In una recente intervista per la seconda parte della stagione finale de L'attacco dei Giganti, il regista Yūichirō Hayashi e il produttore delle animazioni in computer grafica Yusuke Tannawa hanno avuto modo di fare una chiacchierata lunga 40 minuti, nella quale hanno svelato diversi dettagli in merito alla produzione della serie e ad alcune scelte prese nell'adattamento, compreso anche il coinvolgimento dell'autore Hajime Isayama.

Per questo motivo vi proponiamo oggi un riassunto dell'intervista che andrà a coprire tutti quanti i punti in questione, con spoiler fino al quinto episodio della seconda parte.


Cambiamenti nella produzione della seconda parte

Hayashi parla di come non stia deliberatamente provando a cambiare ciò che si vede a schermo, ma non c'è stato molto tempo per prepararsi durante la produzione della prima parte, e lui in quel periodo stava ancora cercando di comprendere in cosa consistesse L'Attacco dei Giganti.
A riprova di ciò, una volta finito di dirigere la prima parte ed esser passato alla seconda, Hayashi ha sentito di aver acquisito maggiore familiarità con la serie, riuscendo così a dirigerla più tranquillamente.
Tannawa rivela che è stato lo stesso anche per gli animatori che si sono occupati della computer grafica, e che quando iniziarono a lavorare sulla prima parte coniscevano soltanto la serie animata prodotta da WIT STUDIO, che ovviamente hanno guardato e studiato molto, non potendo però, ovviamente, riprodurla tale e quale. È stato solo una volta finita la prima parte che hanno capito cosa poter effettivamente fare con la serie.
Arrivati al momento dell'inizio della produzione della seconda parte, hanno per prima cosa pensato a quali preparativi sarebbero stati necessari, tenendo in considerazione ciò che era stato fatto bene, ciò per cui erano stati criticati e come poter sviluppare i loro punti di forza, che secondo Tannawa, nella sezione di cui si occupa, è la battaglia tra i giganti in 3D.
Tannawa parla di come ci siano state piccole modifiche ai modelli, ma il cambiamento più grande è il modo in cui vengono presentati: ci sono state delle modifiche ad alcune cose che hanno pensato avrebbero potuto essere espresse leggermente meglio nella seconda parte una volta finita la prima, specialmente grazie alla direzione di Hayashi sin dal primo episodio.
Non si tratta quindi di un cambiamento vero e proprio, ma piuttosto di una variazione di ciò che era già stato fatto, che viene ritenuta un miglioramento.
 
Eren gigante CGI

Sfide nella produzione

Hanno discusso su come animare il "Boato della Terra" sin dall'inizio dei lavori sulla seconda parte, e già quando venne proposto loro di lavorare alla serie uno dei temi di discussione fu proprio il come animarlo: come raffigurarlo, come metterlo in scena, come mostrarlo.
Altro argomento di discussione in questa seconda parte è stato come animare Eren nella sua forma di gigante fondatore, e sono state fatte molte prove per crearne l'aspetto; non è stato, insomma, un lavoro affrettato.
In particolare, non essendo ben chiaro nel manga come si muova Eren in quella forma, sono stati loro a immaginarlo, basandosi sulla sua forma e grandezza, e andando poi a provare a ricrearlo e facendolo muovere basandosi su come è stato da loro immaginato.

Comunicazione con Isayama

Hajime Isayama, l'autore del manga, ha controllato ogni storyboard per poi dare il suo feedback a riguardo.
Ai tempi della prima parte, visto che stava lavorando al finale del manga, era molto indaffarato, e il suo feedback consisteva in circa un foglio di formato A4, ma nella seconda parte, avendo concluso il suo lavoro, il contributo praticamente raddoppiato, con un controllo quindi più preciso da parte sua.
Nei feedback sono presenti molti suggerimenti per dei miglioramenti, come per esempio "Voglio che sistemiate questa parte", ma anche "Oh, questo è ottimo".
In modo particolare Isayama ha ritenuto una buona trovata l'aggiunta del cut nella sauna. 
 
Hajime Isayama

Sequenza di apertura

Sin dalle fasi iniziali ci fu la proposta di far eseguire la opening alla band SiM.
Mentre nella prima parte c'era quella misteriosa canzone dei Shinsei Kamattechan, nella cui sequenza non erano presenti personaggi, nella seconda parte Hayashi ha deciso di focalizzarsi su Eren, volendo mostrare la sua rabbia, la sua determinazione e le sue altre emozioni sia nella sigla iniziale sia in quella finale.
Per questo motivo la opening ha l'intensa canzone dei SiM con quel canto gutturale, o growl, che serve ad esprimere le emozioni di Eren. 
In particolar modo la richiesta per questa canzone è stata fatta direttamente da Hayashi e dagli altri, preferendo qualcosa più "yin" che "yang", dal momento che le loro precedenti canzoni erano bene o male cantate dal lato gioioso.
Oltre alla bellissima canzone viene anche lodato il lavoro di Takashi Kojima sulla sequenza animata della opening (ricordo che lui da solo si è occupato di tutta quanta la opening), dai personaggi tutti molto attraenti e di bell'aspetto fino ai movimenti estremamente realistici.
Viene inoltre rivelato che, inizialmente, non si volevano inserire spoiler nello storyboard della opening, ma alla fine si decise di lasciare totale libertà a Kojima.
Nonostante fossero già state mostrate alcune immagini del "Boato della Terra" ancora prima che ci fosse effettivamente nella storia, c'era comunque po' di nervosismo nel mostrarlo direttamente nella opening.
 

