Abbiamo parlato più volte di quale sia il futuro dello streaming ma non abbiamo mai effettivamente discusso in questa sede di quello che sta accadendo ad una delle categorie più toccate da questa nuova rivoluzione nel modo di usufruire (legalmente) dell'animazione giapponese: i fansubber.
Non è un discorso nuovo lo so, loro stessi ne stanno discutendo nei forum dei loro gruppi, ma un punto della situazione va appunto fatto.
Si parla sempre più spesso di morte del fansub, almeno di quello che era la concezione che abbiamo del fansub stesso: un gruppo di appassionati che gratuitamente offre un servizio portandoci una serie o un film non licenziato per poter far conoscere questo stesso titolo a più persone possibili. Per tanto tempo, dalla sempre più evidente scomparsa dell'animazione giapponese dalle nostre tv, il loro servizio è stato vitale per rimanere aggiornati e far sopravvivere un fandom che, senza questo lavoro, sarebbe rimasto fermo a 20 anni fa (che poi una parte ci sia rimasto comunque è un altro discorso). Siamo arrivati a vedere un titolo in quasi concomitanza con il Giappone, il tanto amato simulcast, una cosa davvero pazzesca se si pensa a prima!
Ora però il mondo dell'intrattenimento legato al web si è accorto di questo fandom che, seppur trattandosi di una nicchia, risulta molto vivace e interessante. L'editore anime si è potuto così distaccare dal suo usuale cliente, la televisione, per poter affacciarsi all'universo del web comprando licenze di serie da mandare esclusivamente con i sottotitoli. Non è stato mai detto ufficialmente ma era ovvio che per fare questo lavoro e offrire ad una nicchia esigente la stessa qualità a cui era abituata gli editori finissero per andare a bussare alla porta dei fansubber. Chi ha accettato di mettersi in gioco con questa nuova avventura ha quindi fatto perdere al loro lavoro la qualifica di amatorialità.
Allo stato di oggi quindi alcuni dei principali protagonisti dell'epoca d'oro del fansub si trovano ormai a lavorare per Dynit e Yamato mentre ai restanti sono concessi sempre meno titoli di grido per il simulcast, titoli diminuiti ulteriormente con l'arrivo degli stranieri come Crunchyroll e ora anche Netflix e l'espandersi dello streaming anche a serie degli anni passati, denominati a questo punto latecast. C'è sempre meno spazio per il fansubber che non vuole "entrare in competizione" con i distributori ufficiali, e a volte è un peccato perchè ce ne sono ancora di in gamba e bravi.
La domanda a questo punto è d'obbligo: quale futuro per il fansub?
Per quanto riguarda l'animazione Amercana, ci sono ancora traduzioni amatoriali (soprattutto a causa di svariate censure, ad esempio quelle della serie: Steven Universe).
Se qualcuno di voi lo segue doppiato in Italiano, saprà di cosa parlo, ecco un esempio banale:
Credo voterò l'opzione bacchetta la mer@@a
@ilidor Daje
[img] https://i.ytimg.com/vi/S6hmqmmnGjo/maxresdefault.jpg [/img]
credo che una scelta valida da parte dei subber sia proprio il
recupero di serie più datate e lasciate in disparte (ma non per
questo immeritevoli) dalle piattaforme di streaming e canali tematici.
Di certo è che ci sarà meno materiale sul quale lavorare.
E poi a quanti interesserebbe?
Magari sarò io che non ne conosco ma non sono molte le serie antiche che mi interesserebbero .. anzi ora come ora nemmeno me ne vengono in mente
E comunque ripeto, non è che mancano gli anime subbabili, i simulcast sono solo una percentuale di ciò che esce.
* la parentesi streaming legale è destinata a estinguersi presto e tornerà tutto come prima #opzione conservatrice
Se coì non fosse il fansub continuerà ugualmente, subbando quel che teoricamente non si potrebbe subbare oppure occupandosi di opere senza diritti o di vecchie glorie.
