Attraverso i propri canali social, Dokusho Edizioni ha annunciato di aver reso disponibile online sul proprio sito in anteprima i primi capitoli in italiano di Bakemonogatari, famosa serie di light novel scritta da NisiOisiN e illustrata da VOfan.
Ricordiamo che in base al calendario delle uscite presentato dall'editore il primo volume uscirà il 14 marzo.
Non è la prima volta che Dokusho Edizioni mette a disposizione online i primi capitoli delle sue uscite: nei mesi precedenti sono state caricate sul sito, e tutt'ora disponibili, le anteprime di Gli agenti delle quattro stagioni, La promessa sposa della famiglia Minazuki e Mahou no Pouchi.
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Ricordiamo che in base al calendario delle uscite presentato dall'editore il primo volume uscirà il 14 marzo.
Koyomi Araragi è uno studente liceale del terzo anno che è quasi ritornato completamente umano dopo essere diventato per breve tempo un vampiro. Un giorno, la sua compagna di classe Hitagi Senjōgahara, nota per non parlare mai con nessuno, cade dalle scale finendo tra le braccia di Koyomi. Lui scopre così che il peso della compagna è quasi nullo, sfidando le leggi della fisica. Dopo essere stato minacciato da lei, che non voleva che il suo segreto venisse scoperto, Koyomi le offre il suo aiuto, e la presenta a Meme Oshino, un uomo di mezza età che vive in una vecchia scuola abbandonata e che aveva aiutato in precedenza Koyomi a ritornare umano. Koyomi si ritrova poi coinvolto in una serie di "apparizioni" che lo portano ad interessarsi ai casi di Mayoi Hachikuji, una bambina che ha perso la strada di casa; Suruga Kanbaru, una compagna di scuola più piccola, amica tra l'altro di Hitagi; Nadeko Sengoku, un'amica coetanea delle sue sorelle; e Tsubasa Hanekawa, una sua compagna di classe.
Non è la prima volta che Dokusho Edizioni mette a disposizione online i primi capitoli delle sue uscite: nei mesi precedenti sono state caricate sul sito, e tutt'ora disponibili, le anteprime di Gli agenti delle quattro stagioni, La promessa sposa della famiglia Minazuki e Mahou no Pouchi.
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Stavo per scrivere "ah beh dai, quindi ci sono parti tradotte bene"
Poi scopro che lo hai tradotto tu haha.
Grazie haha mi fa piacere che ti sia piaciuta.
No, è tradotta da me, quella ufficiale so già che suonerà dieci volte peggio e andrà riletta altrettante volte prima di capire cosa voglia dire.
Ma tanto per cominciare, e questa è l'unica cosa di cui abbia assoluta certezza, vi descriverò la natura della ragazza attorno alla quale ruota tutta la vicenda: Kissshot Acerolaorion Heartunderblade.
Lei è qualcuno che ha significato solo per l'osservatore.
Il cui significato cambia a seconda di chi sia questo suo osservatore.
Qualcuno che non metterebbe mai d'accordo i suoi osservatori su quale significato possa avere.
Un vampiro.
Suvvia, non devo certo essere io a spiegarvi per filo e per segno che cosa sia un vampiro, o no? Fumetti, film, videogiochi, ormai li hanno trasposti in tutte le forme possibili e immaginabili. E suppongo che anche i giapponesi li conoscano piuttosto bene, anche se queste creature non fanno parte della cultura di questo paese. Si potrebbe anche dire che siano un concetto vecchio quanto il cucco.
Ma non divaghiamo: vacanze primaverili, ecco.
Durante le vacanze una vampira mi ha attaccato, proprio una di queste creature che consideriamo non vecchie, vecchissime.
Potreste dire che sia stata un'idiozia.
E io idiota lo sono stato parecchio, non ci sono dubbi.
È stata proprio la stupidità del sottoscritto a costringerlo a passare due settimane di inferno, un inferno che si è mangiato tutte le mie vacanze, dal primo all'ultimo giorno.
Se era una grandissima presa per i fondelli, sapeva proprio di inferno; e se inferno era, aveva il retrogusto di una gigantesca presa per i fondelli.
L'ho detto e lo ribadisco, non capisco e non capirò mai il punto di partenza di questa catena di eventi, dove e come sia potuta avvenire e in che modo sia giunta al termine. Ma anche se questo dilemma non lo risolverò mai, so eccome in quale intervallo di tempo il mio personalissimo inferno è cominciato e ha avuto fine.
Dal 26 Marzo al 7 Aprile.
