporzioni non sono sempre azzeccate.
I punti in cui trovo questa opera maggiormente lacunosa sono i personaggi e la sceneggiatura, che parte da un’idea che credo non abbia ne capo ne coda: “La ragazza più bella della scuola, tanto bella che tutti la odiano”. La bellezza in effetti non è il vero motivo per cui si merita l’odio di tutti: i suoi atteggiamenti e il suo modo di fare sono piuttosto altezzosi e, prima di lamentarsi perché viene giudicata, dovrebbe astenersi dal giudicare il prossimo. Inoltre il suo sforzarsi nel voler apparire una brava ragazza risulta controproducente, senza contare che trovo l’intera situazione alquanto artificiosa.
Si sente tradita quando sente il ragazzo che le piace affermare che ha la puzza sotto il naso. In realtà credo che quest’ultimo abbia ragione. Solo Ma-Ha Giang riesce a penderla dal giusto verso, ma questo non è abbastanza per evitargli una serie di insulti spesso eccessivi e gratuiti.
Difficile che riesca ad amare un fumetto la cui protagonista mi è antipatica, impossibile se a questo si aggiunge il fatto che spesso i dialoghi o le situazioni mi appaiono paradossali.
Un prodotto che proprio non è riuscito a fare colpo su di me, né mi ha dato stimoli per chiedermi come proseguirà. L’unico dubbio che mi rimane è la scritta in copertina “consigliato ad un pubblico maturo”: per ora tutto mi è sembrato estremamente tranquillo. Deduco che in futuro potranno esserci sviluppi che movimenteranno le acque, tuttavia sono piuttosto scettico che saranno gestisti in modo corretto e che non saranno frutto di ennesime forzature. E’ inutile e ingiusto da parte mia supporre come potrebbe proseguire, ma di una cosa sono certo: non mi è piaciuto e pertanto non vedo il motivo per cui dovrei continuare a leggerlo.
Pur vero che un numero è in genere poco per farsi un’impressione definitiva, ma quanto ho letto mi spinge a dedicare le mie attenzioni, i miei euro e il mio tempo ad altro.
<b>Hye-Min</b> è una ragazza bellissima che tuttavia è, proprio per questo motivo, continuamente bersagliata dalle compagne. Viene accusata di qualsiasi cosa: se parla con un ragazzo di volerci provare, se accade qualcosa le viene data la colpa… insomma, a suo dire non ha tregua. A complicare ulteriormente le cose è il ragazzo del quale è innamorata: un giorno lo sente affermare con gli amici che lei non gli piace in quanto ha la puzza sotto il naso.
Nella sua vita però è in arrivo una novità: uno strano tizio le ruba il telefono solo per avere il suo numero. Si chiama <b>Ma-Ha Giang</b> e, in un modo diverso dal solito, inizia a farle la corte. Inizialmente non lo sopporta, tuttavia sembra essere in grado di capirla e grazie alla sua imprevedibilità e alla sua caparbietà sembra lentamente scalfire l’indifferenza di Hye-Min.
Il tratto non è riuscito ad impressionarmi: ci sono delle tavole ben disegnate, ma è anche presente una certa discontinuità nei visi e ad alcune proporzioni non sono sempre azzeccate.
I punti in cui trovo questa opera maggiormente lacunosa sono i personaggi e la sceneggiatura, che parte da un’idea che credo non abbia ne capo ne coda: “La ragazza più bella della scuola, tanto bella che tutti la odiano”. La bellezza in effetti non è il vero motivo per cui si merita l’odio di tutti: i suoi atteggiamenti e il suo modo di fare sono piuttosto altezzosi e, prima di lamentarsi perché viene giudicata, dovrebbe astenersi dal giudicare il prossimo. Inoltre il suo sforzarsi nel voler apparire una brava ragazza risulta controproducente, senza contare che trovo l’intera situazione alquanto artificiosa.
Si sente tradita quando sente il ragazzo che le piace affermare che ha la puzza sotto il naso. In realtà credo che quest’ultimo abbia ragione. Solo Ma-Ha Giang riesce a penderla dal giusto verso, ma questo non è abbastanza per evitargli una serie di insulti spesso eccessivi e gratuiti.
Difficile che riesca ad amare un fumetto la cui protagonista mi è antipatica, impossibile se a questo si aggiunge il fatto che spesso i dialoghi o le situazioni mi appaiono paradossali.
Un prodotto che proprio non è riuscito a fare colpo su di me, né mi ha dato stimoli per chiedermi come proseguirà. L’unico dubbio che mi rimane è la scritta in copertina “consigliato ad un pubblico maturo”: per ora tutto mi è sembrato estremamente tranquillo. Deduco che in futuro potranno esserci sviluppi che movimenteranno le acque, tuttavia sono piuttosto scettico che saranno gestisti in modo corretto e che non saranno frutto di ennesime forzature. E’ inutile e ingiusto da parte mia supporre come potrebbe proseguire, ma di una cosa sono certo: non mi è piaciuto e pertanto non vedo il motivo per cui dovrei continuare a leggerlo.
