Megaupload LogoLa notizia ha fatto in breve tempo il giro del web. Dietro mandato della Corte federale dello stato della Virginia (USA), il portale Megaupload, probabilmente il più famoso e usato file Hoster di Internet è stato oscurato dall'FBI con le accuse di ripetute violazioni alle leggi di tutela del copyright e associazione a delinquere.
I danni complessivamente contestati al sito sarebbero pari a 500 milioni di dollari (circa 394 milioni di euro)

I due co-fondatori della società (di base ad Hong Kong) che gestiva il portale, Kim "Dotcom" Schmitz e Mathias Ortmann, assieme ad altri due impiegati della società sono stati arrestati ad Auckland in Nuova Zelanda. In più è stato anche disposto un sequestro di beni per gli accusati dell'entità di circa 50 milioni di dollari e circa 18 altri domini (tra i quali anche il noto Megavideo) direttamente associati a Megaupload sono stati anch'essi sequestrati.

Al contempo il Dipartimento di Giustizia americano ha negato qualsiasi legame con la "serrata del web" che si è tenuta nella giornata di ieri in opposizione ai controversi disegni di legge SOPA (Stop Online Piracy Act) e PIPA (Protect IP Act) attualmente in esame al Congresso Statunitense.

Già pochi giorni fa in risposta alle ripetute accuse di violazione del copyright, gli amministratori di Megaupload avevano blandito le stesse come "grottescamente esagerate" ribadendo che larga parte del traffico del portale era dovuto a contenuti legittimi.
Di recente un folto gruppo di artisti, tra cui Puf Daddy e Alicia Keys, aveva creato una "Megaupload Mega Song" a favore dei servizi e delle opportunità positive offerti dal portale.

Fonti Consultate:
BBC News