Tratto da una serie di grandissimo successo in Giappone e in Italia, c'erano grandi attese per questo seguito della storia prodotto per il grande schermo e programmato ieri in data unica nelle sale cinematografiche di tutta Italia. Non si può dire certo che agli autori sia mancato il coraggio di riscrivere completamente la storia, ma questo ha creato innumerevoli discussioni tra chi ha gradito questa piega inattesa e chi invece l'ha mal digerita.

Questa volta, invece delle solite opinioni brevi abbiamo voluto andare più a fondo e abbiamo raccolto in redazione due pareri di segno diametralmente opposto su un film che è destinato a far discutere.
La parola quindi a キョン (Kyon), schierato a difesa del film e a Zelgadis, schierato dalla parte dell'accusa.
E voi, giuria popolare, da che parte state?


ATTENZIONE! Le seguenti recensioni contengono spoiler.
Ve ne consigliamo la lettura solo dopo la visione del film.
Zelgadis:
Non voglio soffermarmi troppo sull'aspetto tecnico. Questo film di Madoka è sopra le righe da questo punto di vista. Disegni, animazioni, musiche e soprattutto i fondali sognanti e onirici nella prima parte, ma che man mano assumono le tinte fosche di un incubo. Come nella serie originale è il surrealismo ispirato a Dalì e Mirò, e persino a Picasso a sottolineare i vari momenti della storia.
No, non sono questi i problemi che affliggono questo film, quanto quelli di una sceneggiatura che sebbene sia vestita da Camembert stagionato, per tornare all'ispirazione suggerita da Salvador Dalì, è più una pessima groviera economica, piena di buchi.
Per prima cosa andrebbe definita la chiave di lettura di Madoka Magica. Opera di intrattenimento o trattato filosofico? Pur ispirandosi a diverse fonti, la serie originale era ben scritta e sceneggiata, o quantomeno, pur contenendo alcune ingenuità scientifiche, era credibile nel susseguirsi degli eventi. Ma qui no. Gli autori devono trovare un seguito ad una storia che non è stata pensata per avere un seguito, devono stupire ad ogni costo, e allora trovano l'idea. Non c'è pù spazio per Goethe e il suo Faust, la riscrittura è stata già completata con la serie, ora serve una rivoluzione, serve un lucifero, qualcuno che vuole la conoscenza e che è disposto al sacrificio estremo, alla caduta negli inferi pur di liberare l'umanità (Madoka in questo caso) soggiogata dalla legge della ruota.
Questo punto può già essere fonte di dibattito. Era necessario? La Homura della prima serie, disposta al sacrificio estremo per la sua amica tanto da arrivare persino a tradirla? Serviva una dichiarazione d'amore che sacrifichi il mondo intero per egoismo personale? Dov'è la Homura che corre impazzita a recuperare la soul gem di Sayaka che Madoka ha gettato su un camion?
Non lo so. Il mio avatar testimonia quanto abbia adorato questo personaggio nella serie, ma credo che fosse pur sempre un personaggio positivo. Con il film invece il sacrificio e la sofferenza del personaggio vengono sublimati tanto da diventare eroina negativa. Persino gli incubator vengono messi da parte da questa rivoluzione.
Ma d'accordo, diciamo pure che il mondo di Madoka Magica era ad uno stallo e che serviva una rivoluzione per riscriverlo. Se il punto di cui sopra lo ritengo questionabile, la realizzazione deve comunque essere fatta con cura e con criterio. Non puoi stabilire di voler restaurare un'opera d'arte e poi affidare il restauro ad una Cecilia Gimenez, il risultato sarà quanto meno ridicolo ed è quello che è successo.
Per arrivare alla conclusione che l'autore ha stabilito, la credibilità va a farsi benedire e la trama è costantemente forzata verso la direzione stabilita.
Homura è tramutata in strega grazie ad una barriera degli incubator. Ma come è possibile? Il desiderio di Madoka aveva cancellato le streghe da presente, passato e futuro. Come hanno fatto gli incubator, che volevano solo indagare il fenomeno, a costruire una barriera che potesse annullare le regole dell'universo?
Quando Homura capisce che qualcosa non va, la prima cosa che fa è attaccare Bebe? Perché? Nella serie Homura attaccava Kyubey perché era a conoscenza della verità, ma perché qui ora agisce d'impulso. Aveva più senso attaccare subito Kyubey. La psicologia del personaggio è del tutto ignorata per far in modo di arrivare ad uno spettacolare scontro tra lei e Mami (e di fatto concedere il contentino ai fan di Mami), ma si tratta di una forzatura bella e buona.
E poi il punto cruciale di tutto il film. A Homura basta toccare Madoka per rubarle tutti i poteri e riscrivere l'universo. Se nella serie la riscrittura dell'universo era dovuta ad un desiderio dall'illimitato potere che Madoka aveva ereditato dalla disperazione connessa da diverse linee spazio temporali, da dove deriva il potere di Homura? Che fine hanno fatto tutte le belle spiegazioni sui fili del destino e sul karma della prima serie?
E così lo spettatore viene trascinato da una serie di eventi senza nesso logico, che vanno così come ha stabilito la penna dello sceneggiatore che sembra più un dilettante autore di fanfiction che un autore affermato e pluripremiato.
In definitiva questo film è falso e disonesto. La prima regola di un romanzo o di una storia è che l'autore sia sempre onesto con il lettore. Non puoi cambiare le carte in tavola per stupire. Non c'è un percorso psicologico che giustifichi il cambiamento e quel che è peggio non c'è una spiegazione razionale ad avvenimenti che sovvertono le leggi dell'universo così come ci era stato spiegato.
Alla fine ne esce fuori persino uno stile marvelliano "tutti morti tutti vivi", e poi di nuovo "mischiamo buoni e cattivi". Trovo che il film sia vergognoso. Resterò un fan della serie di Madoka Magica, ma per me questo film non è mai stato prodotto.
キョン:
L'incipit di The Rebellion è ambientato in un nuovo mondo senza conflittualità,
una storia che sembra esser virata su tinte mahou shoujo classicamente edulcorate.
Persino le trasformazioni sinuose delle puellae magi, volte a mettere in evidenza corpi flessuosi, hanno una nuance à la Sailor Moon. Il quintetto combina le forze, in un'armonia da "tutti per una, una per tutte", mentre la regia si concede un tono fiabesco, da casetta di marzapane. La filastrocca infantile 'marui keeki' sa di ninna rasserenante per un cuore inquieto. L'incubo si è disatto in sogno. Sembra di sentire risuonare
Sanji no Yousei.
I rapporti della storia originale vengono riproposti in versione pacificata. Ritroviamo comunque threesome e pairing già ispiratori delle fantasie del fandom. Gli elementi più inquietanti della serie sono divenuti mascotte: tra tutti, Bebe, la versione alternativa della strega Charlotte.
Eppure, in questo ennesimo ritorno dell'uguale proposto da MadoMagi, c'è qualcosa di più sbagliato del solito. La nuova versione delle maghette iscritte alla Mitakihara è in qualche modo out of character, e non si tratta solo di HomuHomu. È lei la prima a mostrarci le crepe di questo nuovo presente, di questo nuovo inizio fin troppo rassicurante. Qualcosa di sinistro sta per accadere. Something wicked this way comes...
Parte così l'indagine sul mistero di questo mondo che non quadra.
Homura, assieme a Kyoko, percorre la strada che dai quartieri alti di Mitakihara porta ai sobborghi di Kazamino, quartiere d'origine di Kyoko. L'incubo comincia quando si prenota la fermata del bus, e questa viene sistematicamente saltata. Kazamino diventa impossibile da raggiungere, è scomparso dallo spazio perché è stato inghiottito da un altro tempo. Mitakihara, come una sorta di Storybrooke di OUAT, è diventata impossibile da abbandonare, perché non esiste nient'altro.
Dov'è finito tutto il resto? Il film diventa così la storia dell'indagine di Homura alla scoperta dell'errore di fondo insito in tutto ciò che le sta intorno. La manipolazione dei ricordi di ognuno può creare un universo fittizio, un mondo illusorio in cui tutti sono al sicuro finché non scoprono il trucco. Se qualcuno però ritrova la memoria, non può accontentarsi della finzione. Così Homura, avendo scoperto che il cielo è un solo una trapunta scura, decide di squarciare il velo e di vedere al di là. Le basta togliersi gli occhiali e sciogliere le trecce, per ritrovare la propria identità e mettersi alla ricerca della verità. Dov'è il mondo creato dal sacrificio di Madoka? Perché al suo posto regna un'illusione? Ma un'illusione è qualcosa di diverso dalla realtà? E se il nuovo mondo è una realtà felice, che sia opera di maga o di strega, è davvero qualcosa da distruggere? Se l'essere streghe è l'esito finale dell'essere stata maghe, non è forse naturale volere bene alle prime?
L'incoerenza di un mondo senza streghe in cui sussistono le streghe, l'apperente vanità del sacrifico di Madoka. A metà della storia le contraddizioni colte da Homura fanno virare il film verso il drammatico, attraverso la coscienza infelice della ragazza. La Madoka del mondo dall'apparente felicità raggiunta si ritrova a consolare la disperata Akemi, fornendole una rassicurazione incredibilmente efficace: al di là dei mondi, dei salti temporali e delle incongruenze dimensionali, Madoka non potrebbe sopportare di abbandonarla. In nessuno dei mondi possibili, sopporterebbe di vedere piangere la sua amata amica (sempre più amata e amica, nell'ambiguità del rapporto tra le due ragazze). Alla fine, secondo il detto dell'antica sapienza greca: “Colui che più ha sofferto, più a fondo ha indagato l'enigma uomo”, si giunge al sapere.
Homura scopre così, in un capovolgimento tra mondo interiore e mondo esterno, che il suo cuore può ricreare un'intera realtà. Il lungometraggio assume tratti filosofici, mentre la crescita spirituale della ragazza Homura assomiglia sempre di più allo sviluppo evolutivo di un pulcino all'interno di un uovo. La maga è l'embrione della strega, il bene è la culla del male. Ciò che sta in mezzo, l'esitazione, ossia il non voler crescere, è una potenza generatrice di fantasie recondite, di universi immaginari.
Questa intimità si potrebbe persino sottrarre alla Legge della ruota, al karma che regola le esistenze. E se invece questo karma fosse addirittura sottomesso all'immaginazione? Se il desiderio di Homura di rivedere Madoka la spingesse a inghiottirla nel suo animo? Se la forza del pensiero arrivasse a divorare l'essere, ossia l'ordine del mondo?
Alla fine, essere una strega è vivere tormentata dai sentimenti. Si può tornare indietro, però. Dal sogno, dalla disperazione, dalla morte. Indietro, verso il reale. Il reale di una persona amata. Solo per amore si può vincere la morte. E tornare da qualcuno. Perché ciò che ci aspetta oltre la vita è più della vita. È lo stesso amore. Questa è la legge di Madoka Kaname. Ma l'amore va al di là del bene e del male. È per questo che i desideri di Madoka e Homura, incontrandosi, generano il caos. E dal caos nasce il cosmo. Un nuovo mondo. Al di là della speranza e della disperazione, si giunge all'apice delle emozioni umane: 'Ai', il nome dell'amore, o la legge del desiderio. Giunti a questo vertice di comprensione, l'amore si mostra come un demone, il diavolo stesso, che può strappare l'altro alla quiete celeste, pur di riabbracciarlo.
