Lo scorso 4 luglio nell'area Také della Japan Expo Paris si è tenuto un panel dedicato a Clair Obscur: Expedition 33. Il gioco, reduce di un successo fulminante sia da parte della critica che del pubblico, ha da poco raggiunto il traguardo dei 3,3 milioni di copie vendute. Di fronte al grande interesse dei fan, questa conferenza è probabilmente uno dei primi grandi eventi pubblici dopo l’uscita del titolo, che ricordiamo è stato sviluppato dallo studio francese Sandfall Interactive. La tematica della conferenza è stata quella del Motion capture, del doppiaggio e delle musiche, alcune delle colonne portanti dell’esperienza di gioco. Ho avuto l’occasione di assistere all’evento ed ecco qui il mio resoconto, per i fan desiderosi di scoprire tutti i segreti di questa magnifica opera. Per tutti gli interessati, trovate qui la nostra recensione, dove il nostro Marcello non ha potuto che premiare questo piccolo gioiello con un 100.

Tra gli invitati sul palco c’erano ben sei membri dell’équipe: Lorien Testard (compositore delle musiche), Charlotte Hoepffner (attrice e motion capture di Maelle), Maxence Cazorla (attore e motion capture di Gustave, Verso e Renoir e voce di Esquie), Estelle Darnault (stuntman e attrice, motion capture di Luna, Sciel e Sophie), Céline Melloul (doppiatrice famosa in Francia per molti ruoli nei videogiochi, tra cui Aerith di Final Fantasy Rebirth, ha doppiato in francese Lune) e William Tomasi (artista cinematografico che ha realizzato tutte le cinematiche del gioco). Mancavano purtroppo gli sviluppatori, ma spero vivamente che altre conferenze verranno realizzate in occasione della prossima Paris Games Week.
Grazie alla moderazione di una giornalista esperta in tech, gli spettatori hanno potuto immergersi per un’ora nella produzione delle scene cinematografiche di Clair Obscur, forse uno degli elementi più impressionanti del titolo. Non sono mancati i momenti buffi, con aneddoti divertenti, che hanno dimostrato il forte legame tra gli invitati. Soprattutto Maxence, con il suo carattere solare, ha rubato la scena: l'attore ha persino esordito il suo discorso dicendo, con la voce di Esquie: “Bonjour les amis”, mandando in delirio il pubblico.
Fin da subito, tutti gli attori hanno affermato come utilizzare l’attrezzatura da motion capture non sia stato per nulla facile. Bisogna infatti indossare costantemente una maschera con attaccato un Iphone e non ci si può toccare il viso: le scene di tristezza, quindi, diventavano fiumi di lacrime e moccio! Anche interagire con gli altri personaggi, come per scene di abbracci o baci, era complicato, per via della distanza da mantenere fra gli attori. Nel caso di Clair Obscur, lo studio ha deciso di ricorrere a doppiatori professionisti per la versione finale del gioco, nonostante tutti gli attori scelti per il motion capture fossero fluenti sia in francese che in inglese.

Ad aprire la conferenza è stata Charlotte Hoepffner, l’attrice di Maelle, che ha raccontato di come sia arrivata per caso a ottenere il lavoro per Sandfall Interactive, senza nessuna precedente esperienza nel mondo dei videogiochi. Per plasmare il personaggio di Maelle, l'attrice ha potuto seguire il suo istinto: gli sviluppatori, infatti, non avevano dato istruzioni precise per la recitazione, solo una backstory dei personaggi. I dialoghi delle scene arrivavano nel corso delle settimane e gli attori stessi hanno scoperto così la storia un po’ alla volta. Assieme al compositore Lorien, l'attrice ha ricordato del momento in cui le è stato chiesto di “danzare come Maelle”. La richiesta l’ha messa in difficoltà e in imbarazzo, non essendo Charlotte una ballerina, ma il risultato è stato indimenticabile: si è trattato dell'ultima scena di saluto al suo personaggio. Il ruolo degli attori delle cinematiche è durato un anno intero, seguito da due anni di pausa in cui il gioco è stato effettivamente implementato. Maelle, ha aggiunto Charlotte alla fine, è diventata per lei come una sorellina e vedere la sala piena di cosplayer l’ha resa veramente felice.
