Il 18 luglio 2019 è un giorno che rimarrà per sempre impresso in modo indelebile nella mente di tutti noi. L'incendio doloso alla Kyoto Animation ha scosso e unito tutti noi appassionati.
Il processo che ne è seguito sta ora volgendo al termine.
Veniamo a sapere dal sito web giapponese The Mainichi che i pubblici ministeri, per il caso di incendio doloso, che ha ucciso 36 persone e ferite altre 32, stanno chiedendo la pena di morte per l'uomo sospettato sin dall' inizio dell'accaduto: Shinji Aoba.
Nel frattempo, la difesa invece chiede l'assoluzione di Aoba o una riduzione della pena, sostenendo che l'uomo fosse affetto da deliri al momento dell'attacco. Ma i pubblici ministeri rispondono però che anche se Aoba fosse stato in dette condizioni, può ancora essere ritenuto pienamente responsabile delle sue azioni. Secondo i pubblici ministeri, Aoba era convinto che la Kyoto Animation avesse copiato un suo romanzo che aveva presentato in un concorso.
L'obiettivo del processo è quindi quello di determinare se Aoba potesse essere considerato mentalmente in grado di assumersi la responsabilità dell'attacco quel giorno.
La Kyoto District Court ha iniziato il processo principale per il caso di omicidio doloso il 5 settembre. Il processo avrà 32 udienze totali, che si concluderanno entro dicembre, e la corte dovrebbe annunciare il suo verdetto il 25 gennaio. Il procedimento istruttorio è stato avviato l'8 maggio.
L'attacco doloso alla Kyoto Animation ha causato la morte di 36 dipendenti, tra cui il regista di La malinconia di Haruhi Suzumiya, Yasuhiro Takemoto, l'animatore Yoshiji Kigami, la regista generale delle animazioni del franchise Free!, Futoshi Nishiya, la character designer dei personaggi di Sound! Euphonium, Shoko Ikeda, e molti altri.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Il processo che ne è seguito sta ora volgendo al termine.
Veniamo a sapere dal sito web giapponese The Mainichi che i pubblici ministeri, per il caso di incendio doloso, che ha ucciso 36 persone e ferite altre 32, stanno chiedendo la pena di morte per l'uomo sospettato sin dall' inizio dell'accaduto: Shinji Aoba.
Nel frattempo, la difesa invece chiede l'assoluzione di Aoba o una riduzione della pena, sostenendo che l'uomo fosse affetto da deliri al momento dell'attacco. Ma i pubblici ministeri rispondono però che anche se Aoba fosse stato in dette condizioni, può ancora essere ritenuto pienamente responsabile delle sue azioni. Secondo i pubblici ministeri, Aoba era convinto che la Kyoto Animation avesse copiato un suo romanzo che aveva presentato in un concorso.
L'obiettivo del processo è quindi quello di determinare se Aoba potesse essere considerato mentalmente in grado di assumersi la responsabilità dell'attacco quel giorno.
La Kyoto District Court ha iniziato il processo principale per il caso di omicidio doloso il 5 settembre. Il processo avrà 32 udienze totali, che si concluderanno entro dicembre, e la corte dovrebbe annunciare il suo verdetto il 25 gennaio. Il procedimento istruttorio è stato avviato l'8 maggio.
L'attacco doloso alla Kyoto Animation ha causato la morte di 36 dipendenti, tra cui il regista di La malinconia di Haruhi Suzumiya, Yasuhiro Takemoto, l'animatore Yoshiji Kigami, la regista generale delle animazioni del franchise Free!, Futoshi Nishiya, la character designer dei personaggi di Sound! Euphonium, Shoko Ikeda, e molti altri.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
pure ci vuole coraggio per questo...
Personalmente se a una persona dai una pena tale che non potrà mai più stare a piede libero, tanto vale che lo uccidi. È solo tortura e spreco di risorse a quel punto.
Purtroppo è difficile abolirla pure in paesi come l'America, figurati nel marziale Giappone
È quello che si merita.
Fa il troll
da lì al pensare "chiunque pesa sul sistema deve essere tagliato in quanto spreco di risorse" il passo è breve. Pensa ai vecchi, bambini con problematiche, gente chiusa in casa o disoccupata.
