
C'era una volta in cui dire che leggevi manga era davvero una cosa improponibile, pena il declassamento sociale al sottoscala! C'era una volta in cui anche solo girare con una maglietta di Star Wars ci faceva controllare in giro con la paura di assistere a questa scena
Non so esattamente da quando però poi è arrivato il momento in cui il leggere fumetti è diventato FIGO, avere una spada laser di Star Wars una stranezza da telefilm di successo e ci hanno fatto pure Miyazaki mainstream dopo anni a passarsi Totoro coi sub come carbonari!
Se quindi una volta eravamo in 4 a ballare le canzoni giapponesi a Lucca Comics, di colpo siamo diventati centinaia, poi migliaia, poi centinaia di migliaia...
Un successo per certi versi inaspettato tanto che anche i TG nazionali hanno impiegato un bel po' ad accorgersene e forse ancora oggi non hanno capito che fanno lì tutte quelle persone, al più optano per una carnevalata fuori stagione.

Il successo non ha però toccato solo Lucca, che ha comunque beneficiato più di tutti i termini numerici di tutto questo, ma anche le altre fiere storiche del settore in grandi città come Roma e Napoli. Non bastava però, il fandom non sempre poteva andarci, non tutti avevano i soldi per spostarsi e poter andare in giro con il cosplay del proprio beniamino.
Sono iniziate a nascere, così, quasi come funghi, fiere del fumetto o del cosplay o del gioco...praticamente ovunque!
Oggi non esiste mese dell'anno in cui non ci sia un #nome di paesino a caso# Comics, ognuno con la sua manifestazione cosplay, il suo disegnatore o il suo doppiatore. Siamo arrivati a vedere pseudo manifestazioni pure nei centri commerciali!
In molti sentono ormai come tradito lo spirito di un tempo ma ad altri invece piace questa festa continua.
VOI CHE NE PENSATE?
Questo passaggio me lo sono perso.
Il bacino forse rispetto a tanti anni fa, è aumentato (o per lo meno, la rete ci fa percepire ciò), ma non noto cambiamenti nella considerazione da parte di gente esterna a tale hobby.
Comunque stanno spuntando troppe fiere e molte purtroppo puntano sulla carnevalata del cosplay, invece di mettere al centro di tutto il fumetto.
Dovrò mio malgrado ritornare nell'humus questo novembre, ma lo faccio volentieri per divinità quali Nihei, Oshii e Furuya.
P.S. Belline le cosplayer inquadrate nel video postato da renodeiturks.
Per quanto riguarda il discorso fiere beh... non m'interessano minimamente, detesto indistintamente qualsiasi luogo con troppa gente e troppo caos.
Alla fiera del pelato nel giardino di Ironic parteciperei volentieri però
(a patto che non venga troppa gente)
Mi piace che ci siano da parecchie parti, così posso evitare trasferte (sì, vado solo a fiere Toscane!
In generale adoro le fiere, ma non amo spostarmi troppo per andarci.
Ah, leggere fumetti è diventato "cool"? Buon per voi! Io ero "quella strana" che leggeva fumetti e guardava cartoni animati e film horror e di fantascienza... :-/
Questo passaggio me lo sono perso.
E' quello che dico sempre anch'io. Mah.
Comunque non sono un patito delle fiere ma ce ne dovrebbero essere almeno un paio per regione, così uno può andare a quelle invece di farsi mezza Italia solo per una fiera. Ad esempio io ormai preferisco andare alle mie piccole fiere abruzzesi che alle grandi come il Romics o Lucca comix, perchè tra viaggio e biglietto se ne vanno davvero troppi soldi, e non facendosi più grandi affari nelle grandi fiere ma piuttosto in quelle piccole, non vedo proprio perchè debba valerne la pena. Direi giusto se si è appassionati di cosplayer o se si tiene un'importante evento, altrimenti è più conveniente partecipare alle fiere della propria regione.
Ne avevamo bisogno? Non credo, ma non fa male a nessuno, non c'è l'obbligo di partecipazione.
Se ce n'è sono troppe, lo si deve solo al momento, al boom che si è avuto, ma presto la cosa si sgonfierà e resteranno solo quelle valide, mentre molte di quelle fatte con quattro banchetti e ospiti famosi solo nel condominio dove vivono cesseranno di esistere.