Anzi, amore è l'incontro di paradiso e inferno. Madoka e Homura sono la realizzazione di questa possibilità, logicamente impossibile, ma umanamente, dannatamente vera.
E alla fine, l'amore può servirsi persino del male per proteggere l'altro. Homura non esita a farlo. Se l'ordine nato dal caos, dal sacrificio, dal bene e dal male, reggerà alla minaccia costante rivolta all'amore, sarà tutto da vedere. Che sia armonia o lotta, sarà sempre la storia di Homura e Madoka.
Una lettura simile può fare a meno dei riferimenti culturali alla Madoka Bodhisattva del buddhismo Mahayana, colma di compassione verso chi è vittima del desiderio, versus la volontà di potenza Homura, e dunque alla filosofia di F. W. Nietzche, segnatamente in Al di là del bene e del male.
Non si può forse fare a meno invece dei sorrisi suscitati dalla parte 'amai', infarcita di dolci e formaggi, dal Camembert al Parmigiano.
Nulla da eccepire sulle animazioni, fluide più che mai, dal vento che scompiglia i capelli e li fa danzare nell'aria, fino alle capriole e ai salti delle battaglie. Da non perdere fuochi d'artificio del combattimento tra Homura e Mami, un misto di shooting games, nastri utilizzati a mo' di ragnatele di Spider-Man e circonvoluzioni alla Matrix.
Piacevolissimi i colori, specialmente i patchwork nelle scene di 'caccia' ai Nightmare, o le tinte liquide e nette delle mahou shoujo. Gli sfondi urbani avveniristici si fondono a prati fioriti senza soluzione di continuità.
Pezzo pregiato la colonna sonora, grazie all'opera di ClariS e Kalafina.
In definitiva, The Rebellion si presenta come una conclusione forse non conclusiva, ma non inconcludente; il 'tiro finale' di sicuro effetto per una storia che avrebbe ancora molto da dire.

Questa volta, invece delle solite opinioni brevi abbiamo voluto andare più a fondo e abbiamo raccolto in redazione due pareri di segno diametralmente opposto su un film che è destinato a far discutere.
La parola quindi a キョン (Kyon), schierato a difesa del film e a Zelgadis, schierato dalla parte dell'accusa.
E voi, giuria popolare, da che parte state?


Ve ne consigliamo la lettura solo dopo la visione del film.
L'ACCUSA

Non voglio soffermarmi troppo sull'aspetto tecnico. Questo film di Madoka è sopra le righe da questo punto di vista. Disegni, animazioni, musiche e soprattutto i fondali sognanti e onirici nella prima parte, ma che man mano assumono le tinte fosche di un incubo. Come nella serie originale è il surrealismo ispirato a Dalì e Mirò, e persino a Picasso a sottolineare i vari momenti della storia.
No, non sono questi i problemi che affliggono questo film, quanto quelli di una sceneggiatura che sebbene sia vestita da Camembert stagionato, per tornare all'ispirazione suggerita da Salvador Dalì, è più una pessima groviera economica, piena di buchi.
Per prima cosa andrebbe definita la chiave di lettura di Madoka Magica. Opera di intrattenimento o trattato filosofico? Pur ispirandosi a diverse fonti, la serie originale era ben scritta e sceneggiata, o quantomeno, pur contenendo alcune ingenuità scientifiche, era credibile nel susseguirsi degli eventi. Ma qui no. Gli autori devono trovare un seguito ad una storia che non è stata pensata per avere un seguito, devono stupire ad ogni costo, e allora trovano l'idea. Non c'è pù spazio per Goethe e il suo Faust, la riscrittura è stata già completata con la serie, ora serve una rivoluzione, serve un lucifero, qualcuno che vuole la conoscenza e che è disposto al sacrificio estremo, alla caduta negli inferi pur di liberare l'umanità (Madoka in questo caso) soggiogata dalla legge della ruota.
Questo punto può già essere fonte di dibattito. Era necessario? La Homura della prima serie, disposta al sacrificio estremo per la sua amica tanto da arrivare persino a tradirla? Serviva una dichiarazione d'amore che sacrifichi il mondo intero per egoismo personale? Dov'è la Homura che corre impazzita a recuperare la soul gem di Sayaka che Madoka ha gettato su un camion?
Non lo so. Il mio avatar testimonia quanto abbia adorato questo personaggio nella serie, ma credo che fosse pur sempre un personaggio positivo. Con il film invece il sacrificio e la sofferenza del personaggio vengono sublimati tanto da diventare eroina negativa. Persino gli incubator vengono messi da parte da questa rivoluzione.
Ma d'accordo, diciamo pure che il mondo di Madoka Magica era ad uno stallo e che serviva una rivoluzione per riscriverlo. Se il punto di cui sopra lo ritengo questionabile, la realizzazione deve comunque essere fatta con cura e con criterio. Non puoi stabilire di voler restaurare un'opera d'arte e poi affidare il restauro ad una Cecilia Gimenez, il risultato sarà quanto meno ridicolo ed è quello che è successo.
Per arrivare alla conclusione che l'autore ha stabilito, la credibilità va a farsi benedire e la trama è costantemente forzata verso la direzione stabilita.
Homura è tramutata in strega grazie ad una barriera degli incubator. Ma come è possibile? Il desiderio di Madoka aveva cancellato le streghe da presente, passato e futuro. Come hanno fatto gli incubator, che volevano solo indagare il fenomeno, a costruire una barriera che potesse annullare le regole dell'universo?
Quando Homura capisce che qualcosa non va, la prima cosa che fa è attaccare Bebe? Perché? Nella serie Homura attaccava Kyubey perché era a conoscenza della verità, ma perché qui ora agisce d'impulso. Aveva più senso attaccare subito Kyubey. La psicologia del personaggio è del tutto ignorata per far in modo di arrivare ad uno spettacolare scontro tra lei e Mami (e di fatto concedere il contentino ai fan di Mami), ma si tratta di una forzatura bella e buona.
E poi il punto cruciale di tutto il film. A Homura basta toccare Madoka per rubarle tutti i poteri e riscrivere l'universo. Se nella serie la riscrittura dell'universo era dovuta ad un desiderio dall'illimitato potere che Madoka aveva ereditato dalla disperazione connessa da diverse linee spazio temporali, da dove deriva il potere di Homura? Che fine hanno fatto tutte le belle spiegazioni sui fili del destino e sul karma della prima serie?
E così lo spettatore viene trascinato da una serie di eventi senza nesso logico, che vanno così come ha stabilito la penna dello sceneggiatore che sembra più un dilettante autore di fanfiction che un autore affermato e pluripremiato.
In definitiva questo film è falso e disonesto. La prima regola di un romanzo o di una storia è che l'autore sia sempre onesto con il lettore. Non puoi cambiare le carte in tavola per stupire. Non c'è un percorso psicologico che giustifichi il cambiamento e quel che è peggio non c'è una spiegazione razionale ad avvenimenti che sovvertono le leggi dell'universo così come ci era stato spiegato.
Alla fine ne esce fuori persino uno stile marvelliano "tutti morti tutti vivi", e poi di nuovo "mischiamo buoni e cattivi". Trovo che il film sia vergognoso. Resterò un fan della serie di Madoka Magica, ma per me questo film non è mai stato prodotto.
LA DIFESA

L'incipit di The Rebellion è ambientato in un nuovo mondo senza conflittualità,
una storia che sembra esser virata su tinte mahou shoujo classicamente edulcorate.
Persino le trasformazioni sinuose delle puellae magi, volte a mettere in evidenza corpi flessuosi, hanno una nuance à la Sailor Moon. Il quintetto combina le forze, in un'armonia da "tutti per una, una per tutte", mentre la regia si concede un tono fiabesco, da casetta di marzapane. La filastrocca infantile 'marui keeki' sa di ninna rasserenante per un cuore inquieto. L'incubo si è disatto in sogno. Sembra di sentire risuonare
Sanji no Yousei.
I rapporti della storia originale vengono riproposti in versione pacificata. Ritroviamo comunque threesome e pairing già ispiratori delle fantasie del fandom. Gli elementi più inquietanti della serie sono divenuti mascotte: tra tutti, Bebe, la versione alternativa della strega Charlotte.
Eppure, in questo ennesimo ritorno dell'uguale proposto da MadoMagi, c'è qualcosa di più sbagliato del solito. La nuova versione delle maghette iscritte alla Mitakihara è in qualche modo out of character, e non si tratta solo di HomuHomu. È lei la prima a mostrarci le crepe di questo nuovo presente, di questo nuovo inizio fin troppo rassicurante. Qualcosa di sinistro sta per accadere. Something wicked this way comes...
Parte così l'indagine sul mistero di questo mondo che non quadra.
Homura, assieme a Kyoko, percorre la strada che dai quartieri alti di Mitakihara porta ai sobborghi di Kazamino, quartiere d'origine di Kyoko. L'incubo comincia quando si prenota la fermata del bus, e questa viene sistematicamente saltata. Kazamino diventa impossibile da raggiungere, è scomparso dallo spazio perché è stato inghiottito da un altro tempo. Mitakihara, come una sorta di Storybrooke di OUAT, è diventata impossibile da abbandonare, perché non esiste nient'altro.
Dov'è finito tutto il resto? Il film diventa così la storia dell'indagine di Homura alla scoperta dell'errore di fondo insito in tutto ciò che le sta intorno. La manipolazione dei ricordi di ognuno può creare un universo fittizio, un mondo illusorio in cui tutti sono al sicuro finché non scoprono il trucco. Se qualcuno però ritrova la memoria, non può accontentarsi della finzione. Così Homura, avendo scoperto che il cielo è un solo una trapunta scura, decide di squarciare il velo e di vedere al di là. Le basta togliersi gli occhiali e sciogliere le trecce, per ritrovare la propria identità e mettersi alla ricerca della verità. Dov'è il mondo creato dal sacrificio di Madoka? Perché al suo posto regna un'illusione? Ma un'illusione è qualcosa di diverso dalla realtà? E se il nuovo mondo è una realtà felice, che sia opera di maga o di strega, è davvero qualcosa da distruggere? Se l'essere streghe è l'esito finale dell'essere stata maghe, non è forse naturale volere bene alle prime?
L'incoerenza di un mondo senza streghe in cui sussistono le streghe, l'apperente vanità del sacrifico di Madoka. A metà della storia le contraddizioni colte da Homura fanno virare il film verso il drammatico, attraverso la coscienza infelice della ragazza. La Madoka del mondo dall'apparente felicità raggiunta si ritrova a consolare la disperata Akemi, fornendole una rassicurazione incredibilmente efficace: al di là dei mondi, dei salti temporali e delle incongruenze dimensionali, Madoka non potrebbe sopportare di abbandonarla. In nessuno dei mondi possibili, sopporterebbe di vedere piangere la sua amata amica (sempre più amata e amica, nell'ambiguità del rapporto tra le due ragazze). Alla fine, secondo il detto dell'antica sapienza greca: “Colui che più ha sofferto, più a fondo ha indagato l'enigma uomo”, si giunge al sapere.