I concetti con cui si esprimono certe logiche sono molto malleabili
Non penso proprioh
comprensibile l'altro lato della medaglia che sottolinea, per esempio, la leggerezza delle punizioni inflitte in Italia. il che è una posizione giustissima da sostenere se si pensa a quanto sarebbe utile la suddetta pena di morte anche se presa solo come deterrente. tuttavia questo non vale certo abbastanza da giustificarla o renderla una scelta intelligente.
che la pena di morte sia umanamente sbagliata e intellettualmente stupida è fin troppo palese.
quel che mi mette tristezza è la leggerezza con cui la gente (non solo qui ma abbastanza ovunque purtroppo) inneggia alla pena di morte come se a subirla fossero acari della polvere, senza un minimo senso logico o umano. c'è tanta rabbia repressa nelle persone ed è più una colpa delle persone stesse che altro. vedere la gente che si sfoga sui criminali per scaricare la propria frustrazione solo perché rei di colpe gravissime (che devono giustamente essere punite) è rivoltante (aldilà del fatto che fa di queste persone dei potenziali soggetti pericolosi visto che prendono la morte con tanta leggerezza, dietro alla copertura dello schermo, ovviamente, vorrei tanto vederli a tirare quella leva uno per uno)
un discorso cosi delicato e doloroso, difficile e orrendo, ridurlo a "se lo merita" è quanto meno raccapricciante.
Uccidere non ha differenze.
Eliminare qualcuno dalla faccia della terra è un atto identico qualsiasi sia la vittima.
Uccidere è uccidere.
Detestate quell'uomo per cio che ha fatto, e sono d'accordo con voi. Merita una punizione durissima, ed è giustissimo. Sia maledetto lui e cio che ha fatto.
E per punirlo, volete diventare come lui?
"eh, ma non è la stessa cosa"
Certo, certo.
qui non si tratta di dispiacersi o di perdonarlo. nessuno qui dentro vuole difenderlo, anzi penso che su per giu lo detestiamo tutti profondamente.
Ma uccidere.
Agire come lui per illudersi di fare "la cosa giusta".
Oh,
Che bellezza, l'essere umano.
"ne usciremo migliori".....
Esattamente, in Usa in particolare mi pare di ricordare che in alcuni stati la pena di morte è stata abolita specialmente perché a distanza di anni il numero di innocenti giustiziati risultava essere addirittura il 20% dei casi e hanno giustamente deciso che non avrebbero tollerato un singolo errore in più
La vota scorsa l'ho scritto pure io e sono stato sommerso... qui la linea è pena di morte.
E pensare che io credevo che in Italia fossimo tutti o quasi contro la pena di morte...
I tempi cambiano...
Ovviamente, non mi riferisco al fatto di aver compiuto materialmente la strage, ma al fatto di essere stato sufficientemente autoconsapevole e sano di mente da rendersi realmente conto di ciò che stava facendo.
Già parlare di un disagio mentale leggero è spesso difficile, visto che in generale la salute mentale è un argomento trattato con tantissima superficialità.
Quando poi parliamo di un problema mentale talmente radicato, profondo e importante da far crollare completamente le barriere imposte della paura e dell'autocontrollo di un individuo, è ovviamente ancora più difficile.
Va punito il fatto che abbia materialmente commesso il crimine?
E fino a che punto?
Oppure, visto che per motivi di salute mentale non era letteralmente autoconsapevole, va tenuto a vita all'interno di una struttura psichiatrica?
E se ci fossi io al suo posto?
E se invece io fossi al posto di chi ha perso un marito, una moglie o un figlio?
Non ho una risposta.
Io credo verrà applicata la pena di morte perché questo darà un blando senso di giustizia/vendetta a chi ha perso i propri cari, tranquillizzerà l'opinione pubblica, toglierà dalle spese sanitarie i costi delle cure e, in un certo senso, darà una forma di pace a questo individuo che, forse, è del tutto irrecuperabile.
E se però non fosse del tutto irrecuperabile?
Ripeto, non ho una risposta.
Chiunque, seguendo il proprio schema personale di pensiero, può trovare una risposta a questa domanda, ma in quel momento giudica e sentenzia dimenticandosi che il proprio pensiero potrebbe essere, a prescindere, considerato incivile e ingiusto da altri schemi di pensiero per quanto magari affini.
Se fossimo noi la persona ritenuta colpevole, se fossimo noi tra i parenti delle vittime.. io dico se vivessimo noi in un mondo dove queste cose non accadono?
Siamo quasi nel 2024, quanta brutalità ancora accade.