Sequenza di chiusura

Nella ending l'intenzione era di focalizzarsi su Eren sin dall'inizio, ma per quanto riguarda la canzone c'è stata qualche difficoltà dal momento che quella della prima parte, "Shougeki" di Yuko Ando, era perfetta, e quindi sarebbe stato difficile provare a sviluppare qualcosa partendo da quella.
Hayashi aveva una vaga idea di un modo di cantare simile con una voce femminile, e nel caso in cui avessero voluto renderlo in maniera differente l'avrebbero potuto far sembrare più epico e sinfonico con un arrangiamento completo.
In poche parole Hayashi voleva per la ending un crescendo maestoso, che avesse un lato visivo variopinto ma allo stesso tempo con un'atmosfera leggermente crudele.
Quando la canzone raggiunge il suo climax si può notare come i colori varino dal blu verso colori più caldi. Tuttavia, è stato lo stesso Hayashi a volere che la ending non finisse in un modo totalmente felice, rivelando che, in uno dei primi storyboard, verso la fine Eren camminava per poi scomparire nella luce, ma lui voleva fosse un po' più disturbante, o, per meglio dire, voleva una ending confusa e non tranquilla, con Eren che alla fine scompariva in una fiamma.
 

La battaglia di Shiganshina

Era da circa metà della prima parte che non c'era una scena con i soli giganti, e dal momento che la avevano già completata il team 3D era estremamente motivato, quindi Hayashi era sicuro che avrebbero potuto fare qualcosa di eccezionale.
Si è trattato di un episodio assai impegnativo per le molte scene d'azione, ma dato che lo staff ne aveva compreso l'importanza hanno tutti lavorato duro.
In particolare la storia dei primi 3 episodi è focalizzata su delle battaglie, e fino a quel momento non avevano avuto a che fare con un lavoro così pesante.
Fanno inoltre notare come nel climax con l'urlo di Zeke siano riusciti a realizzare, grazie alla normale animazione, quel qualcosa in più che non si sarebbe potuto fare con la sola CG.
Ma non è tutto, infatti grande importanza hanno avuto, come per la prima parte, i vari effetti, presenti in grande quantità.

La faccia di Yelena

Hayashi rivela che grazie alla sua esperienza ottenuta lavorando a serie come Kakegurui è abbastanza bravo in cose del genere.
Inoltre Tannawa, parlando della scena, cita il fatto che, per via di una sottile intercalazione, quando l'espressione ritorna normale ha un effetto interessante.
 
Yelena faccia Attacco dei giganti

La scena in cui Gabi spara ad Eren

Hayashi rivela che quando lesse il manga non si accorse che in quel momento il tempo si fosse fermato, dal momento che un manga è composto da singoli disegni.
Tuttavia, anche in un anime è difficile riuscire a fermare il tempo, risultando la maggior parte delle volte semplicemente in un fotogramma fisso con due cel che vengono separate.
Hayashi, ritenendo fosse difficile esprimere ciò con un singolo disegno, decise di esprimere quel momento di immobilità usando del fumo che coprisse lo schermo durante la battaglia. Il fumo riempie l'aria, ma quando il tempo si ferma il cielo nuvoloso diventa totalmente sereno, come se fosse della limpida aria invernale. È così che Hayashi ha deciso di creare il contrasto, andando anche a far sembrare che il pulviscolo intorno fosse immobile in aria.
C'è anche il lungo cut nel quale si va diritti verso Eren, scena che Hayashi era consapevole sarebbe stata abbastanza faticosa da realizzare per il team, ma non voleva scendere a compromessi sullo storyboard.

La scena del flashback

Hayashi parla di come nel manga quella scena abbia un forte impatto, come se fosse un pezzo di vetro che si frantuma in tanti frammenti.
Tuttavia, cercare di esprimere la scena in quel modo in animazione non sarebbe sembrato così interessante, secondo lui, e dopo lunghe riflessioni ha deciso, alla fine, di renderla più una sorta di 'immagine scorrevole', come se tutti quanti i vari ricordi si mescolassero tra di loro in modo caotico scorrendo ad alta velocità.
Parla inoltre della scena dove si vede l'occhio di Eren che guarda i vari sentieri: sembra una sequenza live-action, perché per prima cosa hanno girato una scena di un occhio che sbatte le palpebre, e poi l'hanno fatta elaborare a Tannawa.
Ovviamente la scena nell'anime è disegnata, con la sequenza live-action che è stata usata come base, dal momento che Hayashi ha richiesto una sensazione naturale, diversa dalla normale animazione, poiché voleva che gli spettatori sentissero che ci fosse qualcosa fuori posto; a tal proposito, anche la musica ambientale con un tono misterioso, simile a quelle presenti in 2001: Odissea nello Spazio e altri film degli anni '70, gioca un ruolo importante.
 