Homura scopre così, in un capovolgimento tra mondo interiore e mondo esterno, che il suo cuore può ricreare un'intera realtà. Il lungometraggio assume tratti filosofici, mentre la crescita spirituale della ragazza Homura assomiglia sempre di più allo sviluppo evolutivo di un pulcino all'interno di un uovo. La maga è l'embrione della strega, il bene è la culla del male. Ciò che sta in mezzo, l'esitazione, ossia il non voler crescere, è una potenza generatrice di fantasie recondite, di universi immaginari.
Questa intimità si potrebbe persino sottrarre alla Legge della ruota, al karma che regola le esistenze. E se invece questo karma fosse addirittura sottomesso all'immaginazione? Se il desiderio di Homura di rivedere Madoka la spingesse a inghiottirla nel suo animo? Se la forza del pensiero arrivasse a divorare l'essere, ossia l'ordine del mondo?
Alla fine, essere una strega è vivere tormentata dai sentimenti. Si può tornare indietro, però. Dal sogno, dalla disperazione, dalla morte. Indietro, verso il reale. Il reale di una persona amata. Solo per amore si può vincere la morte. E tornare da qualcuno. Perché ciò che ci aspetta oltre la vita è più della vita. È lo stesso amore. Questa è la legge di Madoka Kaname. Ma l'amore va al di là del bene e del male. È per questo che i desideri di Madoka e Homura, incontrandosi, generano il caos. E dal caos nasce il cosmo. Un nuovo mondo. Al di là della speranza e della disperazione, si giunge all'apice delle emozioni umane: 'Ai', il nome dell'amore, o la legge del desiderio. Giunti a questo vertice di comprensione, l'amore si mostra come un demone, il diavolo stesso, che può strappare l'altro alla quiete celeste, pur di riabbracciarlo.
Anzi, amore è l'incontro di paradiso e inferno. Madoka e Homura sono la realizzazione di questa possibilità, logicamente impossibile, ma umanamente, dannatamente vera.
E alla fine, l'amore può servirsi persino del male per proteggere l'altro. Homura non esita a farlo. Se l'ordine nato dal caos, dal sacrificio, dal bene e dal male, reggerà alla minaccia costante rivolta all'amore, sarà tutto da vedere. Che sia armonia o lotta, sarà sempre la storia di Homura e Madoka.
Una lettura simile può fare a meno dei riferimenti culturali alla Madoka Bodhisattva del buddhismo Mahayana, colma di compassione verso chi è vittima del desiderio, versus la volontà di potenza Homura, e dunque alla filosofia di F. W. Nietzche, segnatamente in Al di là del bene e del male.
Non si può forse fare a meno invece dei sorrisi suscitati dalla parte 'amai', infarcita di dolci e formaggi, dal Camembert al Parmigiano.
Nulla da eccepire sulle animazioni, fluide più che mai, dal vento che scompiglia i capelli e li fa danzare nell'aria, fino alle capriole e ai salti delle battaglie. Da non perdere fuochi d'artificio del combattimento tra Homura e Mami, un misto di shooting games, nastri utilizzati a mo' di ragnatele di Spider-Man e circonvoluzioni alla Matrix.
Piacevolissimi i colori, specialmente i patchwork nelle scene di 'caccia' ai Nightmare, o le tinte liquide e nette delle mahou shoujo. Gli sfondi urbani avveniristici si fondono a prati fioriti senza soluzione di continuità.
Pezzo pregiato la colonna sonora, grazie all'opera di ClariS e Kalafina.
In definitiva, The Rebellion si presenta come una conclusione forse non conclusiva, ma non inconcludente; il 'tiro finale' di sicuro effetto per una storia che avrebbe ancora molto da dire.
film visivamente eccelso, molto buona la colonna sonora, ma la trama è assai weird.
la scena che mi è piaciuta di più e che da sola è valsa la visione del film al cinema è lo scontro di matrixiana memoria tra Homura e Mami.
una meraviglia per gli occhi e anche per le orecchie, grazie alla stupenda traccia "Absolute Configuration".
parto subito basito quando mi ritrovo con situazioni tipiche da maho shojo, con trasformazioni in stile Pretty Cure, balletti, canzoncine e un po' di velato fanservice yuri.
spassosissima Nagisa/Bebe/Charlotte con le pronuncie giappiche di "camembert", "mascarpone" e "parmigiano reggiano".
allora, vediamo se ho capito bene tutto quello che succede, perché è un vero casino. (SPOILER)
dopo che Madoka si è sacrificata ed è diventata una dea, Homura si dispera assai, si trasforma in strega, e viene isolata dagli Incubator.
essendo una strega crea un labirinto, e in questo labirinto vive l'illusione di stare con tutte le altre ragazze.
ma le ragazze non sono illusioni, bensì le vere ragazze a cui sono stati alterati i ricordi.
Homura stessa si è cancellata i ricordi, ma poi si accorge che qualcosa non va e quindi si ricorda di essere una strega.
le ragazze combattono contro Homura strega e rompono la "barriera di contenimento" degli Incubator.
a questo punto Madoka si ricorda di essere una dea e va da Homura.
Homura le prende i poteri, si trasforma in un demone, e riscrive le leggi dell'universo.
in questo nuovo universo Homura si può spupazzare Madoka, ma quest'ultima si ricorda di essere una dea, e quindi le due sono destinate a fronteggiarsi in futuro essendo entità opposte.
fine.
no, perché dopo i titoli di coda Homura demone fa un balletto davanti ad un Kyubey bagnato.
sorgono numerosi interrogativi.
che fine hanno fatto le bestie magiche che si vedono alla fine della serie?
come fa Homura a diventare una strega se Madokami ha il potere di impedire che una maga lo diventi?
se Madokami è ovunque essendo Dio e Homura ce l'ha sempre vicino visto che indossa i suoi nastrini rossi, com'è che viene assalita dalla disperazione ora che Madoka è eterna invece di esserne assalita in passato quando la vedeva continuamente morire?
Homura strega ha modificato i ricordi di tutte le ragazze, Madokami compresa. e perché le due ex streghe (Sayaka e Nagisa) invece conservano quelli vecchi?
perché gli Incubator sono a conoscenza dell'esistenza di Madokami se alla fine della serie la dea aveva resettato l'universo?
com'è che Madoka nel nuovo universo creato da Homura demone si ricorda subito di essere una dea mentre nel labirinto di Homura strega no?
Homura demone non dovrebbe essere molto più potente di Homura strega?
tralasciando per un attimo le molte incongruenze, che cosa rimane?
la serie terminava con il sacrificio di Madoka per amore di tutti, lanciando quindi un messaggio di perdono e di speranza.
il film invece termina con la vittoria dell'amore egoista e possessivo di Homura per una singola persona, una vittoria tragica e vuota.
perché dunque sostituire l'happy ending di una serie discreta con un bad ending di un film strapieno di forzature e contraddizioni?
alla luce di ciò ritengo la trilogia "Puella Magi Madoka Magica: The Movie" totalmente inutile.
e se la Dynit perde il brutto vizio di cambiare doppiatori ai personaggi è meglio: in Evangelion 3.0 Misato ha una parte piuttosto ridotta, mentre qui Homura è la protagonista, diamine.
comunque la nuova doppiatrice è stata brava, così come tutte le altre.
un paio di volte qualcuno ha detto "Homùra" invece di "Hòmura" e Incubator a volte era pronunciato non proprio correttamente, ma a parte queste due cosettine il doppiaggio è stato più che buono.
I buchi di trama col cavolo che ci sono, stesa cosa veniva detta alla serie ma solo perché ci sono spiegazioni complesse che alcuni non hanno compreso non significa che non abbiano senso, anzi.
Il comportamento di Homura è totalmente giustificato, ormai la sua Soul Gem era diventata perfino più torbida di quella di una futura strega.
Quindi mossa geniale, una figura contrapposta a Madoka, proprio una delle protagoniste si trasforma nel più temibile degli antagonisti, nella sua antitesi, non si rimane statici sul rapporto di amicizia tra le due ma con grande coraggio si va verso la migliore delle strade.
Sicuramente è molto meglio cosi, prima di tutto le nostre previsioni si sarebbero ridotte a loro 5 contro la razza degli Incubator, molto interessante ma ce lo saremmo potuti immaginare.
Dunque di fronte a un colpo di scena così ben orchestrato e realizzato ora ci si ritrova con 3 antagonisti invece di uno, una situazione molto più allettante che mi fa sbavare al attesa della seconda stagione, non vedo l'ora!
Dalle critiche boh mi sembra che sia stato un filo fraintesto il senso del desiderio di Madoka alla fine dell'ultimo episodio della serie.
Madoka dichiara con il suo desiderio di voler eliminare seduta stante tutte le streghe sul nascere (nel presente e nel futuro)... e infatti così l'animazione ce lo illustra facendoci vedere la figura di madoka che procede all'eliminazione delle maghe il cui stato di corruzione è ormai tale da non poter agire diversamente. Non è dunque che le streghe non esistano più, solamente nessuna maga può più divenirlo poichè la nuova madoka le elimina sul nascere...
...da qui la vicenda di homura, la quale è stata di fatto "freezata" dagli incubator sul punto finale del proprio processo di corrosione, dando vita così ad una barriera nel suo stesso corpo.
La coerenza da questo punto di vista secondo me c'è tutto, anche dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi. Come detto in batman "o muori da eroe o vivi tanto a lungo da divenire il nemico"
Homura applica sino in fondo questo concetto, mostrandoci come il suo affetto, avvoltosi nei continui ricorsi temporali prima, nella disperazione di aver perso la propria amica poi ed infine nell'aver dovuto sopportare la solitudine della battaglia l'abbia condotta ad un livello di bramosia tale da farla divenire malvagia.... e qui vi è il dramma del personaggio, che diviene ancora più sfaccettato di quanto non fosse già.
Come già detto al cinema a Solaris e Zel (che ho incrociato ieri XD) il film mi è piaciuto parecchio. La shaft ha fatto davvero un lavorone...
Se dici che ci sono "spiegazioni complesse" che gli altri non hanno compreso, illuminaci per favore.
@ giorgio13 (SPOILER START)
Le bestie magiche saranno sempre lì, il film si svolge da un'altra parte quindi loro non c'entravano nulla con la trama...
Ha il potere di impedirlo, certo, ma la barriera degli Incubator serve apposta a far si che non abbia ingerenze esterne... perciò all'interno può diventarlo tranquillamente...
Proprio perchè ora non può più fare i suoi viaggetti temporali per tentare di salvarla, ora è una situazione definitiva, alla fine della serie...
Sulle memorie di Sayaka&BB in effetti anch'io non ho capito bene, ma penso derivi dalla loro natura "divina"... il fato che Madoka non ricordi se non mi sbaglio era una cosa voluta dalle due, studiata in anticipo (se non mi sbaglio)...
Perchè è Homura stessa ad aver parlato a loro di lei, in pratica gli ha rivelato tutto...
Credo, come sopra, perchè nell'ultimo caso la perdita di memoria non era volontaria...
L'ultima non l'ho capita come domanda XD
a me il film è piaciuto molto, sia per l'aspetto visivo che come trama... oltretutto conferma alcune cose di cui sospettavo già dalla serie (tipo l'ossessione possessiva di Homura, non in senso positivo) quindi non sono rimasto sorpreso ... oltretutto vedere anime al cinema è una cosa particolare, anche dopo varie volte è sempre una bellissima esperienza !
(SPOILER ENDING)
"perché dunque sostituire l'happy ending di una serie discreta con un bad ending di un film strapieno di forzature e contraddizioni?"
