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CippyWolf

Volumi letti: 3/3 --- Voto 4
Zero one è un’opera di Hiroya Oku, composta da 3 volumi e edita da Planet Manga.
La trama narra di un mondo futuristico, in cui l’attenzione del mondo si sta concentrando su un videogioco di “nuova generazione”, che permette un’esperienza immersivi nel mondo virtuale.

La storia inizia presentandoci il giovane Neru, dedicando molto spazio al suo background e alla caratterizzazione dei principali comprimari tra cui i genitori del protagonista, i compagni di classe e il suo rivale.
Purtroppo si denota a conclusione della lettura, di come l’obbiettivo dell’autore fosse un’opera di ben più ampio respiro, rispetto ai 3 volumi editati, facendo risultare tutto il lavoro imbastito un nulla di fatto, facendo rimanere gli eventi narrati senza una degna conclusione.
Man mano che si susseguono i vari incontri del protagonista con i vari amici e rivali, si denota una repentina accelerazione degli eventi con l’aggiunta di svariati personaggi a cui è stata accennata solo una briciola di caratterizzazione.

Meritevoli di menzione sono i disegni, con l’inconfondibile tratto del Maestro Hiroya e la sua cura per i dettagli rispetto alla parte della rappresentazione meccanica del funzionamento del videogioco a realtà aumentata.

L’edizione curata da Planet Manga presenta sovracoperte, ma senza pagine a colori.
Purtroppo la carta utilizzata non è delle migliori, essendo sottile è facile all’ingiallimento; inoltre i volumi complice l’essere molto corposi, si dimostrano abbastanza delicati, oltre che scomodi alla lettura.

In conclusione, sommando un’edizione non delle migliori e una storia piena di buoni spunti, ma totalmente troncata, non si può che “bocciare” l’opera prima del sensei, con una punta di rammarico visto i bellissima disegni e il potenziale imbastito nella costruzione dei personaggi.


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EndOfHope

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Copertina a parte, Zero One di Hiroya Oku è davvero un ottimo manga. Sono rimasto colpito dagli eccellenti disegni, creati con l'aiuto del computer, e dalla semplicità della trama, che mi hanno portato a leggere il manga un volume dopo l'altro.
Non mi è piaciuta l'idea di far terminare il manga con un finale troppo libero. La storia non era pronta e finire, e si sente: personaggi che fanno solo un'apparizione, situazioni lasciate a metà e via discorrendo. La scelta è dovuta, probabilmente, alla forzata conclusione in favore del più famoso e premiato Gantz, uscito l'anno successivo. Tuttavia avrei preferito vedere un possibile sviluppo del manga. Per come la vedo io, dunque, Zero One non è altro che una versione di prova, una "beta".
Lo consiglio solo a coloro che hanno già letto Gantz e che cercano un manga abbastanza leggero, ma senza farsi mancare scene d'azione o sentimentali.


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cercastorie

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Non giudicate mai un manga dalla copertina, che è davvero orribile, ma vi garantisco che tutto il resto è interessante. Considererei quest'opera un prototipo, un punto di partenza da cui è poi nato il famosissimo Gantz. Ritengo che la bravura di Hiroya Oku in questo manga sia stata quella di riuscire a unire azione, drammaticità, sentimenti e anche un pizzico di nudo, mescolandoli in una storia che mi ha portato a leggere i 3 volumi uno dopo l'altro; purtroppo l'autore non ha continuato il lavoro, ed è un vero peccato, probabilmente però se non avesse interrotto quest'opera non sarebbe nato Gantz. Il protagonista è ben caratterizzato, e anche alcuni degli altro personaggi lo sono; il disegno è quello tipico di Oku, a mio avviso molto bello, creato con l'ausilio del computer, dove spiccano i maniera particolare le forme delle ragazze. Anche se vi lascerà sul più bello si può dire che il "finale" di questo manga dia molto ma molto spazio all'immaginazione dei lettori, e in ogni caso si rivelerà una lettura piacevole.

J.Taylor

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J.Taylor

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
La primissima cosa che si nota quando si viene a contatto con questo manga è notare proprio quanto siano orribili le cover ma non basta le prime pagine di ogni numero sono a colori e usano quella... ehm... CG(?) e sono veramente orribili. Il manga in se però non è male quanto le cover fortunatamente. Chi legge Gantz si renderà subito conto dell'estrema somiglianza fra alcuni personaggi delle due serie, infatti Hiroya Oku usò per questo manga la stessa tecnica al computer che usò per i primi numeri di Gantz e il disegno è sufficientemente buono (fuorché per le orecchie XD). La trama neppure è brutta con dei personaggi mediamente caratterizzati e possiede un pizzico di quel surreale realismo di Gantz. Il vero problema di questo manga è che è stato interrotto; personaggi presentati in vista di una apparizione futura, il pugile che prima si aggrega ad un altro team per il torneo perché era stato messo da parte dal suo stesso team e che poi alla fine ritorna senza spiegazioni solo per un po' di lieto fine... e anche tutte le altre situazioni potevano essere mandate avanti ancora a lungo ma le ha stroncate all'inizio e senza dare una conclusione degna di questo nome. Gli do comunque 6 perchè in fin dei conti non è un opera bruttissima e perché mi piace pensare che se fosse continuata sarebbe diventata come io me l'aspettavo. ;)