Takehiko Inoue torna al basket, e la cosa è evidente già dalla copertina di questo primo numero. Se pensate che Real sia un seguito di Slam Dunk o che in qualche modo ne ripercorra il percorso, vi sbagliate di grosso. Le atmosfere sono meno scanzonate, e l’argomento è decisamente più delicato: si narra la storia di un gruppo di ragazzi diversamente abili che ama il basket, e che decide comunque di praticarlo. Dimostrano lo stesso spirito agonistico e la stessa voglia di vincere degli altri ragazzi, nonostante siano costretti a giocare da una sedia a rotelle.

L’argomento suggerisce una certa serietà e profondità, non vi troverete tra le mani un mattone. Anzi, l’autore dimostra ancora una volta la sua abilità nel creare un manga che riesce ad appassionare. Altro merito che va dato a Takehiko Inoue è quello di non puntare su facili “trucchetti” come il cercare di suscitare nel lettore sentimenti di compassione per i protagonisti, ma di voler invece mostrare la loro voglia di vivere. Viene quindi recepita la loro forza e la loro volontà di superare i propri limiti, e ne escono come persone in molti casi migliori di coloro che li circondano.

Il primo numero mi è piaciuto, ci sono buone premesse per una opera molto interessante. Se amate l’autore ritengo valga la pena di leggerla, dubito che vi deluderà. Poi ovviamente molto dipende da come proseguirà e dal grado di coinvolgimento che sarà in grado di creare… intanto iniziate a leggerla, poi si vedrà ;-)

Planet Manga, 5,50 Euro, 200 pagine circa.