Beh è evidente, perchè questo non è un finale, ma l'inizio della continuazione.... in pratica preparano il terreno ad una nuova serie...
Che poi a me andasse bene anche l'ending della serie è vero...
Madoka then stands up and, at Incubator's urging, finally makes her wish: "I wish to erase all witches from existence before they're even born. Every witch in the universe, from the past and the future, with my own hands". As promised by Kyubey her wish is granted and she becomes a goddess, breaking the Incubators' system at the same time.
le streghe non possono più esistere. fine.
Quindi il fatto che homura al pari di Madoka possa riscrivere l'universo non è poi una forzatura in termini potenziali, anzi (sul lato della storia il discorso cambia, in quanto si va sull'interpretazione della trama e la soggettività dell'interpretazione della stessa...)
@giorgio: rileggiti la frase che tu stesso hai postato XD Lei desidera cancellarle attraverso lei stessa e la sua azione. Si prende l'incarico insomma di eliminarle una ad una sul nascere (come appunto fa nella serie animata). Dunque se si riesce a bloccare prima che questa la elimini, la strega è bella e pronta XD
Ma anche ammettendo questo, a permettere a Madoka di diventare una dea è il suo desiderio, Homura non ha lo stesso trigger: diventa demone perché è così e basta.
Il problema è che hanno dovuto per forza legare un seguito ad una storia che non era pensata per averlo. Se il film finiva mezzora prima con Homura morta e finale uguale alla serie, pur con qualche forzatura sarebbe stato anche accettabile (ma con 3 maghe morte su 5 non potevano continuare).
Comunque da quanto ricordo, la scena finale dopo i titoli di coda di Madoka Magica- La storia infinita dovrebbe collocarsi in ordine temporale dopo Ribellione, (la scena dove per qualche secondo si vede Homura con le ali nere in mezzo ad uno scenario post-apocalittico) quindi credo ci stiano pensando da un bel pò a proseguire la serie.
E anche lo stesso Urobuchi ha confermato, anche se non in via ufficiale, che il brand di Madoka è molto probabilmente destinato a continuare con una nuova serie...
Ha il potere di impedirlo, certo, ma la barriera degli Incubator serve apposta a far si che non abbia ingerenze esterne... perciò all'interno può diventarlo tranquillamente...
e come fanno gli Incubator ad avere più potere di Madokami tanto da non sottostare alle sue leggi?
Proprio perchè ora non può più fare i suoi viaggetti temporali per tentare di salvarla, ora è una situazione definitiva, alla fine della serie...
questo non fa che confermare che l'amore di Homura per Madoka è morboso, che in realtà ad Homura interessa solo il suo piacere personale, che preferisce vedere Madoka morire infinite volte pur di averla lì con lei piuttosto che sapere che è un'entità eterna.
Sulle memorie di Sayaka&BB in effetti anch'io non ho capito bene, ma penso derivi dalla loro natura "divina"...
quindi le streghe sono diventate divinità? me lo sono perso questo passaggio. XD
Perchè è Homura stessa ad aver parlato a loro di lei, in pratica gli ha rivelato tutto...
anch'io posso mettermi a parlare di Amaterasu o di qualunque altro essere sovrannaturale, ma l'uomo in quanto essere limitato non può arrivare al livello di una divinità. allo stesso modo gli Incubator, che sono semplicemente una civiltà molto evoluta, non dovrebbero essere in grado di poter non obbedire alle leggi divine.
Credo, come sopra, perchè nell'ultimo caso la perdita di memoria non era volontaria...
non ho capito a cosa ti riferisci.
L'ultima non l'ho capita come domanda XD
mi riferivo alla domanda precedente sula fatto che Madoka nell'universo creato da Homura demone si ricorda subito di essere una divinità. ok, viene soppressa da Homura, però se lo ricorda subito, mentre nel labirinto di Homura strega non se lo ricordava. solo una volta uscita le tornano i ricordi.
mi viene quindi da pensare che Homura strega fosse stata più abile di Homura demone nel far dimenticare a Madoka il suo essere una divinità, quando di fatto il demone è molto più potente della strega visto che riscrive le leggi dell'universo.
Beh è evidente, perchè questo non è un finale, ma l'inizio della continuazione.... in pratica preparano il terreno ad una nuova serie...
vade retro satana, letteralmente. XD io non ne sentivo il bisogno, ma d'altronde se un prodotto vende lo si sfrutta fino al midollo.
cmq Madoka sarà acneh una dea, ma gli incubator non sono esattamente deboli, se ci si mettono tutti insieme (come mi pare sia successo) un minimo di difficoltà anche a una dea possono darlo.
non ho capito se Homura ha approfitato del momento per catturare Madoka in forma di dea, o lo aveva gia calcolato quando ha sentito di stare per diventare una strega e quindi sapeva che Madoka sarebbe intervenuta, certo forse era sempre con lei, ma quello che mi pare di capire e che Homura non sopportava che Madoka rimanesse da sola, o forse semplicemente Homura non poteva sopportare di non poterla vedere ne toccare fisicamente, a questo punto mi chiedo se sia DAVVERO amore oppure semplice ossesione da parte di Homura.
il duello tra lei e Mami mi è piaciuto molto, anche perchè mi ha un po' ricordato uno dei tanti duelli tra Bayonetta e Jeanne (le due maghe usavano entrambe armi da fuoco, chi ha capito intenda).
sul fatto che Homura attacca Bebe credo sia dettato dal fatto che i suoi ricordi non sono del tutto completi, ricordando che Bebe in realta è una stregha crede sia lei la responsabile, infatti mi pare che dopo che la copertura degli incubator salti, si ricordi del loro ruolo.
gli incubator forse non si ricordano di Madoka, ma Homura nell' ultimo episodio aveva parlato dei suoi strani ricordi con Kyubei, forse hanno voluto fare qualche esperimento per verificare la sua esistenza e l'esistenza della raccolta di energia data dalla trasformazione da maga a strega, questa storia è nata dai sospetti di Kyubei riferita poi agli altri membri della sua razza o almeno credo.
si anche me è dispiaciuto il cambiamento di voce di Homura, ho tanto sperato che non lo facessero, ma immagino non ci si può fare niente, forse Alessia Amendola era indisposta, ricordo che Dinyt prima di doppiare la serie tv aveva annunciato che non era possibile far interpretare questo ruolo ad Alessia Amendola per motivi che non conosco boh sarà successo di nuovo.
cmq secondo me anche la nuova doppiatrice ha fatto un buon lavoro, all' inizio manco ero sicuro che l'avessero cambiata.
sul fatto che a Homura basta toccare Madoka per rubarle tutti i poteri e riscrivere l'universo come dice Zelgadis? credo sia dovuto al fatto che in quel momento Homura è gia diventata un demone, quindi ha gia raggiunto lo stesso lv di forza e di potere di Madoka ma potrei sbagliarmi chi lo sa...
solo di una cosa sono sicuro, spero c he Dinyt comprera anche un ipotetica seconda serie e eventuali nuovi film, sono sempre stato un fan degli anime e dei manga con le maghette, ma accidenti questo li batte tutte senza esclusioni.
@Giorgio13: io voglio sperare che Urobochi volesse continuare la storia perchè aveva altre idee da mettere in campo, non solo per i soldi... spero di non illudermi
Ma va là, hai pienamente ragione. Come stesura degli eventi è eccezionale ( la sequenza degli eventi nella serie è fantastica ) ma come contenutistica è un mediocre che non riesce a tenere i fili di un discorso.
Dunque se si riesce a bloccare prima che questa la elimini, la strega è bella e pronta
giustissimo, ma allora ti chiedo: su quale base gli Incubator e Homura dovrebbero avere più potere di Madokami?
tu scrivi:
non è difficile immaginare come homura, la quale si è trovata a viverli sulla sua pelle abbia accumulato un quantitativo di disperazione equivalente
Homura è più debole di Madoka prima della fine della serie, perché come scrive Zelgadis non riesce a sconfiggere Walpurgisnacht.
Homura accumula disperazione successivamente, e anche ammettendo che questi sentimenti la rendano più forte di Madokami, le streghe comunque non possono più esistere, quindi questa disperazione a mio avviso non può prendere forma di strega.
Penso che questa sia la chiave di volta: il "with my own hands" NON sta a significare che le streghe non sono mai esistite e mai esisteranno, ma che MadoKami interverrà personalmente nel passato, nel presente e nel futuro nell'esatto momento della trasformazione da maga a strega, rimuovendo la disperazione dal cuore della maga in modo da non permetterle la trasformazione in strega.
Insomma se io mi impegno a schiacciare con un piede ogni singolo uovo di gallina un istante prima che questo si schiuda, questo non vuol dire che i pulcini non esistono, ma che io impedisco che nascano! Ma se qualcuno mi impedisce a mia volta di raggiungere fisicamente un uovo, questo si schiuderà.
Gli Incubator avevano capito che c'era qualcosa che non quadrava nella fisica dell'Universo, probabilmente si chiedevano com'era possibile che l'energia negativa delle maghe continuasse a resettarsi senza una valida spiegazione scientifica (infatti era dovuta a un intervento divino!!) quindi hanno deciso di prendere una maga e infilarla dentro a una barriera che impedisse qualsiasi interferenza esterna (tra cui l'intervento divino di MadoKami) e vedere cosa succede. Facendo così hanno scoperto l'esistenza delle streghe.
Il potere infinito di Homura-strega lo potrei spiegare in questo modo: così come Madoka ha ricevuto un potere infinito che le ha permesso di trasformarsi in una maga dal potere infinito (cioè una divinità), Homura vedendo morire Madoka così tante volte ha ottenuto una disperazione tendente all'infinito ma ancora abbastanza contrastabile da non trasformarsi e tornare indietro nel tempo: le rimaneva infatti la speranza di riveder Madoka tornando nel passato e cercare di salvarla nuovamente; il problema è che la scomparsa di Madoka è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Homura (già dotata di potenziale potere streghesco infinito) si è disperata ancora di più, non è riuscita più a controllarsi in quanto ha perso la speranza di vedere ancora Madoka (divinità, quindi esistente ma irraggiungibile) e si è così trasformata in una strega dal potere addirittura superiore di quello di MadoKami.
Forzato? Assolutamente sì, ma forse non completamente INSPIEGABILE come mi sembra che stia sostenendo Zelgadis
Per quel che mi riguarda, il film mi è piaciuto ma appunto le forzature e la mediocre sceneggiatura mettono il film su un piano inferiore rispetto alla serie originale, dotata di miglior sceneggiatura.
Ps:Comunque gli incubator non hanno più potere di madoka e homura... tant'è che kyubey alla fine viene letteralmente stregato da homura (vedasi gli occhi appallati del gattaccio nella scena dopo i titoli di coda)
@zelgadis: beh, noi a dire il vero non sappiamo cosa possano fare gli incubator... e probabilmente mai lo sapremo. è comunque plausibile che abbiano poteri inferiori ad un dio ma comunque magici e molto potenti (dopotutto la magia delle maghe dipende da loro banalmente)
Invece inizia il film e inizio un po a riflettere:
-Ma in che linea temporale siamo? L'architettura degli edifici sembra quello prima del sacrificio di Madoka, cos'è successo?
-Ok mi sembrava troppo strano in effetti, è un'illusione, il labirinto di una strega. Ma chi è la strega?
