Nel numero 28 di Weekly Shonen Jump ha debuttato la prima delle tante opere annunciate recentemente: Ayakashi Triangle, scritto e disegnato da Kentaro Yabuki (Black CatTo LOVE Ru).

Vi ricordiamo che potete leggere questo nuovo manga tramite l'app gratuita Manga Plus cliccando QUI. Di seguito la trama e le nostre impressioni, ovviamente SPOILER.
 
Matsuri Kazamaki è un ninja esorcista, un ragazzo che arriva da una famiglia che esorcizza gli Ayakashi (spiriti) malvagi. Matsuri decide di intraprendere la stessa strada dei suoi parenti per difendere Suzu, sua amica d'infanzia, inconsapevole di essere un'"Ayakashi Medium", ovvero il pasto più gustoso per ogni Ayakashi.

Matsuri, cercando di salvarla da Shirogane, il Re degli Ayakashi ma che all'apparenza si presenta come un gatto, intraprenderà uno scontro pericolosissimo che vincerà... ma Shirogane, cercando di rovinare perlomeno il bel rapporto tra i due amici, lo trasforma in una ragazza!
 
Ayakashi Triangle
 
A mio avviso, si inizia bene. Ayakashi Triangle in questo suo primo capitolo si dimostra un manga divertente e fresco. Diciamo subito l'ovvio: Suzu è bellissima, con un taglio di capelli eccellente e quindi non posso che essere felice, ma giuro che mi è piaciuto pure per altro.

Vedere il giovane Matsuri diventare una donna per me è stata una fantastica boccata d'aria fresca, spero che lui rimarrà una donna per tutta la durata del manga (e quindi non un continuo swap alla Ranma 1/2). Spero sempre di trovare protagoniste femminili su Jump (non sto dicendo che non ci siano, ma che ne vorrei di più, soprattutto considerando che Emma ci ha appena salutato) e magari questo può essere un buon compromesso, per il momento. Inoltre, un bellissimo rapporto tra due ragazze non potrebbe che essere perfetto, per quanto Matsuri non sia una vera donna. Io mi posso accontentare, ora possiamo solo sperare che Suzu si comporti bene e porti avanti questa romance!

I disegni sono assolutamente eccellenti, i protagonisti funzionano perfettamente e sulla storia di per sé (escluso l'elemento romantico) non c'è troppo da dire: quanto sarà ecchi? quanto sarà action? Questo primo capitolo è stato un buonissimo debutto, aspettando che si capisca di più della storia e sperando in questo dolce amore saffico. Più o meno.
 
Kentaro Yabuki per me è sempre stato un sinonimo di qualità, decisamente una garanzia quantomeno dal punto di vista grafico. To Love-Ru, Darling in the Franxx… anche se non vi sono piaciuti resta impossibile non apprezzare il design dei suoi personaggi ed il pathos (narrativo o erotico che sia) che riesce a trasmettere con le sue tavole. Le mie aspettative per Ayakashi Triangle erano abbastanza alte, complici un protagonista decisamente figo che ricorda molto Train di Black Cat ed un’affascinante co-protagonista, dai lineamenti graziosi ed i capelli corti (sicuramente il nostro Alex Ziro se ne sarà già innamorato), ma non riesco a nascondere la mia delusione.

Le storie di esorcisti che combattono spiriti malvagi non sono certo una novità nei manga, ma durante la lettura di questo primo capitolo volevo convincermi del fatto che l’accoppiata Matsuri-Suzu potesse funzionare in qualche modo; poi è arrivato il “cattivo”, un Ayakashi tanto forte quanto infantile, visto che pur di impedire che potesse nascere l’amore tra i 2 giovanotti ha deciso di trasformare lui in una donna. Ebbene si, gender swap… una trovata a parer mio inutile che prova inutilmente a rendere appetibile una storia che di interessante ha ben poco oltre ai disegni, che fra l’altro hanno perso pure il fattore “piccante” visto che qui era totalmente assente.

Ricapitolando, ci troviamo davanti ad un finto yuri, con tanta azione ninja ed un pessimo antagonista. Mi chiedo anche solo come abbia fatto ad essere serializzato.

C'è stata tanta attesa e curiosità da parte mia non appena è stato annunciato il ritorno di Kentaro Yabuki su Shonen Jump, soprattutto in un momento nel quale la rivista necessitava di nuova linfa sul lato ecchi dopo la conclusione di Yuuna. Tanto hype quindi per questo nuovo manga, intitolato Ayakashi Triangle, scritto e disegnato dall'illustratore di To LOVE Ru e Black Cat, il quale ammetto che è stato ampiamente ripagato da un buon primo capitolo. Partiamo subito dal twist finale sul quale molto probabilmente si costruirà gran parte della storia: il gender bender. Le premesse di Ayakashi Triangle non sono di certo originalissime, si tratta pur sempre dell'ennesimo manga incentrato sugli yokai e il folklore giapponese. Anche i personaggi non brillano di certo per spessore, visto che il protagonista maschile, Matsuri, è anche stavolta il solito ragazzino valoroso e pronto a difendere a tutti i costi la sua ingenua amica d'infanzia, Suzu, dai pericoli del mondo degli spiriti. Ma farlo diventare sin da subito una ragazza, molto carina tra l'altro, è stata una mossa di svolta che apre molte possibilità. Ayakashi Triangle ha a disposizione molte carte da giocarsi e ha tutto il potenziale per alternare i combattimenti con gli Ayakashi e momenti in pieno stile romcom con una spruzzatina di ecchi, che in fin dei conti è quello che abbiamo già visto nell'originale To LOVE Ru. E se Yabuki riesce per davvero a far passare un "manga yuri" su Shonen Jump, ha fatto tombola!

I ritmi della narrazione trovano il giusto equilibrio fra esposizione e scene d'azione, rendendo abbastanza godibili questa prima cinquantina di pagine. Il disegno di Yabuki non delude minimamente le aspettative, e anzi tira fuori degli splendidi fondali e un character design assai convincente. C'è da dire che Matsuri da maschio ha un aspetto blando e poco ispirato, ma da femmina invece la situazione si ribalta completamente. Amo il suo aspetto da tomboy con i capelli frivoli e uno charm parecchio aggressivo, che si contrappone invece a quello più delicato della carinissima Suzu. Una nota dolente potrebbe essere lo scarso utilizzo della componente ecchi, ma sono molto fiducioso per il futuro conoscendo lo stile dell'autore. In definitiva, Ayakashi Triangle prende un elemento che è stato molto apprezzato dai fan di To LOVE Ru, il gender bender, e lo rende il fulcro centrale della sua storia. Meglio di così non si poteva chiedere a Yabuki, che ha scelto una premessa davvero accattivante per il suo ritorno su Shonen Jump.