
L’opera è imperniata sulla figura di Hattori Hanzo, personaggio di spicco della tradizione giapponese, vissuto nel sedicesimo secolo e passato alla storia soprattutto come grande condottiero ed esperto delle letali tecniche di spionaggio del ninjutsu.
Nel manga la storia inizia con il suo primo importante incarico: vegliare in segreto sull’incolumità di Motonobu Motoyasu Matsudaira, meglio conosciuto come Ieyasu Tokugawa, fondatore nel 1603 dello shogunato che porta il suo nome. Ieyasu resta una figura importantissima della storia giapponese, ed è tutt’oggi considerato uno dei “tre unificatori del Giappone” assieme agli altrettanto illustri Toyotomi Hideyoshi e Oda Nobunaga.
Il sipario si apre su eventi che preannunciano un periodo infuocato di grandi riassestamenti e capovolgimenti governativi della storia del Giappone. Motonobu Matsudaira, che Hanzo è chiamato a proteggere, vive recluso, come un signore decaduto, nella gabbia dorata costituita della residenza del damiyo Yoshimoto Imagawa.
Tenere in ostaggio componenti di un casato subalterno o alleato era una pratica molto diffusa nel Giappone medievale, e aveva lo scopo di prevenire eventuali colpi di stato. Di solito alla reclusione seguiva l’organizzazione di un matrimonio combinato con un esponente di poca importanza della famiglia regnante, al fine di inglobare il casato assoggettato in quello dominante. Queste usanze, assieme a tanti altri piccoli rituali quotidiani, verranno man mano illustrate attraverso la descrizione dalla vita di Hanzo e del suo signore.
Contrariamente a quel che si potrebbe immaginare, il ruolo di Ieyasu Tokugawa è importante quanto quello di Hanzo nell’economia generale della racconto, soprattutto nei primi volumi dove, per esempio, ci si affeziona inevitabilmente alle atipiche conversazioni intrattenute tra Motonobu e Hanzo, con quest’ultimo che gli risponde standosene sempre occultato dietro un cespuglio, nel controsoffitto, sotto il pavimento, o in chissà quale altro anfratto.
In certi frangenti i due si comportano quasi come due cari amici che giocano, soprattutto quando Matsudaira chiede al suo angelo custode di insegnargli qualche trucchetto, come arrampicarsi sugli alberi, fare acrobazie a cavallo o sorprendere un nemico. Il signore spesso sembra divertirsi a mettere in difficoltà il fedele Hanzo, proponendogli incarichi apparentemente impossibili, ai quali Hanzo sa venire a capo con arguzia ricorrendo alle sue grandi abilità di suppa. Il giovane Ieyasu arriverà addirittura a chiedere al suo sottoposto di mostrargli “come si fa a domare una donna”... proprio a lui, più piccolo di un anno e che non ha mai sfiorato una donna!
Le scene d’azione non mancano ma, anche se i guerrieri rappresentati nel manga sono indubbiamente molto più agili del normale, non assistiamo mai all’utilizzo di irreali e troppo fantasiose abilità innate o tecniche segrete di lotta; le situazioni ostiche vengono risolte con astuzia.
I trascorsi avventurosi del nostro protagonista hanno di certo fornito una gran mole di materiale a Kazuo Koike, materiale sul quale sono stati elaborati una lunga serie di episodi molto vari, in cui si è raggiunto un ottimo equilibrio tra realismo storico e rivisitazione romanzata, dando vita a un prodotto non assolutamente a esclusivo appannaggio dei “palati più fini”, come si potrebbe magari pensare, ma serenamente godibile da qualsiasi lettore si avvicini per la primissima volta al genere.
Gli appassionati del Giappone medievale sicuramente ricorderanno le comparsate di questo personaggio storico anche in altre opere, a partire da produzioni cinematografiche come Kill Bill vol. 1, in cui Hanzo compare nelle insolite vesti di maestro e artigiano di spade, per arrivare ad altri manga come Keiji il Magnifico, Basilisk o perfino Naruto.