-Parte il pezzo che amo chiamare "all'Agatha Christie" dove invece di capire chi è l'assassino si tenta di capire chi sia la strega.
-I sospetti ricadono praticamente su tutti tranne che su Madoka e Kyoko. Per poi il colpo di scena, che io ho trovato scontatissimo, che era alla fine Homura la strega.
-Da qui in poi devo ammettere che mi sono perso. Ok hanno isolato la Soul Gem di Homura e ora vogliono rompere la barriera degli incubator.
-Battaglie coreografiche etc. Tornano nel mondo reale e poi BOH
Goddes Madoka si materializza, cose che non potrebbe fare dato che è diventata una legge che sorregge l'universo, tutti la ricordano. Homura la tocca, madoka si spacca, e poi c'è una roba alla Gurren Lagann con un'esplosione grande quanto l'intero universo conosciuto.
-Si torna di nuovo alla nuova realtà e Homura è un demone(???) che si contrappone a Goddes Madoka. Qualcuno deve farmi capire in che modo, cosa fa di concreto per opporsi a Goddess Madoka? Goddes Madoka era la legge della ruota, Devil Homura cos'è? L'egoismo? O_o Ho capito che in qualche modo c'entrano gli Incubator, non si possono cancellare le maghe perché se no torneremmo "nelle caverne", quindi si devono dominare gli Incubator. È questo che diventa Homura?
In conclusione: Questo film poteva benissimo non essere fatto, ma i soldi si sa devono essere fatti. Quindi hanno tirato fuori sta cosa di cui non c'era assolutamente bisogno e che rende anche vano il finale della serie. Pure per me, come per Zelgadis e molti altri vedo, questo film semplicemente non esiste.
Comunque non sostengo che sia inspiegabile. D'altronde lo spiegano: c'è il campo di esclusione creato dagli incubator. Sto dicendo che la spiegazione è un triplo salto mortale carpiato rovesciato. xD
il film che ha una narrativa abbastanza complicata e non e' facile capire tutto per la prmia visione. o almeno per me lo era
forse come me ci sara' qualcuno che non l'ha capito molto bene.
Ho visto il film, non ho capito una mazza, mi sono promesso di andare a leggere sulla wiki perché di riguardare non ne avevo voglia, poi siccome sono pigro so passati 4 mesi e c'ho ancora la pagina della wiki aperta sul browser.
Ringrazio la corte e gli avvocati per avermi imboccato la spiegazione come fossi un bebé.
Adesso penso di aver capito, forse. E mi trovo a tendere verso la parte dell'accusa di Zelgadis. Mi spiace per Kyon, considero la sia spiegazione filosofica molto interessante, ma da embrione di scienziato quale vorrei essere non mi va giù che la costruzione dell'universo di madoka venga così irragionevolmente distrutta.
In teoria, secondo me, a Homura manca troppa energia magica per fare tutto ciò che ha fatto. La spiegazione con l'Amore come fonte di energia non mi soddisfa, ragion per cui ho risolto che il film, alla fine, non mi è piaciuto.
Insomma se io mi impegno a schiacciare con un piede ogni singolo uovo di gallina un istante prima che questo si schiuda, questo non vuol dire che i pulcini non esistono, ma che io impedisco che nascano! Ma se qualcuno mi impedisce a mia volta di raggiungere fisicamente un uovo, questo si schiuderà.
Voglio distruggere le streghe con le mie mani implica in modo assoluto che lei eseguirà il compito. Inoltre ogni desiderio fatto agli incubator viene esaudito. Non c' è nessuna scappatoia, solo un plot hole creato per fare un film con cui spillare soldi agli spettatori.
un altro caso patologico e` Rinne no Lagrange
veramente non comprendo i fan della serie, hanno avuto un film spettacolare ed hanno il coraggio di lamentarsi, se tra questi ci fossero dei fan di evangelion vorrei vedere come valutano il 3.0 o death & rebirth, stiamo scherzando? magari avessimo avuto noi un a trilogia (ora allungata a tetralogia) di film fatti così bene!
purtroppo non ho potuto vederlo ieri perché ero a lavorare, spero di poterlo recuperare in italiano al più presto!
Insomma se io mi impegno a schiacciare con un piede ogni singolo uovo di gallina un istante prima che questo si schiuda, questo non vuol dire che i pulcini non esistono, ma che io impedisco che nascano!
@OMEGA
le streghe in sè esistono, il punto è che madoka interviene sempre evitando che si sviluppino. Il concetto di strega in sè è rimasto immutato
perdonatemi, ma se impedisco alle streghe di nascere in ogni epoca, queste smettono di esistere.
come conseguenza della trasformazione di Madoka l'universo era stato resettato, passando appunto da un universo in cui le streghe cui sono ad un universo in cui le streghe non ci sono più.
Molto bella la tua chiave di lettura. In effetti i più accantiti come me o giorgio13, vengono da un tipo di formazione scientifica e quindi mal digeriscono le storpiature che (pur in un contesto fantasy/fantascientifico) subisce l'universo di madoka magica nel passaggio da serie a film.
Persone che, come kyon, hanno invece una formazione culturale umanistica invece tendono ad accettare maggiormente il messaggio e a passare sopra al mezzo con cui ci si arriva. È anche per questo che abbiamo voluto scegliere la contrapposizione di due visioni opposte sul film.
Se ci mettiamo a contare incongruenze/forzature dal lato scientifico, anche la serie ne ha e non solo una... vedasi tipo "spiegazione sull'entropia", quella sì che è bella grossa ...
Vorrei se possibile, chiedervi aiuto per un chiarimento per favore :
Ma alla fine del film - SPOILER ---
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... il mondo in cui si ritrovano tutte, è un altro "microcosmo cittadino" apposito creato da Homura separato dalla "realtà" dove avere Madoka "felice" di esser lì con loro (si ritrovano le stesse figure di contorno etere/fasulle e non presenti nel precedente "spazio chiuso")?
Oppure è proprio una NUOVA realtà derivante dalla "riscrittura" di Homura stessa che ha inglobato anche i particolari del precedente spazio chiuso?
Però, così di primo acchito, trovo che la prima parte del film è fin troppo lunga e noiosa, ci vogliono 30 minuti prima di cominciare davvero la storia. I primi 30 minuti sono inutili, ok fanno vedere un mondo onirico etc.. ma sarebbero bastati 10 al massimo 15 minuti per spiegare la situazione, poi da li fino alla fine il resto fa la sua figura e quasi mi ha fatto dimenticare la noia della prima mezz'ora. Il primo finale date le premesse ci sta tutto. il secondo finale a mio avviso rientra nelle possibilità ma è troppo improvvisato. Buttato li negli ultimi 10 minuti del film solo per dare una continuità...
Come dicevo date le premesse il film funziona, ma le premesse danno l'impressione di essere campate in aria. Le streghe esistono ancora?!?! e la scena finale dove si vede Homura e incubator che combattono le bestie discutendo sul perché e per come? Cos'è questo un altro universo dove Homura è ancora una maga che può trasformarsi in strega? A che pro allora le scene finali del secondo film? Sinceramente mi aspettavo qualcosa di molto diverso.
Per quanto riguarda i dubbi sulla barriera degli incubator, io l'ho capita così, Madoka impedisce alle streghe di esistere sul nascere, ma finché non arriva l'istante della nascita della strega Madoka non interverrà.
Gli incubator hanno posto una barriera di stasi (che segue le leggi della fisica) impedendo ad Homura di raggiungere il suo stadio ultimo di strega (cosa che lei invece sta cercando di fare volontariamente). etc...
è la nuova realtà derivante dalla "riscrittura dell'universo"
(tipo la scena del discorso tra Kyubey e Homura). L'unica cosa che non mi è piaciuto molto è stato il finale. Nel finale della serie Homura accettava la scelta di Madoka di sacrificarsi per tutte le maghe e invece adesso di colpo non gli stà più bene. Perché?
Un'altra cosa che non ho capito bene è che Homura divide in due entità Madoka terrena e il Dio Madoka (in modo che Madoka possa ancora esistere, giusto?) però poi quando Homura gli fa fare il giro della scuola dimostra che lei può benissimo diventare una Dea. Ma allora con il gesto di prima Homura cosa ha fatto?
(FINE SPOILER)
Musiche e animazioni molto belle. Il doppiaggio è stato fatto molto bene certo sentire Homura con la stessa voce di Cure Peach all'inizio faceva strano ma mi ci sono abituato subito.
Di sicuro però è un film da vedere più volte per capirlo fino in fondo.
Io sono un fan di Evangelion e ti dico: il 3.33 non lo valuto ancora, non perché sia brutto o bello o perché incasina tutto ma perché appunto deve uscire il 4°. Se con il 4° film il 3.33 riesce a trovare una sua collocazione mi sta bene, le teorie abbondano.
Ma con Madoka Magica NO!
Questo film avrebbe dovuto concludere tutto, non si sa niente di un 4° film o di altre serie, e preso così com'è vale veramente poco rispetto alla serie.
Devo ammettere che leggendo l'articolo e i commenti ho finalmente capito le cose che mi erano poco chiare e la mia conclusione è più o meno la stessa: sebbene il film si regga in equilibrio, molto precario ma comunque si regge, rimane veramente una macchietta in confronto alla serie. Mi sarei aspettato molto, ma molto, di più.
ma il fatto che fossero in grado di esaurire qualunque desiderio, qualunque, non li rende certo i primi arrivati...
qui potremmo metterci a fare supposizioni di ogni tipo visto che la loro natura non è mai stata approfondita.
Se ci mettiamo a contare incongruenze/forzature, anche la serie ne ha e non solo una... vedasi tipo "spiegazione sull'entropia"...
concordo, la spiegazione sull'entropia è il punto più basso toccato dalla serie, ma comunque finiva bene, mentre il film finisce con la vittoria del male per poter così dare avvio ad altri film o ad un'altra serie. il che a mio avviso non era necessario.
ma io non so un grande fan di questo brand, per cui lascio il piacere del seguito ad altri.
Io non saprei da che parte stare. A me il film è piaciuto ma è pieno di difetti e buchi.
L'inizio del film l'ho trovato carino ma evitabile. Le battaglie contro le streghe della serie sono state trasformate in "torta torta" per sconfiggere un Nightmare, ossia un incubo.
Quando Homura capisce che in quel mondo qualcosa no va, il film cambia ritmo e mi ha trasmesso (più o meno) le stesse sensazioni che ho provato guardando la serie. Come ha scritto Kyon, la Mitakihara del film è come Storybrooke di Once Upon a Time: nessuno può entrare e nessuno può uscire. Lo scontro con Mami è uno dei punti che più mi sono piaciuti del film.
Da qui in poi colpi di scena (che potevano essere intuiti, io sospettavo anche che Madoka fosse la strega xdXdxDXD), e comincia il lungo discorso tra Homura-strega e Kyubey (a cui finalmente è tornata la parola, dopo aver fatto il pinguino di Mawaru-Penguindrum), piuttosto profondo.
Se siamo nell'universo in cui non esistono streghe, come ha fatto Homura a diventarlo? Forse era meglio se diventava una bestia magica, avrebbe avuto più senso. Lo scontro per distruggere la barriera degli incubator è confuso, con dichiarazioni d'amore nascoste tra le parole (Sayaka-Kyoko, if you know what I mean).