Mentre per gli anime ce ne saranno di meno dato che appunto i simulcast hanno più rilevanza rispetto a loro e diminuiscono la loro offerta generale.
Per le serie vecchie sarei in parte d'accordo dato che vorrei vedere alcuni classici ma chi vi dice che tutti siano interessati a quest'ultimi?
(Questo unito al fansubbare opere inedite o quelle fatte male, ma c'era una sola opzione...)
Però in un certo senso avrei votato l'opzione "conservatrice" ma è un po' troppo radicale così com'è messa.
Credo si dia fin troppo per scontato che la moda dell'animazione resterà a livelli positivi per sempre, ditemi che sono pessimista o hater ma secondo me sarà inevitabile che presto o tardi vengano meno gli introiti. A quel punto lo streaming gratuito non sarà più sostenibile e, non dico che scomparirà, ma ci saranno cambiamenti e il modello gratuito sarà fortemente ridimensionato.
E lo streaming a pagamento tipo su VVVID non lo consideri?
Però a quel punto i fansub, bravi o meno, ritorneranno ad essere il punto di riferimento per i più.
Non credo che lo diventerà (le pubblicità aiutano), in caso contrario la tua ipotesi potrebbe avverarsi, certo.
L'altro problema è che, a parer mio, presto il web sarà tutto un MV/MU: streaming illegale. Quindi sorge un altro problema dell'Italia: hai editato un determinato prodotto? Mettilo su home-video, in modo che poi sia facilmente reperibile... No, agli italiani piace fare le cose ad cazzum.
E poi, perchè nasce il fansub? Perchè da noi:
1) non si edita
2) non si può reperire in DVD
Poi è colpa nostra che cerchiamo/uppiamo questi servizi.. K
*coff coff Showa Genroku coff coff*
Specialmente dal 2010 in giù ci sono tonnellate di anime:
- che non hanno mai ricevuto un trattamento adeguato in termini di traduzione;
- che non sono mai stati completati dai gruppi che se ne occupavano;
- che meriterebbero un nuovo encode da sorgente blu-ray;
- che furono tradotti ma risultano oggi introvabili, anche perché ogni tanto buttano giù un nuovo sito di file hosting: pochi giorni fa è toccato a File Planeta, sul quale erano depositate un'infinità di serie altrimenti irrecuperabili.
Un'altra scusa che ho ritrovato spesso è: "Gli anime belli/importanti sono già stati tradotti tutti" - niente di più falso.
Tralasciando LotGH che è sicuramente il caso più eclatante - l'anno prossimo esce addirittura il remake - ho dovuto guardarmi in inglese cose come Princess Tutu (diritti italiani scaduti da una vita), Hanada Shounen-shi, la terza e ultima serie di Nodame Cantabile, HareGuu, Uchuu Kyoudai, Sayonara Zetsubou Sensei, i recentissimi Nobunaga Concerto e Showa Genroku e altre perle che adesso mi sfuggono.
I nuovi siti (a pagamento, o con utilizzo cospicuo di pubblicità) non sono, a mio avviso, dei sostituti adeguati dei vecchi fansub. Il motivo? Gestiscono le serie esclusivamente a scopo di lucro e non per qualche loro passione intrinseca.
E i risultati si vedono. Non parlo per quanto riguarda la qualità (mi interessa ben poco, relativamente), ma per come vengono trattate le serie. Acquistano le licenze delle serie più promettenti, dimenticandosi però eventuali OAV/film e via dicendo... Capisco che fanno un investimento a priori e quindi devono recuperarlo in qualche modo, ma, sempre secondo me, si perde lo spirito "pionieristico" originale
Io sono per il sub aggressivo, subbare tutto quello che non è già subbato. Si possono sicuramente subbare serie del passato, ma non hanno la priorità e il numero di persone raggiunte sarebbe sicuramente minimo rispetto alle serie del presente
Il fansub non morirà finchè rimarrà gente brava con una passione,forse una buona soluzione potrebbe essere quella dell'unione di fansub titolati (troppo spesso si vedono serie fansubbate da 5-6 team...che spreco)per un lavoro ancora migliore che copra il non licenziato e il licenziato non adeguatamente.