Nonostante le forti scene recitate, tra tragedie e prove sempre più opprimenti per i protagonisti, tra gli attori ha regnato fin da subito un'ottima atmosfera: la libertà creativa gli permetteva di gestire al meglio le scene e le musiche di Lorien ne marcavano il tono. Gli attori presenti alla conferenza hanno prestato il loro corpo unicamente per le scene recitate: i modelli dei personaggi durante corsa e combattimenti sono fatti da uno studio coreano che ha collaborato con Sandfall durante lo sviluppo.
William Tomasi, il direttore delle scene cinematografiche, ha lavorato con gli attori e poi ha modificato le scene ponendole nel mondo di gioco. Ha ricordato di come gli attori dovessero far uso di molta immaginazione durante alcune scene, come ad esempio per la pistola di Gustave nel prologo. Come prop dell'arma, infatti, Maxence si è ritrovato una banana, che l'attore doveva “evocare” con una serie di gesti agili, in una scena di forte tensione. La recitazione in motion capture, infatti, richiede agli attori di recitare in uno spazio completamente vuoto, dove solo alcuni piccoli oggetti fungono da reperti spaziali o addirittura svolgono il ruolo di interi personaggi. Oltre alla direzione delle cinematiche, William ha anche impersonato Monoco, uno dei personaggi giocabili non umanoidi del gioco.
Tra le invitate, Céline Melloul è la doppiatrice di Lune, mentre Estelle Darnault è quella che ne dà le fattezze, in un gioco di rimandi che può spaesare i videogiocatori. Le due si sono incontrate per la prima volta proprio per questo evento, avendo lavorato al gioco in due momenti differenti. La doppiatrice è rimasta folgorata dalla sceneggiatura del gioco e ha voluto a tutti i costi partecipare al progetto. Per creare il personaggio di Lune, Estelle aveva solamente la sua back story e ha dovuto immedesimarsi in un personaggio autoritario e con una missione ben chiara davanti a sé. Céline, invece, aveva sotto gli occhi le cinematiche mentre doppiava, e ha apprezzato Lune per il suo lato rassicurante e determinato.

Maxence Cazorla, dal suo canto, ha raccontato ai fan di come Estelle, sua amica da tempo, gli abbia passato la notizia del lavoro poco prima della scadenza del bando nell’estate del 2023. Con solo due giorni per prepararsi, non aveva assolutamente idea di come questo ruolo gli avrebbe cambiato la vita! L’attore, con esperienza in America in alcuni film e cortometraggi, ha rievocato alcuni episodi buffi della produzione, evitando il più possibile di fare spoiler al pubblico. Maxence ha iniziato il motion capture interpretando il ruolo di Gustave. Solo dopo alcuni mesi è stato deciso di dargli anche le parti di Renoir, un misterioso uomo dai capelli bianchi, e di Verso. Tra i personaggi, Gustave gli è piaciuto fin da subito, perché rompe con tutti i codici degli eroi classici: crisi di panico e numerosi eventi dolorosi fanno parte della sua esperienza quotidiana. Per Maxence, la vera sfida è stata dover recitare nei suoi panni, con i suoi momenti di insicurezza, e poi cambiare completamente per gli altri due ruoli. La fisicità è, infatti, la chiave del loro lavoro: nonostante gli attori del motion capture abbiano recitato tutte le scene cinematografiche, nel gioco i personaggi hanno voci e volti diversi. Quello che devono riuscire a trasmettere sono i comportamenti e i gesti che li rendono, agli occhi dei videogiocatori, personaggi quasi reali. Tra le domande più interessanti, la giornalista ha chiesto i loro personaggi preferiti: Maxence ha risposto Gustave, dicendo di avere con lui un legame indescrivibile, mentre per Estelle la scelta è difficile, anche se la storia di Sophie l’ha segnata a vita.
Durante le scene, Maxence si divertiva a fare la voce di Esquie: aveva deciso nella sua testa che il buffo personaggio, che fa da guida nel gioco, avrebbe parlato come un borghese un po’ snob. Questo tratto è piaciuto così tanto che il direttore creativo, Guillaume Broche, ha deciso di affidare proprio a lui il ruolo di doppiatore, sia nella versione francese che in quella inglese. Per la versione finale della voce di Esquie, Maxence si è ispirato a Baymax e a Chien Po di Mulan, entrambi personaggi goffi, tondi e adorabili. Alla fine del suo intervento, l’attore ha ringraziato tutti: "L’avventura che stiamo vivendo, partita come un progetto di 3-4 persone, ha cambiato del tutto le nostre vite. Adesso, grazie a tutti voi, possiamo continuare a fare ciò che amiamo. Grazie mille per la vostra passione e per il vostro amore”.
