Valutare un titolo non è scontato per diverse ragioni, ma quando si parla di free to play il discorso si fa ancora più spinoso. Al giorno d'oggi, tra aggiornamenti e DLC, lo stesso gioco al suo D1 e dopo uno-due anni di attività potrebbe apparire molto diverso dunque va tenuto in considerazione sia il prodotto nel suo stato attuale sia le sue potenzialità future. Premesso che nessuno ha la sfera di cristallo e voler prendere in considerazione il futuro può essere una scelta non condivisibile da tutti, ignorare la potenziale curva di crescita per titoli nati per durare come No Man's Sky o Outriders significa escludere una buona parte del loro fascino, discorso che si fa ancora più vero per i free to play che vivono proprio delle novità che presentano.
 
Multiversus recensione

MultiVersus è il Super Smash Bros. di Warner Bros., uno sfidante che a guardare le licenze ha tutte le carte in regola per rivaleggiare con il re dei picchiaduro-crossover di Nintendo. Il grande interesse del pubblico verso il platform fighter americano è stato confermato dal successo della open beta, una demo che in un certo senso è rimasta vittima del suo stesso successo: i giocatori hanno pian piano abbandonato il titolo perché povero di modalità e con aggiornamenti fin troppo diluiti. Aspettarsi un trattamento diverso per un titolo che di fatto non era ancora uscito sarebbe stato strano, ma ora è inevitabile non porsi la stessa domanda: MultiVersus nella sua forma ufficiale riuscirà a mantenere vivo l'interesse del pubblico fino a diventare una realtà affermata? La speranza di un successo alla Fortnite capace di andare oltre le barriere delle console e portare sotto lo stesso tetto personaggi da realtà totalmente diverse è un sogno a cui è difficile non pensare.

Tra aggiornamenti, eventi e nuovi arrivati, il multiverso Warner Bros. appare più ricco e variegato che mai... riuscirà a durare?

Come la quasi totalità dei titoli così orientati verso il gameplay, dopo una non proprio velocissima connessione al prorpio account MultiVersus porta il giocatore in un menù dove il proprio personaggio preferito è già selezionato e pronto, con un solo click, a partire in battaglia nella propria modalità di gioco preferita. La facilità e velocità con cui si può subito scendere in campo è un vero paicere: trovare avversari è strabiliantemente rapido e sebbene ciò sia collegato al fatto che il gioco sia appena uscito e goda quindi di un non scontato fascino della novità, la situazione con la beta non era diversa ma le migliorie restano tangibili. A proposito di migliorie e differenze con la beta, sorvolando momentaneamente sul layout e sulla gestione degli sbloccabili, ad una prima vista il gameplay non appare così diverso dalla precedente versione perché le mosse dei personaggi sono le stesse così come le arene e il flow generale, ma in qualche modo il tutto appare un po' più fluido e meno confusionario.
 
Multiversus Recensione PS5

Il tempo passato dalla chiusura delle beta rende difficile fare un paragone accurato, ma l'esperienza di gioco che già aveva convinto prima rimane ottima, migliore di molti altri platform fighter per varietà e bilanciamento, ma fondamentalmente uguale a quanto già visto dunque chi si era trovato male prima difficilmente troverà nel battle system della versione ufficiale un motivo per ricredersi. Detto questo, lo stesso vale per chi si era trovato bene: non rimarrete delusi, anzi! I personaggi sono pressoché gli stessi della beta con l'aggiunta di Joker dal mondo DC, Freddy Krueger dalla omonima serie di film horror e la Guardia-Banana di Adventure Time. A breve si aggiungerà l'iconico Agente Smith di Matrix, volendo già ottenibile, ma trattandosi di un free to play non è tanto il roster di lancio a destare interesse quanto la frequenza delle new entry e dei nuovi contenuti, vero elemento dove la beta peccava.

Se il gameplay risultava funzionale già nella sua prima versione, alla lunga diventava noioso dover giocare sempre con gli stessi personaggi e modalità; la quantità di contenuti estetici non erano poi così numerosi da motivare il giocatore a sbloccarli. Tale obiezione deve essere stata colta dal team perché MultiVersus nella sua forma attuale offre moltissimi costumi per i propri beniamini e tra missioni ed eventi non è così difficile raccimolare risorse da spendere. A questo proposito, il negozio appare in linea con gli standard dei vari free to play, ma la scelta di avere una valuta a parte per i personaggi rende sbloccarli concettualmente più semplice poiché non si è "tentati di sprecare risorse sul contorno" difatti cosmetici, emote e tanti altri elementi di contorno hanno una valuta comune loro. Ricapitolando si hanno le valute per i personaggi, quella per gli elementi di contorno, la Prestigio per contenuti speciali e infine quella premium che può essere usata per tutto, ma richiede soldi veri o l'acquisto di un Battle Pass premium con cui iniziare a raccimolarli.
 