Le bellissime tavole di Goseki Kojima sono una delle componenti più affascinanti dell'opera, e l’utilizzo tradizionale della china abbonda di rimandi a Katsushika Hokusai, Akahama Sesshu e altri storici artisti giapponesi. Kojima alterna al canonico tratteggio parallelo o incrociato, linee decise e dallo spessore variabile, oppure fa coabitare nello stesso contesto un tratto estemporaneo nonché dei voluti e funzionali “ghirigori”, completando il quadro, all’esigenza, con campiture di inchiostro diluito. Di questo autore si può infatti apprezzare la disinvoltura con la quale utilizza sia il pennino che il pennello vero e proprio.
I disegni acquistano una valenza molto istintiva e dinamica nelle scene più movimentate, con la comparsa di linee cinetiche disegnate in modo frenetico. Lo stile è sporco, ma le tavole non risultano mai confuse, in un disegno “vecchia scuola” che potrebbe lasciare interdetti molti dei lettori più giovani abituati a tecniche più moderne e pulite.
Planeta DeAgostini presenta il manga con una cover dalla veste grafica discutibile e poco ricercata, soprattutto se paragonata all’edizione inglese di Dark Horse (scelta attuata invece in casa Panini con Lone Wolf & Cub).
Si tratta di un volume assolutamente standard, che non presenta alcun extra, tavole a colori o sovraccopertina, pertanto sembra assolutamente esagerato il prezzo di ben 8.95 euro stampato in quarta di copertina.
I materiali sono di buona qualità, con una carta lievemente ruvida dalla tenue gradazione grigia (simile a quella impiegata da Flashbook Edizioni), che nel contempo, grazie alla resistente brossura a filo refe, garantisce al volume, ben squadrato e compatto, un’adeguata flessibilità per la lettura. Generalmente buona anche la resa stampata.
Molto discutibili invece appaiono alcune scelte riguardanti l’adattamento grafico. Innanzitutto le onomatopee non sono tradotte in alcun modo, neppure tramite delle note a margine. In secondo luogo, dal secondo volume sono integrate delle invadenti quanto inutili (si limitano a illustrare il significato dei soliti e conosciutissimi suffissi onorifici “-sama”, “-dono” ecc) annotazioni all’interno delle vignette, spesso costituite da più righe, che finiscono per coprire parte del disegno.
Sarebbe bastato un semplice glossario a fine volume, altra grande assenza di questa edizione assieme alla mancanza di qualsiasi tipo di editoriale che illustri il quadro storico, gli usi e costumi del Giappone feudale o la vita e la carriera dei due autori (elementi questi presenti in edizioni di diversa nazionalità).
Per quanto riguarda adattamento e localizzazione, vanno segnalati alcune inesattezze e refusi di poco conto di cui difficilmente ci si può accorgere durante una lettura spensierata. Forse la più notevole riguarda l’età del giovane Hanzo, presentato nel primo volume come un ragazzo di 16 anni (pag. 44), mentre un capitolo dopo (pag. 80) si dice che ne abbia solo 15...
Piccolo giallo è infine legato al numero dei volumi di cui è composta questa edizione: Planeta DeAgostini la presenta come una serie in 7 volumi (come confermato all’interno dei volumi stessi), mentre l’intera opera ne conta ben 15.
Ricordiamo anche che Hanzo fa parte di una “ideale trilogia” che include Kozure Okami, già edito in Italia da Panini, e Kubikiri Asa, ancora inedito.
Certo, è un manga interessante per l'ambientazione ma per il resto non mi dice granchè. lo terrò docchio, magari più avanti mi risulterà interessante
Ottimo titolo davvero.
Una cosa spettacolare dell'edizione della DeAgostini è che il volumetto è rilegato con cucitura (quindi non semplicemente incollato) e questo gli da' la possibilità di non scollarsi e perdere pagine anche nel corso degli anni...
Di contro, invece, l'edizione presenta un bel po' di errori ortografici abbastanza gravi (non solo errori di battuta ma proprio di grammatica). Ho letto solo i primi due numeri ma Zanin mi ha fatto notare che anche nel terzo ce n'è un po'
Peccato. Non fosse per quello l'edizione a mio avviso è molto buona, così come il rapporto qualità prezzo
Ne vale sicuramente la pena!
Capisco perfettamente chi tituba nel'acquistarlo, io stesso lo compro con frequenza irregolare.
