Laputa, il castello nel cielo è stato il primo film in assoluto prodotto dallo storico Studio Ghibli. Nonostante la pellicola uscì per la prima volta nei cinema giapponesi nel lontano 1986, Laputa è riuscito a ritagliarsi un posto speciale nel cuore di molti fan e rimane al giorno d'oggi uno dei film di punta dello studio, registrando un gran numero di ascolti ad ogni sua replica sulle televisioni nipponiche.
L’ultima messa in onda risale proprio allo scorso venerdì sul canale televisivo Nippon TV, per il ciclo settimanale Friday Roadshow. Il profilo twitter di quest’ultimo, per l’occasione, ha voluto condividere con il pubblico un interessante retroscena riguardante Dola, uno dei personaggi del film.
Dola è una spericolata signora anziana con due grandi trecce, leader della banda di famigerati pirati che sorvolano i cieli. All’inizio del film cercherà più volte di mettere i bastoni fra le ruote ai protagonisti, Sheeta e Pazu, ma in seguito diventerà un loro prezioso alleato. Ha un carattere burbero e sfacciato, però in realtà nasconde un lato tenero, compassionevole e materno.
Non è quindi un caso che il suo personaggio sia ispirato a niente di meno che la madre di Hayao Miyazaki, come rivelato nel tweet di Friday Roadshow.
Il co-fondatore dello Studio Ghibli ha raccontato che sua madre era donna molto cagionevole. Da quando il regista aveva sei anni, ella era stata costretta a passare la maggior parte del suo tempo sul letto. Nonostante ciò, lei era una madre severa e inflessibile, proprio come Dola. Miyazaki ha poi detto: “Mia madre aveva ben quattro figli maschi, ma nessuno di noi osava farla arrabbiare!”
Infatti nel film Dola tratta i suoi subordinati come se fossero suoi figli, rivolgendosi con un atteggiamento autoritario in modo da inculcare ad ognuno di loro i propri doveri. Questo dettaglio ci salterà sicuramente all’occhio la prossima volta che uno di noi riguarderà (o guarderà, se non l’ha mai fatto) Il castello nel cielo.
Fonte Consultata:
Rocketnews24
L’ultima messa in onda risale proprio allo scorso venerdì sul canale televisivo Nippon TV, per il ciclo settimanale Friday Roadshow. Il profilo twitter di quest’ultimo, per l’occasione, ha voluto condividere con il pubblico un interessante retroscena riguardante Dola, uno dei personaggi del film.
Dola è una spericolata signora anziana con due grandi trecce, leader della banda di famigerati pirati che sorvolano i cieli. All’inizio del film cercherà più volte di mettere i bastoni fra le ruote ai protagonisti, Sheeta e Pazu, ma in seguito diventerà un loro prezioso alleato. Ha un carattere burbero e sfacciato, però in realtà nasconde un lato tenero, compassionevole e materno.
Non è quindi un caso che il suo personaggio sia ispirato a niente di meno che la madre di Hayao Miyazaki, come rivelato nel tweet di Friday Roadshow.
Il co-fondatore dello Studio Ghibli ha raccontato che sua madre era donna molto cagionevole. Da quando il regista aveva sei anni, ella era stata costretta a passare la maggior parte del suo tempo sul letto. Nonostante ciò, lei era una madre severa e inflessibile, proprio come Dola. Miyazaki ha poi detto: “Mia madre aveva ben quattro figli maschi, ma nessuno di noi osava farla arrabbiare!”
Infatti nel film Dola tratta i suoi subordinati come se fossero suoi figli, rivolgendosi con un atteggiamento autoritario in modo da inculcare ad ognuno di loro i propri doveri. Questo dettaglio ci salterà sicuramente all’occhio la prossima volta che uno di noi riguarderà (o guarderà, se non l’ha mai fatto) Il castello nel cielo.
Il film narra le avventure di Pazu e Sheeta alla ricerca della fortezza volante di Laputa, un'isola incantata contenente un'arma segreta potentissima già nelle mire del malvagio colonnello Muska e del suo esercito. Nella ricerca i due giovani saranno affiancati da una ciurma di strampalati pirati dell'aria guidati da Mama Dola, una terribile nonnetta che punta a impadronirsi dei leggendari tesori nascosti in Laputa.
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Ma in realtà ha due trecce, non due code di cavallo.
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