L’azienda che si occupa di indagini di mercato, Oricon Communications, ha pubblicato i risultati di un questionario che ha chiesto alla gente se scarica illegalmente contenuti da Internet. Tra il 31 gennaio e il 13 febbraio Oricon ha condotto l'indagine online tra 1.000 persone, il campione variava dagli studenti delle scuole medie, ai quarantenni. Secondo i risultati, il 28,5% degli studenti giapponesi di scuole medie e superiori hanno scaricato illegalmente, ma solo circa la metà degli intervistati sapeva che la Legge sul Copyright in Giappone è stata modificata.

Haruhi computer

Un'indagine simile è stata condotta ogni anno dal 2010, quando il parlamento giapponese ha reso illegale scaricare consapevolmente materiale protetto da copyright senza autorizzazione. Secondo la precedente Legge sul Copyright del Paese, il Giappone rendeva perseguibili penalmente le persone che che caricavano materiale protetto da copyright senza autorizzazione, ma era legale scaricare esattamente lo stesso materiale per uso privato.

Lo scorso anno, il 17,4% degli intervistati ha dichiarato di scaricare illegalmente, un lieve calo dal 18,7% nel 2010 e 19,2% nel 2011. La percentuale di scaricatori illegali è stata più elevata tra gli studenti delle scuole medie e superiori (28,5%), seguiti dagli studenti universitari (24,0%), i lavoratori adulti tra i venti anni d’età (13,5%), e i trentenni e quarant’enni (10,5%). Tra gli studenti delle scuole medie e superiori, il 21,5% ha detto che scaricherà illegalmente in futuro, che è quasi il doppio della percentuale di tutti gli acquirenti (11,3%).

Il 56,1% degli intervistati ha detto che sapeva che la Legge sul Copyright giapponese era stata modificata, rispetto al 51,6% nel 2010 e il 50,5% nel 2011. La più grande percentuale di persone che conoscevano la riforma è stata registrata tra gli studenti universitari (63%), seguiti dagli studenti delle scuole medie e superiori (61,5%).

Fonte consultata: Anime News Network