Quando devi scegliere un manga/anime preferisci prima ascoltare un giudizio oggettivo o soggettivo?


scelta

Come in Matrix, la vostra scelta determinerà il vostro destino!

Scherzi a parte la battaglia tra chi assume un punto di vista soggettivo o oggettivo, sia per quanto riguarda i consigli da dare che quelli da ricevere, ha visto il trionfo di chi invece va a naso, buttandosi il più delle volte sulla mera casualità.

"L'80% delle volte vado veramente a caso, guardo le immagini e se mi ispirano fiducia lo guardo altrimenti passo oltre... " ci dice Iena

"Io vado a naso. Ogni tanto leggo qualche opinione giusto per capire a grandi linee cosa sto per leggere/guardare, ma difficilmente un'opinione negativa mi distoglierà dal farlo. Non sempre eh, ma nella maggior parte dei casi la mia testardaggine ha la meglio sulle opinioni degli altri." ci spiega invece J. Buster

"Io personalmente "vado a naso", preferisco basarmi su una mia prima impressione, impressione che può derivare dalla trama, dal chara, dai generi e tante altre cose....Con questo "metodo" ho trovato anime di pessimo gusto solo poche volte quindi posso dire con certezza di fidarmi di me stesso e basta" ci dice Mystery e a giudicare dal risultato sono in parecchi a pensarla come lui.

120 voti e seconda posizione per "dipende dai casi"

"Entrambe le cose in genere. Mi piace che la gente dia la propria opinione spudorata, ciò ci rende unici e riconoscibili quindi ben venga la soggettività! (Anche perchè io sono estremamente soggettiva, quindi non posso contraddirmi). Ma è giusto anche essere imparziali. Una buona recensione si basa anche su quello." dice Ayameee_sama

"Ho votato che dipende dai casi, perché dipende dai manga e dalle recensioni. Ho letto recensioni oggettive che ti fanno capire tutt'altra cosa rispetto all'opera di riferimento (e non solo per i manga); ragion per cui l'opinione di una persona è sempre utile. C'è però il rischio che io non abbia gli stessi gusti di una persona (magari a lei piacciono cose che io odio e viceversa), quindi anche per le opinioni soggettive solo di coloro di cui conosco i gusti e che conoscono possibilmente i miei." spiega invece Naco.

I seguaci del giudizio soggettivo e di quello oggettivo si sono sfidati fino all'ultimo e alla fine a spuntarla sono stati i "soggettivisti" anche se solo di sei voti.
La sfida ha visto scendere in campo anche autorevoli staffer come il webmaster Tacchan:

"Preferisco il voto soggettivo, mi fa capire molto di più che un elenco di dati che posso scoprire spesso anche dalla scheda o da qualche immagine. Ma alla fine, qualsiasi recensione è soggettiva, poco importa quali siano le intenzioni del recensore. Riporto quanto ho già scritto altrove: tutte le mie recensioni, commenti e opinioni, sono e non potranno mai essere altro che soggettive.
Ripeto che ritengo che chi si arroga il diritto di sapere dare un giudizio oggettivo su qualcosa, IMHO accostabile ad un presuntuoso, che ama fare vedere "quanto ne sa".

Oggettività = spocchiosità

C'è un ma...

Sicuramente si può rendersi conto che ci si sta prendendo dall'entusiasmo e magari non si stia dando una opinione corretta, ma troppo emotiva. Diciamo che il segreto trovo sia quello di giudicare un'opera anche mettendosi un minimo nei panni degli altri e mitigare le proprie opinioni, se necessario. Ma non è certo oggettività, solo buonsenso, ovvero capire che la propria opinione non sia legge e non può sfociare nell'arroganza anche in questo caso. Qui onestamente io stesso spesso sono lacunos
o".

A rispondere è stato nientepopodimeno che il Sommo Oberon:
"Solo una piccola precisazione: in molti sembra scambino l'oggettività con il "pontificare" (che di oggettivo non ha nulla, chiariamolo), o ancora la ritengono una asettica esposizione di dati. E mi pare un bel po' limitata come visione questa.
E faccio qualche esempio (i primi che mi vengono in mente) per spiegarmi meglio.

Se ad esempio dico che "Yu degli spettri ha una storia che inizialmente si basa su brevi vicende autoconclusive, spesso caratterizzate da una certa componente ironica, ma che poi vira verso un'impostazione più action/battle"; allora ho dato un'info oggettiva, che è quella che personalmente ritengo quella più importante. Se ci aggiungo che "per questo motivo, la trama di Yu diventa per me più interessante col procedere dei volumi", allora ci ho aggiunto un dato soggettivo (che può interessare o meno, ma ok, è un qualcosa in più).
Se invece dico solo che "la trama di Yu degli spettri ha un evoluzione meravigliosa, appassionante che ti tiene incollato alle pagine dall'inizio alla fine ecc..", allora ho fatto un'analisi esclusivamente soggettiva, che IMHO potrà anche interessare, per carità, ma penso possa essere utile soprattutto se a leggere l'analisi è chi già conosce bene me e i miei gusti. Altrimenti si tratterebbe solo di un grosso sforzo di fiducia per chi legge tale giudizio.

Per questo personalmente preferisco dei giudizi innanzitutto "oggettivi", e apprezzo molto chi ha l'umiltà (altro che arroganza...) per evitare di mettere al centro del giudizio solo la propria visione soggettiva. Se poi c'è ANCHE quest'ultima, ovviamente non mi spiace, anzi
"


E voi da che parte state?

Ringraziando tutti per la partecipazione, vi ricordo ancora una volta che per info, suggerimenti o mandarmi a quel paese potete scrivere a:

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