Sul fatto dei soli 7 volumi indicati la Planeta ha dichiarato che è solo perché al momento non avevano chiuso tutti i particolari del contratto con i giapponesi ma che il manga sarà concluso.
Curiosa la scelta di affidare le traduzioni dei primi due numeri a due persone differenti.
Comunque prodotto interessante, sembra un qualcosa di un valore artistico superiore ai soliti manga, magari ci faccio un pensierino.
;)
Inoltre avviso che è pieno di sangue e violenza che però nel contesto non guastano.
Se vi è piaciuto Lone Wolf lo amerete a parte qualche errore d'italiano e il prezzo alto se il genere "Sengoku realistico" vi interessa non fatevelo scappare!!
L'edizione è talmente robusta che all'uso potrete anche usarla per difendervi
3;>
:)
la cosa strana e' che nei testi ufficiali viene riportato solo essere un abile generale samurai e mai un ninja.
Alla faccia della segretezza
^^"
[<b>Moderatore</b>: He, he, he
Come si comporta Planeta DeAgostini con gli arretrati?
Ne stampa periodicamente?
Posso aspettare qualche mese prima di prendere questo manga o rischio di non trovare gli arretrati?
Comunque quando andrò in fumetteria li darò uno sguardo per toccare con mano se ne vale veramente la pena...
Riguardo la questione dei 7/15 volumi non preoccupatevi, la Planeta non ha certamente deciso anzitempo di interrompere la serie a metà
Per il resto l'edizione la valuto buona (soprattutto i materiali) ed anche l'adattamento alla fine, anche se migliorabile, non è più scandaloso della media costituita dagli altri manga attualmente in commercio. Ciò che porta inevitabilmente ad esser severi è il prezzo: 9€ per un buon volumetto (anche se di 320 pagine) sono decisamente troppi, ma questa sembra ormai essere una caratteristica Planeta, i cui manga sono i più costosi sulla piazza...
A parer mio è anche a causa di questo fattore che degli autentici must come Tutor Hitman Reborn e Gintama (sempre in vetta alle classifiche di vendita in Giappone) qui da noi hanno sostanzialmente floppato.
Speriamo che le cose cambino.
A chi è in dubbio, dico solo che se volete recuperarlo è meglio non aspettare troppo: magari non andrà esaurito nell'immediato come i volumi della Panini (ristampe scordatevele), ma di certo recuperare poi in un sol colpo la serie sarebbe davvero troppo pesante da un punto di vista finanziario
Concludendo questo è un acquisto che mi sta dando molte soddisfazioni, se ad esempio adorate i film di Kurosawa non potete lasciarvelo scappare... sempre a patto di voler sorvolare sul prezzo esagerato
PS: noto con piacere che un certo membro dello staff ha fatto il login apposta dopo mesi e mesi per lasciarmi un complimento!
Spero che il fumettaro ti sia molto amico perchè il cellophanne ti sarà d'intralcio
:P
per quanto riguarda l'edizione,secondo me il prezzo è giustificato,ovvio,non regge il confronto con LW&C della panini,soprattutto nei contenuti,ma ricordiamoci che son passati 6 anni,e gia panini disse ai tempi che concluse l'opera arrancando(se sia vero non saprei....).Hanzo è un titolo di nicchia,il prezzo è alto ma secondo me li vale tutti,almeno per un appassionato come me per questo genere di storie!
lode a koike,onore a kojima,brava a planeta,per il coraggio di pubblicare un'opera del genere in un mercato gia pregno di opere "adulte",e sperando nella pubblicazione degli altri capolavori del duo!
Koike e Kojima sono certezza assoluta di qualità.
Un "must" per chi ha amato Lone Wolf....
I disegni poi di Kojima sono una vera goduria per gli occhi.
Chi, come me, ha apprezzato LW&C non può lasciarselo sfuggire.
Non riesco a capire se questo manga potrebbe fare per me oppure no
Intendiamoci, quest'articolo-recensione è stupendo, faccio anch'io i miei complimenti al Sommo Oberon-dono per quanto ha scritto
Da una parte la storia medievale giapponese mi interessa moltissimo, anche se è piena di nomi, battaglie ed eventi che nonostante io abbia sentito molte volte non riesco proprio a memorizzare...non a caso Kenshin è il manga che più amo, perché ambientato in un periodo storico scomodo, difficile, ma che al tempo stesso reputo interessantissimo e struggente, e capace di insegnare implicitamente molto sul Giappone (aspetto di un manga che adoro).