Mi limito a stare virtualmente vicino ai parenti delle tante vittime, di questo e tanti altri casi, e non penso di sbagliare nel chiedere per tutti che la verità si scopra sempre e che i colpevoli di tali gesti vengano in qualche modo "condannati".
Ed è per questo che esistono i tribunali e si fa decidere a gente (per quanto possibile) estranea ai fatti.
Inoltre, non iniziate a berciare la solita argomentazione del "cosa diresti se l'avessero fatto a tua figlia/sorella/canegattocriceto?": lo stato deve agire secondo criteri di freddezza e razionalità, senza tenere conto dell'umore del popolino, altrimenti aboliamo direttamente il codice penale e facciamo i processi per televoto.
Ora, dopo questa supercazzola, è ovvio che chi ha appiccato un incendio così disastroso debba pagare, non c'è difesa che tenga su un reato così grave, morire in un incendio è una fine orribile. Ma sarebbe altrettanto orribile che questa persona subisca una fine così violenta per mano delle istituzuioni.
Dato che ci tengo e non voglio che mi diate della persona che si inventa le cose vi mollo un po' di roba sulla questione:
- https://www.ilpost.it/2019/01/21/sistema-penale-giappone-carlos-ghosn/
- https://www.amnesty.it/necessarie-riforme-giudiziarie-in-giappon
Per chi sa l'inglese e conosce il gioco, questo video ha una sezione (la parte 2) che analizza tramite la storia di Persona 5 la questione:
https://www.youtube.com/watch?v=Ui3_QpYYFDA&t=1003s
Ma che poi sono sempre quei 4 elementi disadattati che esprimono tali considerazioni. Lasciali perdere nel loro brodo primordiale.
Poi siamo in democrazia, ognuno la pensi come vuole.
Se le pene fossero più severe magari i crimini diminuirebbero drasticamente ma purtroppo andare in galera nei paesi "civilizzati" è una vacanza pagata ormai!
Nessuno osi toccare Caino
1 - Il criminale non potrà mai più nuocere a nessuno.
2 - Potrà contribuire alla società invece che esserne un peso.
3 - Non ci rende dei barbari che si abbassano al livello di spazzatura umana non combustibile come loro.
Beh, a meno che qualcuno non consideri i lavori forzati come una forma di schiavitù e tortura. Ma sorry not sorry, uno deve guadagnarselo vitto e alloggio.
E Abele si fotta.
Sempre tutti prodighi ad aiutare e sostenere il "povero" carcerato che in fondo ha solo uccido, violentato etc... Ma nessun aiuto o sostegno si patenti della vittime. Già perché gli eventuali "danni" i parenti non li vedono quasi mai perché il povero caino risulta sempre senza nulla. Quindi abbiamo spesso un assassino con lavoro assicurato aiuti e sostegno, mentre chi ha perso una persona cara che magari era anche l'unico sostegno della famiglia si attacca.
Altra cosa sento spesso "meglio un criminale fuori che un innocente dentro" e la frase seguente è "e se fossi tu l'innocente dentro?". Vero però spesso si salta anche un' altra riflessione: e se il criminale libero ammazzasse una persona a te cara?
Qui c'è un tizio che ha ammazzato 32 persone. Va sbattuto dentro e lasciato marcire in cella (in Giappone non sono molto lesti a fare le esecuzioni, vedi il tizio del nervino in metropolitana)
Non era nelle sue facoltà mentali? A maggior ragione deve stare dentro per evitare che ripeta la cosa con altri.
Sì per me non essere capaci di intendere d volete, sentire le voci etc, dovrebbe essere un aggravante e non un attenua, appunto per il rischio di ripetizione del crimine.
Beh un percorso riabilitativo da far partire dopo l’ergastolo è un filo impossibile.
Certo, a leggere bene il thread, i forcaioli sembrano pure avere qualche problema con grammatica e sintassi, il che non dovrebbe sorprendere più di tanto...
Quelli che così facilmente non si fanno problemi ad ammazzare un uomo vorrei metterli lì davanti, a guardarlo negli occhi e poi chiedere ok, ora ammazzalo tu, se te la senti...
Edit
Sul tema potreste guardare Lady Vendetta di Park Chan-wook, poi ci dite se ve la sentite ancora di fare i fenomeni
"Quindi abbiamo spesso un assassino con lavoro assicurato aiuti e sostegno"
Stai parlando del Giappone? Veramente? Pfffffffff
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