Per Lorien Testard, il compositore delle musiche, si tratta del primo grande progetto. Da sempre aveva sognato di creare un universo musicale per un videogioco e questo progetto gli è sembrato fin da subito l’occasione di una vita. La musica di Clair Obscur è stata creata prima delle scene, ispirata parzialmente alla storia creata da Guillaume Broche. Per ogni personaggio, un’immagine particolare ha contribuito alla creazione del tema. Per Maelle, ad esempio, fu la raffigurazione di una ballerina che gli diede lo spunto per quello che poi diverrà il suo tema musicale. Il tema di Gustave, che il compositore aveva creato all’inizio, è dedicato al suo forte amore per Lumière, l'immaginaria Parigi degli anni ‘20 nella quale si svolge il gioco. Questo pezzo, grazie alla sua atmosfera malinconica, è piaciuto così tanto agli sviluppatori di Sandfall che hanno deciso di farlo diventare il tema della città stessa. Quindi Lorien ha dovuto creare un altro brano per Gustave. Alla fine del gioco, ha spiegato il compositore, i personaggi ritornano a Lumière e il tema musicale che accompagna il loro ritorno è poi diventato il vero tema di Gustave. Questa incredibile interconnessione tra i brani è la vera forza dietro alla OST di Clair Obscur. Per il tema di Monoco, invece, Lorien ha deciso di utilizzare un sassofono per rappresentare questo personaggio saggio e divertente allo stesso tempo. Al compositore è stato inoltre chiesto se la lingua utilizzata nelle canzoni fosse derivata dall’antico Occitano: Lorien ha negato questo fatto, dicendo di aver inventato una lingua che mano a mano che si avanza nel gioco diventa sempre più comprensibile per i giocatori (per motivi di trama).
Qui potete ascoltare il tema di Lumière:
Alla fine della conferenza, quasi venti minuti sono stati dedicati alle domande del pubblico. Si è scoperto che Lorien nella composizione della OST è stato completamente libero, senza nessuna consegna imposta dal direttore artistico. Il compositore ha cercato di rendere vive le atmosfere della Parigi della Belle Epoque immaginata nel gioco. Per Maxence, gli attori hanno più pianto che riso per le scene e questo li ha molto provati. Ma c’erano anche dei momenti tragicomici, come quando Gustave, dalle mura di Lumière, getta dei sassolini: in realtà si trattava di pezzetti di carta che venivano lanciati contro il direttore Guillaume, che adorava osservare le scene da seduto. Nonostante l’ilarità della scena, gli attori dovevano cercare di mantenere l’espressione triste! Un altro aneddoto divertente riguarda il personaggio della tartaruga François, che sulla scena, durante la motion capture, era rappresentato da una bottiglia d’acqua. Lorien ha inoltre annunciato che stanno preparando dei concerti delle musiche di Clair Obscur e che maggiori dettagli verranno dati nei prossimi mesi. Maxence, dal suo lato, ha confermato che dopo Expedition 33 ha partecipato al motion capture di altri due giochi, che però non sono ancora stati annunciati, ma ha ribadito che progetti così marcanti sono veramente rari, uno ogni 33 anni!
Tra gli spettatori, un ragazzo, che aveva quella stessa mattina ricevuto il suo voto di maturità, si è persino informato per come si può lavorare per Sandfall Interactive! Alla fine della conferenza, hanno chiesto a Lorien come ha fatto a selezionare le canzoni che presto faranno parte dei vinili di Clair Obscur, presto in uscita: con solo 19 minuti per lato, per il compositore è stato un inferno dover selezionare i brani, soprattutto vista la lunghezza della OST originale! Non sono stati rivelati tanti dettagli, ma è stato detto che un lato sarà dedicato ai temi dei personaggi, mentre l'altro a quelli delle battaglie. Tra gli spettatori, impossibile non notare i cosplayer con baguette e berretto rosso alla francese: un gesto d’amore che ha colpito gli invitati. La conferenza si è conclusa con un’atmosfera di tripudio: gli attori e i doppiatori hanno toccato con mano quanto veramente questo gioco abbia emozionato i giocatori, e hanno ringraziato tutti i presenti. Pochi di loro si aspettavano un successo simile e sono stati travolti dal successo di Clair Obscur Expedition 33.

