E' stata diffusa in rete la seconda parte di un interessante progetto, Bullet Violetta, frutto del lavoro di un giovanissimo animatore, il venticinquenne Shingo Ueno, che esordisce con quest'opera nel competitivo mondo dell'animazione nipponica.

L'anime è frutto del suo impegno negli ultimi due anni, egli lo ha realizzato senza alcun aiuto se non quello dei programmi presenti nella sua abitazione ad Funabashi, prefettura di Chiba.

Bullett Violetta

Shingo Ueno ha iniziato ad occuparsi di animazione da adolescente, sviluppando un'autentica passione per questo media, che lo ha portato, prima ad accumulare ogni sorta di anime e manga (Mi chiedi se abbia un manga e un'anime preferito? Impossibile, ne ho troppi, non riesco a scegliere), per poi tentare la strada della produzione di un cortometraggio in proprio.

In questo corto ho immesso molte delle mie suggestioni di spettatore degli anime e di lettore dei manga. Ho iniziato a guardare gli anime nel periodo delle scuole superiori, 8 anni orsono, dopo aver visto il film Patlabor 2: The Movie, prima non li guardavo, mi piacevano solo i film live, solo dopo aver visto quel film, mi resi conto che l'animazione non era solo costruita per i bambini. Questo è stato l'inizio del mio interesse per gli anime e della mia passione per l'animazione, da allora è iniziato tutto. Sei anni fa, vedendo il film di Makoto Shinkai, La Voce delle Stelle, che lui ha realizzato praticamente da solo e con pochissimi mezzi, ebbi una vera illuminazione: cosa avrei potuto fare io? Con i miei mezzi? Ed eccomi qui dopo due anni, oziando un po' devo confessarlo, a realizzare il progetto che ho chiamato Bullett Violetta.

Per quanto riguarda la tecnica delle animazioni che ho usato mi sono ispirato ai lavori di Yasuomi Umetsu (Akira, Beck) ed ho usato come riferimento per il character design il film Ghost in the shell "Innocence". Ma la mia miglior amica e insegnante, la mia vera maestra, è stata la macchina fotografica digitale e la telecamera che porto con me. Per gli sfondi mi sono ispirato proprio a Makoto Shinkai ed anche Hiromasa Ogura, e soprattutto a Tsutomu Nihei (Blame), e indubbiamente ai "panorami" dell'isola di (Hashima
), non so se conosciete quest'isola in Occidente
.

L'isola artificiale di Hashima (Gunkanjima) è una grande piattaforma in cemento armato di proprietà, attualmente, della Mitsubishi Motors creata agli inizi del secolo scorso per l'estrazione del carbone, era già nota perché vi sorse uno dei primi edifici in cemento armato del Giappone, considerato un vero e proprio gioiello per quanto riguardava la protezione antisismica. Rimase in attività fino al 1974, quando venne completamente abbandonata dai suoi abitanti, e restò in balia degli elementi e di un lunghissimo oblio garantito dai divieti di accesso delle autorità pubbliche, trasformandosi  così in una vera e propria "Isola Fantasma". Un sonno da cui è stata strappata trenta anni dopo, all'inizio del nuovo millennio, dalla curiosità di due fotografi del Boston Globe che violando ogni divieto raggiunsero l'isola ritrovandosi in un luogo surreale, una città, una vera città, con case, palazzi, statue, negozi, laghi, strade, auto, centrali elettriche con amplissime tracce del passaggio dell'uomo ma vuote, in balia del tempo e degli elementi che li aveva e li corrode tutt'ora, una città Post Umana come è stato ben detto da un illustre architetto.

Hashima

Centinaia di foto dei panorami urbani post catastrofe, dell'isola di Hashima hanno attirato su quest'isola l'attenzione di migliaia di persone costringendo in breve tempo sia la Mitsubishi che lo stesso governo a togliere parzialmente i divieti, l'isola resta comunque un luogo pericoloso quanto affascinante, oggi vi si organizzano anche brevi tour turistici per vedere, toccare con mano, quei luoghi che vengono replicati, citati in tante opere nipponiche come nel film Battle RoyaleII: Requiem ed in Get Backers.

La vicenda di Bullet Violetta ruota attorno al personaggio di Keith, una sorta di killer impiegato da una fazione della polizia nella sua lotta contro la Yazuka, egli compie azioni estreme e questo lo pone difronte a problemi morali: si pone domande come...cos'è il bene? Cos'è il male ? Chi puà giudicare cos'è il bene e il male?
Il protagonista un giorno salva una ragazza, Violetta, inseguita dalla polizia che vuole ucciderla e le offre rifugio. Con il passare del tempo tra i due si instaura un rapporto, ma cambia anche la situazione politica e lo stesso corpo di polizia in cui milita Keith muta profondamente. La sua fazione viene attaccata, così Keith deciderà di lasciare il Giappone per salvare Violetta. Non sà, però, che Violetta è una traditrice...



Bullet Violetta #01 - Keith Style



Bullet Violetta 02 - "The Origin of Violence!"



Nessuno dei due video è dotato di sonoro definitivo per il momento, Shingo sta attuando alcuni esperimenti.

Per realizzare il filmato Shingo Ueno ha utilizzato:
per le animazioni il sistema Retas Studio
per il Background art, il classico Paint tool SAI mentre per il 3D work: Blender
Photo retouch: Photoshop CS
Composite: After Effects 6.5