Probabilmente dipende anche dalla nostra locazione non proprio comoda, in mezzo al mare e vicino al nulla, ma spero che un giorno si possa avere qualcosina di più :/
Qualche banco vendita, sfilata cosplay, associazioni ludiche o di scherma laser/medievale e la fiera è fatta.
Personalmente preferisco pochi eventi ma con appuntamenti ed ospiti di peso, le piccole fiere ormai non le trovo più interessanti.
Detto ciò, voglio la fiera del Pelato nel giardino di Ironic. Davvero, sarebbe tipo top
@renodeiturks MrBoulayo è il top, i mitici e più grandi troll di fiera della storia
https://youtu.be/Ei-9KtVXuo4 (Anche se il più divertente era l'addestramento anti-otaku abbinato al rispettivo quiz-ammazza otaku xD)
Peggio per loro... per questi "molti" intendo.
A me sembra molto più sfigato qualcuno che non riesce a vivere la propria vita senza giudicare quella altrui; probabilmente costoro fanno parte di quella categorie di persone che giudicherebbero sfigati tutti coloro che non hanno i loro stessi interessi e il loro stesso punto di vista. Conta molto il giudizio di sta gente per voi?
Fino a qualche anno fa nella mia regione c'era una sola manifestazione (arrivata ora alla settima edizione), da qualche anno ne è comparsa una seconda... E da quest'anno una terza! A me fa piacere, sono stata a tutte e tre... Però è vero che spuntano come funghi
Abitando a Lucca, ho assistito all'evoluzione della fiera, ma grazie ad altri contatti sparsi per la penisola, so di questa "invasione pacifica".
Il problema appunto è che la qualità non è solo altanelante tra le varie manifestazioni, ma anche in quelle che dovrebbero essere di elite, come Lucca appunto, l'organizzazione non è sempre buona.
@Nyx: conta meno di zero l'opinione di queste persone per me! XD
Non so come sono stati inizi delle grande fiere italiane, li ho visitate ormai come grandi eventi come romics o lucca comics. Pero nel suo piccolo si riesce fare qualcosa di bello come in rep. ceca dove mondo anime e giappone indossa ancora pampers, con primi edizioni di manga usciti nel 2008. In italia alcuni comuni cercano fare le fiere come fiere normali del paese con bancarelle e qualche spetaccolo sulla piazza. Senza conoscere impatto culturale e dei aspetti che servono per rendere fiera verramente buona. Di sicuro uno evento che non ha molto comune con cultura italica non puoi organizzarla come una sagra o una festa di polenta o semplice festa di birra.
A proposito di pregiudizi, dalle mie parti chi legge manga non sono letture ma perdita di tempo, mentre chi guarda anime guarda cartoni animati e quindi è un bambino che non vuol crescere. Io faccio quel che mi pare, ma non mi va di sobbarcarmi in certe discussioni, quindi evito di farlo sapere in giro e vivo più tranquilla.
Ormai veramente non passa weekend che non se ne facciano almeno due in contemporanea in qualsiasi parte d'Italia, e poi si arriva a brutture tipo il (giustamente calciorotato dopo una sola edizione) Manziana Comics del 2009, quattro banchetti per strada e lo staff della Panini che dopo mille proclami manco si presentò
Ci sta che nelle grandi città si facciano, ma nei paesini piccoli c'è questa così alta concentrazione di "nerd" da giustificare eventi del genere?
Tra l'altro, l'ho già detto più volte ma lo ripeto, questo continuo lucrare su "nerd è bello", questo organizzare eventi cosplay ovunque, magari dando attenzione solo al cosplay e non a invitare ospiti di riguardo del mondo del fumetto, mi infastidisce assai (e lo dico da persona che non ha mai saltato un Romics senza proporre un cosplay).
A me piacciono molto le fiere, anche se ce ne sono di belle o di brutte (ahimé il Romics rientra in questa categoria). Adoro incontrare amici di tutta Italia, adoro incontrare autori, cantanti, doppiatori, editori e via dicendo. Sono un'ottima occasione per gli appassionati per riunirsi, ma vanno fatte con moderazione, proponendo eventi interessanti e. soprattutto, con una buona organizzazione (cosa, ahimé, non scontata), senza biglietterie che aprono due ore dopo l'inizio della fiera, stand ancora da montare con la gente in fiera, padiglioni enormi adibiti solo a esporre locandine di film, truzzi fastidiosi a piede libero, eventi che saltano e via discorrendo.
