Talentuose, geniali, intelligenti, sadiche, capricciose e spocchiose: chi conosce le Clamp, sa quanto questo quartetto di dolci donzelle possa essere amabile e al contempo detestabile. Conoscere le Clamp significa, tra le altre cose, essere consci di quanto amino autocelebrarsi e autocitarsi. Se già in passato avevano farcito le loro storie con crossover più o meno gradevoli (i più famosi riguardano la presenza dei personaggi di Tokyo Babylon e Clamp School Detective in X), nel 2003 tentano il grande passo: creare in contemporanea due storie strettamente intrecciate, Tsubasa Reservoir Chronicle e xxxHolic. L'apice dell'autocelebrazione Clampiana.
Sebbene i due manga vadano letti in contemporanea, per buona parte xxxHolic risulta una storia apprezzabile indipendentemente dalle vicende di Tsubasa, rivelandosi a mio parere, superiore a essa, nonostante ricopra in un certo senso il ruolo di "storia spalla".

Kimihiro Watanuki non è un liceale come tanti: per sua sfortuna riesce a vedere creature soprannaturali, gli spiriti, gli abitanti di un mondo invisibile alla gente comune. Le creature sono di vario tipo, alcune lo ignorano, altre sono benevole, altre ancora gli procurano problemi molto seri, ed è proprio uno di questi esseri problematici che un giorno lo spinge a varcare la porta del negozio di Yuko, la cosiddetta "Strega delle dimensioni", colei che, si dice, possa esaudire ogni desiderio in cambio di un giusto compenso. Da quel momento, definito da Yuko "inevitabile", prende piede la storia di xxxHolic e si dà il via alle avventure di Yuko e Watanuki, costretto a lavorare part time presso il negozio per pagare il giusto compenso alla strega che lo priverà della capacità di vedere le creature soprannaturali.

Ritengo xxxHolic una delle opere meglio riuscite delle Clamp, poiché sia per tematiche, che per intreccio narrativo e caratterizzazione dei personaggi, si dimostra un manga pregevole e di forte impatto. Si potrebbero spendere ore a parlare del simbolismo di cui l'opera è impregnata e della grande quantità di tematiche affrontate, ma il bello di xxxHolic è proprio il riuscire a scoprire tutto ciò andando avanti nella lettura, penetrando a fondo nelle maglie dell'intreccio, lasciandosi trascinare in un mondo magico, inspiegabile, a volte tenero e a volte terribilmente crudele.
xxxHolic ricorda per certi versi Tokyo Babylon, ma ne prende le distanza sia per lo svolgersi delle vicende che per l'approccio alle situazioni affrontate.
Alla base del manga troviamo una tematica fondamentale, quella riguardante gli esseri umani e i loro desideri. Yuko afferma che il suo negozio è visibile solo alle persone che ne hanno bisogno, a coloro che vogliono a tutti i costi esaudire un desiderio. L'umanità che si mostra agli occhi di un esterrefatto Watanuki è piuttosto variegata e così, alla porta di Yuko, si presentano esseri umani (e non solo) di ogni tipo: uomini, donne, vecchi, giovani, pusillanimi, codardi, ambiziosi, bugiardi, tutti accomunati dalla disperata necessità di veder esauditi i loro desideri. L'impossibilità delle persone di raggiungere i loro obiettivi, di realizzare i propri sogni, di guadagnare qualcosa o di liberarsi di qualcos'altro, trova concretizzazione nella figura di Yuko, personaggio apparentemente salvifico, ma in concreto motore passivo delle altrui azioni. Yuko non tiene conto della morale comune, non giudica i desideri dei suoi clienti, semplicemente li realizza, ponendosi rispetto a essi in una posizione di distacco emotivo. Il suo unico avvertimento è che ogni cosa ha un prezzo e guadagnare qualcosa significa perdere qualcos'altro, sempre. In tal modo, vediamo emergere tutta la debolezza dell'essere umano, tutta la pochezza di un cuore avido e mal predisposto a mettersi in gioco per ottenere ciò che desidera. A volte però, è possibile scorgere un desiderio puro, un bisogno atto a soddisfare non solo se stessi ma anche gli altri, esistono anche persone i cui desideri sono dettati dall'amore per gli altri, dal voler salvare qualcuno a cui si è legati.
 
