Dal blog Moe Fundamentalism vi proponiamo in traduzione una discussione tra Aki Takanori (CEO di Good Smile Company), Ooyama Ryou (produttore della Aniplex) e Yamamoto Kouji (caporedattore del contenitore noitaminA di Fuji TV) sullo stato attuale dell'industria degli anime.


Domanda: Perché noitaminA è interessata a serie animate originali?

Ooyama: A seconda dello staff di produzione, a volte ci vogliono due o tre anni per ricavare un anime originale, considerando l'intero processo, dal tavolo da disegno alla trasmissione televisiva. Il concepimento originario di Guilty Crown è datato 2009, mentre il broadcasting televisivo della serie è iniziato nell'ottobre del 2011. Nell'ideare i programmi, né Yamamoto-san né io eravamo sicuri di ricevere dei lavori originali, ed entrambi eravamo pronti ad accettare la sfida: quello è stato il punto di partenza.

C'è stato un buon numero di produzioni animate degne di nota nel corso del 2012; parlo di prodotti come Mahou Shoujo Madoka Magica, Ano hi mita hana no namae wo bokutachi wa mada shiranai. e Mawaru Penguin Drum. Sono venuti uno dopo l'altro, può darsi si sia trattato di una coincidenza, ma ritengo che numerosi produttori abbiano colto l'aria di cambiamento. Recentemente, adattare popolari light novel in altrettanti anime è divenuta la strada più semplice per creare delle serie di successo, ma le produzioni originali si stanno imponendo come un nuovo trend.

Aki: Nell'ambito degli anime, la condivisione e la comunicazione tra i fan sono diventate importanti. Non si tratta più di godersi una serie in solitudine… è una passione che si può condividere con altri. Questo, a sua volta, è stato di stimolo alla diffusione dei gadget. Direi che il grande cambiamento è avvenuto nel periodo in cui è stato trasmesso Suzumiya Haruhi no yūutsu.

Ooyama: Sì, verso il 2005 o 2006.

Aki: Un grande incentivo al cambiamento lo hanno dato i servizi di condivisione video come YouTube e Nico Nico Douga. Lavori come Suzumiya Haruhi no yūutsu sono stati sottoposti a un riarrangiamento radicale, fatto che ha suscitato numerosi commenti; gli elementi bizzarri a volte presenti nella storia sono stati inseriti nei MADs [N.d.T. si tratta di video parodistici, remix di frammenti dell'opera originale o crossover umoristici] e in altri media derivati e condivisi grazie ai nuovi canali telematici. Ecco come ha preso avvio il boom delle Light Novel.

Madoka Magica TV series

Direi che Madoka ha segnato il successivo passaggio fondamentale per il mercato. Abbiamo fatto un uso intensivo di Twitter per promuovere la serie, e c'è stato un inusitato numero di tweet su Madoka Magica. Abbiamo avuto la percezione che Twitter avesse preso il posto di Youtube e Nico Nico. Tutti hanno preso a discutere e a fare ipotesi su cosa sarebbe avvenuto nel prosieguo della storia. Si è trattato di un nuovo modo di godersi una serie animata. Penso che si possa affermare che gli spettatori stanno cominciando a stancarsi degli adattamenti delle LN e dei modelli di consumo dettati da esse. Non posso spingermi troppo oltre con le mie previsioni, ma trovo interessante che le produzioni originali stiano iniziando a imporsi con forza. Aggiungo che è difficile dire quando gli attuali modelli di consumo verranno definitivamente scalzati. Date un'occhiata a Fate/Zero. L'intera trama è lì, a disposizione di tutti, tuttavia la gente continua ad amare l'anime per l'alto valore della produzione e per la fedeltà all'opera originaria.

Ooyama: Sì, è così.

Aki: Penso che riceveremmo un discreto feedback non soltanto focalizzandoci sulle modalità con cui i fan interagiscono tra loro al di là del caso di specifiche opere, ma anche resistendo vigorosamente alle attuali mode. Dobbiamo fare in modo che gli anime, intesi come media, possano godere il più presto possibile di una considerazione positiva. Ecco perché abbiamo il coraggio di metterci alla prova con lavori originali. Noi [Good Smile Company] riponiamo la nostra fiducia nei collezionisti di figures e nel mercato degli anime nel suo insieme. Penso che valga lo stesso per Aniplex.

