Tramite i social di Dynit veniamo a sapere dello sbarco sulla piattaforma di Amazon prime Video  di City Hunter: Private Eyes, lungometraggio animato arrivato nei cinema italiani il 2-3-4 settembre dell'anno scorso.
 
In occasione del 30° anniversario della prima trasmissione giapponese della serie animata, Aniplex e Sunrise producono un nuovo lungometraggio dell’investigatore privato Ryo Saeba. Una storia originale, nuovi personaggi e tutte le vecchie conoscenze che già amiamo.

Ryo Saeba è un investigatore privato con sede nel quartier Shinjuku di Tokyo. Oltre ad essere piuttosto in gamba e ad avere una mira infallibile, ha un’ossessione esagerata per il sesso opposto. Lui e la sua collega Kaori spesso fanno da guardie del corpo e svolgono anche altri compiti per chi richiede i loro servizi. La loro ultima cliente è una modella, Ai Shindo, che è stata attaccata da persone misteriose, e che inconsapevolmente è in possesso di una misteriosa “chiave”, fondamentale per una cospirazione che coinvolge l’intera città.

Riuscirà Ryo a proteggere Ai e a salvare la città?
 

Il cast originale tornato per il film è il seguente:
Staff:

RegiaKenji Kodama
StudioSunrise
SceneggiaturaYōichi Katō
Character designKumiko Takahashi
MusicheTaku Iwasaki



Per quanto riguardo il doppiaggio italiano da registrare il ritorno di Guido Cavalleri, doppiatore di Ryo Saeba/signor Hunter nelle prime due stagioni italiane dell’anime, e Jasmine Laurenti su Kaori Makimura.

Originariamente pubblicato su Shonen Jump tra il 1985 e il 1991, City Hunter è una delle opere più lunghe di Hojo, già autore di Occhi di Gatto e dello spin-off Angel Heart, quest'ultimo ambientato in un universo 'what-if' nel quale Ryo incontra la ricevente del cuore di Kaori, la quale ha perso la vita. City Hunter è stato pubblicato in Italia da Star Comics in un'edizione da 39 volumetti (sulla testata Starlight), e più di recente da Planet Manga in una 'Complete Edition' di 32 numeri.

Il manga ha ispirato quattro serie anime, un lungometraggio animato, un film live-action del 1992 con Jackie Chan, una versione coreana del 2011 e un film francese atteso per il 2019, intitolato Nicky Larson.