Il fumettista americano Gerry Conway, noto per aver creato il personaggio di The Punisher, Firestorm e Power Girl, ha innescato nelle scorse settimane una serie di velenose polemiche su Twitter in seguito ad alcune sue dichiarazioni riguardanti il mondo dei manga, andando a colpire nello specifico le opere che al loro interno presentano illustrazioni ecchi di personaggi femminili, che lui ha definito essere "sessiste" e "pederastiche".

Nel suo primo tweet in merito all'argomento, Conway ha voluto far notare che, al contrario di ciò che avviene con i fumetti americani, raramente viene tirata la questione del sessismo rampante e della misoginia presente nei manga, i quali vengono spesso indirizzati a un pubblico di giovani lettori. In allegato al post, è stata linkata la copertina dell'edizione inglese di uno dei volumi del manga di Dungeon Builder: The Demon King's Labyrinth is a Modern City, che non a caso presenta un'illustrazione abbastanza ecchi.
 
Dungeon Builder: The Demon King's Labyrinth is a Modern City

La filippica di Conway continua in un altro tweet, dove questa volta viene sottolineato il fatto che molte delle ragazze che vengono sessualizzate nei manga sono spesso adolescenti o pre-adolescenti. Qui viene allegata un'altra immagine e questa volta si tratta di una delle copertine del famoso manga Don't Toy with Me, Miss Nagatoro.
 
Don't Toy with Me, Miss Nagatoro

La reazione del fandom legato ad anime e manga non si è fatta ovviamente aspettare. Sono stati molti tweet che hanno mal digerito, anche con toni piuttosto pesanti, le accuse mosse da Conway. Le tante risposte e frecciatine ricevute sotto i suoi tweet non hanno fatto piacere al fumettista Marvel e DC Comics, che qualche giorno dopo ha scritto un nuovo tweet:

"Dato il numero di risposte arrabbiate da parte di alcuni appassionati di manga sotto il mio post che faceva notare la presenza di disegni pederastici e misogini, devo dire che ci sono molti incel che si fanno le seghe davanti alle illustrazioni di ragazzine pre-adolescenti assai sessualizate."
 
Parole dure quelle di Conway che hanno ancor di più fomentato questa polemica. In un tweet successivo, l'autore ha dichiarato di essere anche lui un lettore di manga, citando Akira e Shonen Jump come esempi, ma ci ha tenuto inoltre a dire che vuole rimanere alla larga da ecchi e hentai. Quello che è stato toccato da Conway è sicuramente un argomento molto divisivo, delicato, e che, soprattutto, mette in evidenza la differenza fra la visione del fumetto in Occidente e quella che invece si ha in Giappone. La dura reazione dei fan nelle risposte, fra chi ha definito esagerate le dichiarazioni di Conway e chi invece ha addirittura augurato il fallimento del fumetto americano, sono la prova di quanto sia grossa questa spaccatura fra i vari punti di vista.


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