Negli ultimi anni la scimmia per i picchiaduro a scorrimento 2D è tornata più prepotente che mai. Questo tipo di esperienze, tipiche dell'era dei cabinati, è stata riportata in auge anche grazie all'operato di Dotemu, casa produttrice del brillante Streets of Rage.
Dopo averci deliziato a fine estate con Ninja Gaiden Ragebound (del quale potete leggere qui la nostra recensione), la compagnia torna a fine anno con una produzione molto più vicina all'apprezzato TMNT: Shredder's Revenge, andando stavolta ad attingere da uno dei tanti sbocchi dell'universo Marvel, con risultati forse non perfetti ma senz'altro molto apprezzabili.

Indossati per diverse ore gli spara ragnatele, lo scudo di Cap e la tuta dei Nova Corps ci siamo lanciati nell'ennesimo scontro per la salvezza della Terra (e non solo) e oggi vi raccontiamo l'esperienza nella nostra recensione.

Un insolito gruppo di eroi Marvel si riunisce per salvare la galassia da un insolito antagonista
 
Gli amanti dell'MCU stavolta rimarranno a bocca asciutta, poiché Marvel: Cosmic Invasion prende spunto per la sua trama dalla Annihilation Saga del 2005: l'insettoide cosmico Annihilus, proveniente dalla Zona Negativa, ha messo gli occhi sulla nostra galassia, deciso a conquistarla completamente con il suo esercito e riuscendo anche a portare dalla sua parte iconici antagonisti, come la dea norrena dei morti Hela, il titano pazzo Thanos e perfino il divoratore di mondi Galactus. Sarà dunque compito di un manipolo di eroi assemblato alla bene e meglio fermare la minaccia dallo spazio prima che sia troppo tardi.
 
Oltre al cast principale, moltissimi personaggi secondari di nicchia si uniscono alla battaglia

Come anticipato in apertura, il titolo si presenta (all'apparenza) come un classico picchiaduro 2D a scorrimento che, dopo aver selezionato il nostro eroe tra i 15 disponibili (undici già pronti all'uso e quattro da sbloccare proseguendo nella campagna) ci lancerà in uno degli stage proposti (che rappresentano location più o meno conosciute dell'universo Marvel, da Asgard e il Wakanda passando per Klyntar e la Zona Negativa) per riempire di botte i malcapitati di turno.
Nonostante si tratti di un picchiaduro a scorrimento, il team di Tribute Games ha voluto arricchire l'esperienza dando a ogni personaggio dei moveset specifici, mosse speciali (abbastanza spammabili) e una ultimate, nonché un'abilità passiva che definisce lo stile di combattimento. Oltre a ciò ogni combattente può contare sulla possibilità di schivare o parare gli attacchi, con tanto di versioni perfette di queste manovre difensive (che se negli stage iniziali saranno trascurabili, andando avanti diventeranno tassative).

Inoltre, in ogni missione saranno presenti tre missioni opzionali (due dedicate a specifici eroi e una generale) e un cubo nascosto che, se completate e raccolto, ci permetteranno di sbloccare novità nella matrice cosmica, una sezione dedicata dove ottenere profili di tutti i personaggi presenti nel gioco, tracce audio, nuove palette di colori per gli eroi e, soprattutto, modificatori per la modalità arcade. Questa purtroppo rappresenta inoltre (insieme ai trofei/obiettivi) l'unico guizzo che spinge alla rigiocabilità; certo gli eroi possono salire fino al livello 10, ottenendo nel mentre aumenti di statistiche, ma sono talmente trascurabili che non li abbiamo reputati un vero incentivo.
 
Le boss fight nel complesso sono piacevoli ma impennano troppo di difficoltà

Dal punto di vista tecnico siamo come sempre su ottimi livelli: il team non delude proponendo ancora una volta una pixel art deliziosa, corredata da un art style che ricalca quello dei cartoni del sabato mattina, riuscendo a trasportare in quest'ottica tutti i personaggi coinvolti. Parlando proprio di quest'ultimo punto, dobbiamo fare un'applauso, poiché sono stati portati in scena sia eroi ben noti ai fan come Spider-Man, Venom, Black Panther, Iron Man, Capitan America ecc., ma anche altri decisamente più di nicchia e adatti alla produzione, come Nova, Cosmic Ghost Rider, Beta Ray Bill e Phyla Vell; stesso discorso per gli antagonisti: oltre ai noti citati in apertura troviamo volti apparsi prettamente nei fumetti come Knull, M.O.D.O.K, Sauron e Master Mold.
Se proprio dovessimo trovare un difetto netto alla produzione (oltre alla poca rigiocabilità), sarebbe l'aumento della difficoltà non proprio ben tarato, che dalla metà del gioco in poi ci mette contro boss estremamente veloci e che abusano di mosse finali ad alto danno, costringendo a un'esecuzione perfetta di parate e schivate.
 
Squadra che vince non si cambia e ancora una volta Dotemu centra il bersaglio: Marvel Cosmic Invasion non rappresenta di certo un punto di svolta per il genere e non eccelle sotto l'aspetto contenutistico, ma il nucleo della struttura c'é e funziona perfettamente, regalando un'esperienza dal sapore classico con un pizzico di modernità, perfetta per un weekend in compagnia a base di botte da orbi vecchio stile, il tutto corredato dal fascino Marvel che non guasta mai.
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