Il sito ufficiale della serie antologica Japan Animator Expo, ha diffuso il trentatreesimo capitolo del progetto ideato da Hideaki Anno per dare maggiori occasioni ai giovani animatori giapponesi, il titolo di questo nuovo episodio è "Ragnarok" (ovvero "Sekai no Kuni Kara Konnichiwa," "Hello from the Countries of the World") molto atteso dagli appassionati per il coinvolgimento di Yutaka Izubuchi.
 
Japan Animator 33: Ragnarok


A dirigere questa nuova cortometraggio è Kazuyoshi Katayama (Appleseed OAV, Cacciatore di Elfi) che ne ha anche realizzato i copioni; il character design è stato realizzato da Rui Takato noto ai fan per aver realizzato Devilman G (Grimoire), mentre il robot design è stato realizzato da un collaboratore eccellente, Yutaka Izubuchi, Mecha designer di fama internazionale (fra i suoi successi opere come, Mobile Police Patlabor, Mobile Suit Gundam: Il Contrattacco di Char, RahXephon). La direzione delle animazioni, realizzata insieme allo Studio Bridge, è stata affidata a Masami Ozone (Tiger & Bunny Movie 2: The Rising).

 
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Japan Animator 33: Ragnarok Figt


Odaiba. Futuro prossimo.
Durante l'International Giant Robot Exhibition il prototipo di robot gigante giapponese, Susanoo Mk II, per cause ignote va totalmente fuori controllo, inizia a muoversi in maniera autonoma distruggendo gli edifici dell'Expò.

Né la polizia né le forze della Japan Self-Defence subito accorse riescono a bloccarlo. A richiesta del governo nipponico i due robot giganti russi e americani vengono attivati ed impegnati contro l'unita giapponese trasformando l'intera zona della fiera in un gigantesco campo di battaglia nel quale i tre giganti scatenano tutta la loro forza distruttiva. Nella battaglia campale le tre unita del Regno Unito, della Cina, e la potente unita tedesca, sono spazzate via.
Chi riuscirà a sopravvivere?

Senza tema di smentite questo episodio, molto più di altre opere dai toni troppo "autoriali" ed eccessivamente didascalici, è davvero esemplare per intendere il senso di questa antologia.  Un'operazione che aldilà del valore dei singoli episodi, ha come fine primo quello di aprire nuovi spazi creativi agli animatori giapponesi nei quali possano esprimersi senza dover temere condizionamenti di alcuna natura, se non il proprio buon senso e buon gusto.
Dobbiamo davvero ringraziare lo Studio Khara, il gruppo Dwango, ed ovviamente NicoNico che trasmette i filmati, sottotitolati in lingua inglese, in tutto il mondo per averlo potuto apprezzare e comprendere. E grazie agli autori, evidentemente.

Fonti Consultate:
Anime News Network
Japan Animator Expo