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Un gruppo di appassionati cultori del Kimono (il tradizionale abito giapponese) sta cercando di cambiare l'atteggiamento delle persone verso questo genere di abbigliamento, grazie a una pacifica invasione di spazi pubblici, appunto i flash mob.
Il gruppo si chiama "Kimono Jack" (il nome deriva dal termine “hijack” che i giapponesi usano per riferirsi ai flash mob) e invita chiunque possieda un kimono a presentarsi ad uno degli eventi organizzati, senza prestare attenzione alle rigide convenzioni e ai codici di abbigliamento che spesso scoraggiano l'uso di questo capo.

Il fondatore di questo movimento si chiama Mihiro Akagi, ha 39 anni e ha fondato la sua associazione a Kyoto nel 2009, ispirato da eventi similari (come un gruppo di persone che ha guidato la metropolitana di New York in mutande) e conquistato dalla facilità con cui si potevano organizzare, grazie alla Rete e a siti come Twitter.
Così nel febbraio del 2010, insieme agli 11 membri originali di Kimono Jack, ha tenuto il primo evento al Tempio di Yasaka nel centro di Kyoto, raggiungendo un totale di 40 persone. Da quel momento sono sorti altri gruppi in 16 città, tutti reclutati tramite Facebook e Twitter, arrivando a coinvolgere mediamente 100-180 persone per ogni flash mob. I partecipanti variano ampiamente come età e talvolta includono genitori con i loro bambini con kimono coordinati.

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Ci sono ormai Kimono Jack in molti altri luoghi in tutto il mondo, i cui membri acquistano spesso i loro kimono di seconda mano da negozi on-line e durante i loro viaggi in Giappone. I più attivi sono gli australiani, gli inglesi e gli olandesi che hanno condotto numerose "prese" di luoghi turistici famosi. In questo modo si sono formati preziosi collegamenti con gli appassionati di tutto il mondo. Akagi ha detto che ciò lo riempie di gioia e spera che un giorno sarà in grado di ospitare un evento "World Kimono Jack".
"Mi piace guardare le foto che i gruppi d'oltremare postano su Facebook, ed è particolarmente incoraggiante vedere che le persone diventano sempre più sicure nell'indossare il loro kimono da un evento all'altro".

L'intento è quello di riportare in auge l'uso del kimono soprattutto fra le giovani generazioni. Se prima quest'abito era di uso quotidiano, ora viene indossato molto raramente e solo in occasioni speciali quali matrimoni e cerimonie particolari. Questo succede perché molti giapponesi si sentono a disagio per la paura di sbagliare: vestirsi con il kimono può essere difficile soprattutto per i principianti. Un obi che sembra essere tenuto fermo da un unico nodo sbarazzino spesso richiede tutta una serie di accessori nascosti fra le pieghe dell'abito per mantenerlo in quella posizione.
"I giapponesi di oggi sono sempre di corsa e i kimono difficilmente si prestano a correre e richiedono più tempo per essere indossati rispetto agli abiti occidentali", ha detto Akagi.
Non ultimo c'è il fattore costo a disincentivarne l'uso: a causa delle tecniche artigianali con cui sono realizzati e per il fatto che colore, tessuto e accessori sono coordinati in base alle stagioni, il kimono può avere prezzi molto elevati.

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Per fortuna le iniziative per rendere questo capo di abbigliamento più accessibile si stanno moltiplicando: ad esempio ristoranti, musei e compagnie di taxi della città di Kyoto offrono sconti per i clienti in kimono e numerose riviste hanno iniziato a pubblicare foto di kimono con motivi eccentrici o abbinati ad accessori non tradizionali come i cappelli.
Il leader del Kimono Jack di Tokyo, Hiroyuki Morikawa, 35 anni, produce kimono nella sua officina e li vende in un negozio a Roppongi. Secondo lui "i Kimono sono una parte preziosa del patrimonio culturale del Giappone, ma forse invece di appesantirli con parole importanti come "cultura" e "tradizione" bisognerebbe esplorare il lato ludico dell'indossarli e speriamo che in questo Kimono Jack possa aiutare. Certo, i kimono sono un po 'più impegnativi rispetto agli abiti occidentali sia in termini di tempo che di denaro, ma offrono la possibilità di mostrare il proprio stile individuale e questo va sottolineato ai clienti".

L'ultimo Kyoto Kimono Jack si è tenuto domenica 12 gennaio al tempio Yasaka, mentre a Tokyo sarà presso la Tokyo Tower il 26 gennaio. Per partecipare non c'è bisogno di nessun tipo di registrazione.

E voi? Avete mai indossato un Kimono?

Fonti consultate:
www.japantimes.com