Netflix comincia a fare sul serio sul mercato anime e con l'evento Netflix Anime Slate tenutosi a Tokyo ha voluto presentare alla stampa giapponese e alla principale stampa mondiale tutte le novità in arrivo nel 2017 e 2018.
In questo evento è stato mostrata anche una carta geografica dei principali consumatori di anime mondiali e l'Italia svettava tra le prime.
Andiamo a vedere le novità, escluse quelle che abbiamo già dato in giornata.
Rilakkuma Series (Kari)
Rilakkuma Series (Kari) sarà una serie di corti che uscirà nel 2018, per commemorare il 15 anni della serie. Conterà 10 episodi.
Il manga originale, scritto da Toshiki Inoue (Kamen Rider 555,
Kamen Rider Agito, Chōjin Sentai Jetman, Chaos;HEAd come
responsabile della composizione della serie e della sceneggiatura) e disegnato da Osamu Kine, si basa direttamente sul character design di Keita Amemiya (Garo, character designer in Zeiram). Ecco una breve sinossi dell'opera:
Sword Gai ha iniziato la sua serializzazione nel dicembre del 2012 e ha già anche ispirato un video promozionale 3D, realizzato con la computer grafica dalla Digital Frontier (responsabile della produzione della grafica 3D in Wolf Children e Summer Wars) l'anno scorso.Lo studio Bones ha annunciato questa nuova serie originale, che sarà disponibile su Netflix nella primavera del 2018. Kazuya Murata dirigerà la serie che sarà prodotta dallo studio Bones
B: The Beginning
L'anime sarà fatto dalla I.G. Production, mentre Kazuto Nakazawa dirigerà questo anime originale
La trama sarà ambientata un mondo alimentato da una tecnologia avanzata e in cui il crimine e l'azione si sviluppano nella nazione di Cremona.
Il nuovo adattamento in versione live action del manga di Kei Sanbe arriverà per l' inverno su Netflix con 11 episodi da circa 30 minuti l’uno per la regia di Ten Shimoyama e la sceneggiatura di Tomomi Okubo.
Durante il Netflix Anime Slate è stato proiettato un video messaggio di Yūki Furukawa che però non ha rivelato praticamente niente della produzione in corso.
AGGIORNAMENTO: Annunciata anche la serie Cannon Busters Animated Series. Il titolo, ispirato ai fumetti fantasy di Thomas LeSean, vede 12 episodi in produzione da Manga Entertainment , Nada Holdings e Anime Studio Satelight.
Lo stesso autore dei fumetti aveva finanziato un film pilota utilizzando Kickstarter e di cui vi mostriamo il trailer
E inoltre nel 2018 anche Kakegurui.
Fonte Consultata: Anime News Network ; Lega Nerd; Crunchyroll
se non sbaglio cercavano degli sceneggiatori per produzioni animate
sarà ma a me paiono le nuove navi nere...
No netflix è nel comitato di produzione (=mette parte dei soldi) di buona parte dei citati (devilman, cavalieri, b: the beginning sicuro, infatti sono quelli che arriveranno direttamente sulla piattaforma con serie completa prima di eventuali passaggi televisivi) e si occupa pure della distribuzione.
L'unica cosa da distinguere è che identificano tutti come original loro e a molti puó sembrare sia tutta farina del sacco netflix quando invece c'è sempre lo studio giappo dietro che si occupa della parte concreta della produzione; poi alcuni progetti partono da netlfix, altri sono semplici accordi per il lato distribuzione escluiva e marketing/promozione.
detta semplice loro ci mettono la grana XD
Mmm non proprio: su cavalieri e devilman sono sicuramente anche loro che sono andati a pensare l'investimento e dovrebbero aver voce in capitolo sul lato tenpistiche, promozione e distribuzione, che non è poco.
