Il boom senza precedenti dei viaggi in Giappone da ogni parte del Mondo non mostra segni di rallentamento. Ma nessuna destinazione turistica è perfetta, quindi l’Agenzia del Turismo Giapponese, parte del Ministero delle Terre, delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo, ha condotto alcune interviste con i viaggiatori stranieri al termine del loro soggiorno in Giappone per capire quali problemi abbiano incontrato.

Tra luglio e dicembre del 2024, l’agenzia ha intervistato 4.189 viaggiatori stranieri prima della loro partenza dagli aeroporti di Narita, Haneda, Kansai, Fukuoka e New Chitose, i maggiori punti di accesso internazionali del Giappone. Quando è stato chiesto loro quali cose li avessero infastiditi, disturbati o non piaciuti durante il loro viaggio, il 6,1% ha dichiarato di aver avuto difficoltà a trovare Wi-Fi gratuito e servizi internet pubblici. L'8,6% si è lamentato invece del lunghe procedure di ingresso al loro arrivo in Giappone, con il tempo di attesa al controllo doganale come principale problema.
Al sesto posto della lista, il 10,8% ha riferito di aver avuto problemi con la segnaletica multilingue, trovando il testo non giapponese troppo piccolo e/o difficile da capire, poiché la qualità delle traduzioni da giapponese a inglese e ad altre lingue nelle stazioni ferroviarie, negli hotel, nelle attrazioni turistiche e nei menu dei ristoranti non è sempre ottimale. E sebbene il Giappone abbia ricevuto molti elogi per il suo sistema di trasporti pubblici affidabile e pulito, il 12,3% dei turisti ha detto di aver avuto difficoltà a capire dove mettersi in fila per treni, autobus e simili, o di essersi confusi sui percorsi da seguire e i cambi necessari per raggiungere le destinazioni desiderate.

Al quarto posto nella lista dei problemi, con una nuova opzione per le interviste di quest’anno, il 13,1% dei viaggiatori ha detto di aver trovato le attrazioni turistiche e le strutture legate ai viaggi (stazioni ferroviarie, ristoranti, ecc.) sgradevolmente affollate. I problemi legati alla lingua sono riemersi nella risposta numero tre, con il 15,2% che ha riportato difficoltà nella comunicazione con i dipendenti di ristoranti, negozi, stazioni e hotel che non parlavano lingue diverse dal giapponese.
La seconda risposta più comune tra i partecipanti all’intervista è una lamentela ricorrente dei visitatori stranieri che viaggiano in Giappone: il 21,9% ha dichiarato di essere stato infastidito dalla scarsità di cestini pubblici per i rifiuti. Questo è qualcosa che probabilmente non cambierà presto, però. L’etichetta giapponese generalmente disapprova il mangiare o fare uno spuntino mentre si è in movimento, il che significa che la popolazione locale non genera molti rifiuti mentre è fuori casa, e in termini di moda, giapponesi di tutte le età e sessi di solito portano una borsa a tracolla o uno zaino quando escono, il che implica che siano pronti a portare i loro rifiuti a casa o in hotel per smaltirli lì.
Quindi qual è stata la risposta numero uno dai turisti stranieri quando è stato chiesto loro cosa li avesse infastiditi durante il soggiorno in Giappone? In cima alla lista, con un ampio margine, il 51,1% ha risposto:
“Niente.”

Questo rappresenta un grande successo rispetto al sondaggio dell’anno scorso, in cui solo il 29,7% dei rispondenti aveva dichiarato di non aver avuto problemi durante il loro viaggio in Giappone, e un aumento del 14,5% rispetto alla stessa risposta nel sondaggio del 2019, l’ultimo prima dell’inizio della pandemia.
Fonte: soranews24.com
Mi ricordo che il padrone del ryokan per arrivare al ristorante ci fece una mappa punto punto con semafori e strisce pedonali fino al ristorante in 10 comodi post-it!
