Riportiamo il comunicato stampa pervenutoci in redazione.
 

“Nel nostro mondo, esiste un cerchio magico invisibile. C’è l’interno del cerchio, e c’è l’esterno. Io sono all’esterno…”.


Arriverà presto in Italia l’ultimo lungometraggio d’animazione del leggendario Studio Ghibli, Quando c’era Marnie.

Diretto da Hiromasa Yonebayashi (Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento), Quando c’era Marnie (Omoide no Marnie) uscirà a settembre per un evento di quattro giorni (12/15 settembre), distribuito da Lucky Red.
 
Quando c'era Marnie


Il film è tratto dall’omonimo classico per ragazzi della letteratura inglese scritto da Joan G. Robinson, considerato da Hayao Miyazaki uno dei migliori 50 libri per ragazzi mai scritti.

La sceneggiatura del film è affidata a Keiko Niwa, Masashi Ando e allo stesso Yonebayashi, mentre la colonna sonora è firmata da Takatsugu Muramatsu.



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Anna, una ragazzina timida e solitaria di 12 anni, vive in città con i genitori adottivi. Un’estate viene mandata dalla sua famiglia in una tranquilla cittadina vicina al mare ad Hokkaido. Lì Anna trascorre le giornate fantasticando tra le dune di sabbia fino a quando, in una vecchia casa disabitata, incontra Marnie, una bambina misteriosa con cui stringe subito una forte amicizia…


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“Quando il produttore Toshio Suzuki mi ha chiesto di firmare la regia di Marnie, ho temuto inizialmente di non poterlo fare. Ho amato moltissimo il libro, ma avevo paura che il passaggio dall’opera letteraria al grande schermo fosse troppo difficile. Come potevo conservare l’intensità e l’emozione di quelle pagine? Tempo dopo, però, le immagini di Anna e Marnie tornavano ad affacciarsi nella mia mente. E così, dopo aver fatto molti schizzi, mi sono deciso”.

Non posso certo cambiare il mondo con un solo film, come sono stati in grado di fare i maestri Miyazaki e Takahata, ma dopo ‘Si alza il vento’ e ‘La storia della Principessa Splendente’, il mio desiderio era di portare allo Studio Ghibli un nuovo film per bambini. Per tutti quelli che andranno a vederlo, per tutte le Anna e tutte le Marnie, spero di aver creato una storia che parli a loro, che faccia sentire loro il desiderio di avere un’anima gemella, o anche semplicemente un’amica che si sieda al loro fianco”


(Hirosama Yonebayashi)