Mentre per beginning mi pare siano proprio loro che sono andati a cercarsi il regista affermato per fargli fare un progetto esclusivo per loro (poi ovviamente non avendo uno studio interno tutto viene fatto in collaborazione); di base il 90% di queste produzioni sono pensate prima di tutto per il mercato giapponese dove netflix ha fatto un ottimo boom, oltre ad avere una branca abbastanza sviluppata e indipendente che fiocca di produzioni originali (dovrebbero aver un bel pacchetto dorama/show/documentari fatti per netlix jap) rispetto ad altre nel mondo.
Si ma potresti apportare qualche motivazione a quello che dici altrimenti sembra solo una mera antipatia personale...io ti ho elencato una sfilza di titoli e ragioni
e io te li ho ribattuti dicendoti che non ho voglia di guardare i cavallieri dello zodiaco ma ho voglia di guardare Saint Seya... la motivazione è che le americanate, come le chiami te "internzionalizzazioni" se le possono tenere, se a voi non piace la roba otaku a me invece piace, e possibilmente senza che venga distorta... non ci credo che netflix migliorerà la produzione di anime, posso capire una distribuzione degli stessi, ma secondo me cose come voltron non sono altro che uno storpiamento dell' originale, e già il primo voltron lo era... te puoi anche dirmi che non è vero ma io resto nel dubbio e nel pessimismo, spero di sbagliarmi, ma al momento non mi hai dato motivazioni tali da ricredermi... forse riuciranno davvero a fare qualcosa di bello ma resto scettico. e poi io guardo le cose "otaku" proprio perchè sono così non mi va di vedere qualcosa che conosco trasformato in quello che non è per compiacere il pubblico internazionale. ed è la terza volta che lo scrivo, per favore non dirmi che non ti do motivazioni, se non le leggi la colpa non è mia...
Voltron non c'entra nulla, è una serie americana 100 per cento come ti ho detto.
Le serie incentrate solo sul fandom giapponese non smetteranno di certo ma almeno una parte permetteranno l'espansione degli anime oltre i confini della nicchia come già succedendo ora con tante persone iscritte a Netflix per le serie tv che scoprono attacco dei Giganti e ergo Proxy mentre credevano che l'animazione giapponese fosse rimasta a Goldrake e Mazinga. Questo è solo un bene per
1) arrivo di anime in italiano
2) miglioramento del settore manga
3) creazione di un nuovo fandom fatto anche da chi non gradisce i sub
questa è testardaggine, le prove sulla qualità ci sono ma ognuno vede quello che vuole vedere
ma se devono ancora farlo??? O_o?
Che poi tra l'altro continua a confondere l'adattamento con la creazione da 0 di serie. Tantissimi titoli vengono cambiati e non solo per gli anime. The Texan Chainsaw Massacre? Qui è non aprire quella porta. Il film è forse cambiato per via del titolo? Non mi pare. Il cambiamento dei nomi poi è una storia vecchia di vent'anni, ora tutti i personaggi anime mantengono il proprio nome.
hanno cominciato con questo già uscità
questo è Berserk come avrebbe dovuto essere
ma se devono ancora farlo??? O_o?
e tieniteli, io mi guardo gli originali! u-u
Castelvania é stato fatto coi dindi Netflix e sebbene non sia perfetto ( ma c'è da dire che è un assaggi di una futura serie) è già anni luce avanti al 90% delle produzioni attuali giapponesi. Rimanendo in tema " americanate " andando fuori da Netflix ci sono cartoni come Samurai Jack e Steven Universe che hanno preso a pieni mani lo stile orientale é come qualità surclassano la roba che esce oggi in Giappone. Se Netflix riesce a tirare fuori serie belle anche solo la metà di queste si può solo godere.
ti guardi Hagane no renkinjutsushi, Mahouka Koukou no Rettousei e Yōkoso Jitsuryoku Shijō Shugi no Kyōshitsu e?
10 euro se li pronunci correttamente
si ma io ho detto altro.... e passi samurai jack ma non steven universe per carità!
