Il mondo dei seiyuu in questi anni sta prendendo sempre più fama, il che non è strano dato che nell’ultimo decennio abbiamo potuto vedere una trasformazione dei doppiatori in veri e propri idol, come conseguenza sempre più persone vorrebbero poter fare questo lavoro. Ma chiaramente le cose non sono così semplici, cosa ne è del resto di tutti coloro che vorrebbero divenire doppiatore nonostante non siano interessati a questa nuova patina brillante del mestiere? Come scopriamo da un articolo postato su Nikkan Taishū, sito connesso alla Futabasha, le cose stanno diventando sempre più complesse.
Vengono riportate le parole di membri dello staff di un meglio non precisato anime: “Le doppiatrici di oggi sono solo ragazze giovani e carine”, aggiungendo che una fino a qualche tempo fa avere un bel volto non era assolutamente una prerogativa di questo lavoro, ma ora anche nel mondo del doppiaggio la cosiddetta “bella presenza” è diventato un requisito minimo. Chiaramente questo è dovuto perché le compagnie decidono di sfruttare i doppiatori in più eventi aperti al pubblico possibili.

Questo non è assolutamente l’unico problema. Difatti le paghe sono sempre piuttosto basse, con la cifra standard di 15.000 yen (circa 121 euro) per lavoro. Se i doppiatori vogliono lavorare di più per un anime devono darsi da fare in tanti progetti paralleli: ecco la produzione di CD, la creazione degli eventi e dei concerti per promuovere i suddetti CD, senza dimenticare il loro relativo merchandise. Secondo l’addetto ai lavori intervistato questo modo di pensare atto a perseguire incassi maggiori è proprio lo scopo primario dell’industria degli anime.
Inoltre ha rivelato che le conoscenze in questo mondo hanno un’importanza determinante: “I lavori vengono dati in base alle conoscenze”. Il doppiatore che è entrato nelle grazie della sua agenzia avrà decisamente più chances di trovare ruoli ottimi, quindi ecco che per essere dei doppiatori devi essere estremamente bravo nel relazionarti con i tuoi superiori. Viene aggiunto che comunque il solo conoscere qualcuno d’importante non può esser di aiuto.
I doppiatori devono esser capaci di far breccia sugli addetti al casting, oltre che sullo studio d’animazione, il direttore del suono ed anche gli autori originali dell’opera. Difatti non dovranno mai mancare a tutti quegli eventi utili per conoscere “chi conta”, che siano cene private o feste tra addetti ai lavori.
Recentemente aspiranti seiyuu sono comparsi nei videogame per smartphone cercando così di farsi conoscere più facilmente, ma nonostante tutti i loro sforzi, azioni simili possono fargli raggiungere solo dei lavoretti di poco conto. Molti seiyuu invece scelgono di puntare sui videogames, con la speranza che essi possano ricevere degli adattamenti animati.

La differenza tra domanda e offerta nel mercato degli anime è l’elemento principale. Il tutto diventa ancora più complesso per i giovani doppiatori se consideriamo che sempre maggiormente persone esterne stanno entrando in questo mondo, come le celebri AKB48 e particolarmente Haruka Shimazaki, la quale ha dichiarato che sogna di partecipare ad un film Ghibli nelle vesti di doppiatrice, ma ha già lavorato per Eiga Yo-kai Watch: Tanjō no Himitsu da Nyan! Senza considerare altri membri delle SKE48 così come un numero sempre maggiore di idol che si stanno avvicinando a questo mondo, avendo una strada spianata in quanto famose e con una folta fanbase. Impossibile pensare che qualsiasi ragazzino sconosciuto possa reggere il confronto con la loro fama ed appeal, obbligandoli a trovare continuamente lavori di ripiego per poter rimanere a galla con la speranza di vivere un giorno grazie alla propria passione.
Queste parole comunque non rappresentano in alcun modo una sorpresa, ad esempio possiamo ricordare queste dichiarazioni di Megumi Hayashibara (Rei di Neon Genesis Evangelion, Ai Haibara di Detective Conan, Faye di Cowboy Bebop) la quale si lamentò dell’incredibile mancanza di originalità dell’industria, oltre avvisare della deriva eccessivamente personalistica che essa stava prendendo. Così come i doppiatori Kōsuke Takeuchi e Satomi Akesaka nel 2016 si lamentarono pubblicamente delle ingenti difficoltà nell’avere successo in questo mondo.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Vengono riportate le parole di membri dello staff di un meglio non precisato anime: “Le doppiatrici di oggi sono solo ragazze giovani e carine”, aggiungendo che una fino a qualche tempo fa avere un bel volto non era assolutamente una prerogativa di questo lavoro, ma ora anche nel mondo del doppiaggio la cosiddetta “bella presenza” è diventato un requisito minimo. Chiaramente questo è dovuto perché le compagnie decidono di sfruttare i doppiatori in più eventi aperti al pubblico possibili.