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Altra importante tematica affrontata in xxxHolic è quella che riguarda il rapporto tra il mondo degli esseri umani e quello delle creature soprannaturali, due mondi diversi ma per molti aspetti simili che arrivano a sfiorarsi senza mai toccarsi, che sembrano non volersi comprendere per non contaminarsi. Esplicative in tal senso, sono le parole della Amewarashi (uno spirito della pioggia) che chiede a uno stupito Watanuki: "Visto che gli umani non aiutano noi esseri nobili, perché mai noi dovremmo aiutare gli umani?". Al contrario di molte altre storie di questo genere, non è data per scontata la possibilità che esseri umani e creature soprannaturali possano coesistere pacificamente, imparando le une dalle altre, perché in xxxHolic, gli spiriti nobili sono spesso mostrati come puri mentre gli esseri umani come impuri. La serie gioca sul dualismo di questi due mondi, permettendo a Watanuki di conoscere sempre meglio la realtà in cui vive e al contempo di scoprire cosa si nasconda in quel vasto universo che è causa del suo iniziale malessere.
 
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Se il fascino dell'esotico e le tematiche sopraccitate sono due dei punti di forza di questa serie, non bisogna tralasciare ciò che rende il manga davvero meritevole di essere letto: la caratterizzazione dei personaggi.
Yuko è una donna molto affascinante e misteriosa, sembra nascondere in sé tutti i segreti e tutta la conoscenza del mondo. Parla sempre come se sapesse di preciso qual è la direzione che gli eventi prenderanno, come se riuscisse a leggere nel cuore delle persone, anche e soprattutto in quello di Watanuki. Conturbante e intrigante, Yuko è la figura femminile che posta accanto a Watanuki assurge al ruolo di "protettrice", ma anche di mentore, di amica, di sorella maggiore e a volte anche di mamma. Watanuki è un protagonista sfaccettato, impossibile da descrivere in due parole, la sua personalità dalle mille sfumature è esplicativa del disagio che porta dentro di sé, del suo passato, del mistero che avvolge la sua esistenza ma anche della sua voglia di vivere e dare sempre il meglio. Nonostante le esperienze di vita non proprio facili che ha dovuto affrontare, Watanuki è un ragazzo in gamba, sveglio, positivo e amichevole, forse paradossalmente un po' scettico, perché nonostante le sue capacità soprannaturali, a volte sembra non riuscire a comprendere lo straordinario mondo apparso dinnanzi ai suoi occhi dal momento in cui ha messo piede nel negozio di Yuko. Il rapporto che s'instaura tra Yuko e Watanuki è molto dolce, tenero e complesso; l'affetto che a poco a poco nasce tra i due riesce a coinvolgere il lettore in modo profondo, suscitando una miriade di sentimenti diversi. Non è facile descrivere un rapporto e un sentimento come quello che sboccia tra i due protagonisti di xxxHolic, un amore che non sia né romantico, né prettamente materno, né quello che unisce due amici, si parla di un affetto che va oltre ciò ma che al contempo racchiude tutto questo.
Ampio spazio e perfette caratterizzazioni anche per i personaggi secondari (che poi tanto secondari non sono), su tutti la piccola Mokona, lo scontroso Domeki e la dolce Himawari, gli ultimi due in particolare, rappresentano quelli che Yuko definisce "agenti del cambiamento" di Watanuki, coloro che possono portarlo all'auspicato cambiamento interiore, alla coscienza di sé e del proprio valore come essere umano.
xxxHolic riesce molto bene anche sul versante della comicità, che seppur ripetitiva, non risulta mai stancante.
 