Ma che avanti, che era a malapena sufficiente, imbarazzante a dir poco in alcuni punti!
mi guardo quello che mi pare ... O_O ad ogni modo non devo dar conto a voi di quello che guardo ho risposto a ironic se volete altre risposte sono tutte sui post che ho scritto a lui
tutt' e due abbiamo detto le nostre ragioni in maniera civile senza incalzarci e senza darci addosso per le vedute differenti.
quindi non devo rispondere ad altro anche perchè se no riempiamo troppo
steven universe prende da Utena
beh ecco perchè! a me utana non piace ma steven universe ancora meno
Per carità, una serie con protagoniste femmine con carattere che vanno oltre l'essere la spalla del maschio di turno o il sognare ad occhi aperti il fidanzatino figo. Personaggi con design diversi l'uno dall'altro sia come etnie che come corporatura ( perché negli anime se non sei un figo da paura non vai bene, e i " diversi " van bene giusto per essere derisi o alle meglio per fare le spalle ) , diversi tipi di amore, ( padre figlio, sorellanza tra compagne d'armi amore omosessuale oh mio Dio trattato come se fosse una cosa normale e non qualcosa per eccitare le fangirl) e non la solita storiella da liceali, una famiglia ritratta in modo perfetto seppur nelle sua non canonicità ( padre, figlio e tre madri) ovviamente poi contornato da una trama avvincente ed ottima animazione. Se c'è proprio una serie che mostra come possono evolversi gli anime oggi questa è Steven Universe.
ma mi deve piacere quello che pare a te??? ma poi cosa caspita centra steve universe con la discussione sugli anime di netflix???
L' autrice è una fan degli anime, ci sono citazioni ovunque ( nel fumetto c'è una comparata di Haruka e Michiru di Sailor moon) ma a parte il citazionismo non ha nulla di Utena.
Meglio Adventure Time...
O_O ripeto: cosa centra con netfix il fatto che l' autrice di utena venga citata da steve universe col fatto che netlif produca anime o importi anime????????
Un conto è non piacere, a me fa cagare Gundam ma mai direi " per carità " in merito ad una sua effettiva qualità. Steven Universe centra sul come gli occidentali possano migliorare l'industria anime giapponese amalgamando le loro idee con quelle nipponiche. L'America ha rivoluzionato il suo parco titoli grazie all'influenza giapponese degli anni '80 /'90 aumentando a dismisura la qualità, lo stesso lo può fare ora il Giappone e Netflix può essere l' Araldo di questo cambiamento.
O_O ripeto: cosa centra con netfix il fatto che l' autrice di utena venga citata da steve universe col fatto che netlif produca anime o importi anime???????? ma di brutto anche! steve universe non è giapponese e utena non è migliorato per steve universe ... non sense
ma se lo hai appena fatto dicendo che fa cagare! è come se dicessi che è una bella cacca di qualità. io non ho detto che utena fa schifo o fa cagare ho detto che non mi piace e non mi piace steve universe...
Concordo sulla faccenda del distributore di contenuti vs produttore di tali contenuti (e quindi distributore in esclusiva), ma del resto è l'unico modo per Netflix per attirare piu utenti paganti possibili, non necessariamente a discapito di altre piattaforme di video in demand.
Per l'home video invece è chiaro che per Netflix è un mercato a cui non è interessata, anzi, probabilmente lo vede come qualcosa da estirpare.
Per me il mercato home video è semplicemente sorpassato, moribondo, già i manga mi portano via spazio e denaro, se (ri)cominciassi ad acquistare DVD o Blu-ray allora sarei rovinato (in tutti i sensi!).
Per quanto riguarda l'Italia ha buon ragione.
In Italia non è che il mercato anime home video sia florido e vispo.