Questo non è assolutamente l’unico problema. Difatti le paghe sono sempre piuttosto basse, con la cifra standard di 15.000 yen (circa 121 euro) per lavoro. Se i doppiatori vogliono lavorare di più per un anime devono darsi da fare in tanti progetti paralleli: ecco la produzione di CD, la creazione degli eventi e dei concerti per promuovere i suddetti CD, senza dimenticare il loro relativo merchandise. Secondo l’addetto ai lavori intervistato questo modo di pensare atto a perseguire incassi maggiori è proprio lo scopo primario dell’industria degli anime.
Inoltre ha rivelato che le conoscenze in questo mondo hanno un’importanza determinante: “I lavori vengono dati in base alle conoscenze”. Il doppiatore che è entrato nelle grazie della sua agenzia avrà decisamente più chances di trovare ruoli ottimi, quindi ecco che per essere dei doppiatori devi essere estremamente bravo nel relazionarti con i tuoi superiori. Viene aggiunto che comunque il solo conoscere qualcuno d’importante non può esser di aiuto.
I doppiatori devono esser capaci di far breccia sugli addetti al casting, oltre che sullo studio d’animazione, il direttore del suono ed anche gli autori originali dell’opera. Difatti non dovranno mai mancare a tutti quegli eventi utili per conoscere “chi conta”, che siano cene private o feste tra addetti ai lavori.
Recentemente aspiranti seiyuu sono comparsi nei videogame per smartphone cercando così di farsi conoscere più facilmente, ma nonostante tutti i loro sforzi, azioni simili possono fargli raggiungere solo dei lavoretti di poco conto. Molti seiyuu invece scelgono di puntare sui videogames, con la speranza che essi possano ricevere degli adattamenti animati.

La differenza tra domanda e offerta nel mercato degli anime è l’elemento principale. Il tutto diventa ancora più complesso per i giovani doppiatori se consideriamo che sempre maggiormente persone esterne stanno entrando in questo mondo, come le celebri AKB48 e particolarmente Haruka Shimazaki, la quale ha dichiarato che sogna di partecipare ad un film Ghibli nelle vesti di doppiatrice, ma ha già lavorato per Eiga Yo-kai Watch: Tanjō no Himitsu da Nyan! Senza considerare altri membri delle SKE48 così come un numero sempre maggiore di idol che si stanno avvicinando a questo mondo, avendo una strada spianata in quanto famose e con una folta fanbase. Impossibile pensare che qualsiasi ragazzino sconosciuto possa reggere il confronto con la loro fama ed appeal, obbligandoli a trovare continuamente lavori di ripiego per poter rimanere a galla con la speranza di vivere un giorno grazie alla propria passione.
Queste parole comunque non rappresentano in alcun modo una sorpresa, ad esempio possiamo ricordare queste dichiarazioni di Megumi Hayashibara (Rei di Neon Genesis Evangelion, Ai Haibara di Detective Conan, Faye di Cowboy Bebop) la quale si lamentò dell’incredibile mancanza di originalità dell’industria, oltre avvisare della deriva eccessivamente personalistica che essa stava prendendo. Così come i doppiatori Kōsuke Takeuchi e Satomi Akesaka nel 2016 si lamentarono pubblicamente delle ingenti difficoltà nell’avere successo in questo mondo.
Fonte Consultata:
Anime News Network
C'è una riunione per decidere alcune doppiatrici di un anime e il regista e il produttore discutono sulla voce e l'interpretazione, mentre tra i rappresentati delle compagnie esterne uno vuole solo che sia scelta una della sua azienza, uno guarda solo tette e culo perchè deve organizzare gli eventi col pubblico e vuole una ragazza di bell'aspetto, e quello della compagnia musicale pretende doppiatrici che sappiano cantare.
E al commento del produttore "Ma una doppiatrice deve per prima cosa saper doppiare" gli altri lo guardano come se fosse un ritardato che non ha capito nulla.
Direi che era abbastanza realistico come episodio stando quanto dicono gli addetti ai lavori.
Comunque recentemente sono usciti fuori tanti nuovi seiyuu per cui mi aspettavo che le cose andassero bene in tal senso e che si pensasse già al ricambio generazionale, ma sicuramente questi emergenti sono una piccolissima parte di tutti quelli che ci provano...
il problema del doppiaggio italiano è la grande mancanza di fondi rispetto al passato, credo, più che le guest star. In Giappone penso che non sia tanto diverso, solo che invece di essere in un periodo di crisi economico anche nel settore... vogliono evitarlo cercando guadagni sempre maggiori
La scorsa settimana ho letto questo sfogo di Renato Novara; quindi penso che qualcosa di reale ci sia...
https://www.facebook.com/renato.novara.5/posts/10155375012028670?pnref=story
Scegliere una doppiarice solo perchè bella mi sembra insensato e soprattutto ingiusto nei confronti di tante altre aspiranti doppiatrici che potrebbero essere molto brave ma che purtroppo vegnono scartate per il loro aspetto.
La colpa è dei fans
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