Sono diventate fighe in quanto oggi c'è una conoscenza maggiore del settore, perchè internet per fortuna aiuta tantissimo a conoscere senza muoversi necessariamente troppo da casa e impariamo che gli hobby possono espandersi in qualcosa che non avresti mai pensato.
Non vedo cosa ci sia di male ad avere una fiera piuttosto vicina, sempre se fatta bene, visto che non tutti hanno disponibilità economica o magari ha delle limitazioni in casa che non gli permettono di viaggiare.... Mamma mia oh sempre a lamentarsi.
Ci sarà pur un motivo per cui un'iniziativa in un paese vicino di 4000 anime riscuote successo e nel capoluogo diventa un mortorio. Piena estate v/fine vacanze, sì. Ma anche l'apatia e la musoneria di un certo ambiente, che si traducono in supremo disinteresse. Alcune location sono semplicemente errate.
Pensare che siccome ci sono già con successo dei campionati di nuoto, di scacchi e fiere dell'olio, delle vele e del libro ci sta anche una di fumetti... significa non avere capito la mentalità della città in cui abitiamo. O non avere smesso di sognare
Alle fiere piccole non ci sono mai stato, quindi magari mi sbaglio, ma da lontano mi sembrano più che altro un palco per youtuber.
Per quanto riguarda il discorso fiere, secondo me è più una moda del l'ultimo periodo, fra un paio di anni si tornerà alle principali
A luglio, nel mio paese, hanno fatto per la terza volta una piccola fiera. È stata fatta fuori, in una località che o sai che c'è la fiera o non la scopri manco a pagarla. E c'era davvero tanta gente, anche dai paesi limitrofi.
Domani, andrò a Monopoli per un'altra fiera e a Bari, per il B-geek ci sono stati ospiti illustri ed è persino venuta una mia amica da Roma. DA ROMA. A BARI. PER UNA FIERA.
Ne ho parlato sul mio blog proprio in occasione della fiera nel mio paese: dieci anni fa, quando io parlavo di manga e di amici che conoscevo on line, mi guardavano come una pazza; adesso, molti ragazzini fanno i saputelli, convinti di aver accesso alla Conoscenza del Mondo e ti guardano male se invece NON sai di cosa si tratta: parlano di anime, manga, fanfiction, in fumetteria e nei treni, come se fosse una cosa normalissima.
E ne sono felice.
All'estero ho visitato la seconda fiera della città di Barcellona e posso dirvi di essere rimasto traumatizzato dalle sue dimensioni incredibilmente ridotte, si stava veramente strettini, (specie per la città economicamente più importante dell Spagna), quindi in Italia non siamo gli unici ad avere dei problemi con le fiere.
Credo che poche fiere ben gestite ed organizzate, siano meglio di tante fatte a cases.
Quindi perchè continuo ad andarci?
Le motivazioni sono decisamente cambiate, (l'unica rimasta immutata è "per l'atmosfera che si respira"):
- per passare una giornata diversa, completamente immersa nel mio hobby preferito
- per "guardare ma non toccare": l'anno scorso ho comprato pochissimi fumetti, per lo più prendo nota di ciò che è uscito, do un'occhiata alla novità per vedere se mi può interessare e se la risposta è sì, appena torno a casa sguinzaglio la mia fumettara di fiducia e li prendo da lei (che almeno "resta aperta"). Insomma è più mostra che mercato.
- a volte mi sono buttata sui gadget, cosa a cui mi interesso solo in quell'occasione o cose più particolari che normalmente non saprei nemmeno dove trovare (dall'anno scorso sono la felice proprietaria di un pezzo del mio anime preferito: un cell di Sailor Moon! Nessuna scena particolare, solo Usagi coi lacrimoni, ma vuoi mettere!
- e poi c'è sempre l'effetto sorpresa, tipo girare ignara tra gli stand dei gadget in uno dei padiglioni più micragnosi della fiera e trovarti davanti un Marco Albiero tranquillo, sorridente e incredibilmente libero come l'aria (te lo saresti aspettato circondato da un'orda di fan) con cui ti fermi a fare quattro chiacchiere come se vi conosceste da una vita (per scoprire che è una persona semplicissima, gentilissima e molto simpatica... insomma è un essere umano come te!! XD) mentre ti fa un disegno autografato
Ecco forse sono soprattutto momenti come questi che mi fanno ancora apprezzare la fiera, più che per tutto il resto del "carrozzone" e i millemila eventi semi-inavvicinabili che spesso si accavallano pure. Peccato che momenti simili sembrano destinati a sparire sempre più, fagocitati dal caos.
