I Giapponesi stanno sempre di più puntando sulla diffusione online dei manga, è ufficiale: anche il ramo giapponese di Amazon, uno dei siti di e-commerce più popolari al momento, ha lanciato un nuovo
servizio per la lettura di copie digitali delle principali riviste di manga, disponibili gratuitamente. Il servizio, che prende il nome di Kindle Muryō Manga Zasshi (Kindle Free Manga Magazine) , include nel suo catalogo già un certo numero di nomi di spicco: la prima copia digitale disponibile del Grand Jump magazine di Shueisha; la rivista Manga Action della casa editrice Futabasha; il Comic Ran Twins di Leed; il magazine Monthly Comics Zero-sum di Ichijinsha; il servizio DeNA's Manga Box e l'Hobo Gekkan Otameshi Gangan (meglio conosciuto come Monthly Trial Ganga) di Square Enix.
Non soltanto i Giapponesi possessori del dispositivo Kindle di Amazon, inoltre, potranno usufruire del servizio, ma anche chiunque sia dotato di un semplice smartphone, tablet o pc o qualsiasi altro apparecchio informatico che supporti la piattaforma.
La versione "normale" del servizio Kindle per e-book è stata lanciata in Giappone nel 2012, con una libreria di più di 50.000 libri, inclusi anche 15.000 manga.
La notizia è sicuramente significativa, visto che proprio in questi giorni anche Kodansha, una delle più importanti case editrici di manga, ha annunciato di voler dotare tutte le sue pubblicazioni di una copia digitale. Se il settore dell'animazione è ormai approdato da anni sul mercato dello streaming a pagamento, basti pensare a Chrunchyroll, quello delle riviste di manga online è invece un mercato relativamente nuovo, a cui man mano si stanno aprendo i principali editori, primo fra tutti Shueisha, che aveva già tentato l'esperienza pubblicando il numero 33 del 2013 del celeberrimo Weekly Shonen Jump anche in digitale.
Certo è che il servizio sarà disponibile esclusivamente per i Giapponesi almeno per il momento e sono molte le domande che ci si pone a riguardo: la diffusione online delle riviste darà una spinta al fenomeno occidentale delle scanlation, rendendo più facilmente reperibile il materiale? O i Giapponesi inizieranno ad aprirsi ad un mercato ancora più ampio, rendendo disponibili le riviste e relativi manga anche in altre lingue, per lo meno l'inglese?

Fonti consultate:
Anime News Network

Non soltanto i Giapponesi possessori del dispositivo Kindle di Amazon, inoltre, potranno usufruire del servizio, ma anche chiunque sia dotato di un semplice smartphone, tablet o pc o qualsiasi altro apparecchio informatico che supporti la piattaforma.
La versione "normale" del servizio Kindle per e-book è stata lanciata in Giappone nel 2012, con una libreria di più di 50.000 libri, inclusi anche 15.000 manga.
La notizia è sicuramente significativa, visto che proprio in questi giorni anche Kodansha, una delle più importanti case editrici di manga, ha annunciato di voler dotare tutte le sue pubblicazioni di una copia digitale. Se il settore dell'animazione è ormai approdato da anni sul mercato dello streaming a pagamento, basti pensare a Chrunchyroll, quello delle riviste di manga online è invece un mercato relativamente nuovo, a cui man mano si stanno aprendo i principali editori, primo fra tutti Shueisha, che aveva già tentato l'esperienza pubblicando il numero 33 del 2013 del celeberrimo Weekly Shonen Jump anche in digitale.
Certo è che il servizio sarà disponibile esclusivamente per i Giapponesi almeno per il momento e sono molte le domande che ci si pone a riguardo: la diffusione online delle riviste darà una spinta al fenomeno occidentale delle scanlation, rendendo più facilmente reperibile il materiale? O i Giapponesi inizieranno ad aprirsi ad un mercato ancora più ampio, rendendo disponibili le riviste e relativi manga anche in altre lingue, per lo meno l'inglese?