Multiversus Recensione PS5

I contenuti sono interessanti e i prezzi a volte sono un po' alti, per assurdo attualmente appare più semplice sbloccare più personaggi che non più costumi, inoltre grazie alla rotazione è facile provare diversi combattenti sia online che offline così da capire chi sono i propri preferiti senza bisogno di sprecare fondi. Una volta individuato il proprio main si avranno sicuramente i fondi per acquistare almeno un suo costume extra e scendere in battaglia in modo stiloso, inoltre se all'equazione si aggiungono i costumi ottenibili via eventi e pass è possibile ritrovarsi aggratis con elementi extra per personaggi che non si pensava potessero piacere. Insomma, nulla di nuovo sulla gestione da free to play se non giusto l'assenza della blasonata meccanica gatcha e la presenza di una valuta specifica per i contenuti prestigiosi.

Insieme all'umano desiderio di vedere le proprie risorse crescere partita dopo partita tra premi e bonus, a motivare il giocatore nel continuare a giocare troviamo la Modalità Fenditura con tutti i suoi modificatori e simpatici Nodi Bonus. Nata come modalità da giocare in solitaria o al più con un amico onlline, Fenditura offre una narrazione semplice che si sviluppa in blocchi di missioni incentrati sugli eventi in atto. Questa prima storia vede Joker pronto a seminare il caos nei vari mondi sfruttando il potere conferito dalle gemme, le stesse utilizzate dal giocatore per potenziare i propri personaggi online e offline, e un mix di eroi che si mobilitano per fermarlo e limitare i danni. Gli universi DC e Scooby-Doo sono i protagonisti reali di questo primo blocco narrativo, ma nel mentre altri fanno la propria comparsa portando il proprio riconoscibile tocco in un contesto senza particolari pretese ma proprio per questo divertente da seguire.
 
Multiversus Recensione PS5

Con tutta la simpatia, tipica dei crossover, che scaturisce nel vedere il serioso Batman interagire con il pavido Shaggy oppure le facili battute tra i cattivi mascherati catturati da Velma e l'essere un effettivo killero psicopatico di Freddy Kruger, la storia avanza con esasperante lentezza mentre il reale cuore del titolo intrattiene il giocatore: le battaglie! Ogni blocco è composto da nodi-evento che spesso si traducono in combattimenti 1v1/1v2/2v1/2v2 con nemici di turno, intrappolati in una qualche fenditura dimensionale parallela che offre una scusa per picchiarsi e avanzare al prossimo nodo. Oltre alle classiche battaglie, ravvivate a volte con alcuni elementi extra quali condizioni particolari o effetti speciali dell'arena, ogni tanto alcuni minigiochi intervallano il solito sistema di butta-fuori l'avversario.

Nella loro semplicità e non particolare originalità, i nodi bonus rendono effettivamente l'esperienza più varia e la loro brevità li rende particolarmente piacevoli, soprattutto perché ne esistono diverse varianti con difficoltà ed elementi diversi; nell'ottica della crescita del titolo si potrebbe arrivare ad avere minigiochi sempre più variegati e questo è un plus non indifferente. Per ora possiamo dire che è un punto di partenza più che valido. A rendere il futuro del titolo roseo è anche la già ampia quantità di costumi extra per i vari personaggi sbloccabili sia dal negozio, mediante le tante valute in-game, che completando gli eventi.
 
Multiversus Recensione PS5

Come accaduto anche in Disney Speedstorm, non c'è modo di sapere quanto generoso sarà il sistema in futuro né se la quantità di risorse sarà sufficiente per l'ottenimento dei contenuti desiderati, ma in questa prima fase appare tutto piuttosto bilanciato e, soprattutto, non è necessario potenziare i propri personaggi per avanzare. Esistono dei nodi "bloccati", ovvero degli eventi giocabili solo avendo determinati personaggi o costumi, ma l'ottenimento di quest'ultimi è per ora ampiamente a portata e non offrono ricompense esclusive che sarebbe un peccato perdere, anzi, la quantità di nodi giocabili (o rigiocabili con difficoltà più alte) sono tali da permettere a tutti di sbloccare tutto, a patto ovviamente di volerci dedicare del tempo.
 

GIUDIZIO FINALE

Dopo tutto questo tempo dalla beta sarebbe stato lecito aspettarsi qualche personaggio in più e magari una storia un po' più sentita o interattiva, ma la quantità di contenuti per i singoli personaggi e la cadenza già programmata per gli eventi lascia ben sperare per il futuro. La modalità Fenditura è ottima e le partite online sono fluide, ma come tutti i free to play ai loro inizi le opzioni a disposizione sono ancora poche, soprattutto dal punto di vista del multiplayer offline dove non è possibile fare altro se non classiche battaglie standard con i personaggi sbloccati.
Detto questo le potenzialità di MultiVersus sono davvero alte e il team sembra pronto a sfruttarle a dovere, dimostrando anche scelte ardite come l'inserimento di personaggi secondari piuttosto che i blasonati protagonisti o la volontà di creare scene e cutscene particolari se si utilizzano i personaggi giusti in alcuni nodi di Fenditura per dell'ottimo materiale da crossover. A differenza di altri free to play, MultiVersus non sembra dare assuefazione e dopo una mezz'oretta di partite la voglia di cambiare titolo si fa sentire nonostante le numerose ricompense e le diverse modalità, ma questo lo rende un gioco perfetto da alternare tra le tante avventure che i giocatori vivono abitualmente dal loro divano.

Gioco testato su Playstation 5.