- ho sempre odiato stare intrappolato tra la gente e respirare la loro sgradevole essenza vitale.
- Per quanto riguarda il discorso fiere beh... non m'interessano minimamente, detesto indistintamente qualsiasi luogo con troppa gente e troppo caos.
- Se ce n'è sono troppe, lo si deve solo al momento, al boom che si è avuto, ma presto la cosa si sgonfierà e resteranno solo quelle valide, mentre molte di quelle fatte con quattro banchetti e ospiti famosi solo nel condominio dove vivono cesseranno di esistere.
- Carnevalate
- le piccole fiere ormai non le trovo più interessanti
- Le fiere stanno diventando effettivamente un po' troppe.
- Diciamo che la fiera del fumetto non è che deve avere frequenza e estensione di una sagra della porchetta o del fungo porcino che ce n'è una in ogni paese.
- A me non interessa, vado a quelle che mi interessano se poi tizio e caio organizzano fieretta in città sconosciuta non sono mica obbligato ad andarci ma se c'è l'evento è anche meglio (in quale lingua lo ignoro)
- ma nei paesini piccoli c'è questa così alta concentrazione di "nerd" da giustificare eventi del genere?
- Ce ne sono troppe, a mio modesto parere. Alcune non hanno ragione di esistere, se non di cavalcare l'onda di un momento.
- Non sembrano più eventi tanto speciali se ce ne sono 2 a settimana.
- Continuo a pensare che la formula migliore sia "pochi ma buoni"
no, ma vi leggete?
Personalmente (parlando di fiere piccole o medio-piccole e
tralasciando Lucca e eventi ormai consolidati) ne
frequento diverse, che non siano troppo lontane, poichè
purtroppo nella mia zona eventi di questo tipo non vengono
calcolati...
Ci vado se so che c'è qualche evento particolare che mi
interessa, se cerco qualcosa da acquistare, per
incontrare qualcuno, (i ragazzi dello staff di AC??
o anche per passare una giornata diversa dalla solita
routine...
Comunque devo dire che anche in quelle piccole (ma ben
organizzate) si trovano delle chicche davvero inaspettate,
un esempio a caso? la mostra su Evangelion al Nipponbashi...
In definitiva penso (e spero) che chi organizzerà
eventi volendo realizzare realmente qualcosa di concreto potrà
continuare e crescere, tutte le altre fiere e fierettine
fatte "tanto per..." con youtubers e boiate varie, nella speranza
di raccogliere qualcosa saranno destinate a sparire...
Comunque sono dell'idea che, appena il boom scemerà un poco, solo le fiere degne di questo nome saranno in grado di sopravvivere al calo di affluenza ed ad imporsi come eventi degni di nota. Purtroppo molte di esse presentano un programma eventi dispersivo e poco interessante, con anche poche bancarelle di fumetti e altro sparse in giro.
Quindi ho votato: viva le fiere!
Preferisco andare a una fiera scrausa dietro l'angolo, non devo fare grandi preparativi né sostenere spese per andarci e quindi in caso di evento deludente i danni sono contenuti.
Ps: ma per la fiera del pelato se ci si rasa a zero c'è una riduzione sul biglietto?
Assolutamente d'accordo. Non sono un tipo da fiera, ma allo stesso tempo non mi dispiace, una volta ogni tanto, andare a visitarne qualcuna. Tra quelle che ho girato, non tutte mi hanno particolarmente colpito. Di fumetterie ne trovo un po' ovunque, ciò che voglio vedere è la "magia" delle fiere, quella massa tormentata di gente che parla e discute di fumetti. Ecco il bello di una fiera... secondo me.
Quindi viva le fiere, che fanno solo bene.
Che siano sagre, fiere o qualsiasi altra cosa dove c'è troppa gente e confusione. Dopo anni potrei quasi dire che odio le persone quando si accalcano in un posto.
Vedo che comunque non è un problema solo mio.
Comunque occhio che metà di quelli che dicono di essere appassionati non vanno oltre Eiichirō Oda e Miyazaki.
Sapevo di essere l'unica a coltivare questa passione, per molti anni ho sofferto tantissimo l'essere l'unica a conoscere queste storie e a giocare con la PlayStation e non so quanto ho sognato di conoscere altri appassionati come me.