Io invece sono scettico sullo streaming legale, quanto durerà questa parentesi prima di affievolirsi...bho!
#opzione archeologica (mista ad altro)
e magari verso nuove sfide!
Gotta catch 'em all!
Supporto anche il lavoro dei fansub nel caso le traduzioni ufficiali siano peggiori di quelle amatoriali (#opzione bacchetta la mer@@a), la concorrenza dovrebbe spingerli a migliorarsi.
Io personalmente vado per l'opzione bacchettosa, anche perché preferisco un sub fatto come si deve da un fansub che un'accozzaglia di errori da una Yamato qualunque( vedi Shirobako v.1)
E non bisogna dimenticare che, con tutte le serie che escono ogni stagione, qualcuna non licenziata rimane sempre. Magari restano le briciole e gli "scarti", però possono anche restare ottime opere di nicchia o sorprese, un po' come Showa Genroku.
Per cui bene il recupero delle vecchie glorie che male non fa, ma credo che il focus del fansub debba essere rivolto più alle nuove serie che le major tralasciano.
Comunque leggendo il commento di M3talD3v!lG3ar mi è venuto in mente che pure io sono secoli che vorrei vedere princess tutu che deve essere assai bello, non è che c'è qualche fansub all'ascolto?
Poi di recente c'è l'eclatante caso di Shōwa Genroku rakugo shinjū, probabilmente la miglior serie della stagione e tuttora ignorata da tutti, capisco che magari non sarà semplice come traduzione ma magari pensare a una collaborazione tra più gruppi...
Anche io non penso possa morire... Poi confesso di non conoscere la situazione dei fansub in italia; l'ultimo anime subbato in italiano che ho visto era Anohana, poi per velocità e facilità di reperimento ho preferito passare direttamente all'inglese, visto che si trova davvero tutto o quasi.
Ma sono i fansubber italiani ad avermi fatto davvero entrare in questo mondo, quindi tanta, tanta stima
Sinceramente, delle serie che di solito guardo, non solo poche sono arrivate in Italia, ma molte o non sono subbate proprio in italiano o sono così di nicchia che spuntano in gruppi praticamente sconosciuti o dopo milioni di anni. Spesso, nella mia ricerca, ho trovato chicche del passato (e del presente) che nessuno si fila, cosa che mi porta sempre a pensare: «Ma scusate, invece di tradurre una serie che sicuramente arriverà in Italia, perché non fanno questa?»
Alla fine gli editori comprano roba che sicuramente sarà nazional popolare; certo, molte traduzioni fanno pure pena, quindi capisco volerle tradurle di nuovo, o comunque, per serie famosissime, non si vuole aspettare i tempi lunghissimi del doppiaggio italiano, ma, ecco, c'è tanta altra roba sul mercato che potrebbe essere recuperata senza che ci sia "guerra" tra fansubber ed editori italiani.
Che il simulcast possa essere una moda del momento, comunque, non lo escludo: ovviamente gli editori vanno a numeri, quindi, se dovessero accorgersi che il gioco non vale la candela, lascerebbero perdere subito; il fansubber, invece, lo fa gratis, per passione, quindi, da questo punto di vista c'è meno rischio che possa venir meno: cambierebbe solo la serie della propria traduzione.