Quando tutto sembra essere finito, Homura ruba un frammento dei poteri di Madoka. Ok, ma come? Solo con tocco? Da qui alla fine il delirio in pieno stile Evangelion 3.0 e Lost.
In definitiva: film carino, per niente conclusivo e che lascia speragli per un sequel, che potrebbe essere migliore di questo film. Non biasimo coloro che ritengono il film "mai prodotto", ma a me è piaciuto, quindi non vedo l'ora di vedere che cosa tireranno fuori.
Voto: 7/10.
Emanuela Damasio su Homura è stata brava, non la ritengo molto adatta al personaggio, ma ha fatto un ottimo lavoro.
Innanzitutto è lecito pensare che Madoka possa muoversi nel tempo sia in avanti che indietro. È vero che nella serie la vediamo solo andare nel passato, ma si suppone che possa tornare almeno al presente e quindi viaggiare nel futuro. Non significa che sia già predeterminato, ma che in qualsiasi momento possa intervenire a cambiarlo. Ok, è vero, siamo un po' al paradosso del nonno, ma non l'ho scritta io la sceneggiatura ^^'
La seconda parte, che il potere magico è influenzato dai sentimenti, credo sia vero sino ad un certo punto. Madoka accumula potere dall'accumulo di karma negativo e dal fatto che leghi attorni a sé il destino di diverse linee temporali. Dire semplicemente che l'amore è più forte della speranza significa ignorare tutta questa parte di spiegazioni che ci era stata fornita nella serie.
"Homura è tramutata in strega grazie ad una barriera degli incubator. Ma come è possibile? Il desiderio di Madoka aveva cancellato le streghe da presente, passato e futuro. Come hanno fatto gli incubator, che volevano solo indagare il fenomeno, a costruire una barriera che potesse annullare le regole dell'universo?"
Praticamente, una volta che la Soul Gem si esaurisce, interviene la "Law of Cycles" (non so come l'abbiano tradotta in italiano), ovvero la dea Magica, che prende con sè l'anima, purificandola, ed impedendole di tramutarsi in strega: la disperazione così si tramuta in speranza.
Intrappolando l'anima di Homura, è stato impedito che avvenisse questo processo: l'anima, ripiegata su se stessa, è come intrappolata in un limbo, ma quando arriva la consapevolezza di ciò che è accaduto, la disperazione prende il sopravvento e nasce la strega.
"Quando Homura capisce che qualcosa non va, la prima cosa che fa è attaccare Bebe? Perché? "
Perchè sa che Bebe, alias Charlotte, è in realtà una strega - o almeno lo era - e sa anche che non dovrebbe esistere nel nuovo mondo. E' ovvio che i suoi primi sospetti siano caduti su di lei, quando capisce di essere intrappolata in un labirinto...
" A Homura basta toccare Madoka per rubarle tutti i poteri e riscrivere l'universo. Se nella serie la riscrittura dell'universo era dovuta ad un desiderio dall'illimitato potere che Madoka aveva ereditato dalla disperazione connessa da diverse linee spazio temporali, da dove deriva il potere di Homura?"
Questo punto è spiegato benissimo nel film. Quale forza può essere più potente della disperazione? L'amore.
Tutto ciò che ha fatto Homura, in ogni linea temporale, l'ha fatto per amore di Madoka.
Quindi anche lei ha accumulato questo potere che poi esplode nel finale del film.
Per questo non capisco come fai a definire Homura "un'eroina negativa"... certo, per salvare Madoka ha dovuto sacrificare l'universo che lei con tanta fatica era riuscita a costruire, è andata contro i suoi stessi desideri, ma d'altronde, come poteva riuscire a vivere, sapendo che Madoka era stata dimenticata da tutti e viveva nella più completa solitudine a capo di questo universo?
Era ovvio che, una volta ottenuto il potere sufficiente, Homura l'avrebbe salvata ancora una volta, a costo di sacrificare la sua stessa anima.
E quello che ha sempre fatto, dal primissimo episodio: tutto per amore di Madoka.
Per questo ho trovato il film così splendido, perchè - nonostante cambi tutto - riesce ad essere fedele ai personaggi e a quello che hanno sempre fatto.
In definitiva...io sto con la difesa!
Forse però mi sto solo arrampicando sugli specchi
Ho seguito la serie di "Madoka Magica", all'inizio con un po' di scetticismo (forse non ero in periodo per guardare) ma poi con sempre maggiore curiosità ed entusiasmo.
Ho guardato i primi due film riassuntivi molto volentieri apprezzando il miglioramento grafico in alcuni punti, si può quindi ben capire che ero molto interessata dall'arrivo del terzo film.
Senza perdere tempo e senza indugi lo guardai e ... il mio cervello ha cominciato a fuoriuscire dalle mie orecchie.
Mi spiace per Kyon ma anche io devo concordare con il parare di Zelgadis.
Osare è sempre una cosa bella ma qui si parla di ribaltare completamente la serie, praticamente, con la scelta fatta, è come se avessero detto: tutto quello che è accaduto dopo dodici sofferte puntate non è servito a niente.
Homura in primis era diventata una puella magi proprio per rivivere il suo incontro con Madoka e cambiare il suo destino. Destino inevitabile alla fine.
Madoka, rispetto ai precedenti mondi, alla fine capisce che c'è un solo desiderio che potrebbe davvero esprimere per impedire tutta la sofferenza: impedire la creazione di nuove streghe.
La barriera creata dagli Incubator doveva servire per studiare il fenomeno Madokami e catturarla, ma allo stesso tempo è una cosa che non possiede molto senso in quanto Madokami, come già detto anche dagli Incubator, è qualcosa che trascende le loro stesse capacità (se non ho capito male).
Kyubey, alla fine della serie, afferma che le SoulGem non purificate svaniscono completamente (grazie all'intervento di Madokami) e la stessa Homura afferma: io ricordo, per questo continuerò a combattere.
Combattere per proteggere il mondo che Madoka tanto amava.
Da un lato, se vogliamo prenderlo con le pinze, possiamo anche cercare di capire il desiderio "egoista" di rivolere indietro Madoka e quindi anche dare un senso alla trasformazione in Diavolo.
Ma come ho detto: è ribaltare troppo la serie.
Dopo dodici puntate ben strutturate mi sembra un azzardo considerato che come altre volte detto non sono stati tenuti in considerazione gli eventi della serie.
Il film presenta delle ottime caratteristiche grafiche e visive ma a livello di trama è un po' fiacco.
E poi, ultima cosa, non ho capito per quale ragione c'era Bebé (una strega) in questa storia.
Aveva una qualche ragione d'essere? Temo di no.
Devo dire che già nel post di Zelgadis ho notato alcune contraddizioni, se da un lato si proclama fan della serie a discapito del film che "non è in continuità" o meglio con troppi ponti tagliati rispetto ai significati della serie, dall'altro critica poi la serie stessa perchè "scientificamente ingenua".
Solo da queste parole si può intuire però che i profondi significati della serie non sono stati colti molto bene, perchè i riferimenti teologici (di cui la serie è piena, e ricordiamo che è una serie di natura filosofico/teologica, non scientifica) sono non solo presenti ed in continuità, ma addirittura ingigantiti nel nuovo film.
Dal Sacrificio di Madoka, la remissione dei peccati sobbarcati da lei e il suo diventare divina nella serie (riferimenti cristologici a gogo per cui rimando alle wiki competenti) si passa a riferimenti teologici ancora più espliciti: abbiamo lo gnosticismo e giuda, l'andare all'inferno volontariamente (la prigionia e la decapitazione volontariamente scelte da Homura). Abbiamo la rivolta di Homura contro Madoka per via del suo desiderio, e quindi Lucifero, abbiamo riferimenti alla Trilogia di Valis (Dio imprigionato in un mondo illusorio controllato dal Demiurgo).
Insomma, chi afferma che la serie in qualche modo è "sconnessa" come significati al film non ha capito nè il primo nè la seconda.
Ma supponiamo che siano, effettivamente, entrambi ricchi di significati ma "separati" per come questi si evolvono: la critica più grande, in questo senso, sta al comportamento di Homura. Era santa e buona nell'anime e ora mostra sentimenti più umani tipo cupidigia, amore esclusivo e possessivismo? "Il film è da scomunicare!".
Io sono un fan sfegatato di Homura, anche io vedendo il film ovviamente ci sono rimasto un po' male per "cosa" è diventata, ma la scusante che questo "cambiamento" sia controcorrente è fallace: Homura ha sofferto, lo dice Madoka stessa, più di tutti gli altri personaggi messi insieme, e a differenza di loro non è stata liberata dal fardello del peccato della Soul Gem, tanto che lei è "divenuta" strega, anche se per poco. Lei è l'unica quindi che ha provato quel mix di odio, disperazione, sentimenti negativi e quant'altro. Il suo "afferrare" Madoka (che NON è illogico, i riferimenti teologici del Dio imprigionato in un mondo illusorio non sono campati per aria, creati apposta dagli sceneggiatori, ma come ho detto sopra è tutt'altro) è dovuto quindi al fatto che lei ha sperimentato il più grande dei fardelli, forse persino più grande di quello di Madoka e non è stata "rimessa". Inoltre se ci pensate ogni maga (madoka compresa) ha avuto il proprio desiderio realizzato. Homura voleva proteggere (nel senso di non farla diventare puella magi, e quindi strega) e non perdere Magoka, e cosa si ritrova in mano? Madoka divina che muore per l'umanità e non la rivede più.E il fatto che sviluppa sentimenti di possessività, dopo chissà quanto tempo chiusa in un'illusione fatta dalle sue emozioni negative (era una quasi strega, ci dice QB) vi sorprende e causa la scomunica del film? Qua non c'è teologia, qua ci sono reazioni umane, signori. Ed infine le cosiddette "fallacie" di questa sua presa. Se Madoka è potente come ha fatto ecc ecc....
La risposta è stata già esposta nella Madoka Wiki da diversi utenti e largamente accettata: QB, creando questo spazio chiuso, ha impedito a Madoka di entrare se non nella forma immemore e impotente (se non in latenza) che conosciamo. Madoka, omniscente, doveva saperlo, ma essendo omniscente in virtù della sua ubiquità (ovvero essere in ogni spazio e tempo) ed essendo quello uno spazio a cui non ha accesso lei non poteva sapere "cosa" le sarebbe successo. Da qui la perdita della memoria, da qui anche il suo "esporsi" prima ai QB e poi a Homura.
Domanda: ok, ma come hanno fatto i QB a creare uno spazio dove Madoka non può accedere se non impotente e immemore?
