Durante Lucca Comics & Games 2023, che si è tenuto dall'1 al 5 novembre nella nota cittadina toscana, AnimeClick ha avuto l'onore di intervistare Liang Azha, ospite di Jundo e autore di All of You, Checkmate: Capture my Heart e del nuovissimo annuncio della casa editrice, Starting With a Lie, la primissima opera pubblicata dall'autore.
 

Liang Azha è un piacere averla qui con noi oggi e grazie per aver accettato la nostra intervista. Jundo ha realizzato e stampato le sue due opere più recenti All of You e Checkmate: Capture My Heart, quest'ultima uscita durante il Lucca Comics and Games 2023. Il suo tratto è molto riconoscibile: linee pulite, sinuose, unite a un'elegante colorazione con effetto acquerello, rendono il tutto molto romantico grazie a colori delicati e sui toni pastello. Questo è probabilmente un punto a favore per un autore in un mercato abbastanza saturo. Può dirci come è nato il suo stile di disegno e se ha avuto influenze da qualche artista in particolare?

Innanzitutto ringrazio tutti i fan. Sono contento che le mie opere siano piaciute così tanto. Fin da quando ero piccolo ho studiato da solo come disegnare. Crescendo ho letto tante storie del genere romantico, quindi sì, ci sono degli artisti che mi hanno influenzato più o meno, ma sono tanti e diversi.
 
Lucca Comics & Games 2023: intervista a Liang Azha

Molte delle sue opere serializzate raccontano storie che, in modo diverso, sfociano in un amore romantico, omosessuale. Come si è affacciato al mondo del BL?

Mi sono sempre piaciute le storie Boy's Love, soprattutto perché, guardando le storie d'amore dei miei amici che stavano insieme, mi emozionavano e mi sono ispirato a loro proprio perché mi piacevano le emozioni che mi trasmettevano.

All of You è un'opera che parla anche della scoperta della propria sessualità, in modo molto dolce e graduale, senza mettere fretta al personaggio per arrivare a una risposta. È stato difficile rappresentare questo percorso?

A me piacciono le storie romantiche. Ad esempio, la storia di Nan Jue e Qi Shi, ho voluto raccontarla così perché queste sono storie che vanno scritte in un certo modo. Non è stato difficile raccontarla, perché quello che voglio metter all'interno delle mie storie è, appunto, semplicemente il romanticismo.
 
Lucca Comics & Games 2023: intervista a Liang Azha

In All of You si parte dal concetto semplice di non giudicare un libro dalla copertina. Lei pensa che i fumetti, e in particolare i BL, vivano questo tipo di discriminazione, essendo considerati letture più di nicchia o di serie B in alcuni casi?

Io penso che le opere Boy's Love siano molto emozionanti. È vero che in All of You ho rappresentato dei pregiudizi, però per esempio in Checkmate, che è comunque una storia Boy's Love, ho raccontato anche della vita di tutti i giorni, con ambientazioni comuni come, ad esempio, il supermercato.
Poi, invece, in Starting with a Lie, un'altra opera che ho scritto e disegnato prima di All of You, viene rappresentato come uno esprime se stesso. C'è il concetto di raccontare bugie per non dire la verità. Io comunque penso che le storie Boy's Love siano molto dolci, molto romantiche e mi piace. Non penso siano storie di serie B. Io faccio questo e mi piace farlo.


Continuando sul concetto dell'aspetto, uno dei protagonisti di All of You, Qi Shi, grazie al suo cambio di look riesce ad aprirsi a essere più socievole. Lei pensa che un buon outfit possa essere d'aiuto come una sorta di armatura che ci protegge per affrontare meglio il mondo?

Sì, io penso che i vestiti influenzino la nostra vita, per esempio quando si va ad un colloquio per cercare lavoro, non bisogna vestirsi in un certo modo perché le persone potrebbero avere paura di te. Con un outfit sbagliato la gente potrebbe avere pregiudizio nei tuoi confronti e non assumerti. Quindi in questo senso, sì, penso che i vestiti influenzino la vita di una persona, sul lavoro, ma anche nelle connessioni con le altre persone.
 
Lucca Comics & Games 2023: intervista a Liang Azha

Andiamo con l'ultima domanda che è un po' più profonda.
In All of You, Qi Shi ha un forte legame con suo padre che lo sopporta e incoraggia anche quando viene a sapere del suo interesse per un ragazzo. Questa cosa è rara anche nella realtà, poiché è ancora concezione comune che un uomo non possa dimostrare i propri sentimenti. Lei pensa che il pubblico abbia bisogno di vedere più rappresentazioni di affetto tra padre e figlio per poter sdoganare questo tipo di rapporto?


Allora io credo che, in Italia come in Cina, sia la stessa cosa, nel senso che gli uomini non possono esprimere le proprie emozioni, per esempio non possono piangere, eccetera. In Cina e nella società cinese è tutto uguale. Però penso che nei manhua, invece, noi stiamo vivendo un sogno, quindi non deve essere la stessa cosa della realtà.
Nelle storie romantiche, i rapporti che vengono rappresentati, non sono come nella realtà, ma questo può aiutare le persone ad emozionarsi mostrandogli qualcosa di bello. A me piace usare questo stile per rappresentare il romanticismo delle immagini.


Grazie per dare questa possibilità a tutti noi e grazie mille anche per averci concesso questa intervista. È stato un piacere.