Devo ammettere che nella mia carriera di consumatore di anime ho sempre usufruito relativamente poco del lavoro dei fansubber (fra i titoli di cui mi ricordo con maggior piacere posso citare Kino no Tabi, Aoi Bungaku Series, Sakamichi no Apollon, Lupin III di Koike, Baccano!, Kaiba, The Tatami Galaxi, Mind Game e pochi altri) preferendo per comodità e/o mancanza di tempo i canali tradizionali (dvd e tv). Però ho sempre ammirato l'impegno e la competenza di certi gruppi particolarmente preparati, quindi vedrei positivamente uno sviluppo futuro di questo interessante fenomeno subculturale (inteso nella sua accezione più positiva).
Se il caso è quello, meglio non averlo.
- subbare solo roba non licenziata da editori italiani #opzione moralsub
In fin dei conti non penso che possano permettersi di fare concorrenza con chi trasmette queste serie legalmente. In ogni caso a me fa piacere che i fansub continuino a rendere disponibile questo servizio perché se non fosse per loro, molte serie non potremmo nemmeno vederle qui in Italia.
Senza voler andare più indietro degli anni '80 c'è dall'80 a oggi una quantità di anime enorme, sia come serie televisive che oav e film (ovviamente più o meno validi)
Il problema non è il materiale, ma i fansubber e la loro voglia e passione.
Alcune serie del passato sono lunghe (si pensi a un paio di titoli famosi come LOGH e Yawara che superano i 100 episodi) oppure il fatto che vengono snobbate perché non in HD, poiché come uniche sorgenti si hanno i DVD o i LD (o peggio ancora le VHS...)
Comunque c'è da fare un distinguo, nell'articolo non se ne fa un'esplicita menzione, ma il panorama fansub italiano è decisamente diverso da quello anglofono.
Il fansub inglese ha coperto in modo impressionante i titoli che vanno dagli anni 70/80 in poi, e sono reperibili moltissimi anime storici.
C'è quindi da domandarsi se non esista di fondo una diversa sensibilità e passione da parte sia dei fansubber che del relativo pubblico che usufruisce dei loro servizi.
Come già detto & ripetuto in passato, l'attuale situazione non è altro che la diretta conseguenza del fansub e cioè come scritto nell'articolo:"far conoscere a più gente possibile varie serie anime"; il fansub non si estinguerà tanto facilmente finché ci saranno appassionati che lo faranno e che lo seguiranno (editori compresi XD).
Per il futuro del fansub non so che pensare.... solo che non pagherei mai per un servizio simile
Per me il Fansub dovrebbe esistere solo come alternativa al doppiaggio italiano per i puristi, insomma bisognerebbe accontentare tutti, del resto se si vuol puntare al grosso pubblico non lo si potrà mai fare solo coi sottotitoli.
In ogni caso, non credo che il fansub morirà, né che lo streaming legale si estinguerà presto.
http://www.animeclick.it/SchedaUtente.php?utente=17584&load=post&post=564441&start=00#messaggi
E questo limitandosi ai sub di qualità, ben adattati e curati in ogni aspetto.
Ad essere puntigliosi ci sarebbe poi da far notare come molti distributori facciano incetta di titoli giusto per toglierli di mano ai fansubber per poi rilasciarli subbati ed adattati in maniera talmente vergognosa da far sembrare oro il lavoro di speedsubber/trollsubber.
Che poi a conti fatti dopo tutti questi anni ormai tra viaggi e tutto il resto la lingua (parlata, lo scritto ci ho rinunciato) la mastico decentemente ed i sub sono solo un ausilio in più, ma onestamente preferirei vedere meno titoli adattati e doppiati BENE (ogni riferimento al recente adattamento di Nausicaa è chiaramente voluto) piuttosto di questo marasma di titoli arraffati, editati alla bell'e meglio e gettati su un server, tralaltro a volte dopo anni e svariati dinieghi...mi riferisco qui a serie come Durarara ed i vari -Monogatari, che per anni sono stati snobbati salvo poi venire bloccati in fretta e furia non appena subodorato il potenziale mercato, peccato che siano in ritardo di giusto quei 4-5 anni.
E niente, torno nell'oscurità per qualche altro anno, distinti saluti.
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