Dall'altro lato, però, non so se il disegno realistico e anche lo stampo più "sanguinoso" della storia (sempre rispetto a un Kenshin, diciamo) possa spaventarmi. Purtroppo non ho avuto esperienza con Lone Wolf & Cub o Vagabond (sempre se con quest'ultimo si può fare un paragone), però rimane un titolo che mi incuriosisce parecchio. Di sicuro ora come ora non diventerà un acquisto, tra le riserve c'è l'edizione della Planeta che sembra essere proprio brutta, con tutto il rispetto
Devo trovare qualcuno che me lo presti
[<b>"Moderatore"</b>: be', non è che sia brutta l'edizione, è che costa un botto
Il disegno mi piace molto, ma ho recentemente scoperto che una bella storia e, in linea di massima, una buona sceneggiatura fanno mandar giù anche il disegno più 'scomodo' (quello che è successo a me con Cyborg 009).
E' più il fatto che non so quanto la storia si presenti più cruenta rispetto a Kenshin, ecco, che all'epoca ci misi un po' a "entrare" nella logica della sanguinosità, pure se giustificatissima dalla trama.
@ ken1989
Se con fantascientifico ti riferisci ai tanti improbabili ninja più somiglianti agli X-men o a dei robottoni ti dò perfettamente ragione. Se invece non ti riferivi a questo perdonami l'accostamento che non ho afferrato e che vorrei conoscere
Nelle opere di Koike Kojima invece, anche se i protagonisti si rivelano capaci di evoluzioni di tutto rispetto, fondamentalmente si resta nel solco del verosimile.
zettaiLara per quel che riguarda il fattore violenza, al massimo si va poco oltre gli esempi postati nella gallery; certo qualche arto o tesata mozzata non manca, ma non vi è una ricorso morboso alla violenza, nulla di particolarmente splatter insomma, non è questo il genere. Piuttosto non so come possa essere accolta la componente sessuale del manga... ovviamente non stiamo parlando né di ecchi e né di hentai, solo che ci si sofferma anche sulla componente erotico/sentimentale della vita dei protagonisti, senza comunque scadere nel grottesco, anzi, in alcuni casi vi sono degli episodi davvero simpatici e divertenti
Riguardo il disegno forse non si è capito, ma io l'ho adorato, e lo ritengo una delle componenti migliori del manga: dinamico, maturo ed espressivo... raramente ho visto di meglio in un manga di questo tipo
Grazie delle info! Praticamente visto che io dei combattimenti manco m'interesso molto (o meglio, sulla fantasiosità o meno degli stessi) forse non troverei neanche tante differenze tra Hanzo e Kenshin
Bene, questa è un'ottima cosa che fa guadagnare dei punti a Hanzo, e me lo segno da parte
Per cui evita qualsiasi accostamento tra Hanzo e Kenshin, travierebbero solamente il tuo giudizio.
A meno che per realismo non ti riferisci alla precisione pari a tavole anatomiche che ha l'autore nel disegnare organi e budella.
3:3
Sangue, budella, bushido, per questo da bravo Demone adoro Shigurui!!!
3:>
@Aduskiev: porca zozza che sfiga mi spiace. L'unica cosa che recrimino alla Planeta sono errori di italiano, che però sono diminuiti di numero in numero.
Ai tempio di Lone Wolf & Cub c'era il buon D.Castellazzi ecco perchè anche su Vagabond son scomparsi approfondimenti oltre che molte Pagine a colori
Secondo me i volumi proposti dalla planeta sono 7 perchè hanno deciso di accorpare i volumi a 2 a 2, possibile??
Spero sia cosi,magari si giustificherebbe anche il prezzo...
Che ne dite?
Inizialmente lo pensavo anche io, poi ho constatato che l'edizione giapponese conta 15 volumi da 320 pagine circa cadauno... quindi anche quest'edizione italiana DEVE contare 15 volumi.
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