Fonti consultate:
Anime News Network
Io direi che proprio per combattare il fenomeno delle scanlation hanno deciso di cominciare a guardare seriamente al mondo degli e-book
Sinceramente mi piacerebbe avere in Italia un programma tipo Steam dove poter comprare Manga ed averli sempre a portata di mano nella mia libreria virtuale e poi con questo sistema si potrebbero vendere i capitoli delle serie più amate quasi in contemporanea con il giappone.
Io penso che un ragazzino/a spenderebbe ben volentieri 1 euro per un capitolo di una serie che gli piace
La carta e l'inchiostro , oramai, sono sul viale del tramonto (come è giusto che sia) in una civiltà informatizzata è normale che tutto venga fatto in digitale....
Spero di vivere abbastanza per vedere un giorno l'abolizione, in Italia, della carta e dell'inchiostro in tutto gli ambiti della vita comune. Sarebbe un sogno che si avvera
Furios se sei serio hai un'idea sbagliata delle persone.
Spero tu intendessi 1 volume.
Beh sicuramente ciò che hai detto è vero: sarebbe interessante poter leggere i manga su internet attraverso un sito specializzato; probabilmente, si riuscirebbe anche a ridurre la pirateria nonché a rendere il costo dei fumetti (digitalizzati) più abbordabile. Però al contempo c'è da mettere in conto un fattore non trascurabile.
"Case editrici italiane" le quali non credo siano entusiaste dell'idea. In fin dei conti il mercato italiano dei manga è uno dei migliori in Europa, tan'è che, per esempio, in Spagna e in Francia i manga costano, in alcuni casi, anche il doppio rispetto ai nostri.
Ti ci voglio proprio vedere a studiare testi universitari di 900 e passa pagine in formato virtuale. Continua a sognare
Stiamo a vedere che succederà nei prossimi mesi/annetti se il mercato è pronto per questa "rivoluzione" che in molti vogliono/vorranno (in seguito a investimenti)...
Spero che questi manga usciranno in altre lingue oltre che in giapponese. L'inglese non fa per me, non vado bene in questa lingua e anche se la tradurrano in questa lingua sarà sempre incomprensibile per me.
Comunque credo che l'inizio della vendita in formato digitale fosse ormai solo questione di tempo.. Vero è anche che il cartaceo, per i più sentimentali, è qualcosa che rimane nel tempo e magari ritrovare un manga anni dopo, invecchiato e scolorito, è sempre qualcosa di particolare e bello.
si intendevo un volume
@Fauno-
Tutto cambia se vogliono sopravvivere al futuro dovranno adattarsi altrimenti saranno destinati a fallire ed a essere fagocitati da grosse multinazionali. Se cominciassero ora degli investimenti fra qualche anno potrebbero ritagliarsi una fetta di mercato tale da permetergli di mantenere la loro autonomia, in caso contrario sono destinati a fallire...
@ ~Blastø
"Ti ci voglio proprio vedere a studiare testi universitari di 900 e passa pagine in formato virtuale. Continua a sognare"
Quando mi sono laureato internet non era cosi diffusa ma sinceramente avrei preferito studiare sul computer, magari con una chat diretta via skype (o qualcosa di simile) con un assistente/professore che DA CASA potesse spiegarmi quello che non capivo ...
Un altra cosa che ricordo molto bene e che , almeno dalle parti mie, per passare un esame, oltra a studiare, DOVEVI presentarti con il libro che il professore ti "consigliava" <_< NUOVO e comprato da poco, libro che veniva , durante l'esame, sistematicamente controllato e autografato per evitare che potesse essere venduto come usato o passato ad un altro studente... tutto questo per far guadagnare QUALCUNO a spese degli studenti....
Con gli e-book quanto da me esposto sopra risulterebbe estremamente difficile da fare e potrebbe essere anche usato per denuciare qualche BARONE (cosi venivano chiamati i prof una volta) ...
Comunque vi segnalo che dal 1 gennaio 2015 l'Iva sugli ebook scende al 4% e viene equiparato ai libri normali quindi ~Blastø mettiti l'animo in pace a breve le tue 900 pagine te le studierai sul tablet
Se funziona come kindle unlimited è più che onesto, a patto che ci siano delle buone riviste.
Per mia esperienza, ho letto diversi manga sul kindle e a volte lo schermo da 6'' può essere un po' piccolino, ma sono leggibilissimi. Mentre su tablet da 8-9'' sono fenomenali, anche se su tablet e smarphone rimane il problema della retroilluminazione che affatica molto.
Credo in parte tu possa aver ragione: c'è la possibilità che in un futuro le case editrici italiane si possano trovare in difficoltà, ma scarterei l'ipotesi del fallimento. Per esempio con l'avvento degli e-book, dei tablet e dei programmi per la lettura dei libri, le case editrici degli stessi hanno si, subito un calo nelle vendite, ma al contempo, restano ancora in piedi. Oltre che ad essere estremamente complicato è, almeno dal mio punto di vista, anche poco auspicabile.
In ogni caso tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare: ora Kodansha ha fatto questa strategia di mercato (2015), ce ne vorrà di tempo prima che l'Italia raggiunga il "traguardo". In ogni caso diamo tempo al tempo, non ci sono certezze, aspettiamo e vediamo come si evolvono gli eventi.
In Giappone ogni settimana escono le riviste, e costano sai.
Ma del resto, perché no? Se tu vivresti in Giappone perché devi comprare anche manga che non ti piacciano?
E per quanto riguarda all'e-book, i prezzi sono bassi e ogni settimana c'è un libro scontato. L'unica pecca è che fa male agli occhi l'e-book.
Personalmente però sono un "vecchio", che rimarrà sempre attratto dal fascino della carta stampata! è più forte di me...
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