Tra gli invitati sul palco c’erano ben sei membri dell’équipe: Lorien Testard (compositore delle musiche), Charlotte Hoepffner (attrice e motion capture di Maelle), Maxence Cazorla (attore e motion capture di Gustave, Verso e Renoir e voce di Esquie), Estelle Darnault (stuntman e attrice, motion capture di Luna, Sciel e Sophie), Céline Melloul (doppiatrice famosa in Francia per molti ruoli nei videogiochi, tra cui Aerith di Final Fantasy Rebirth, ha doppiato in francese Lune) e William Tomasi (artista cinematografico che ha realizzato tutte le cinematiche del gioco). Mancavano purtroppo gli sviluppatori, ma spero vivamente che altre conferenze verranno realizzate in occasione della prossima Paris Games Week.
Grazie alla moderazione di una giornalista esperta in tech, gli spettatori hanno potuto immergersi per un’ora nella produzione delle scene cinematografiche di Clair Obscur, forse uno degli elementi più impressionanti del titolo. Non sono mancati i momenti buffi, con aneddoti divertenti, che hanno dimostrato il forte legame tra gli invitati. Soprattutto Maxence, con il suo carattere solare, ha rubato la scena: l'attore ha persino esordito il suo discorso dicendo, con la voce di Esquie: “Bonjour les amis”, mandando in delirio il pubblico.
Fin da subito, tutti gli attori hanno affermato come utilizzare l’attrezzatura da motion capture non sia stato per nulla facile. Bisogna infatti indossare costantemente una maschera con attaccato un Iphone e non ci si può toccare il viso: le scene di tristezza, quindi, diventavano fiumi di lacrime e moccio! Anche interagire con gli altri personaggi, come per scene di abbracci o baci, era complicato, per via della distanza da mantenere fra gli attori. Nel caso di Clair Obscur, lo studio ha deciso di ricorrere a doppiatori professionisti per la versione finale del gioco, nonostante tutti gli attori scelti per il motion capture fossero fluenti sia in francese che in inglese.

Ad aprire la conferenza è stata Charlotte Hoepffner, l’attrice di Maelle, che ha raccontato di come sia arrivata per caso a ottenere il lavoro per Sandfall Interactive, senza nessuna precedente esperienza nel mondo dei videogiochi. Per plasmare il personaggio di Maelle, l'attrice ha potuto seguire il suo istinto: gli sviluppatori, infatti, non avevano dato istruzioni precise per la recitazione, solo una backstory dei personaggi. I dialoghi delle scene arrivavano nel corso delle settimane e gli attori stessi hanno scoperto così la storia un po’ alla volta. Assieme al compositore Lorien, l'attrice ha ricordato del momento in cui le è stato chiesto di “danzare come Maelle”. La richiesta l’ha messa in difficoltà e in imbarazzo, non essendo Charlotte una ballerina, ma il risultato è stato indimenticabile: si è trattato dell'ultima scena di saluto al suo personaggio. Il ruolo degli attori delle cinematiche è durato un anno intero, seguito da due anni di pausa in cui il gioco è stato effettivamente implementato. Maelle, ha aggiunto Charlotte alla fine, è diventata per lei come una sorellina e vedere la sala piena di cosplayer l’ha resa veramente felice.
Nonostante le forti scene recitate, tra tragedie e prove sempre più opprimenti per i protagonisti, tra gli attori ha regnato fin da subito un'ottima atmosfera: la libertà creativa gli permetteva di gestire al meglio le scene e le musiche di Lorien ne marcavano il tono. Gli attori presenti alla conferenza hanno prestato il loro corpo unicamente per le scene recitate: i modelli dei personaggi durante corsa e combattimenti sono fatti da uno studio coreano che ha collaborato con Sandfall durante lo sviluppo.