In realtà la risposta è semplice: Madoka può "presentarsi" ad Homura come noi la conosciamo solo nel momento in cui diventa una strega fuori dalla sua Soul Gem, liberandosi e facendo quello che deve fare, prima ancora che lei diventi una strega, al momento dell'esplosione emozionale, lei si presenta, fa quello che deve fare e la conduce sul carro alato via. In questo caso invece lei non ha avuto l'esplosione ma inizia già ad emettere lo spazio chiuso attorno a se. In parole povere i QB hanno impedito la realizzazione della conditio sine qua non per la manifestazione di Madoka, lo spazio chiuso c'è, ma non soddisfa le condizioni per far arrivare Madoka in pompa magna. E' uno spazio interno all'anima di Homura (la sua Soul Gem). Madoka non può accedervi prima che lei diventi una strega perchè non realizza le condizioni della legge della Ruota, che è l'unica regola alla sua onipotenza (lei arriva per eliminare le streghe, non l'oscurità nel cuore che le causa, se non all'esplosione finale). Ma Madoka, nella sua infinita bontà, scende comunque pur rimanendo intrappolata. E' meglio dire in questo caso che fa scendere una parte sola, la parte "umana" (nella scena in cui Homura la cattura lei dice che si sta spezzando, e viene mostrata la Madoka umana e quella divina che soffrono, è questa la chiave di lettura). La Madoka umana che è diciamo "connessa" alla sua parte divina ma dimentica della sua natura è l'unica che può entrarvi perchè è così che Homura se la ricordava, così homura la voleva: non maga e non divina, ma la sua amica umana. Da dea non poteva entrare, da umana era addirittura invitata! Tutto il resto è ovvio: Homura, presa da tali sentimenti esplosi e mai soddisfatti come desideri cattura Madoka, che questa volta espone la sua parte divina dopo che sono stati sterminati i QB per prenderla. E' l'occasione necessaria.
Domanda: ma come può Madoka farsi sconfiggere da una Homura più debole? La risposta è semplice in realtà, e consta di due ragioni: la prima è che un desiderio può riscrivere le leggi dell'universo (vedi Madoka), anche un universo comandato da Madoka può essere riscritto se un desiderio diverso richiede di "proteggerla", il che implica, come ho detto sopra, che non diventi una puella magi, non diventi divina e che Homura sia più potente di lei, appunto per proteggerla. Insomma abbiamo da un lato il desiderio di Homura, divenuto ormai frenetico dopo tutta questa sofferenza e l'esplosione da strega (ricordiamolo: è l'unica maga che abbia conosciuto l'essere strega nel mondo di Madoka! Ha assaggiato il "frutto" del male, e ha visto d'essere nuda, poi Madoka l'ha purificata, ma la conoscenza non si può cancellare se non togliendo la memoria, cosa ovviamente non successa). Quindi abbiamo il desiderio (non realizzato ancora), abbiamo i sentimenti (disposti a tutto e ormai quasi corrotti) ed infine abbiamo L'AMORE! Signori ricordiamo che QB realizza i desideri perchè usa l'energia dei sentimenti, e qual'è il sentimento più potente? l'AMORE. Può riscrivere l'intero universo e portare alla cattura di Madoka un amore covato per chissà quanto tempo in uno spazio dove la stessa influenza di Madoka non poteva "calmarlo"? Ovviamente si, l'intensità del desiderio di Homura eil fatto che non è stato purificato da Madoka sono la chiave che ha permesso a Homura di fare quello che ha fatto volontariamente e senza essere fermata. E potrei parlare per ore dei riferimenti teologici per dimostrare ulteriormente che questo film è in continuità con lo spirito della serie, uno spirito filosofico-teologico, uno spirito dal finale buono ma MAI perbenista e ottimista all'eccessivo e soprattutto uno spirito fatto di emozioni umane, ed è qua la mia più grande critica al critico di questo film: lamentarsi che Homura sia stata, sostanzialmente, umana.
Peccato che così gli Incubator vadano contro un Dio, tra l'altro creato grazie a un desiderio di una Madoka, cosa che viene SEMPRE esaudita.
Perchè sa che Bebe, alias Charlotte, è in realtà una strega - o almeno lo era - e sa anche che non dovrebbe esistere nel nuovo mondo. E' ovvio che i suoi primi sospetti siano caduti su di lei, quando capisce di essere intrappolata in un labirinto...
Ma certo, e Homura sa che Bebe era una strega perchè... Cosa che tra l'altro vale anche per Sayaka. Ah, ovviamente la presenza di Bebe funzionale solo al fatto di dare un'amichetta anche a Mami dopo che le fangirls avevano sfracassato i cosidetti.
Questo punto è spiegato benissimo nel film. Quale forza può essere più potente della disperazione? L'amore.
Ed ecco ovviamente la spiegazione che praticamente si da a tutti i plot hole di Madoka XD
Perchè Homura è fissata con Madoka e non caga Mami che ha fatto LE STESSE IDENTICHE COSE PER HOMURA, dal salvarla da una strega ad addestrarla.
Perchè Kyoko si sacrifica per una tizia appena incontrata? L'amore ovviamente.
Perchè Bebe è presente nel film? A Mami mancava l'amore.
L'unica cosa che volevo precisare è che Homura può anche dire che il suo potere deriva dall'amore, ma io ho visto solo egoismo ed ossessione. Quello non lo considero amore, o almeno non un amore tale da poter superare il potere puro della speranza. Ma è anche per questo motivo che Homura non diventa un'altra Dea, ma al contrario un demone, per questo trovo inutile dire che ella non rappresenti un antieroe o comunque un personaggio negativo. Sarebbe come negare l'evidenza.
E ripeto che è guidata principalmente da un'ossessione nata durante la serie. Se inizialmente il suo obiettivo era salvare la sua prima amica, con il tempo si è trasformato in un qualcosa che le divorava l'anima. Ha continuato a vivere e a vederla morire solo per poi perderla definitivamente. A quel punto è anche comprensibile la piega finale del film.
E detto questo... Ci sono troppe incongruenze tra la serie ed il film che sono già state ampiamente espresse nei commenti precedenti quindi mi ritiro.
1)non hai risolto il dubbio. Il concetto di barriera o "campo di esclusione" non dovrebbe proprio esistere. Come fanno gli incubator a costruire qualcosa che possa bloccare un fenomeno che non conoscono?
2) a me invece pareva molto più logico che i primi sospetti ricadessero su kyubey. E comunque homura nella serie aveva ragion veduta di comportarsi in quel modo, nel film attacca Bebe solo per un sempice sospetto. Praticamente un raptus.
3) già risposto. Ok l'amore, tutto bello, ma che fine ha fatto il karma, il destino, le linee temporali convergenti su madoka?
@Mortebianca: sinceramente il tuo post è illegibile. Registratevi, senno è impossibile avere un dialogo. Comunque mi stai attribuendo frasi che non ho mai detto. Il film non è che non mi sia piaciuto perché Homura era Santa e diventa demone. Ho detto tutt'altro, anzi il tema dell'angelo decaduto, del Lucifero, angelo di luce che si oppone a Dio è lodevole. Peccato che non c'entri nulla con il tema del Faust che era preponderante nella serie.
Alle altre obiezioni ho di fatto già risposto nei vari commenti. Continuate a dire che dato che Homura sta nello spazio chiuso, Madoka non può intervenire. Questo l'ho capito pure io, ma è proprio la creazione di questo "spazio chiuso" (in ita l'hanno chiamato "campo di esclusione") che non ha alcun senso. È solo una trovata di Urobuchi per giustificare il suo punto di arrivo.
E basta menarsela anche con l'amore. Una spiegazione troppo di comodo che va a dimenticare tutte le giustificazioni precedenti che avevano portato Madoka a diventare una dea.
Aspetto i futuri film sperando in eventuali spiegazioni, per ora sono sulla linea di Zelgadis (concordo in particolare con il giudizio sull'Urobutcher).
E infatti il BD del film ha venduto tipo 100k copie. O erano 200k?
1) Io ritengo che sia necessario partire dal presupposto che il potere di Madoka è FISICO, una legge di natura: la legge "della ruota" è fisica tanto quanto la forza di gravità e non un intervento sovrannaturale, anche se è così che viene rappresentato ai fini della narrazione: ora facciamo un esempio (premetto che la scienza non è il mio campo): tuttora non si è ancora compreso come la gravità funzioni precisamente (se mediante l'influsso di particelle, onde o altro), eppure mi pare si riesca a creare strutture a "gravità zero" per l'addestramento degli astronauti, no? La struttura degli Incubator potrebbe essere basata su qualcosa di analogo, ricordando che la loro civiltà è tecnologicamente avanzatissima.
3) Per quale motivo Homura con le sue azioni non può accumulare karma per sé ma solo per Madoka?
@Musso: oltre 180mila copie tra BD e DVD.
Ma lodevole per niente, finitela ( non è riferito a te ma a chi tira fuori 'sta scusa ) di voler vedere messaggi teologici quando questi non ci sono. La caduta di Lucifero sta a simboleggiare la superbia di chi va contro Dio ( similmente ad Eva ed Adamo che mangiano la mela ) perchè convinto di poterlo equiparare in potenza, non ha nulla a che fare con Homura demone che va contro Madoka perchè le ragazzine volevano l'HomuMado , se volete un'opera che tratti questo tema leggetevi il Paradiso Perduto, il Silmarillion o il Signore degli Anelli e per carità, leggete la Bibbia ed in secondo luogo gli apocrifi prima di fare paragoni inesistenti.
Effettivamente oggi come oggi è il "subcontext" che fa vendere una serie, lo abbiamo visto con madoka, K-on e Love Live, e (sull'altra riva) con Free!. Il perché è abbastanza comprensibile poiché questo fenomeno crea materiale di discussione tra i fan e rafforza la community, garantendo la dedizione della fanbase alla serie.
la prima è gli incubator sono tecnologicamente avanzati e la loro non è semplice tecnologia, sono in grado di accumulare l'energia dello spirito, quell'energia scaturita dalla distruzione di una strega. Non è "forza di gravità", "particelle quantiche" o altro ma pura forza spirituale, che chissà come loro conoscono, quantificano e imbrigliano.
la seconda è che sono loro i creatori delle soulgem quindi nessuno meglio di loro comprende come funzionano e può intervenire sulla loro evoluzione.
Loro non sanno il perché le soulgem arrivate al loro limite massimo non producono quello che si aspettano, "una strega", e indagano su questo. Per indagare intervengono sulla più formidabile e potente "futura strega" che hanno a disposizione, Homura, impedendole di raggiungere lo stadio ultimo, senza il quale come già detto Madokami non può intervenire.
I fanatici hanno avuto quello che volevano, il film ha venduto un botto, e fine della storia.
Diventa un qualcosa che noi potremmo chiamare una divinita', come esattamente Homura diventa un qualcosa che potremmo chiamare demone. Ma in realta' nessuna delle due ha le caratteristiche di un Dio religioso, cioe' ente perfetto.
Madoka, come Homura, diventano un qualcosa di incomprensibile alla fisica (avanzatissima, si suppone) degli Incubator, e come ogni cosa incomprensibile, viene attribuita l'etichetta di soprannaturale/divino, ma che in realta' non lo e'. (gli Incubator ci giocano un po' con l'ignoranza degli uomini chiamanda"magia" i doni che fanno alle ragazine).
Per me, tutte le critiche (a parte quelle estetiche) al film cadono con questa differente assunzione.
Io l'ho sempre vista cosi' Madoka alla fine della serie TV, quindi non ho mai avuto problemi col film, che reputo un'assolutamente degna continuazione della serie (non dico finale perche' SICURAMENTE ci sara' una continuazione, si spera con un vero finale conclusivo).
Ovvio che per vendere si deve fare una cosa che piace altrimenti non la si vende. Non è facile fare cose belle che piacciano a tanti, quindi a volte si fanno cose che piacciono ai più o almeno ce se prova.
Che scusa sarebbe "non mi è piaciuto perché l'hanno fatto per vendere"?! Ma che lo volevate gratis!?!?