Ooyama: Good Smile Company è al momento il leader nella produzione di figures in Giappone. E, come loro, anche noi siamo immensamente grati al nostro pubblico per l'accoglienza positiva che riservano alla qualità dei nostri prodotti, specialmente ai lavori in cui profondiamo il massimo sforzo. Naturalmente, l'asticella della qualità viene innalzata quotidianamente. Il rischio che un progetto fallisca diventa sempre più grande.

Aki: Alla Good Smile Company abbiamo un insieme informale di standard qualitativi, cui diamo il nome di “Good Smile Quality”. Miriamo a raggiungere una qualità sempre maggiore. Penso che sia necessario se vogliamo che i clienti ripongano fiducia in noi, ma la crescita qualitativa potrebbe portare al collasso del settore. Nell'industria del divertimento e dei media, i consumatori chiedono un costante miglioramento nella qualità dei prodotti, ma sono anche ostili all'aumento dei prezzi. Si arriva ad un punto in cui i costi sopravanzano i ricavi, e lì tutto finisce. Ci stiamo avvicinando sempre più a quel punto.

Madoka Magica è rivoluzionario perché non ha bisogno di fare affidamento su nessuno dei fattori attualmente in gioco sul mercato. Riparte da zero. Non si impone l'alternativa qualità o risparmio, il prezzo non è usato come una scorciatoia per raggiungere la qualità, principalmente perché si tratta di un prodotto radicalmente nuovo. Ho visitato il Sanjigen, uno studio specializzato in animazioni 3D, e ho trovato concordanza di vedute. Ho investito nell'Ultra Super Pictures (un nuovo studio d'animazione, un'impresa che vede congiunti Ordet, Trigger e Sanjigen, col finanziamento di Good Smile Company, Max Factory, Bushiroad, Nitro+ e pixiv). Ci saranno molti investimenti stranieri d'ora in avanti, così vorrei che ci fosse anche più interazione con lavori realizzati all'estero. Se questo cambierà ogni cosa, penso che gli esiti saranno molto interessanti, ma non penso che il successo, almeno nel breve termine, possa essere ricercato presso un pubblico straniero. Comunque, penso che questo connubio sia inevitabile. Sono stato io a ideare il nome Ultra Super Pictures (ride). Volevo un nome che non sarebbe mai venuto in mente a un madrelingua inglese. È un nome fondamentalmente giapponese, tuttavia all'estero suonerà divertente e memorabile a chi parla inglese.

Yamamoto: I social media non stanno semplicemente cambiando il modo in cui gli spettatori reagiscono ai nostri lavori, ma anche le modalità di creazione degli anime. Black Rock Shooter è l'esempio perfetto di ciò. Mano a mano che le connessioni tra i creatori del progetto divenivano visibili, tutti loro han finito per riunirsi e stringere rapporti personali. Un siffatto ambiente ha fatto sì che la serie si sviluppasse in maniera organica.

Black Rock Shooter noitaminA

Aki: Se ci si ferma a guardare il reale modus operandi di Aniplex, ci si accorge di come essi abbiano un talento nello scegliere personalità promettenti e nel seguirle lungo il percorso. Mi ha sorpreso che Aniplex, un distributore, abbia assunto un ruolo tradizionalmente riservato alle compagnie di produzione. Penso che molti autori abbiano ricavato da ciò una maggiore fiducia in se stessi. Forse è più facile imbattersi in talenti alla Aniplex, perché lì è più facile per gli autori vedere i frutti delle proprie fatiche?

Ooyama: Oh sì, senza dubbio. Vorrei che potessimo iniziare a relazionarci con gli autori su Twitter. Sarebbe un'interazione tra persone, e non il contatto con una corporation. Le compagnie di produzione sono state eccezionalmente brave nel fiutare nuovi talenti semplicemente osservando i dialoghi tra autori di serie animate. Sebbene io lavori all'Aniplex, è diventato molto semplice per me entrare in contatto con gli autori su un piano personale, al di là della mia affiliazione alla compagnia.

