Un caso che ha scosso il mondo del manga giapponese e che tocca particolarmente noi fan italiani:
Masakazu Katsura, il celebre mangaka 62enne che ha contribuito a creare l'epoca d'oro di Weekly Shonen Jump, è stato vittima di un furto clamoroso. Tutti i disegni originali di Video Girl Ai , la sua opera più iconica pubblicata tra il 1989 e il 1992, sono stati rubati. In un'intervista rilasciata alla rivista Shukan Shincho, l'autore ha dichiarato con rabbia: "Ho un'idea precisa di chi sia il colpevole".
Per chi come noi ha scoperto Video Girl Ai negli anni '90, questa notizia ha un sapore particolarmente amaro. L'opera di Katsura rappresenta una pietra miliare del manga sentimentale fantascientifico: la storia del liceale Yota Moteuchi, sfortunato in amore, che noleggia una misteriosa videocassetta VHS da cui emerge Ai, una "video girl" destinata a cambiare la sua vita. In Italia, Video Girl Ai ha conquistato generazioni di lettori. I volumi in totale hanno venduto complessivamente 14 milioni di copie in tutto il mondo, e il manga rimane ancora oggi amatissimo nel nostro Paese, dove ha contribuito a definire il gusto per le storie d'amore impossibili e i personaggi femminili memorabili che caratterizzano tanto della produzione manga più apprezzata in Italia.

Attualmente, su Yahoo! Auction (il principale sito di aste online giapponese), decine di tavole originali di Video Girl Ai vengono vendute una dopo l'altra. I prezzi variano da circa 100.000 a diverse centinaia di migliaia di yen per tavola, con alcune che superano il milione di yen (circa 6.000 euro). Considerando l'intera opera, il danno economico potrebbe raggiungere i 750 milioni di yen (circa 4,1 milioni di euro). "Sono tutti disegni rubati", dichiara categoricamente Katsura. "Nell'ottobre dello scorso anno, durante il trasloco del mio atelier, sono stati portati via approfittando della confusione".
Il mangaka respinge con fermezza qualsiasi ipotesi di malinteso o errore: "È assolutamente impossibile che i disegni originali di Video Girl Ai, per i quali ho consumato la mia vita, siano stati buttati per sbaglio. Prima ancora di iniziare il trasloco, li avevo riposti accuratamente in buste separate per ogni volume e li conservavo in un armadietto con la massima sicurezza". Katsura spiega di aver fortunatamente conservato in un altro luogo i disegni originali di altre opere importanti come Wingman, ma tutto il resto del materiale prezioso era custodito in quell'armadietto.
Durante il mese necessario per organizzare l'enorme quantità di oggetti personali, l'autore racconta di aver prestato attenzione meticolosa alla gestione dei disegni originali: "Ho controllato personalmente ogni singolo oggetto venduto ai rigattieri. Ho raccomandato espressamente alla ditta di smaltimento rifiuti: 'Non buttate assolutamente oggetti personali come orologi o macchine fotografiche, e soprattutto non i disegni originali'. Anche alla ditta di traslochi ho dato istruzioni dettagliate, aprendo l'armadietto e dicendo: 'Questi disegni devono essere trasportati in un luogo specifico del magazzino'. Naturalmente, non ho mai dato il permesso a nessuno di rivendere a rigattieri ciò che era stato buttato".
Nonostante tutte queste precauzioni, solo i disegni di Video Girl Ai sono scomparsi. I disegni delle storie brevi, invece, sono rimasti intatti. Un dettaglio che ha fatto emergere nella mente dell'autore il profilo di un possibile colpevole. L'articolo sulla rivista Shukan Shincho accenna al fatto che Katsura avrebbe individuato un sospettato, anche se i dettagli non vengono rivelati per non compromettere eventuali indagini in corso.

Per noi appassionati italiani, che abbiamo amato Ai e la sua storia impossibile, questo furto rappresenta non solo un danno economico ma la perdita di un patrimonio artistico insostituibile. Ogni tavola originale di Video Girl Ai è un pezzo unico della storia del manga, testimonianza del tratto elegante e sensuale che ha reso Katsura uno dei disegnatori più influenti della sua generazione. La speranza è che le autorità giapponesi possano recuperare i disegni rubati e che questi capolavori possano tornare al loro legittimo proprietario. Nel frattempo, l'invito a tutti i collezionisti è di fare attenzione: acquistare queste tavole non solo sarebbe illegale, ma significherebbe alimentare un mercato nero che danneggia gli autori che tanto amiamo.
Fonte: dailyshincho.jp
Quando accadono fatti come questo di solito il patrimonio viene disperso in mille rivoli diversi, recuperarlo per intero è molto difficile e richiede davvero molto tempo e non è detto si riesca a ricostituire, purtroppo, il set originale.
Concordo, i suoi corpi femminili sono stupendi e questa è la sua miglior opera
Sono d’accordo con voi… tra l’altro spero sempre che star, o chi per lei se i diritti sono liberi, decida di farne una riedizione come si deve… ho la prima italiana ed è mezza consumata viste le volte che l’ho letto.
Tra l’altro da amante dell’autore e dell’opera, assieme a orange road e con questa che ho scoperto i manga, schifo ovviamente i ladri, ma anche chi ha acquistato le tavole invece di denunciare il tutto…
Dovrebbe perseguire i ladri per vie legali, nella speranza di riuscire a riaverli, forse.
Però è strana questa cosa, ha disegni del valore di migliaia di euro, è sé li fa fregare durante la confusione di un trasloco, ma provvedere a spostarli con mezzi certificati e assicurati no è. 😶
Pure gli acquirenti, trovare tali reliquie fuori da canali ufficiali ( intendo gallerie specializzate etc..) ma una domandina non se la sono fatta?
Ma visto che è chiaro che si tratta di un furto la polizia giapponese non può semplicemente bloccare la vendita delle tavole e requisirle dai venditori?
Quelle che sono già state vendute temo che siano irrecuperabili purtroppo, ma quantomeno ciò che rimane del materiale originale può tornare a Katsura.
Detto che per me Video Girl Ai è IL Manga Sentimentale (proprio per antonomasia), un'opera che mi è piaciuta così profondamente e per così tante motivazioni diverse che non ritengo possibile che io un giorno possa leggere un'altra storia d'amore che la superi (magari equivalere, ma di certo non superare) per tutte le emozioni genuine che mi ha saputo regalare.
Per questa ragione il mio dispiacere è quadruplo, già è brutto che a Katsura abbiamo rubato uno dei suoi lavori, figuriamoci il capolavoro della sua vita
Mi chiedo come funzioni con le piattaforme di aste online, immagino che le inserzioni si possano bloccare se c'è sospetto di frode o ricettazione. Il più sarà risalire agli acquirenti.
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