Molte parole sono state spese riguardo all'ultimo film di Mamoru Hosoda, Mirai, ma questa volta esploriamo un curioso retroscena. In particolare conosciamo Makoto Tanijiri, co-presidente dello studio di architettura Suppose Design Office, il quale ha progettato l'abitazione della famiglia protagonista del lungometraggio.

Presso la mostra intitolata "Mirai: Mamoru Hosoda's World Beyond Time Since 'The Girl Who Leapt Through Time'", alla Tokyo Dome City Gallery AaMo, è esposto il modellino della casa presente nel film di Hosoda, realizzato da Tanijiri
Nel volantino ufficiale della mostra l'architetto rivela la serie di circostanze che lo hanno portato a collaborare con Hosoda e il pensiero che sta dietro ad alcune bizzarre scelte di design.
 

Tanijiri e Hosoda si incontrarono per la prima volta grazie ad un amico in comune, il produttore Genki Kawamura. "La prima volta che ci incontrammo Hosoda mi disse che aveva intenzione di creare un film che fosse quasi interamente ambientato all'interno di una casa", racconta l'architetto, "Ne fui molto impressionato".
Mirai era il primo anime per cui Tanijiri si fosse trovato a lavorare e, ciononostante, il processo creativo a cui doveva dare forma era paragonabile a ciò che svolgeva normalmente nel suo lavoro. La cosa curiosa stava nell'identità del cliente: un regista!

"Dovevo progettare una casa reale, come se qualcuno dovesse veramente abitare al suo interno, sebbene in un anime non ci siano tutte queste costrizioni", continua Tanijiri. Ma ciò portò ad ulteriori complicazioni: "Era difficile comprendere come un certo tipo di design avesse potuto realmente funzionare. Dopo che consegnai i progetti, io e Hosoda discutemmo a lungo su come i personaggi avessero potuto vivere nella casa".
 

Il padre della famiglia di Mirai è lui stesso un architetto: ecco perché Hosoda ci teneva ad avere qualcuno ugualmente esperto che progettasse l'abitazione del film. Come se il personaggio fosse l'alter ego dello stesso Tanijiri. Ma l'architetto fa notare la differenza tra la sua personalità e quella del padre del film. "Nonostante sia un architetto non può prendere molte decisioni autonomamente, anche perché non ha molti soldi a disposizione. Inoltre, gli tocca il cliente più testardo di tutti: sua moglie. Ecco perché non può progettare nulla di troppo stravagante".

Ma non è tutto. Un'ulteriore considerazione riguarda le scelte di design. Secondo Hosoda un design eccessivamente fantastico avrebbe frenato la sensazione di incredulità dello spettatore. Ma, nonostante ciò, una certa dose di fantasia è necessaria per avvalorare un prodotto d'animazione e, ad esempio, per rappresentare con successo la percezione di un bambino di quattro anni di uno spazio divertente in cui vivere.
Proprio per questo la maggior parte delle scelte di design nel film sono concretamente realizzabili nella vita reale, ma lo spettatore noterà anche qualche caratteristica bizzarra e unica che resterà per sempre solo sullo schermo. Molte aree della casa sono accessibili grazie ad alcune rampe di scale, i cui gradini sono sempre troppo grandi per il piccolo Kun-chan. L'idea di Tanijiri era quella di creare le aree della casa su livelli diversi. "Un bambino sarebbe stato in grado di scorgere la stanza inferiore dal giardino, mentre un adulto avrebbe visto semplicemente ciò che si ergeva di fronte al proprio sguardo. La prospettiva dei bambini muta con la crescita".

Ma prima di tutto, Tanijiri spera di aver realizzato una casa che sembri divertente da abitare. "Capii che era mio compito creare qualcosa che potesse semplicemente piacere agli spettatori"
 

La mostra è iniziata il 25 luglio e durerà fino al 17 settembre presso il Tokyo Dome City Gallery AaMo. All'interno potrete trovare materiali ed oggetti di produzione utilizzati non solo per Mirai no Mirai, ma anche per i precedenti lavori di Hosoda. I biglietti per adulti costano 1500 yen, mentre quelli per i bambini 700 yen. Un biglietto cumulativo per un adulto che accompagna un bambino costa 2000 yen. Il prezzo dei biglietti potrebbe variare in base al giorno della settimana. 



Fonte consultata:
Anime News Network