Questo sogno si è coronato quando con le superiori mi sono spostata nella città di Parma e ho visto la mia prima fumetteria, emozionandomi come una bambina il giorno di Natale.
Infine è arrivata Lucca... all'epoca ero ancora una teenager e lo ricordo come uno dei giorni più belli della mia vita. Ovunque girassi lo sguardo c'erano tonnellate di manga, DVD, Action Figures, OST... ma immagino che chiunque sappia benissimo di cosa stia parlando.
Purtroppo, col tempo, ho visto tutto questo scemare. Magari sono io che diventando vecchia assomiglio sempre di più alle comari che criticano i giovanotti e odiano il chiasso e la confusione... ma ho notato negli anni un profondo cambiamento, soprattutto per quanto riguarda la "qualità" delle fiere.
Premettendo che non trovo nulla di male se anche nel più trito paesino di montagna un gruppo di appassionati fa una piccola fiera, sempre più spesso mi ritrovo sommersa non da APPASSIONATI di tutto quello che è anime, manga, Giappone ecc. bensì gruppi scomposti di cosplayer che criticano altri cosplayer, che slinguazzano in pubblico, che cercano rifugio per un anno... massimo due, in un mondo del quale alla fine gliene frega poco niente! Del genere, non riesco a far parte dei fighi dell'elite della mia classe e mi serve un diversivo... che fare? La darkettona o il goth o l'appassionata di anime e manga? Poi per carità, questa è la mia piccola esperienza personale, ma non conto le volte che ho visto ragazzi tuffarsi con apparente entusiasmo in questo mondo, spulciare i fenomeni come One Piece, Bleach ecc. o gli "anime violenti che non sono i cartoni per bambini" come boh Elfen Lied o Danganrompa e dopo pochi mesi trovarsi altri hobby o rifugi.
Pochi di loro invece hanno affrontato il tutto con la giusta mentalità.
Purtroppo, nelle tante, troppe fiere del fumetto ultimamente vedo questo, commercialate assurde, pochissimi prodotti tra quelli in vendita che si salvano veramente, prezzi assurdi, roba tarocca da far paura, centinaia di giovani appassionati che durano una stagione e che non hanno molto a che fare con la MIA idea di "fan".
Per questo motivo, le fiere del fumetto che visito sono sempre meno. Sento di sprecare il mio tempo e torno sempre più delusa. Preferirei meno manifestazioni ma più curate.
Comprendo però, che finché questo fenomeno arricchirà le tasche di qualcuno, le fiere spunteranno come funghi.
P.S. Che poi, per farsi un'idea, basta vedere i ragazzini che campano di profili falsi su Facebook "usando" i personaggi di anime e manga per crearsi momentaneamente una realtà differente e che alla fine mostrano solo fragilità e nulla a che vedere con il concetto di "fan". Questi sono quelli che poi puntualmente vedo alle fiere del fumetto, che si adattano sempre più alle loro esigenze.
Per farvi capire l'evento di questo tipo più vicino a me è il Pordenone Comics, che dista circa 60 km...
Io perciò mi auguro che nei prossimi mesi/anni qualcuno possa far si che anche Udine abbia la sua vera e propria fiera del fumetto!
P.S. Qualcuno potrebbe obiettare scrivendo: "Ma a Udine c'è già il Far East Film Festival!"
Questo è vero, ma quella manifestazione non è incentrata sui fumetti, ma sui film orientali (anche se c'è comunque una gara di cosplay).
Apprezzo di più le cose più particolari, come il Nipponbashi (lì sì si trovano cose che meritano) e la mostra su Evangelion.
Due! Way to go!
Ciò unito al fatto che pur pagando il biglietto non c'è quasi più convenienza a comprare (a parte le occasioni dell'usato, "sconto fiera" questo sconosciuto) cose acquistabili con molta più comodità o in fumetteria o su internet.
Time goes on...
C'è una bella differenza dal rimanere rintanati in casa perchè non si vuole il contatto con la gente e il non voler andare ad una manifestazione perchè non si vuole rischiare di morire soffocati dalla ressa. Personalmente, sì, ci sono troppe fiere quasi mai di buona qualità ed anche quelle grosse ( Lucca in primis ) stanno calando. Verrà il giorno in cui invece di arroccarsi dietro ai provincialismi si deciderà di fare una/due fiere soltanto ( facciamo tre contando nord/sud/centro ) ma fatte bene invece di milioni mediocri?