Negli ultimi anni abbiamo viaggiato in zone poco turistiche e non ho mai avuto problemi, anzi ci hanno sempre accolto con il sorriso sulle labbra! Forse non sarà più cosi a Kyoto che non visito da 5 anni e Tokyo che oramai sono sommersi da turisti portando problemi alla popolazione e hai turisti stessi! Ma con le politiche del governo Giapponese ha portato all'accentramento dei turisti nei soliti luoghi e con l'aumento delle persone trovi sempre lo scemo che fa casini!
Speriamo che la situazione in futuro tolga la pressione da queste città ma la vedo dura!
Ho già sentito molte volte questo problema! Non ho mai capito perché non migliorano le traduzioni.
"I problemi legati alla lingua sono riemersi nella risposta numero tre, con il 15,2% che ha riportato difficoltà nella comunicazione con i dipendenti di ristoranti, negozi, stazioni e hotel che non parlavano lingue diverse dal giapponese."
Questo per ovvi motivi... Il problema sta alla radice noi occidentali pensiamo di essere al centro del mondo.
Ma ci sono anche motivi culturali o semplicemente una difficoltà "naturale" non saprei come dire.
"21,9% ha dichiarato di essere stato infastidito dalla scarsità di cestini pubblici "
Questo dipende dagli attacchi terroristici del 1995 nella metropolitana di Tokyo da parte della setta religiosa Aum Shinrikyō.
Fossero l'Uzbekistan che non si aspetta turisti praticamente MAI è comprensibile, uno dei paesi con più turisti sul pianeta è proprio da gente idiota come la merda.
https://www.nippon.com/en/japan-data/h02262/ L'anno scorso 36.9 MILIONI di turisti.
Non so, magari uno schifo di corso di 3 mesi per imparare 4 cretinate in croce sarebbe anche intelligente farselo.
Però certo, "Il problema sta alla radice, noi occidentali pensiamo di essere al centro del mondo." 'nevvero?
Roma con 22 MILIONI nel 2024 c'ha guide in francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, giapponese, cinese, coreano, turco, polacco etc. e magari è che siamo noi occidentali al centro del mondo.
Ci sta.
Han ragione i giapponesi.
Esperienze mie: wifi libero su treni, autobus (ovviamente non quelli urbani!) e grandi stazioni e musei.
Cestini.. veto mancano... Ma tutti i distributori automatici li hanno per le lattine.
Segnaletica stradale .. no guido! E comunque no. Può essere peggiore di quella italiana o svizzera con le indicazioni per le città che alle rotonde svaniscono.
Lingua... Bhe dipende cosa ti aspetti.
Non penso, and esempio, che se vado begli Usa salvo andare in ristoranti di immigrati che troverei qualcuno che sappia una lingua diversa dall'inglese.
Sinceramente l'unica di queste lamentele che condivido è quella sui cestini o meglio sulla loro assenza. In realtà non è nemmeno troppo una rottura ai fini pratici, ma mi fa infuriare che i governi giapponesi abbiano optato per rompere i coglioni ai propri concittadini per 30 anni per colpa di un attentato.
Fossi un cittadino giapponese avrei riempito le caselle email dei politici.
L'ho fatto quando hanno messo LA CARTA PER APRIRE I BIDONI nella mia città, con zero vantaggi per i cittadini e solo rotture di scatole per i turisti che poverini non sapevano dove buttare la spazzatura se non nei piccoli cestini pubblici. Figuriamoci se di punto in bianco mi togliessero i cestini...
Mi sorprende che in classifica non siano finite anche le biciclette. I ciclisti in giappone sono semplicemente indisciplinati. Ignorano piste ciclabili, ignorano i cartelli con scritto "walk your bike", ecc. Non che da noi sia meglio eh, però fa molto strano perché per il resto li ho trovati molto disciplinati.
Un'altra cosa che ho trovato irritante sono i buttadentro. Hanno buttadentro per qualsiasi esercizio commerciale. Di giorni ti becchi i buttadentro di ristoranti e negozi (persino delle farmacie...), di sera dei vari locali "notturni". Non c'è scampo.
Belli anche i cartelli ad Akiba con scritto chiaramente che è illegale ma ogni 5 metri c'è una maid che ti ferma per importunarti.
