japan expo sud

In occasione del Japan Expo Sud che avrà luogo a Marsiglia dal 25 al 27 febbraio 2011, ricordiamo due rassegne inserite nel programma che cattureranno senz'altro l'attenzione di partecipanti e non.


Tributo a Satoshi Kon

La manifestazione d'oltralpe ha chiesto a trenta artisti francesi di realizzare attraverso inedite illustrazioni un tributo e un ricordo ad uno dei maestri della magia dell'animazione, il recentemente scomparso Satoshi Kon.

"Con il cuore colmo di gratitudine verso tutto ciò
che esiste di buono a questo mondo, ora poso la penna.
Vogliate scusarmi, ora devo andare"
.

Con queste parole Satoshi Kon si accommiatò da questo mondo, nell'ultima lettera pubblicata dalla moglie subito dopo la morte del regista.
Japan Expo Sud intende così far rivivere la memoria di Satoshi Kon, consentendo agli artisti che hanno collaborato di esprimere tutto l'affetto e la stima nei confronti del compianto regista, attraverso le loro opere.
L'esposizione è stata allestita grazie anche alla collaborazione con Marc Aguesse del sito web Catsuka, responsabile anche dell'omonimo spettacolo televisivo che va in onda sul canale francese Nolife.

Japan Expo Sud Tributo Satoshi Kon


Tributo a Shotaro Ishinomori

Uno dei suoi soprannomi era di "re del manga", pertanto non stupisce riflettere su quanto Ishinomori abbia influenzato, attraverso le sue opere, l'industria dell'intrattenimento nipponica.
Japan Expo Sud regalerà così a tutti i fan dell'universo animato nipponico, e non solo, una rassegna sulla sterminata produzione di Ishinomori, attraverso una raccolta delle migliori riproduzioni delle sue illustrazioni, fotografie ed action figures.

Nato come Shotaro Onedara nel 1938 in una numerosa famiglia della città di Ishinomori, l'autore divenne ufficialmente Shotaro Ishinomori nel 1986. In giovinezza collaborò alla realizzazione di manga, cercando nel contempo di prendere parte a concorsi organizzati dalle riviste alla ricerca di nuovi talenti. Fu così che Ishinomori catturò l'attenzione di Osamu Tezuka, di cui divenne nel 1954 un assistente nella lavorazione di Astro Boy.

Proprio nel 1954 Ishinomori pubblicò la sua prima storia, nonché il primo tankobon del manga Nikyu Tenshi; l'autore lavorò intensamente anche nel comparto dell'animazione, tanto che attraverso l'invito di Tezuka, egli prese parte alla lavorazione di uno dei lungometraggi animati di Toei.

La ricerca di nuovi schemi narrativi condusse infine Ishinomori ad interessarsi alle serie live-action: proprio le sue innovazioni in chiave futuristica, quali gli eroi in armatura, i cyborg, i mostri giganti e altro ancora, costituiranno il canovaccio del Tokusatsu (letteralmente "effetti speciali"), un genere incredibilmente popolare in Giappone ancora oggi. Partendo dal suo manga Skull Man, Ishinomori delineò il design di Kamen Rider, il fortunato franchise che debuttò sugli schermi televisivi giapponesi nel 1971.


Ishinomori 1 Cyborg 009Ishinomori portraitIshinomori 2

L'instancabile Ishinomori creò più di 770 titoli, per un totale di 500 volumi e 128'000 pagine disegnate di manga: si tratta di un record ufficialmente riconosciuto e registrato nel Guinness dei Primati.
L'autore morì tre giorni dopo il suo sessantesimo compleanno nel 1998, lasciandosi alle spalle, e ai posteri, un'eredità davvero cospicua.
Tra le opere cartacee, ricordiamo Cyborg OO9, in Italia per JPOP.


Per visualizzare il riepilogo del programma completo del Japan Expo Sud cliccate >> qui <<


Fonti consultate:
Sito ufficiale