William Tomasi, il direttore delle scene cinematografiche, ha lavorato con gli attori e poi ha modificato le scene ponendole nel mondo di gioco. Ha ricordato di come gli attori dovessero far uso di molta immaginazione durante alcune scene, come ad esempio per la pistola di Gustave nel prologo. Come prop dell'arma, infatti, Maxence si è ritrovato una banana, che l'attore doveva “evocare” con una serie di gesti agili, in una scena di forte tensione. La recitazione in motion capture, infatti, richiede agli attori di recitare in uno spazio completamente vuoto, dove solo alcuni piccoli oggetti fungono da reperti spaziali o addirittura svolgono il ruolo di interi personaggi. Oltre alla direzione delle cinematiche, William ha anche impersonato Monoco, uno dei personaggi giocabili non umanoidi del gioco.
Tra le invitate, Céline Melloul è la doppiatrice di Lune, mentre Estelle Darnault è quella che ne dà le fattezze, in un gioco di rimandi che può spaesare i videogiocatori. Le due si sono incontrate per la prima volta proprio per questo evento, avendo lavorato al gioco in due momenti differenti. La doppiatrice è rimasta folgorata dalla sceneggiatura del gioco e ha voluto a tutti i costi partecipare al progetto. Per creare il personaggio di Lune, Estelle aveva solamente la sua back story e ha dovuto immedesimarsi in un personaggio autoritario e con una missione ben chiara davanti a sé. Céline, invece, aveva sotto gli occhi le cinematiche mentre doppiava, e ha apprezzato Lune per il suo lato rassicurante e determinato.

Maxence Cazorla, dal suo canto, ha raccontato ai fan di come Estelle, sua amica da tempo, gli abbia passato la notizia del lavoro poco prima della scadenza del bando nell’estate del 2023. Con solo due giorni per prepararsi, non aveva assolutamente idea di come questo ruolo gli avrebbe cambiato la vita! L’attore, con esperienza in America in alcuni film e cortometraggi, ha rievocato alcuni episodi buffi della produzione, evitando il più possibile di fare spoiler al pubblico. Maxence ha iniziato il motion capture interpretando il ruolo di Gustave. Solo dopo alcuni mesi è stato deciso di dargli anche le parti di Renoir, un misterioso uomo dai capelli bianchi, e di Verso. Tra i personaggi, Gustave gli è piaciuto fin da subito, perché rompe con tutti i codici degli eroi classici: crisi di panico e numerosi eventi dolorosi fanno parte della sua esperienza quotidiana. Per Maxence, la vera sfida è stata dover recitare nei suoi panni, con i suoi momenti di insicurezza, e poi cambiare completamente per gli altri due ruoli. La fisicità è, infatti, la chiave del loro lavoro: nonostante gli attori del motion capture abbiano recitato tutte le scene cinematografiche, nel gioco i personaggi hanno voci e volti diversi. Quello che devono riuscire a trasmettere sono i comportamenti e i gesti che li rendono, agli occhi dei videogiocatori, personaggi quasi reali. Tra le domande più interessanti, la giornalista ha chiesto i loro personaggi preferiti: Maxence ha risposto Gustave, dicendo di avere con lui un legame indescrivibile, mentre per Estelle la scelta è difficile, anche se la storia di Sophie l’ha segnata a vita.
Durante le scene, Maxence si divertiva a fare la voce di Esquie: aveva deciso nella sua testa che il buffo personaggio, che fa da guida nel gioco, avrebbe parlato come un borghese un po’ snob. Questo tratto è piaciuto così tanto che il direttore creativo, Guillaume Broche, ha deciso di affidare proprio a lui il ruolo di doppiatore, sia nella versione francese che in quella inglese. Per la versione finale della voce di Esquie, Maxence si è ispirato a Baymax e a Chien Po di Mulan, entrambi personaggi goffi, tondi e adorabili. Alla fine del suo intervento, l’attore ha ringraziato tutti: "L’avventura che stiamo vivendo, partita come un progetto di 3-4 persone, ha cambiato del tutto le nostre vite. Adesso, grazie a tutti voi, possiamo continuare a fare ciò che amiamo. Grazie mille per la vostra passione e per il vostro amore”.