Mi fermo, visto che non ha tanto senso insistere, anche se mi stavo quasi divertendo a tradurla.
Ecco come potreste averla piacevole da leggere, con personalità e senza rinunciare ad alcuna fedeltà. Ecco il minimo di piacere di lettura che dovrebbero offrirvi visto che lo pagate.
Studio giapponese da autodidatta e ho i primi volumi giapponesi in digitale, che ovviamente non trovi su internet, se non vuoi andare di pirateria.
Ho controllato anche dall'inglese ufficiale, che possiedo in cartaceo, per maggiore sicurezza di non interpretare male e visto che possiedo un livello di inglese più alto (C2) del mio giapponese attuale, il che mi rende più facile essere sicuro di non sbagliare.
Ma se credi che abbia commesso errori di interpretazione, prego, indicami dove e ti dirò perché ho fatto quella scelta, spiegandotelo.
Gradirei però che dubitassi allo stesso modo anche del volume ufficiale che ti hanno venduto, visto che non sono l'unico ad averti detto che non è affatto una traduzione fedele.
E personalmente sarei molto più sospettoso e infastidito per quella, visto che ti hanno già dimostrato tutti i problemi che possiede, che per una traduzione gratis che ho fatto buttando via il mio tempo, per dimostrarvi che non dovreste accontentarvi di quella roba.
E comunque non ho mai difeso “a spada tratta” la traduzione Dokusho, dico solo che definirla “zero effort” e “peggio di Cannarsi” mi sembra eccessivo, almeno per quello che ho letto finora. Poi appunto, ho fatto la domanda anche per sapere se da qualche parte fosse reperibile la versione giapponese così da vedere qual era effettivamente il materiale di partenza. Anzi, se hai voglia apprezzerei se mi potessi trascrivere/fare uno screen al passaggio in giapponese del “sudiciume”, che è l’unica cosa che mi ha fatto effettivamente tristezza della traduzione dei primi capitoli.
Nisio è effettivamente difficile da tradurre e non mi si può dire che non sia vero, ti ricordo che ha fatto lasciar perdere il traduttore ufficiale di Cipher Academy e che Medaka Box ha un’intera arc che è praticamente impossibile da rendere anche solo a metà in un’altra lingua, tanto per dirne due. E stiamo parlando di roba pubblicata su Shonen Jump, che a logica dovrebbe essere la meno “ostica” della sua bibliografia. Poi che si possa tradurre in modo più scorrevole di così è probabile, ma da qui al dire che è solo una scusa è diverso.
Lo puoi vedere anche nella mia versione che si lascia andare a sproloqui, ma è compito del traduttore non alienare a quel modo il lettore.
Per Cipher, lì il problema è che era una serie piena di giochi di parole e il traduttore non c'è l'ha fatta ad adattarli così in continuazione, e spesso neanche ci provava in verità. Pure giustamente, se lo pagavano uguale ad altre serie, avrà detto "Chi me lo fa fare?" Ma per quello che ho visto io finora, Monogatari non si avvicina a quei livelli ed è molto più digeribile il più delle volte.
Io la vedo come una scusa perché se traduci non puoi pensare di tirare fuori un lavoro simile. Può anche essere la roba più complessa del mondo, potrai anche fare errori, ma l'adattamento non è un optional in base alla difficoltà. Non è che se è difficile allora deve suonare male, sennò a che mi serve il traduttore? E comunque stiamo parlando del nulla perché questa traduzione ha problemi pure di sintassi in italiano, altro che di semplice fedeltà al giapponese. Comunque, questo è il mio pensiero, magari c'è chi la pensa diversamente.
Poi mi cerco quel passaggio e te lo mando.
Comunque visto che ci sono, per chi voleva finire tutto l'incipit di Kizu.
3
Vacanze primaverili.
Più in là avrei scoperto che le creature come lei, come Kissshot Acerolaorion Heartunderblade, vengono definite «Anomalie».
Anomalie.
Mostri.
Esseri non umani.
Stando così le cose, direi che il fattore che più di tutti mi ha gettato nel baratro di quell'inferno, sia che io l'abbia osservata. In quel momento e in quel luogo, a quel modo.
Come osservatore ero proprio inadatto.
E per giunta pure stupido.
So già che raccontarvi di lei comporterà, per forza di cose, il farmi apparire come un completo masochista, visto che metterò in piena mostra, volontariamente, il mio livello di stupidità; ciò non toglie però, che non penso di potermi esimire dal parlare di quella vampira.
