La maggior parte dei giochi online, al giorno d'oggi, utilizza sistemi anti-cheat per rendere i server sicuri e protetti da eventuali attacchi informatici. Ebbene, sembra che le misure adottate da Ubisoftnon siano particolarmente efficaci, dato che uno dei loro titoli di punta, lo sparatutto tattico Rainbow Six Siege X, ha recentemente subito un'invasione di questo tipo, ma con risultati decisamente diversi da quelli che ci si aspetterebbe.
 
 
"Ma gli hacker non erano dalla nostra parte?"
 

Nella mattinata americana di sabato 27 dicembre, un gruppo di hacker ha iniziato a manomettere i server del popolare sparatutto free-to-play, ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non ci sono stati furti di dati degli utenti: gli hacker si sono infatti improvvisati moderni Robin Hood, regalando a tutti i giocatori la bellezza di oltre due milioni di crediti a pagamento, altrettanti di quelli ottenibili giocando, per non parlare di skin esclusive per sviluppatori, skin estremamente rare e diversi pacchetti di potenziamento esperienza.

Non solo: per ribadire il concetto che l'attacco non era rivolto agli utenti ma ai proprietari, diversi account dei dipendenti Ubisoft sono stati bannati; inoltre, gli hacker hanno creato account ad hoc solo per bannarli e creare surreali discussioni in gioco, dalle critiche alla compagnia fino a propaganda pro-Palestina.

Ovviamente Ubisoft non ha potuto fare altro che mettere completamente offline i server, in attesa di trovare una soluzione al problema.

Da un ulteriore comunicato inviato dalla compagnia il giorno dopo, domenica 28, pare inoltre che siano stati trafugati oltre 900GB di dati, contenenti tutti i loro progetti dagli albori, developer kit e molto altro. Non si sa se gli autori del furto siano gli stessi oppure un secondo gruppo che ha approfittato del data breach iniziale; quel che è certo è che la compagnia, in questo preciso momento, si trova in una situazione davvero delicata.


Fonti consultate:

Tom's Hardware
X (ex-Twitter)
Messaggio sponsorizzato:

Fintanto che i servizi online della compagnia sono precari, vi invitiamo invece a recuperare alcuni dei loro recenti successi single player, tra cui Prince of Persia The Lost Crown e Avatar: Frontiers of Pandora, il tutto grazie ai super sconti di Instant Gaming.