In Italia magari non conosciamo bene questa sfaccettatura dell’arte giapponese, ma scrivere romanzi esclusivamente per cellulari (keitai shōsetsu) è un qualcosa che ha un gran successo fin dai primi anni 2000. Forse era solo questione di tempo prima che qualcuno usasse i cellulari anche per disegnare manga.
 

Sō Atsumori è l’autore 20 enne che ha creato Anata ga Koi to Iu no nara, fumetto che gli ha fatto guadagnare una menzione d’onore all’edizione 2016 del Kentaro Yabuki Manga Prize di Shonen Jump. Ma quando la sua opera è stata giudicata nessuno nella rivista aveva la benché minima idea di come essa fosse stata creata, ovvero usando esclusivamente il proprio smartphone e le proprie dita. Difatti ciò è uscito fuori solamente in modo totalmente casuale tra le linee di una conversazione di lavoro col proprio editor.

Quando l’editor di Atsumori presso Jump, Yūta Momiyama, ha scoperto questo dettaglio cruciale n’è rimasto esterrefatto. Momiyama ha aggiunto che sicuramente conosce artisti che possono lavorare utilizzando il tablet tramite uno stilo ma vedere un autore creare un manga al cellulare e, ripetiamolo, usando solo le proprie dita è davvero un evento unico. Le prime 28 pagine di Anata ga Koi sono state pubblicate sul sito di Shonen Jump Rookie ad agosto. Il fumetto è una commedia romantica ambientata in una scuola, incentrata su incontri tra ragazzi e ragazze.
 

Il mangaka ha confidato che da giovane non fosse un gran lettore di manga e che ha iniziato dopo aver visto Bakuman, la celebre opera degli autori di Death Note su un duo di mangaka debuttanti; Atsumori ha commentato che è come voler diventare campioni di calcio dopo aver visto Captain Tsubasa.

Inoltre afferma che ha cominciato a creare manga durante i primi anni del liceo, cominciando a lavorare con penna e carta ma passando velocemente allo smartphone dopo che un amico nel club d’arte gli ha detto che tutti gli altri ormai facevano così; difatti i suoi amici usavano l’app ibisPaintc’erano ragazzi che usavano pennini ma la maggior parte disegnavano solo con le dita”.

Disegnare su uno smartphone è stato difficile all’inizio per Atsumori e quindi sua madre gli ha comprato una Intuos, tavoletta grafica della Wacom. Comunque la sua famiglia occupava spesso il computer, non riuscendo a trovare quindi abbastanza tempo per esercitarsi. Ha disegnato solo due pagine usando l’Intuos, perciò ha rispolverato carta e penna per tutti gli anni delle superiori.

Dopo il diploma ha frequentato una scuola preparatoria ai test d'ingresso tornando a disegnare usando lo smartphone. Questo fu il periodo che ha cambiato il suo destino, difatti venne a conoscenza del fatto che molti dei vincitori dei concorsi di Jump avessero solo 19 anni e non sentendosi portato allo studio allora s’impegnò sempre di più nel creare manga col suo cellulare. All’inizio ha provato più che altro frustrazione ma dopo due mesi è diventato il primo autore a competere ad un concorso simile con un fumetto creato in un modo così unico.
 

Al momento non sta disegnando con questa tecnica ma il suo iPhone ha l’app di MediBang Paint installata, quindi può comunque usare il software durante il processo di creazione. Atsumori non sa di quanto tempo abbia bisogno per creare un manga solo con le proprie dita ed il cellulare, ma sa che possono passare tre o quattro ore per una sola vignetta, il più grande vantaggio risiede nella possibilità di poter continuare il suo lavoro dovunque.

Adesso usa un laptop, un tablet e Clip Studio Paint, ovviamente dice che adesso è molto più veloce. Grazie a Shonen Jump sempre più aspiranti mangaka potrebbero lavorare tramite smartphone, del resto la rivista ha rilasciato l’app Jump Paint lo scorso giugno, la quale permette di creare utilizzando diversi font, toni eccetera; l’app è disponibile in: giapponese, inglese, coreano, mandarino, cantonese, russo, spagnolo, francese e portoghese. L’app collabora con Shonen Jump Rookie un portale per artisti debuttanti che rende più facile l’upload delle proprie opere. La rivista, come vi avevamo annunciato in questa news, tiene il suo contest aperto per tutti gli autori al mondo per festeggiare i 50 anni della rivista e il lancio dell’app.

Fonte Consultata:
Anime News Network