La notizia è di poco tempo fa e conferma un trend difficile da ribaltare: il Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni ha annunciato che per il 37° anno consecutivo il numero di bambini in Giappone ha segnato un nuovo minimo storico, sottilineando ancora una volta come gli sforzi compiuti dall'amministrazione del Primo Ministro Shinzo Abe per combattere la bassa natalità non stiano dando i frutti sperati.

Il loro numero, considerando come bambino ogni persona sotto i 14 anni e calcolando anche gli stranieri, è di 15.53 milioni (7.95 maschi e 7.58 femmine) dando origine anche ad un altro record negativo: la proporzione tra bambini e popolazione totale infatti è scesa al minimo storico del 12,3% in calo per il 44° anno consecutivo dal 1975. Questo pone il Giappone al livello più basso della classifica dei 32 paesi con una popolazione di 40 milioni o più, dopo la Germania al 13,2% e la Corea del Sud al 13,1%.
 

Abe si è impegnato ad affrontare il declino e l'invecchiamento della popolazione attuando misure per promuovere l'emancipazione femminile nella società e aumentando il numero di strutture tipo gli asili nido. Ma per ora l'inversione di rotta non sta avvenendo.
Se non ci si aspetta di raggiungere il baby boom del 1954 quando il numero dei bambini fu di 29,89 milioni, si vorrebbe almeno vedere il rialzo del seppur breve secondo baby boom negli anni '70.
Tra le 47 prefetture del Giappone, Tokyo è stata l'unica ad avere più figli rispetto all'anno precedente e se Okinawa registra il più alto rapporto tra bambini e popolazione complessiva (17,1%), la prefettura di Akita ha la maglia nera con il 10,1%.
 

Interrogati sul problema, alcuni cittadini hanno commentato così la notizia:

"Dicono che continuiamo ad avere meno figli, ma crescere i bambini in Giappone è davvero difficile. Sono preoccupata soprattutto per il debito che ho contratto per studiare: devo lavorare per ripagarlo. Se perdo il mio posto di lavoro con un bambino, chi lo rimborserà al posto mio? Ci vogliono circa 20 anni per estinguerlo e quando lo avrò fatto sarà troppo tardi per una gravidanza. Avere figli non è realistico."

"Quasi tutti i giapponesi devono destreggiarsi fra imposte sul reddito, tasse comunali, pensioni e pagamenti di assicurazione sanitaria. Se non lavori, l'unica opzione che ti dà il paese è il suicidio. Avere figli è diventato un lusso. Più del 50% della gente comune è disperata."

Fonti consultate:
SoraNews
JapanToday