Per carità meglio essere importunati da una maid che dai vucumprà davanti al colosseo, ma profondo odio per entrambi in ogni caso.
P.S. l'hanno tolta la carta per aprire i bidoni. Basta farsi sentire.
saranno gli stessi che votano su crunchyroll. 5/5 o se proprio gli ha fatto schifo mettono 4/5.
Io mi sono divertito molto in Giappone: incredibilmente affascinante e ogni città ha soddisfatto le mie pur alte aspettative, ma non trovare nemmeno un difetto...
Ecco anche questo me lo sarei aspettato di vedere in classifica. Personalmente non l'ho trovato un fastidio perché per abitudine preferisco pagare in contanti (mi aiuta a tenere traccia di quanto sto spendendo), ma conosco tantissimi che, anche giustamente, trovano più comodo pagare con la carta.
In realtà rispetto a quando sono andato la prima volta (2008) la situazione è migliorata e di molto, per non parlare che si può eventualmente usare in un po' di posti la Suica/ICoca/ecc. al posto del contante. L'ultima volta ho prelevato pochissimo.
Ultimo, dove concordo, la maggior parte delle strutture ricettive (Alberghi) di Tokyo/Kyoto (catene di alrberghi, non quelli piccoli a conduzione familiare), molti dipendenti alla reception non conoscono o parlano l'Inglese. Posso accettarlo in altri posti, ma un albergo di una grande città dove facilmente incontri stranieri, devi conoscere e parlare la lingua Inglese e non affidarti a tablet e/o traduttori sul momento.
Be vorrei ben sperare che rispetto al 2008 i pagamenti digitali siano più diffusi 😅
Sapere 2 parole di Inglese quando sei in un posto molto turistico non è essere assoggettato all'uomo bianco occidentale.
Okay, capisco che c'è veramente gente scema che si aspetti che tutto il mondo parli la loro lingua (solitamente l'inglese), ma questo non è "NOI occidentali", perché per la maggior parte dell'Europa, l'inglese è lingua straniera e la parliamo in aggiunta alla nostra madrelingua (o alle nostre madrelingue, in plurale, sì) e non è che ci aspettiamo noi dei piccoli paesi europei di essere al centro del mondo.
Quanti turisti tedeschi avevamo mentre vivevo a Umago, non mi aspettavo che parlassero croato né italiano, anche se erano tra quelli che ci visitavano ogni anno. Eravamo noi locali, piuttosto, a parlare il tedesco.
Cmq, per intenderci, non sto criticando il Giappone e la mancanza della conoscenza in inglese, ma l'atteggiamento quotato di sopra.
Su questo posso anche concordare.
Comunque studiano inglese sin dalle elementari soltanto che esiste una barriera linguistica (non saprei come altro definirla) che limita fortemente l'apprendimento della lingua inglese.
Il Giappone al di là di quello che si dice è un Paese che che ama l'estero... Mi hanno fatto vedere una foto di alcuni libri presenti in una libreria qualunque di Kamakura sono rimasto stupito dalla varietà e particolarità dei libri in vendita! Per esempio non potevo assolutamente immaginare in certi ambienti nipponici quanto sia amato Giorgio Agamben...
Se hanno problemi con l'inglese dipende come dicevo prima dalla barriera linguistica ma anche dalla posizione geografica dell'arcipelago nipponico che rappresenta ancora oggi un problema.
@dacxlee
Non so da voi in Corea del Sud come stanno le cose.
Facendo una ricerca al volo mi sembra una situazione completamente diversa rispetto al Giappone.
Immagina di essere nata e vissuta in Hokkaido difficilmente studierai l'inglese oltre gli anni scolastici.
Ma anche in qualche città montuosa del Chubū io non mi aspetterei che qualcuno in un ristorante o negozio conosca l'inglese.
Leggi l'ultimo paragrafo del mio commento, per favore. Grazie.
Sperando che siano tutti Americani visto che ogni volta che vado là per lavoro è un terno al lotto l'attesa in frontiera... da 0 a 3 ore può succedere di tutto
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