Direi che si dovrebbe parlare del film e della sua realizzazione, dei contenuti e della continuità con la serie e non del fatto che l'hanno fatto per vendere come è ovvio a per tutti, volete puntare il dito sul fatto che in un film di 2 ore ci sono ben 3 minuti di amorevoli effusioni tra ragazze?!?! E dire il film è tutto lì e non serve ad altro?
@Zelgadis: "Dov'è la Homura che corre impazzita a recuperare la soul gem di Sayaka che Madoka ha gettato su un camion?"
E' nei film precedenti. Akemi è cambiata quando ha avuto quel discorso con Madoka su quel prato "incantato", dove Madoka le ha detto che non le piacerebbe diventare quello che è effettivamente diventata, alla fine della serie. Quindi qui Akemi rimette in discussione le cose.
"Homura è tramutata in strega grazie ad una barriera degli incubator. Ma come è possibile? Il desiderio di Madoka aveva cancellato le streghe da presente, passato e futuro. Come hanno fatto gli incubator, che volevano solo indagare il fenomeno, a costruire una barriera che potesse annullare le regole dell'universo?"
Mi sa che non è come dici. La barriera è stata creata inconsciamente da Akemi da quanto ho capito, gli Incubator hanno solo fatto in modo che ciò accadesse (come e perchè non l'ho capito, dovrei rivedere il film attentamente).
Ma comunque, come si può parlare con tanta sicurezza di un film così complesso dopo una sola visione? Qui come complessità siamo ai livelli di un End of Evangelion, è da rivedere più volte per poterne parlare con cognizione di causa. Di sicuro non si possono dire cose "oggettivamente" come facesti tu in una news, cosa che reputo intellettualmente disonesta, nel modo più assoluto.
"Perché? Nella serie Homura attaccava Kyubey perché era a conoscenza della verità, ma perché qui ora agisce d'impulso"
Ma come perchè? Perchè pensava che fosse tutta un'illusione creata dalla strega Bebe.
"Persino gli incubator vengono messi da parte da questa rivoluzione"
Difatti anche Kyubey dice "non capisco cosa succede!", che riassume praticamente l'intero film
"E poi il punto cruciale di tutto il film. A Homura basta toccare Madoka per rubarle tutti i poteri e riscrivere l'universo. Se nella serie la riscrittura dell'universo era dovuta ad un desiderio dall'illimitato potere che Madoka aveva ereditato dalla disperazione connessa da diverse linee spazio temporali, da dove deriva il potere di Homura? Che fine hanno fatto tutte le belle spiegazioni sui fili del destino e sul karma della prima serie?"
Ci riesce col grief seed dell'amore o quella cosa lì, adesso i dettagli non li ricordo.
"Non c'è un percorso psicologico che giustifichi il cambiamento"
Sì che c'è.
"non c'è una spiegazione razionale ad avvenimenti che sovvertono le leggi dell'universo così come ci era stato spiegato"
C'è anche questa, solo che è molto complesso. Poi potrebbe anche essere irrazionale, ma come si può dirlo dopo una sola visione? Questo è un film da studiare, da vedere e rivedere più volte. Non è assolutamente fattibile da vedere così, a colpo secco, tipo al cinema. E' roba da vedersi in dvd, da stoppare il video, da rifletterci su una determinata frase, da tornare indietro e da rivedere ancora.
Il film è comunque così complesso che solo per questo ha già lasciato un'impronta nella storia dell'animazione (io non avevo mai visto nulla del genere, e di sicuro lo ricorderò per sempre tra i maggiori capostipiti del weird, dell'assurdo e della complessità).
Poi, cosa che non riguarda il film ma la serie, riguardo le ingenuità scientifiche che molti (tutti?) le attribuiscono: immagino parliate del fatto dell'entropia, giusto? Io credo di aver capito come stanno le cose. Basta vedere la cosa in maniera diversa per capire che ha senso ciò che dice Kyubey. Insomma, nell'universo per come lo conosciamo noi, l'energia dell'universo non è in diminuzione, giusto? E questo perchè? Perchè ci hanno pensato gli Incubator a manipolare l'energia, semplice!
@Fma: "solo un plot hole creato per fare un film con cui spillare soldi agli spettatori"
Certo, secondo te per fare soldi andavano a creare qualcosa di così complesso? Ma vi mettete mai nei panni dei produttori/registi? Voi vi impegnereste così tanto solo per guadagnare denaro oppure fareste una storia semplice ma bella e piena di fanservice così da garantirvi un (addirittura) più sicuro successo economico (viste tutte le critiche che sono state rivolte a questo film)? E visto che la risposta è scontata, smettetela di pensare che dietro ci siano solo i soldi perchè non è così. Gli autori delle proprie opere ci tengono molto alla loro qualità, spesso li trattano come se fossero i propri figli (virtualmente parlando).
Per ultimo, ma non meno importante, complimenti alla recensione di キョン, che dimostra davvero di aver capito la filosofia del film. E poi è da apprezzare maggiormente perchè costruire è più difficile che smontare, come si è limitato a fare Zelgadis. La cosa bella poi è che Zelgadis ha trattato unicamente la parte logica della storia, mentre キョン unicamente quella filosofica. Come direbbe John Locke in Lost, Zelgadis è un uomo di scienza mentre キョン un uomo di fede
Personalmente ho apprezzato (come in Lost infatti) sia il lato spirituale che quello logico/razionale degli eventi. Comunque per me non è un capolavoro, perchè delle forzature ci sono, ma un 9 glielo dò.
[EDIT] Dopo aver letto il post di Mortebianca (a cui faccio i miei più sinceri complimenti) parte delle forzature che immaginavo vengono a mancare, secondo la sua interpretazione. E qualcosa mi dice che ad un'analisi più approfondita il film non avrebbe NESSUNA forzatura. Il tempo (e il mio "studio") lo deciderà. Per ora è un 9 che può solo crescere.
E infine, vi rivelo una cosa: quando, tra due persone, una dice che l'opera ha senso e spiega perchè, mentre la seconda dice che non ha senso, la ragione sta il 99% delle volte da parte della prima.
[tanto so già che verrò riempito di pollici rossi XD]
Comunque io ancora non so dire se mi sia piaciuto o meno.. sono ancora in fase "riflessiva". Mi ha lasciata spiazzata pero', questo sicuramente.
Questo film non è complesso. Oshii, Ikuhara, Lynch sono registi che creano film complessi perchè ogni singolo dettaglio si collega in modo sapiente alla trama e al messaggio di fondo. Questo film è un'accozzaglia di robe messe insieme con lo sputo per dare alle fangirls ciò che volevano, HomuMado, SayakaxKyoko e pure MamixCharlotte, tutto questo buttando alle ortiche ciò che era stato spiegato nella serie ( non priva comunque di difetti ). Desideri che ora non sono più assoluti, Incubator in grado di ingannare un Dio, incomprensibile presenza di Babe etc. Ed è evidente che con questa serie la voglia di creare qualcosa di qualità è finita sin dal primo film riassuntivo, così come le idee.
La cosa bella poi è che Zelgadis ha trattato unicamente la parte logica della storia, mentre キョン unicamente quella filosofica.
Madoka/Buddha è un concetto che non ha senso poichè il Bodhisattva ( quale tra l'altro?Maitreya,Tara, quale dei numerosi risvegliati?) non è altro che colui che ha raggiunto l'illuminazione mediate la meditazione e gli insegnamenti buddisti, il Buddah della propria era, cosa centra con una ragazzina diventata Dio per volere di un desiderio? Al di là del bene e del male segue ( tra le altre cose )il principio filosofico di Nietzsche sulla debolezza dell'uomo plagiato dalla morale cristiana, sui deboli che sfruttano ciò per avere il sopravvento, sull'oltre uomo che deve abbandonare la morale divina( la conoscenza di bene e male resa iconografica dal frutto dell'albero di Dio ) per ritornare alla propria vera umanità. Ora spiegate come questo abbia a che fare con Madoka.
Quelli casomai sono profondi, non complessi narrativamente parlando.
Questo film di Madoka invece ha un intreccio di risvolti narrativi eccezionalmente complesso, quindi senza rigirarti il significato delle parole a tuo piacimento, te lo richiedo: perchè prendersi la briga di creare qualcosa di così - narrativamente - complesso se si poteva ottenere lo stesso guadagno (se non maggiore) facendo qualcosa di più semplice ma di sicuro gradimento da parte del pubblico medio (e si sa che il fan medio non apprezza le cose troppo complesse)?
Guarda che è ciò che hanno fatto eh XD. Il film è complesso solo perchè ci sono plot hole che non rendono tale la comprensione, non perchè dietro ci sia chissà quale disegno XD Lo scopo del film guardando all'evidenza è unicamente dare alle fangirls le coppie yuri che volevano, punto.
Ah, Oshii e Ikuhara non sono complessi perfetto, e dire che è così chiaro che cos'è il Penguindrum ( Mawaru) cos'è la scatola blu ( Mullholland drive ) ed il messaggio dietro L'uovo dell'angelo.
Forza, raccogliamo i sassolini come a forum xD
scherzi a parte sarebbe stato carino poter assegnare un pollice verde alle recensioni di Zelgadis e キョン per poi verificare la posizione "vincente". Sappiamo che i più preferiscono non commentare e esprimersi nei sondaggi. Mi piacerebbe veder applicato questo modello anche ad altri film
quello che proprio non capisco è il personaggio di Bebe/Nagisa cioè è una strega che si trasforma in una Puella Magi? A che serviva introdurre questo nuovo personaggio se compare pochissimo nella sua forma umana e dice due battute in croce? Si poteva benissimo evitare visto che non aggiunge nulla alla trama.
Forse vogliono vendere il peluche di Bebe XD Io lo comprerei, è troppo bellina!
P.S. Scusate il commento non approfondito come gli altri. Comunque bella discussione!
Ma la logica l'hai data in pasto ai cani e poi hai bruciato le loro feci (cit.)? Vabbè ciao, sei la tipica persona che pur di rimanere sulle proprie posizioni andrebbe a negare che la Terra gira intorno al sole, tanti saluti.
La mia logica mi permette di non perdermi dietro pseudo contenuti filosofici e vedere questo film per ciò che è, un'enorme operazione commerciale che non tiene conto del lavoro svolto in precedenza ( e ne ho fatti di esempi sulle contraddizioni di questo anime ) preferendo invece dare al fandom ciò che voleva. E visto che sono io che nego l'evidenza dimmi il motivo della presenza di Charlotte, strega come tante nella serie che qui diventa l'amichetta di Mami. Qual'è il suo scopo nella storia? Quale messaggio pseudofilosofico c' è dietro la sua figura? Cosa se non il volere dei fan di dare a Mami una fidanzatina. Sono sicura che però riuscirai a trovare una spiegazione, magari ficcando concetti come Budda e Nietzsche, tanto si è visto che basta tirare fuori dei nomi altisonanti con teorie campate in aria che chi legge ignorando ciò chequesti siano realmente assorbono lo scritto senza un minimo giudizio critico ( ma del resto, se non conosci non puoi mica giudicare )
E io non parlavo di filosofia nel senso che la storia sia costruita attorno a determinati concetti o tematiche, ma che il film in sè ha una sua filosofia, un suo messaggio discretamente profondo e coerente con la serie e con il film insieme. Hai letto il post di Mortebianca o di キョン? Ne parlano in termini filosofici/teologici, ma non tirano in mezzo nè Nietzsche nè Budda nè Gesù Cristo.
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