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Fast Food, tradotto letteralmente, significa "cibo veloce", ed in effetti con questo termine indichiamo qualcosa che è rapido in tutti i sensi: partendo dall’ordine, passando per la preparazione, per arrivare infine al consumo. Con il passare degli anni però è diventato anche sinonimo di cibo spazzatura, ricco di grassi insaturi, unto, fritto e quindi poco salutare. Ma non sempre deve essere così!
In Giappone ci sono moltissime catene che per pochi yen e in poco tempo possono darci un pasto completo e bilanciato! Inoltre sono tutte provviste di sito web, dove ad esempio sono indicate le offerte del giorno, o ancora viene segnalato come trovare i negozi di quella catena, ma non solo! Viene fornito anche l’apporto calorico di ogni singola pietanza sul menù, distinguendo le varie frazioni di grassi, carboidrati e proteine, ed in alcuni casi anche gli eventuali ingredienti che potrebbero essere fonte di allergia.
Nella maggior parte dei casi si sceglie da un menù, spesso elettronico, si ritira un biglietto con la propria ordinazione, lo si consegna al cameriere dopo essersi seduti al bancone, ed ecco che, in pochi minuti, si viene serviti!
Ma vediamo nel dettaglio cosa ci offrono le più importanti società del settore.
Iniziamo da quello che può essere considerato un vero e proprio piatto nazionale, cioè il donburi, ossia una ciotolona di riso con sopra ogni sorta di ingredienti — la varietà di questi ultimi fa variare anche il nome del piatto. Pare che la ricetta sia stata inventata da un tal Imasuke, che unì il riso agli altri ingredienti per mangiare tutto insieme alla stessa temperatura!
Le due versioni più sfruttate dai fast food sono quella con il manzo (gyudon) e quella con la tenpura (tendon).

Il donburi gyudon (a destra) e il tendon (a sinistra)

donburi

Parlando di gyudon, sono moltissime le catene che lo propongono, ma la più conosciuta è senz’altro Yoshinoya, franchise che per 280 yen offre un piatto di proporzioni normali; con poco di più si possono avere in abbinamento zuppa di miso e insalate fresche. Per capire quanto sia popolare, si stima che ogni giorno ne siano vendute 300.000 ciotole!
Per il tendon invece la catena di riferimento è Ten’ya, dove con 500 yen è possibile avere anche una ciotola di zuppa.

Un boccone da Yoshinoya


Se invece amate la pasta, affidatevi a Nakau, catena specializzata nella preparazione degli udon, simili alle nostre tagliatelle, ma più arrotondati e preparati con farina di grano tenero, sale e acqua (senza uova). Per 390 yen vi daranno il kitsune udon, dove la pasta è accompagnata da pezzetti di tofu fritto.
E se preferite qualcosa di più occidentale, ci sono gli hamburger! In Giappone il numero uno è ovviamente McDonalds, con circa il 75% del mercato e sempre nuove iniziative per mantenere la posizione. Gli ultimi rumors infatti danno per imminente il ritorno di Mega Potato, cioè la doppia confezione di patatine fritte, 350g di bontà salata a 490 yen! Ma se invece volete provare qualcosa di autoctono, potete affidarvi a Mos Burger, la catena tutta giapponese (con rivendite in diversi paesi dell'Asia Orientale e dell'Oceania) che sfida la concorrenza con hamburger 100% di manzo australiano, ma, e questa è la novità appena sfornata, invece che proporlo fra due fette di pane, lo immerge in un cespo di lattuga freschissima, proprio per rendere il tutto più bilanciato! Il prezzo è di 320 yen (circa 3 euro). Inoltre è stato annunciato che, entro la fine dell’anno, tutti i 1400 punti vendita apriranno già alle 7 del mattino per servire la colazione: con 380 yen si potranno avere un burger di riso e uova, una zuppa di miso e dei sottaceti, e, con 190 yen in più, uno dei 5 pancake proposti dalla ditta. D’altronde sapete che vuol dire "Mos"?
M: nobile e composta come una Montagna
O: un cuore grande come l’Oceano
S: una passione calda come il Sole
Non c’è che dire, credono in quello che fanno!! XD

mosburger


Fonti consultate:
www.grandebanzai.blogspot.it
www.enrocketnews24.com