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Sul fronte del disegno, la situazione di xxxHolic è un po' particolare, almeno così è stato il mio approccio alla grafica di questo titolo. Lo ammetto, inizialmente non ho apprezzato per niente i disegni, stavolta affidati alla Nekoi, e da amante dello stile delicato e dolce di Card Captor Sakura e di quello bello, forte e deciso di X, ho storto il naso molte volte, necessitando di parecchio tempo per abituarmici. La Nekoi adotta uno stile di disegno simile a quello già usato in Angelic Layer, Wish o Lawful Drugstore, portandolo però a un livello superiore: i corpi sono ulteriormente allungati, sono molto morbidi e flessibili, in un certo senso un po' scimmieschi (gli arti sono davvero lunghi), gli occhi acquistano espressività con il procedere della storia, ma rimangono comunque non troppo particolareggiati. Le illustrazioni a colori prevedono spesso toni scuri di fondo e dettagli molto colorati, mentre i visi sono completamente bianchi. Gli sfondi di solito non sono molto curati, ma è impossibile non notare la cura maniacale per i dettagli, che siano oggetti magici, capigliature ma soprattutto vestiti: gli abiti di Yuko sono molto elaborati e ricchi di particolari, idem per le sue acconciature e gli accessori. Molto bello anche il design delle varie creature soprannaturali, tutte molto ben definite e con una precisa caratterizzazione grafica. Nonostante la perplessità iniziale, ho imparato ad apprezzare il chara design di xxxHolic, perfettamente congeniale all'aura di mistero, inquietudine e magia che traspare da ogni pagina.
 
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Ma allora, xxxHolic, ha almeno un difetto? Purtroppo sì. Come detto all'inizio, il manga è strettamente collegato a Tsubasa Reservoir Chronicle, quindi, seppur sia possibile ignorare il collegamento dall'inizio fino quasi alla fine della serie, purtroppo, per comprendere il finale di xxxHolic, risolvere ogni mistero e capire la vera essenza dell'"Hitsuzen" ("l'inevitabile") di cui parla Yuko, è necessario leggere Tsubasa Reservoir Chronicle. Il problema non è così grave se si conosce anche quest'ultimo, ma nel mio caso specifico, non avendo amato particolarmente Tsubasa, il suo legame con xxxHolic diventa un punto a sfavore e in un certo senso, un fastidio. A parte ciò, anche per altri motivi non sono riuscita ad apprezzare pienamente l'epilogo, ma a riguardo è impossibile dire altro senza cadere nello spoiler.
Le Clamp continuano a dimostrarsi ancora oggi molto affezionate a xxxHolic (attualmente stanno lavorando ad un sequel, xxxHolic Rei) e soprattutto al personaggio di Watanuki, che in modi e forme diverse, fa capolino in molte altre loro produzioni. Il manga ha avuto in patria un grande successo, meritandosi due serie anime (xxxHolic e xxxHolic Kei), un film, vari oav, un romanzo e un drama televisivo.
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xxxHolic è un bellissimo manga, il cui unico difetto è l'essere collegato a un'altra opera, a mio dire, non di pari bellezza e che quindi vive in un certo senso di luce riflessa. Quello di xxxHolic è un mondo magico, misterioso, tanto bello quanto crudele, in cui l'amore e la tenerezza si scontrano di continuo con la crudeltà e l'egoismo, dipingendo un'umanità dai mille volti, dalle tante virtù e dagli altrettanti difetti. La storia offre molti spunti di riflessione, tanto da arrivare a chiedersi: "Vorrei entrare nel negozio di Yuko? Ho bisogno del suo aiuto? Sarei disposta a pagare il prezzo necessario per realizzare il mio desiderio?". Le riflessioni di xxxHolic sono riflessioni sul mondo, sulla società e sull'essere umano, che troppo spesso ci mettono davanti ad una realtà crudele e difficile da accettare. Ma in fondo, se come dice Yuko, cambiare noi stessi significa cambiare il nostro destino, forse si può sempre andare incontro al miglioramento, forse si può davvero sperare che i desideri siano realizzabili.
In xxxHolic ho lasciato un pezzo di cuore, quel pezzo di cuore che in questo momento è lì con Yuko, Watanuki, Domeki, Himawari, Mokona, Maru e Moro, nel giardino del negozio, a bere sakè e a mangiare l'oden della volpe ammirando la luna piena.
 
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