L'Intervista con Mahiro Maeda, tra i fondatori dello studio Gonzo (Last Exile, Hellsing, Brave Story) e regista e animatore di anime (Gankutsuou, Final Fantasy: Unlimited) avvenuta durante il Japan Expo 2016.

 



Buongiorno signor Maeda e grazie per aver accettato quest'intervista. Ultimamente avete lavorato all'anime di One Punch Man nel ruolo di key animator; il regista Shingo Natsume vi ha contattato direttamente per questo lavoro?

Buongiorno. In realtà, sono in contatto con il signor Kameda, che è un animatore di One Punch Man, e ci seguiamo su Twitter. Quando ho visto un episodio per la prima volta in televisione mi è piaciuto davvero molto e l'ho condiviso su Twitter, ed è così che il signor Kameda mi ha "trovato" e mi ha contattato proponendomi di aiutarlo.


Avete lavorato anche ad Evangelion realizzando in particolare il sesto e il settimo angelo. Il lavoro com'era, eravate libero o dovevate attenervi a determinate regole per creare gli angeli?

In genere si è liberi, si ha carta bianca. Con il signor Hideaki Anno ho lavorato in questo modo: dopo aver riflettuto e aver pensato a delle immagini facevo qualche ricerca grafica per avere dei lavori da mostrargli. Il signor Anno si focalizzava sui dettagli ed era lui che prendeva le decisioni finali. Per me è stato un piacere poter lavorare a questa serie e sono anche felice di aver avuto una certa libertà di creazione.


Avete lavorato anche a Last Exile su disegni meccanici; com'è stato lavorare con Range Murata, che possiede un'incredibile stile grafico, eppure così diverso dal vostro?

Io e il signor Murata ci conoscevamo già da un po' quindi quando abbiamo iniziato a lavorare assieme ero dell'idea di rispettare ad ogni costo il suo stile. Ad esempio, lui preferisce disegnare dei robot classici piuttosto che moderni, quindi ho deciso di rispettarlo e cercare piuttosto di valorizzare questa sua scelta.
 



Quando avete debuttato stavate lavorando a Macross ma avete anche preso parte alla realizzazione di Daicon IV. Il team col quale avete lavorato è lo stesso che qualche anno dopo ha creato la Gainax. Come vi siete incontrati e com'è stato produrre quel film?

Il signor Yamada e il signor Anno sono amici di lunga data e volevano lavorare assieme nel campo dell'animazione. Al tempo lavoravano a Osaka ma non sapevano come fare. Io ero ancora uno studente alle Belle Arti e avevo creato un libretto con delle illustrazioni. Il signor Yamada ha avuto modo di vederlo e mi ha contattato perché lo aiutassi con un progetto che aveva già in mente di creare.


Voi avete lavorato anche al Japan Animator Expo: com'è nato questo progetto? Decidete assieme al vostro team i progetti da realizzare o vi vengono commissionati?

Riceviamo principalmente dei lavori su commissione ai quali lavoriamo con altri studi. Ma all'inizio ero libero di lavorare ai progetti e lo stesso valeva per gli altri studi; la casa madre si fidava di noi.


Avete preso parte al progetto Furiosa legato al film Mad Max: Fury Road che purtroppo è stato annullato. Come siete stati chiamati, e perché è stato annullato?

George Miller (il regista di Mad Max) voleva raggiungere tutto il pubblico possibile e così ha deciso di creare tre progetti nello stesso tempo: un film, un videogioco e un anime. Mi ha semplicemente contattato, forse gli piacevano i miei lavori (ride).

L'annullamento è dovuto al distributore che non ha dato la sua approvazione. Era davvero un progetto geniale, sarebbero usciti tutti e tre allo stesso tempo. Il film si sarebbe concentrato su Max, e così anche il videogioco, ma in maniera diversa, mentre nell'anime si sarebbe approfondita la storia di Furiosa. Volevamo approfondire la scoperta di questo universo, il regista sosteneva in pieno il progetto ma il distributore era contrario poiché l'universo gli sembrava troppo complicato. È un vero peccato.
 


Per lavorare a Gankutsuou avete scelto uno stile davvero particolare, molto colorato e con molte texture. Come mai questa scelta, che fa pensare a Gustave Klimt?

Ecco, all'epoca mi interrogavo molto sul come disegnare l'animazione. Ad esempio secondo me c'erano troppi tratti di contorno. Esistono programmi che permettono di utilizzare facilmente più texture ed è vero che ricorda molto Klimt; abbiamo uno stile minimalista e chiaro. Mentre lavoravo alla grafica cercavo di lavorare in maniera diversa alla realizzazione immaginando di fare un film con dei veri attori. Volevo dare l'impressione di guardare le scene da lontano e che la gestualità riuscisse ad esprimere più cose.


Avete avuto la possibilità di realizzare un corto animato per The Animatrix e anche la parte animata di Kill Bill. Cosa ricordate di quel lavoro e cosa preferite di questo tipo di progetti rispetto a un anime più "classico"?

Per The Animatrix c'erano già degli autori noti e mentre lavoravo mi dicevo "wow, ma guarda dove sono capitato!"; dovevo lavorare nelle loro stesse condizioni ed era sia eccitante che stressante. Quando ho lavorato a Kill Bill non avevo alcun concorrente (ride). Alla fine è stata un'esperienza di arricchimento ma il mio lavoro era sempre lo stesso.


C'è qualche regista in particolare che vi ha aiutato dopo il debutto?

In realtà, no. Quando ho debuttato anche se ho iniziato a lavorare a Macross con il signor Yamada, non c'era nessuno che si occupasse della mia formazione. Ho imparato molto lavorando allo studio Ghibli sul film Nausicaä: tutti lavoravano nello stesso laboratorio e quindi ho potuto vedere un po' di tutto, è stato molto utile. Non so come mi consideri Miyazaki, ma per me lui è stato una specie di maestro.


Quali sono i titoli che vi hanno influenzato maggiormente?

Quando arrivai in Francia incappai in un film d'animazione in DVD del quale purtroppo non ricordo il titolo, un'opera franco-svedese, con dei disegni che mi colpirono molto anche se ne vidi solo la copertina. Guardo anime di ogni periodo e mi rendo conto che da bambino li guardavo in modo diverso da ora, con uno sguardo differente. Penso a Gundam che ha un finale profondo ed è semplicemente uno spettacolo visivo.


Grazie signor Maeda per averci dedicato il suo tempo, speriamo di vedere al più presto qualche sua nuova opera!

Grazie a voi, farò del mio meglio per continuare a soddisfare il pubblico.



Fonte consultata:
Manga news