CD Projekt RED torna a fare chiarezza sul futuro di The Witcher e, se da un lato vengono ribadite l’ambizione e la portata mastodontica del progetto, dall’altro emerge un quadro temporale destinato a far discutere i fan: la nuova trilogia non si completerà prima del 2032–2033.
Il quarto capitolo della saga è attualmente in piena fase di produzione su larga scala ed è sviluppato interamente in Unreal Engine 5. Lo studio, nel corso di una recente conference call con gli investitori, ha confermato che The Witcher 4 non uscirà nel 2026, cancellando di fatto qualsiasi speranza di un rilascio a breve termine. L’ipotesi più realistica resta quindi il 2027 come prima possibile data di lancio.
Da lì partirà il conto alla rovescia per il resto della trilogia. L’obiettivo dichiarato da CD Projekt Red è completare e pubblicare The Witcher 5 e The Witcher 6 entro un arco temporale di sei anni dall’uscita del quarto capitolo, il che colloca il capitolo finale della saga non prima del 2033.
Secondo il co-CEO Michal Nowakowski, la scelta di passare all’Unreal Engine 5 rappresenta uno dei principali motivi che renderebbero possibile una produzione così serrata tra un capitolo e l’altro. Gli sviluppatori lavorano con questo motore da circa quattro anni e hanno già dimostrato i progressi raggiunti con una demo tecnica mostrata all’Unreal Fest.
L’idea è quella di costruire con The Witcher 4 una solida infrastruttura tecnologica (asset, sistemi, pipeline e strumenti), che possa poi essere riutilizzata e ottimizzata per i due capitoli successivi, riducendo sensibilmente i tempi di sviluppo pur mantenendo la complessità e l’ampiezza di un enorme open world. Attualmente circa 450 sviluppatori sono coinvolti nel progetto, e la nuova trilogia sarà incentrata su una Ciri più matura, chiamata a raccogliere l’eredità lasciata da Geralt e a diventare il nuovo fulcro narrativo della saga. Nonostante The Witcher 4 sia candidato come gioco più atteso del 2025 ai prossimi Game Awards, CD Projekt Red ha chiarito che non verranno presentati nuovi filmati o trailer durante l’evento. Il team non vuole sbilanciarsi con ulteriori dettagli tecnici o narrativi in questa fase.
Parallelamente, lo studio è al lavoro anche sul sequel di Cyberpunk 2077, sviluppato in collaborazione con il nuovo team di Boston. Anche in questo caso, le tempistiche sono tutt’altro che ravvicinate: l’uscita non è prevista prima del 2028, e potrebbe posizionarsi proprio tra il lancio di The Witcher 4 e quello del suo seguito.
Sul fondo rimangono inoltre altri progetti importanti:
Intanto, l’attesa per la nuova avventura di Ciri continua a crescere, alimentata anche da alcune indiscrezioni che collegano l’ambientazione e il tono del gioco al futuro romanzo di Andrzej Sapkowski, Crossroads of Ravens. La strada verso la nuova era di The Witcher è lunga, ma ormai tracciata con precisione: il ritorno nel Continente non sarà imminente, ma sarà decisamente ambizioso.
Fonte consultata
Il quarto capitolo della saga è attualmente in piena fase di produzione su larga scala ed è sviluppato interamente in Unreal Engine 5. Lo studio, nel corso di una recente conference call con gli investitori, ha confermato che The Witcher 4 non uscirà nel 2026, cancellando di fatto qualsiasi speranza di un rilascio a breve termine. L’ipotesi più realistica resta quindi il 2027 come prima possibile data di lancio.
Da lì partirà il conto alla rovescia per il resto della trilogia. L’obiettivo dichiarato da CD Projekt Red è completare e pubblicare The Witcher 5 e The Witcher 6 entro un arco temporale di sei anni dall’uscita del quarto capitolo, il che colloca il capitolo finale della saga non prima del 2033.
Secondo il co-CEO Michal Nowakowski, la scelta di passare all’Unreal Engine 5 rappresenta uno dei principali motivi che renderebbero possibile una produzione così serrata tra un capitolo e l’altro. Gli sviluppatori lavorano con questo motore da circa quattro anni e hanno già dimostrato i progressi raggiunti con una demo tecnica mostrata all’Unreal Fest.
L’idea è quella di costruire con The Witcher 4 una solida infrastruttura tecnologica (asset, sistemi, pipeline e strumenti), che possa poi essere riutilizzata e ottimizzata per i due capitoli successivi, riducendo sensibilmente i tempi di sviluppo pur mantenendo la complessità e l’ampiezza di un enorme open world. Attualmente circa 450 sviluppatori sono coinvolti nel progetto, e la nuova trilogia sarà incentrata su una Ciri più matura, chiamata a raccogliere l’eredità lasciata da Geralt e a diventare il nuovo fulcro narrativo della saga. Nonostante The Witcher 4 sia candidato come gioco più atteso del 2025 ai prossimi Game Awards, CD Projekt Red ha chiarito che non verranno presentati nuovi filmati o trailer durante l’evento. Il team non vuole sbilanciarsi con ulteriori dettagli tecnici o narrativi in questa fase.
Parallelamente, lo studio è al lavoro anche sul sequel di Cyberpunk 2077, sviluppato in collaborazione con il nuovo team di Boston. Anche in questo caso, le tempistiche sono tutt’altro che ravvicinate: l’uscita non è prevista prima del 2028, e potrebbe posizionarsi proprio tra il lancio di The Witcher 4 e quello del suo seguito.
Sul fondo rimangono inoltre altri progetti importanti:
- il remake del primo The Witcher (Project Canis Majoris), previsto temporalmente dopo il 4;
- il multiplayer Project Sirius, affidato al team internalizzato di The Molasses Flood;
- la nuova IP originale Project Hadar, ancora in fase estremamente preliminare.
Intanto, l’attesa per la nuova avventura di Ciri continua a crescere, alimentata anche da alcune indiscrezioni che collegano l’ambientazione e il tono del gioco al futuro romanzo di Andrzej Sapkowski, Crossroads of Ravens. La strada verso la nuova era di The Witcher è lunga, ma ormai tracciata con precisione: il ritorno nel Continente non sarà imminente, ma sarà decisamente ambizioso.
Fonte consultata
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