Per Lorien Testard, il compositore delle musiche, si tratta del primo grande progetto. Da sempre aveva sognato di creare un universo musicale per un videogioco e questo progetto gli è sembrato fin da subito l’occasione di una vita. La musica di Clair Obscur è stata creata prima delle scene, ispirata parzialmente alla storia creata da Guillaume Broche. Per ogni personaggio, un’immagine particolare ha contribuito alla creazione del tema. Per Maelle, ad esempio, fu la raffigurazione di una ballerina che gli diede lo spunto per quello che poi diverrà il suo tema musicale. Il tema di Gustave, che il compositore aveva creato all’inizio, è dedicato al suo forte amore per Lumière, l'immaginaria Parigi degli anni ‘20 nella quale si svolge il gioco. Questo pezzo, grazie alla sua atmosfera malinconica, è piaciuto così tanto agli sviluppatori di Sandfall che hanno deciso di farlo diventare il tema della città stessa. Quindi Lorien ha dovuto creare un altro brano per Gustave. Alla fine del gioco, ha spiegato il compositore, i personaggi ritornano a Lumière e il tema musicale che accompagna il loro ritorno è poi diventato il vero tema di Gustave. Questa incredibile interconnessione tra i brani è la vera forza dietro alla OST di Clair Obscur. Per il tema di Monoco, invece, Lorien ha deciso di utilizzare un sassofono per rappresentare questo personaggio saggio e divertente allo stesso tempo. Al compositore è stato inoltre chiesto se la lingua utilizzata nelle canzoni fosse derivata dall’antico Occitano: Lorien ha negato questo fatto, dicendo di aver inventato una lingua che mano a mano che si avanza nel gioco diventa sempre più comprensibile per i giocatori (per motivi di trama).
Qui potete ascoltare il tema di Lumière:
Alla fine della conferenza, quasi venti minuti sono stati dedicati alle domande del pubblico. Si è scoperto che Lorien nella composizione della OST è stato completamente libero, senza nessuna consegna imposta dal direttore artistico. Il compositore ha cercato di rendere vive le atmosfere della Parigi della Belle Epoque immaginata nel gioco. Per Maxence, gli attori hanno più pianto che riso per le scene e questo li ha molto provati. Ma c’erano anche dei momenti tragicomici, come quando Gustave, dalle mura di Lumière, getta dei sassolini: in realtà si trattava di pezzetti di carta che venivano lanciati contro il direttore Guillaume, che adorava osservare le scene da seduto. Nonostante l’ilarità della scena, gli attori dovevano cercare di mantenere l’espressione triste! Un altro aneddoto divertente riguarda il personaggio della tartaruga François, che sulla scena, durante la motion capture, era rappresentato da una bottiglia d’acqua. Lorien ha inoltre annunciato che stanno preparando dei concerti delle musiche di Clair Obscur e che maggiori dettagli verranno dati nei prossimi mesi. Maxence, dal suo lato, ha confermato che dopo Expedition 33 ha partecipato al motion capture di altri due giochi, che però non sono ancora stati annunciati, ma ha ribadito che progetti così marcanti sono veramente rari, uno ogni 33 anni!
Tra gli spettatori, un ragazzo, che aveva quella stessa mattina ricevuto il suo voto di maturità, si è persino informato per come si può lavorare per Sandfall Interactive! Alla fine della conferenza, hanno chiesto a Lorien come ha fatto a selezionare le canzoni che presto faranno parte dei vinili di Clair Obscur, presto in uscita: con solo 19 minuti per lato, per il compositore è stato un inferno dover selezionare i brani, soprattutto vista la lunghezza della OST originale! Non sono stati rivelati tanti dettagli, ma è stato detto che un lato sarà dedicato ai temi dei personaggi, mentre l'altro a quelli delle battaglie. Tra gli spettatori, impossibile non notare i cosplayer con baguette e berretto rosso alla francese: un gesto d’amore che ha colpito gli invitati. La conferenza si è conclusa con un’atmosfera di tripudio: gli attori e i doppiatori hanno toccato con mano quanto veramente questo gioco abbia emozionato i giocatori, e hanno ringraziato tutti i presenti. Pochi di loro si aspettavano un successo simile e sono stati travolti dal successo di Clair Obscur Expedition 33.
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sono poche le persone che mi smuovono quel sentimento molto poche
Grazie mille per l'ottimo reportage!
Dipende cosa intendi per "alte aspettative", fintanto che resteranno fedeli a se stessi e manterranno la loro libertà creativa senza farsi influenzare dal politicamente corretto e non si faranno imporre limiti o restrizioni da nessuno allora la gente continuerà a sostenerli.
Per tutto il resto si vedrà.
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