Eren primissimo piano occhio

I vari cameo durante la visione dei sentieri

Nel manga era presente "School Castes", come anteprima per i volumi successivi (dal 24 al 31), e Isayama stesso ha chiesto di includerlo nella sceneggiatura.
A quel punto Hayashi si è domandato se potesse essere aggiunto qualcos'altro, e gli venne così in mente l'idea di inserire un fotogramma nella sauna, questo perché voleva aggiungere un qualche tipo di fattore sorpresa non presente nel manga originale.

La coordinata

Tannawa ha avuto qualche difficoltà nel riuscire ad afferrare la visione del mondo della coordinata, dal momento che era difficile avere un'idea generale della sua grandezza o profondità.
Si è trattato della scena in cui hanno fatto più correzioni nello storyboard.

Il passato di Grisha

Wit Studio ha condiviso tutto quanto il materiale visivo con Mappa, e grazie a ciò è stato possibile utilizzare direttamente il materiale della sequenza dell'episodio 1, andando a riutilizzare i vari layout il più possibile, per poi aggiungerci Eren e Grisha lì in piedi che guardano la scena.
Si è trattata di una di scelta di Hayashi, che ha ritenuto fare così fosse più interessante a livello visivo.
Ovviamente per via del cambio di character design dei personaggi non è stato possibile riutilizzare tutto quanto, in particolare si son dovute fare delle modifiche a Carla e Grisha per non farli risaltare troppo.
Inoltre è stata anche ridoppiata la voce di Eren da bambino per quella parte.
 
Modifiche grafica attacco dei giganti

Il passato di Ymir

Hayashi ha avuto delle difficoltà nel decidere cosa fare con gli effetti visivi di quella scena, dal momento che non voleva fosse un normale flashback, ma che avesse un aspetto più suggestivo.
I personaggi hanno un aspetto più scuro perché sono tutti controluce mentre il cielo diventa più luminoso, e l'intenzione era che il tutto somigliasse a qualche scena dal film 300.
 
Attacco dei giganti citazione 300

Il "Boato della Terra"

Sin dall'inizio si sono chiesti cosa fare. Se le mura fossero crollate, ci sarebbe dovuta essere un'incredibile quantità di nuvole di polvere, e avrebbero dovuto anche pensare a come sarebbero dovute crollare.
La quantità di disegni che hanno dovuto fare è stata immane, ma ne è valsa la pena dal momento che hanno fatto tutto il lavoro che la scena richiedeva.
Per quanto riguarda i giganti, Tannawa parla di come ci abbia messo un po' di tempo a capire cosa fare, dal momento che i giganti erano in grande quantità e che ognuno di loro, quando calpestava il terreno, creava una grande quantità di nuvole di polvere e vapore. Alla fine mentre procedevano con il lavoro sulla sequenza, Tannawa capì esattamente quello che andava fatto, così da continuare a lavorare con sicurezza.
Viene inoltre rivelato che, per fare in modo che come nel manga i giganti avessero tutti delle facce diverse, che normalmente tenderebbero ad assomigliarsi quando fatte in computer grafica, sono stati inseriti elementi per distinguerle. Così facendo si sono assicurati che in uno stesso fotogramma non ci fossero giganti con delle facce simili, arrivando anche alcune volte a disegnare una faccia diversa.
Visto che l'aspetto generale dei giganti non è poi così differente, si è deciso di focalizzarsi sulla tonalità a schermo.
Secondo Hayashi un cielo con un colore inquietante al momento dell'innesco del boato sarebbe risultato interessante. A modo suo anche un normale cielo celeste sarebbe potuto sembrare surreale e interessante, ma la sua intenzione era di trasmettere l'innesco del boato in un momento insolito, andandone ad aumentare l'inquietudine.

La faccia di Eren durante la dichiarazione di guerra

Per quanto riguarda il cut in primo piano di Eren che dichiara guerra, hanno collaborato con un illustratore chiamato Setta con cui Hayashi aveva già lavorato.
È stata presa questa decisione perché con un normale approccio il tutto sarebbe risultato troppo ordinario, mentre nel manga si tratta di una scena dal forte impatto.
In modo particolare Setta è molto bravo nel disegnare lettere con inchiostro al carbone, e la sua bravura si riflette sul lavoro eseguito.
 
Eren dichiarazione di guerra


Ricordiamo che la seconda parte della stagione finale de L'Attacco dei Giganti sta attualmente andando in onda ed è visibile su Crunchyroll, mentre il manga si è concluso con 34 volumi ed è edito in Italia da Panini Comics

Fonte consultata:
Canale Youtube di Anime Pony Canyon