Il 90% degli anime in home video DVD e bluray in Italia sono di serie che hanno minimo 20 anni XD, è di produzioni moderne n'è vengono distribuite davvero poche, giusto qualcosina ogni tanti mesi, tipo il 10% appena
Guarda, potrei anche concordare sull'ingombro delle edizioni fisiche (e sul costo) che purtroppo non si sono evolute e non hanno nemmeno la stessa comodità di utilizzo (tempi di lettura). Mi piace l'edizione fisica ma non deve per forza essere così ingombrante. Potrebbero anche essere supporti di memoria diversi (e magari non ottici), non vedo problemi tecnologici nel farlo francamente.
Però mettiamo anche di avere l'acquisto digitale. Lo voglio senza drm e questo netflix e simili non lo permettono. Non posso acquistare qualcosa per cui devo sempre dipendere da terzi per utilizzarlo. Questo è il motivo per cui non vedo di buon grado il dominio di piattaforme tipo netflix con contenuti esclusivi. Se non fossero esclusivi ci sarebbe la possibilità per altri di fare edizioni diverse. E soprattutto ci sarebbe concorrenza. Se domani Netflix diventasse il primo produttore di contenuti, sarebbe la fine di tale concorrenza perché avrebbe in mano produzione e distribuzione che si autoalimentano. E questo è male.
Le vendite di DVD e bluray sono comunque in calo in tutto il mondo, mentre i proventi da noleggio in formato digitale è video in demand è in crescita. È evidente la sempre maggiore disaffezione del pubblico nei confronti del formato fisico: il mero possesso di qualcosa che si guarderà si e no un paio di volte è diventato sinonimo di un consumismo obsoleto (molto anni '80 e '90, se vogliamo), tant'è che le nuove generazioni (ma non solo) preferiscono di gran lunga servizi di streaming, sia perché risparmiano (spazio e denaro), sia perché la tecnologia ha reso più comodo l'accesso a svariati contenuti multimediali come mai prima d'ora.
Segna purtroppo anche un calo di considerazione per le opere visualizzate, con consumo occasionale e distratto senza interesse ad approfondire (o rivedere). La qualità dello streaming inoltre non è ancora ai livelli di un'edizione homevideo (se fatta bene) per via dell'ottimizzazione che necessita anche a banda piena. Questo per me è un enorme passo indietro qualitativamente parlando. I pochi servizi che permettono il download per convenienza rifilano la versione ricompressa per lo streaming, decisamente peggiore della controparte senza questi accorgimenti. Inoltre questi contenuti potrebbero non sempre essere disponibili o tolti dal catalogo sparendo per sempre. In quel caso il prezzo per il servizio è per me il massimo che può valere (dato che di fatto non hai acquistato nulla). A mio avviso è necessario un servizio che permetta un'acquisto e la possibilità di archiviare tale contenuto per visione futura ed eventualmente adattabile a nuovi device e future tecnologie. Questo si può affiancare benissimo alla possibilità di vederlo in streaming, la due cose non si escludono a vicenda.
concordo
È davvero necessario? O meglio, quanto lo ritengono davvero necessario? Per Netflix di sicuro non lo è, per gran parte degli utenti neppure. Certo, il mercato non mancherà di offrire versioni fisiche delle serie preferite (a costi di importarle dal Giappone), ma questo non è certo il massimo (costi assai elevati e sottotitoli, se ci sono, solo in inglese). Ad esempio Little Witch Academia si può acquistare in Giappone a 400-500 euro (incluse spedizione e tasse), con quei soldi però ci posso pagare almeno 4 anni di abbonamento di Netflix per rivedere la serie quante volte voglio!
vedremo
e dai... ma cosa centra little witch academia? mica lo hanno fatto quelli di netflix! O_O lo distribuiscono, dopo che è finito e bella grazia, e pure deadly sin che centra?? forse mi son persa qualcosa ma io parlavo di autoprodotti...
alla Dyinit non rimarrà niente da portare home video
magari si decidono a portare kill la kill e your lie in april XD
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.