Quando vedo una sigla iniziale come quella di Mahou Sensei Negima non posso che preparami al peggio, ovvero ad un prodotto pieno di fan service, leggero, banale e senza un briciolo di originalità. Avrei altresì scommesso che fosse tratto da un videogioco di appuntamenti, non da un manga come ho in seguito scoperto. Ma l’abito non fa il monaco, visto che il primo episodio della serie mi ha piacevolmente impressionato.

Ma partiamo dall’inizio: ambientazione scolastica, quasi solo personaggi femminili, stile leggero e scanzonato. È presente un protagonista maschile che, come tradizione vuole, è abbastanza timido e imbranato. Per fortuna ha un paio di caratteristiche che rendono questo cliché meno penalizzante: è un mago ed ha solo 10 anni. Nonostante la tenera età è in procinto di esordire come insegnante in una scuola superiore, ovviamente un istituto femminile.

Contro ogni mia previsione non ho ricordo particolari fanservice e mi sono trovato a ridere in più di una situazione. Inoltre tra le moltissime ragazze della scuola quelle che hanno un look particolarmente curato e una personalità da subito ben definita sono davvero molte. Queste probabilmente avranno, prima o poi, un ruolo di un certo rilievo e potranno in caso di necessità movimentare gli eventi. Di certo il loro enorme numero e il modo in cui sono assortite è una delle caratteristiche che si nota sin da subito.

I disegni sono di media realizzazione, le animazioni fanno giusto il loro dovere e l’intero comparto tecnico si attesta su livelli soltanto sufficienti. Ho ancora qualche dubbio che Mahou Sensei Negima riesca mantenersi, episodio dopo episodio, piacevole e divertente. Eppure quanto visto sembrerebbe affermare il contrario, per cui sono proprio curioso di vederne un altro paio di episodi.

Se non vi spiace vedere un anime leggero ricco di belle ragazze, provate a dargli una possibilità. Probabilmente non vi deluderà.

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