Yamamoto: Parlando di collegamenti, è diventato più facile valutare le personalità degli individui. In ragione di ciò, anche le relazioni tra le imprese sono cambiate. Dall'avvio di noitaminA, ci siamo accaparrati due forti sostenitori, cosa che mi rende molto felice. Fuji Television è stata tradizionalmente debole nel segmento animazione. Sia Aniplex che Good Smile Company lavorano in settori della distribuzione collegati agli anime, ma io lavoro nel settore delle trasmissioni televisive. Piuttosto che impiegare il mio tempo analizzando e inseguendo i trend dell'industria degli anime, credo che sia molto più importante utilizzare il broadcasting come uno strumento per ampliare i confini della anime culture. Questa è stata l'origine di noitaminA.

Il vantaggio di Internet è la sua disponibilità immediata. Non c'è bisogno di registrare i programmi. Nello stesso tempo, vige in esso un'eccessiva libertà; la visibilità costante delle serie rende più difficile generare eccitazione intorno ad esse. Al tempo in cui Mahou Shoujo Madoka Magica veniva trasmessa esclusivamente in TV, si è verificato un boom di discussioni sulla serie; quando si è passati alla diffusione via web, le reazioni sono state molto più contenute. La televisione forza la gente a seguire una precisa successione cronologica, mentre la Rete amplifica le discussioni e i commenti. Questo è lo scopo di Internet. Ooyama-san sottolinea sempre che le varie emittenti locali trasmettono gli anime in orari differenti — cosa che permette ad Internet di sottrarre spettatori alla TV. Mi piacerebbe immaginare una soluzione a questo stato di cose.

Guilty Crown

Ooyama: La gente vuole parlare degli argomenti più importanti al “momento giusto”. Adesso che esiste una piattaforma per la conversazione in tempo reale, gli spettatori desiderano guardare la stessa cosa nello stesso momento. Ecco come far proliferare le conversazioni.

Aki: Dal momento che su Internet ogni cosa è quantificabile, allora diventa possibile manipolare facilmente le impressioni e le opinioni su qualsiasi argomento. Questa è una prospettiva spaventosa per quanti di noi lavorano nei media. D'altro canto, dal momento che gli spettatori comuni non possono accedere ai dati sullo share delle trasmissioni televisive in tempo reale, diventa difficile per loro capire se il programma su cui sono sintonizzati sia popolare o meno. C'è un detto su Internet: “Se non è popolare sulla Rete, non lo è neanche nella vita reale”.

Ooyama: A proposito di numeri, i consumatori stanno iniziando ad appassionarvisi quasi quanto gli autori. La gente comincia a fare confronti tra le cifre, per vedere se i programmi che ama sono anche i più popolari. I fan sono diventati molto più competitivi.

Aki: Serie come Guilty Crown e Black Rock Shooter sono entrambe significative rispetto a queste tendenze. La loro origine, il loro staff, il linguaggio presente in esse… tutto all'ultima moda. Come risponderanno i media e il pubblico a queste produzioni? Sono tutt'e due abbastanza hardcore, dunque è possibile che gli spettatori le rigettino senza mezzi termini. Se dovesse andare così, è game over (ride).

Ooyama: Il mondo degli anime si trova costantemente di fronte a punti di svolta. Principalmente, spero che da questi due progetti riusciremo a trar fuori dei talenti, nuove star rappresentative del nostro mezzo di comunicazione, in questo cammino verso una nuova epoca.

Aki Takanori è CEO di Good Smile Company. Membro dello staff di produzione di Black Rock Shooter, è coinvolto in una serie di produzioni legate al mondo degli anime.

Ooyama Ryou è un produttore, al momento in forza ad Aniplex. Tra i suoi precedenti lavori ritroviamo, fra gli altri, titoli come Fullmetal Alchemist e Guilty Crown.

Yamamoto Kouji è caporedattore del contenitore noitaminA di Fuji TV. Tra i suoi lavori Black Rock Shooter ed Eden of the East.

Fonti consultate:
Moe Fundamentalism