Però la fiera del pelato mi attirava più di una qualsiasi fiera del fumetto di medie dimensioni quindi ho votato quello
No ok , alcune sono belle , altre sono organizzate uno schifo lal
Non vedo quale sia la correlazione tra le milioni di fiere mediocri e la quantità di manga tradotti. Tra l'altro l'aumento delle fiere è avvenuto solo negli ultimi anni quando Planet, Star, Goen e soci stampavano già da un bel pò.
ma siate contenti per una volta per quello che vi propongono che diamine!
Già, perchè essere scontenti se la più grande manifestazione a tema anime/manga ormai sia solamente una gara a chi riesce a respirare meglio tra la bolgia ed invece di migliorare questa magari dividendo l'afflusso su altre due/tre manifestazioni principali nascono come funghi manifestazioni che nel giro di uno/due anni spariscono da quanto sono mediocri. Il giorno in cui in Italia si potrà avere una fiera decente come quella di Parigi stapperò lo champagne non ti preoccupare.
Che dire be,io non ne ho viste molte per carità,ma quasi esclusivamente Lucca comics,heheh che spettacolo buttarsi in mezzo agli stand a comprar fumetti,e vedere i primi cosplay,e parlo di anni anni fà,poi a quel tempo diciamo che la mostra era circoscritta solo alla zona dei padiglioni,poi col tempo ha incluso tutta la città,e questo è stato molto carino.
Altre fiere ne ho viste milano,novegro e dopo una moltitudine di anni ho visto quest anno quella a malpensa milano anime expo,be certo non si può paragonare alle altre ma l'importante è lo spirito con cui si fanno tali fiere e si vede la passione che ci mettono gli organizzatori e questo è quello che conta.
Per il momento non posso dire che sia sbagliato o giusto che ci sia una fiera ogni settimana,certo che a volte il troppo stroppia ,(a dispetto della qualità,)quest anno cerchero di vederne qualcuna in più e poi potro giudicare meglio il tutto,ciauuuu
Non so voi, ma io intendo il ''eccedere'' come numero di persone e mal organizzazione, quindi:
Per la carità, mi piace andare in una fiera dove poter comprare Manga, Gadget, oggettini Giapponesi vari e fotografare i cosplayer, ma in tutto ciò non voglio soffocare e metterci un ora per percorrere un metro con piccoli passettini.
Se devo scegliere fra una fiera ultra-visitata ed una poco affollata scelgo certamente la seconda. Preferisco un'organizzazione più tranquilla, dove posso girare quanto voglio fra i vari stand, scegliere con calma e avere tutto il tempo per pagare e chiacchierare col commesso, senza avere gente ammassata che se non ti muovi alla velocità della luce ti ritrovi con un braccio mozzato.
La loro diffusione non mi dispiace, dato che permette anche ai poveri abitanti di paesini sperduti (sigh) di godersi una giornata dedicata ai propri interessi.
Un giorno cercando ho scoperte tre fiere poco distanti da dove abito, non so se potete comprendere la mia felicità in quel momento. c_c
Certo, non bisogna esagerare. Va bene averne una o due in ogni provincia, ma se ce ne sono troppe concentrate poi diventa noioso.
Il video postato nel primo commento è epico, lo adoro. x'D
Comunque le fiere non mi interessano. Andai ad un Lucca Comics nel lontano 2008 (neanche sapevo che fossero i cosplay e nemmeno conoscevo i manga o altri anime all'infuori di quelli di mediaset), unicamente per partecipare ad un torneo nazionale di carte (all'epoca giocavo a livello competitivo con le carte di YuGiOh). La scorsa primavera, invece, sono andato a quella schifezza del Romics, solo per cercare videogames rari (il nulla) e rimediare qualche fumetto che non trovavo online (almeno coi fumetti non ho fatto il viaggio a vuoto), mah.....fondamentalmente c'erano solo il caos (e per fortuna sono andato in un giorno lavorativo), cosplayer (di cui non me ne frega nulla) e una marea di stand di fumetterie che vendevano roba a prezzi esorbitanti, quando a 2 passi c'era lo stand della casa editrice che ti faceva pure gli sconti, lol.
Sui videogames (motivo principale che mi ha portato lì), stendo un velo pietoso, 4 bancarelle (anche se almeno ho rivenduto ad un collezionista dei VG che non mi interessavano), non c'era neanche uno stand ufficiale dove provare qualcosa. Meh........
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