Non posso esimermi dal raccontare la storia della ferita che mi ha inferto.
Che io le ho inferto.
Devo raccontarla. È mio dovere farlo.
...È questa la mia responsabilità.
Lo so che come preambolo mi sono già dilungato parecchio, ma vi prego, non abbiatecela con me...
Sebbene abbia voluto apparire tutto nobile e pomposo parlando di responsabilità e chi più ne ha più ne metta, alla fin fine la responsabilità in questione appartiene a un povero, sciocco buffone. Vi assicuro che potrei tirarmi indietro da un secondo all'altro, non per fare il timido della situazione, ma proprio perché non lo so se avrò il coraggio di finire questa storia. Ecco perché la sto tirando per le lunghe con questa introduzione più o meno plausibile.
Ma ormai non ce la faccio più nemmeno io a tergiversare. E quando finalmente avrò cominciato, un po' come una roccia che comincia a rotolare giù da un pendio, non credo sarà tanto fattibile pensare di fermarmi. Ma sarà meglio premunirci, così, in caso sia veramente troppo fifone per arrivare alla conclusione; vi dirò fin da subito come finisce.
Questa è la storia di un vampiro e un lieto fine non lo ha.
Alla fine restano tutti infelici.
È questa è solo la fine dell'inferno. Perché non credo che questa catena di eventi abbia davvero raggiunto un epilogo, e anche fosse, la responsabilità che ho nei suoi confronti perdurerà finché avrò vita.
Tanto avevo cominciato, quindi ho preferito finire.
Ho tradotto l'epilogo completo e mi fermo qua per davvero, prima che mi spunti Kodansha o Dokusho stessa ad accusarmi di pirateria. Sono ironico, ovviamente, ho tradotto solo poche pagine, ma di questi tempi meglio non rischiare.
Spero che sia piaciuta a chi ha letto.
È un modo di dire che letteralmente significa bollire la sporcizia sotto l'unghia di qualcuno e darla da bere a qualcun altro, ma ovviamente non va tradotto letteralmente, perché è un modo di dire.
Significa banalmente prendere esempio da qualcuno, imparare da qualcuno, è così che va tradotto e non ha il minimo senso tradurla letteralmente.
Sarebbe come dire "Piovono cani e gatti", così, perché è simpatico che dicano cani e gatti in originale.
E in ogni caso, non è nemmeno una traduzione letterale realmente "fedele", visto che ha adattato con "sudiciume" e ha in parte cercato di far capire cosa intendesse aggiungendo quel "fargliela apprendere" che non c'è nella frase giapponese, facendo un mix senza senso tra adattamento e letteralità, visto che bastava adattarla tutta e basta.
A prescindere, non c'era nulla di complesso. È un modo di dire e bastava adattarlo.
Boh, non comprendo la scelta allora. Soprattutto considerando che hanno rivisto la traduzione e “alleggerito” altri passaggi legnosi, questo mi sembrava uno dei più facili da rivedere. Mi auguro che sia un caso isolato, come ho già detto il resto dei primi capitoli l’ho trovato accettabile e spero che per il resto del volume (e quelli successivi) si tengano su quel livello.
Tra l’altro Biagio ha fatto più di una live con risposte a domande della chat, immagino (e spero) che se la questione verrà sollevata spesso in quelle future ne prenderanno nota.
Comunque, ci tengo a dire che ho il fatto il precisino della letteralità semplicemente per dire che nemmeno lui è stato letterale.
Ci ha provato, ha capito che non poteva esserlo del tutto, e nel trovare un compromesso ha fatto persino peggio.
Non c'è niente di male a dire Hanekawa al posto di capoclasse o provare ad adattare altre cose, è come lo fai il problema e il giustificare traduzioni strane sotto pretese di fedeltà e difficoltà di traduzione.
Mi poteva mettere "E che cazzo Hanekawa, prendi esempio da 'sta stronza!" E per quanto esagerato l'avrei persino trovato accettabile e avrebbe dimostrato capacità di adattamento.
Neanche le mie traduzioni sono letterali ed è normale che sia così, perché farebbero schifo altrimenti e ogni traduttore aggiunge del suo e adatta secondo il suo stile.
Comunque oh, facciano come vogliono, abbiamo già discusso di queste cose e tanto mi cambia poco visto che non mi serve la loro versione. Mal che vada me la traduco per fatti miei e mi leggo la mia traduzione se proprio ho voglia di leggermente in italiano e non mi rompo troppo a farlo.
Ma sarebbe bello se non condannassero i loro clienti a soffrire per nulla.
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